Spero che non ci sia più l'insopportabile protagonista femminile. Dovrebbe morire tagliata in due con un copioso schizzo di sangue, esattamente come accade ad una fastidiosa rori di Cross Ange.
Per il resto, semplicemente soldi sprecati. Potevano darli alle mense della Caritas anzi di investirli in questo feticcio senza né arte né parte. Oppure ai sindacalisti, ai testimoni di Geova o al centro ricerche per l'energia fotoatomica.
Loki (anonimo)
- 10 anni fa
20
Serve parlare giapponese per avere il posto? Oh... peggio non posso fare
Un'ottima serie che molti criticano senza averla guardata in nome della girella e chi l'ha guardata la critica sempre e comunque in nome della girella. Raramente ho visto un anime che riesce a parlare così bene del concetto di connettività tramite i social network. Hanno avuto anche il coraggio di non fare i soliti eroi imbattibili, anzi li hanno messi in una situazione molto complessa e anche se non hanno la forza dei vecchi Gatchaman sicuramente sono molto più sfaccettati e caratterizzati. Anche su Hajime, mi sembra che molti si siano fermati all'aspetto e sparano a zero; per quanto l'apparenza possa sembrare quello della tipica eroina moe (che poi è un difetto? oppure fa fico criticare il moe tanto per farsi dare due pollici verdi?) è un personaggio molto particolare e unico per come si comporta nel corso della serie.
Peccato che nella trasmissione tv abbiano fatto con il c**o gli episodi finali, problema parzialmente risolto con l'ultimo ep rifatto nel blu-ray. Spazio per una serie 2 ce ne sarebbe, in quanto alcune questioni soon rimaste aperte.
Umberto eco scrisse, nei suoi criteri per l'identificazione di un porno, che un modo sicuro per identificare tale genere è la conta dei tempi morti. Ovviamente nei porno non ci può essere solo "azione" per tutto il minutaggio (insostenibile dagli attori); quindi è necessario aggiungere dei "tempi morti", come momenti passati in macchina o in autobus, lunghe passeggiate ecc... che non hanno nessun significato con la storia.
Bene: le parti "social" di GatchaCrowds sono quasi assimilabili ai "tempi morti" dei porno secondo Eco. Oltre ad essere estremamente stereotipate e positiviste nei confronti della tecnologia web (buttando in vacca 30 anni di glorioso pessimismo cyberpunk), danno pure un'idea fortissima di "slegato", infilato a forza nell'anime per sconnettere temporalmente le vicende relative ai Gatchaman e dare spazio alla petulante protagonista e al gaio e allegro (e falso) mondo del social fittizio GALAX.
Questo rende GatchaCrowds un porno? Sfortunatamente no: manca "azione". E tale mancanza è un peccato, in quanto gli avrebbe dato per lo meno qualcosa di interessante.
Se Gatcha fosse stato un porno lo sarebbe stato per l'altra sponda... e la protagonista avrebbe ammazzato la virilità della maggiorparte dei consumatori non lobotomizzati dal gne gne gne stridente e dalle profonde gesta intellettuali e dagli altrettanto nascosti (ma proprio ben nascosti, eh), sublimi risvolti caratteriali della protagonista.
Quanto sono infami 'sti girellari che non comprendono i risvolti psicologici dei personaggi di questa serie-rivelazione densa di contenuti e di bimbomink... ehm carisma.
Si. In effetti il fatto che Nakamura abbia diretto questa sorta di "porno a luci non rosse" ha dell'incredibile.
Sarebbe stato infinitamente meglio un annuncio su un Ayakashi 2 o un Mononoke 2 (nonostante certe opere siano perfette senza avere delle s2), ma si produce solo ciò che fa fare soldi e quindi... ... ci cucchiamo Gatcha2
Gatchaman Crowds evidentemente piace tanto ai bimbimink... ehm espertoni di un certo account twitter! Non saranno per caso autistici pure loro, esattamente come la protagonista dell'anime?
Ehi, hanno ragione. Il popolo di Animeclick ha preso bene l'annuncio di Gatcha2. Visto che di solito la s1 è sempre la migliore, questo scalzerà per l'appunto la s1 dal primo posto della lista di pericolosità della convenzione sull'abrogazione delle armi di distruzione di massa.
Questa è già la seconda volta che ti vedo parlare di Mary Sue complemente a caso. Per dio, guardati la wikipedia e vedi a cosa si riferisce il termine (no, non è un sinonimo di protagonista figa e no, non ci può palesemente essere una Mary Sue in una storia diretta e sceneggiata da maschi). Almeno l'hurf durf girella, Eco, porno, voli pindarici ha vagamente un senso.
Gatchaman Crowds e' una bella serie, poche storie. E chi pensa il contrario e' succube della girella, uno dei grandi peccati capitali decretati dalle somme autorita' dell'ONU.
Quando si va contro ad una bimbomink... ehm serie cult, si e' automaticamente succubi di tale influenza negativa. I girellari sono uno dei mali del mondo, e meno male che c'e' Gatchaman Crowds a riscattare l'animazione dai mali della girella.
Rispondo a Meganoide che almeno è l'unico ad avere argomenti:
L'utilizzo del Galax è la parte centrale dell'anime, francamente non capisco come la si possa definire forzata, potevano rendere più chiari alcuni punti sul passato dei Gatchaman? Sì forse in quello hanno peccato, ma speriamo sistemino con la serie 2. E non è una visione positivista del mezzo social, semplicemente viene mostrato come possa avere un utilizzo sia meritevole che deteriore, quello che è poi in realtà. Che poi anche se avesse voluto dare una visione positiva è un difetto? o il difetto è che non piace a te? Il glorioso pessimismo c'è stato ma guai se lo facciamo diventare un dogma iscritto nella pietra.
Per tutti gli altri, cantate tutti insieme "Ken l'aquila, Joe il condor" e via con i lucciconi agli occhi. L'ONU? che esagerazione io chiamerei l'OMS per farvi curare da questa nostalgia canaglia.
buttando in vacca 30 anni di glorioso pessimismo cyberpunk
Ah, ecco forse e' per questo che ho moderatamente apprezzato questa serie. Ci voleva qualcuno che dicessa basta i pallosissimi grigi e neri del cyberpunk e partisee con una spruzzata di colore.
In effetti i colori di Gatchaman Crowds sono ottimi. Quelli della girella invece sono piu' tendenti al cioccolato...
Speriamo che un giorno Yamato Video porti in Italia Gatchaman Crowds con il doppiaggio storico. Voglio Cinzia De Carolis su Hajime, che e' un personaggio adulto e maturo come la protagonista di quel vecchiume di Lady Osc... ehm Versailles no Bara.
Oh ma quello non è l'unico problema che secondo me affligge GatchaCrowds.
Passi l'interpretazione del web, che a mio avviso è più una giungla e una terra di nessuno che un luogo di ordine e pace dove possiamo essere tutti felici e contenti (colpa mia che conosco più Gibson che Zuckerberg magari), ma l'altra impressione estremamente negativa che ebbi durante la visione fu:
"Ma è roba per un target prepuberale/prima infanzia?"
Il punto è che una tematica importante va sviluppata in un modo adeguato. Quello di GatchaCrowds mi sembra troppo puerile. Ovviamente gli anime non hanno target adulti, a parte pochissimi sperimentali sempre più rari, ma avevo veramente l'impressione di essere davanti a una roba "dai 3 ai 6 anni".
Ci voleva qualcuno che dicessa basta i pallosissimi grigi e neri del cyberpunk e partisee con una spruzzata di colore.
Forse, ma potevano risparmiare nei pastelli e animare meglio quell'orsetto. LOL
Beh... tutti gli anime "vecchi" (quelli a cui non bisognerebbe dare voti alti in quanto irrimediabilmente e incontrovertibilmente "vecchi") erano prodotti tutto sommato per bambini (anche se i prodotti per la prima infanzia differiscono sempre).
Questo però non gli impediva di avere storie avvincenti, una buona regia e un bel po' di azione (tipo le opere di Takahashi).
Il problema di Gatchaman Crowds è che sembra SOLO un prodotto per l'infanzia.
Ah... una cosa sulla protagonista Hajime-chan: non è necessario tirare in ballo l'autismo o robe del genere (sebbene comprensibile). Basta guardare i programmi-contenitori per i più piccoli alla TV per vedere da dove provengono tutte quelle stereotipie. Poi, per il fatto che è arrivata al terzo posto come miglior personaggio femminile del 2013, li dovete dare la colpa alla gangia che avevano dato alla giuria.
No, no, Gatchaman Crowds e' roba per otaku adulti. Le girelle sono per i bambini: ad esempio quando da piccolo vedevo Dougram su Rete Capri mi piaceva, ma adesso non piu'. E' troppo infantile.
In ogni caso, che sia un prodotto costruito per l'otaku medio è fuori da ogni dubbio, partendo dalla protagonista e dal (inutile) recupero del nome Gatchaman per tendere dei falsissimi e fittizi fili con l'animazione passata.
E in effetti una cosa che mi sorprese parecchio è il fatto che la Dynit abbia fatto il simulcast di quest'opera. Tenendo conto che le opere per otaku qui in Italia non hanno raison d'etre per differenze culturali, l'unico motivo per portarla qui era il "Gatchaman" nel titolo (AKA fattore girella), che però non ha fatto presa per via delle ovvie differenze con l'opera originale
... sarà bene mettere in chiaro che se si fosse intitolato "I Maniaci del Social Network" senza mettere in mezzo il nome Gatchaman, il mio punto di vista negativo sulla serie non sarebbe cambiato molto.
La Girellitudine non c'entra, sono il primo a criticare le serie classiche (Il finale di G1 era non solo RIDICOLO ma addirittura INVOLONTARIO, quello di G2 è stata una incredibile "Botta Di Culo" (TM), credo che solo la terza serie abbia bilanciato meglio le cose) ed a volere remake moderni che ne svecchino e ne attualizzino le tematiche senza tradirne però lo spirito originale (In questo senso ho amato Gaiking Legend, mentre ho disprezzato Dancouga Nova e Reideen).
Comunque lo confesso, una cosa che mi è piaciuta c'era: Rui, Delicious Trap <3 (Fin troppo ovvia citazione di Gel Sadra!)
Se ci sarà anche nella seconda serie, la guarderò solo per lui!;D