Nostalgia pure io:il libro di Raffelli(davvero ben fatto, perchè affronta il tema anime in modo serio e documentato, una volta tanto) fu uno dei primi saggi a tema che acquistai, quando ebbi un ritorno di fiamma per anime/manga, nel 2003. Curiosa l'ultima affermazione: di solito si accusano gli anime di essere troppo mainstream, ma pare che sia un problema anche essere di nicchia..non so più che pensare, a questo punto..^_^ Commovente davvero la storia delle letterine per Goldrake e mi stupisco che i bambini di allora siano riusciti a spedirle fino agli studi: non c'era internet e il Giappone appariva come qualocosa di remotissimo e inarrivabile..quasi un vaghissimo sogno, insomma, chissà dove avevano trovato l'indirizzo ^^
Davvero un bell'articolo! Ho conosciuto Raffaelli leggendo alcuni suoi articoli su Repubblica ma non sapevo fosse entrato in contatto con l'animazione giapponese cosi presto. E' un peccato che non vi sia un cartone mainstream, che possa al giorno d'oggi creare per tutti i bambini un "ponte culturale" come successe engli anni '80 e '90! Anche perchè come lui dice, a volte basta solo un dettaglio (i disegnatori che arrivano agli studi in bicicletta, i fogli cels in vendita dappertutto) per lasciarti un'impressione, per aprirti un mondo, e magari indirizzare scelte di vita.
Un incontro decisamente interessante, che ha gettato una nuova luce su diverse cose del mondo dell'animazione giapponese. Ne è valsa la pena di sfidare la fame e la folla disumana del sabato mattina per andare a seguirlo. Ringrazio ancora il signor Raffaelli per la disponibilità. Mi capita spesso di seguire i suoi incontri ed eventi e sono sempre estremamente interessanti.
Curiosa l'ultima affermazione: di solito si accusano gli anime di essere troppo mainstream, ma pare che sia un problema anche essere di nicchia..non so più che pensare, a questo punto..^_^
Commovente davvero la storia delle letterine per Goldrake e mi stupisco che i bambini di allora siano riusciti a spedirle fino agli studi: non c'era internet e il Giappone appariva come qualocosa di remotissimo e inarrivabile..quasi un vaghissimo sogno, insomma, chissà dove avevano trovato l'indirizzo ^^