Di fronte a un tale racconto ammutoliscono le parole, ineffabili le lacrime, l'anima fugge dal corpo per lasciare spazio a una bellezza che non sa comprendere. Gli umili ringraziamenti di un mendicante di sogni.
Grazie, Kyon, per questo articolo scritto in collaborazione con Shito. I racconti popolari giapponesi mi piacciono molto, mi affascina cercare di capire la cultura di questo popolo. L'analisi di tutta la storia è molto corposa, dà molti spunti di riflessione. Ho una voglia matta di guardarmelo al cinema ai primi di novembre, sarà difficile perché la Lucky Red ha deciso di distribuirlo solo per tre giorni lavorativi (e per me è difficile andare al cinema se la mattina dopo devo andare al lavoro): spero che l'edizione home video non si faccia attendere troppo...
Leggerò questo bell'approfondimento dopo aver visto il film, non tanto per gli spoiler (la storia a grandi linee la conosco) ma con le immagini impresse nella mente credo sarà una lettura più chiara. Intanto complimenti a Kyon come sempre.