Finalmente ho afferrato il significato del particolare modo giapponese di intagliare i propri nomi nella corteccia degli alberi. Mi ero sempre chiesta perché utilizzassero proprio quella forma particolare, ma non avevo mai approfondito l'argomento. Quindi, non un cuore ma bensì un ombrello. A leggerlo sembra ovvio, ma non avevo mai davvero collegato le due cose. Grazie per l'articolo!
@MidoriChan, con il video che hai postato mi hai ufficilmente sulla coscienza, sono rotolato sotto alla scrivania!!! Conoscevo la storia e la trovo veramente molto romantica, soprattutto per il contesto in cui è nata: una furbizia degli aspiranti fidanzati per trovare il modo di parlarsi da soli
(l'immagine di Jintan che ripara Menma dalla pioggia di fiori, però, è una vera pugnalata al cuore da quanto è tenera... )
Una delle situazioni romantiche cliché che preferisco! E dopo aver imparato che esiste il nome per la situazione "spalmati contro il muro per ricevere la dichiarazione" scopro che c'è un nome per quella dell'ombrello avrà un nome pure la "lettera d'amore nell'armadietto delle scarpe"? L'ombrellino stilizzato col nome dei 2 amanti (veri o presunti) di solito lo vediamo disegnato sulle lavagne di scuola dai compagni di classe che vogliono prendere in giro la coppia.
questo articolo mi ha riportato alla mente un aneddoto: quando frequentavo le superiori un giorno piovve a dirotto e io come al solito mi ero scordato l'ombrello... ad un certo punto sento da dietro un "we" e vedo una compagna di classe che mi ripara col suo ombrello... il bello è che era una ragazza con cui non avevo un ottimo rapporto, ma per cui avevo preso comunque una cotta! non mi sarei mai aspettato un gesto simile da lei... anche se poi non c'è stato l'happy ending come negli shojo manga/anime, il nostro rapporto è rimasto lo stesso... ah come è diversa la cruda realtà rispetto alla fiction... XD
Una delle situazioni romantiche più belle! Mi ha riportato alla mente un giorno di anni fa in cui, mentre frequentavo un corso di informatica, portai sotto l'ombrello la ragazza più carina del corso fino alla fermata del bus. In quei momenti il cuore era a mille!!
Grazie dell'articolo, effettivamente come situazione quella dell'ombrello l'ho incontrata molte volte leggendo, ma non avevo mai immaginato avesse un'origine del genere e addirittura un nome!
Bellissimo articolo, adoro questa usanza e ho ben presente il silenzio e il clima particolare che si crea attorno. Quando ancora andavo alle superiori mi sono capitate situazioni simili con alcune mie compagne di classe. Son ricordi terribilmente nostalgici, ma davvero piacevoli da rievocare.
Ma che bella storia! Non immaginavo che dietro a questo topos dell'animazione ci fosse addirittura una storia così romantica. C'È da dire che anche da noi in passato le donne non potevano camminare da sole con degli uomini che non fossero loro parenti. Chissà se anche da noi però gli innamorati utilizzavano uno stratagemma simile per potersi incontrare.
Che cosa romanticissima *^* sapevo che i giapponesi usavano l'ombrello al posto dei cuori come siamo abituati qui, però non mi ero mai chiesto il motivo! Ora che l'ho scoperto ha un significato molto bello, oltre alla tradizione che trovo geniale. Grazie per quest'altro articolo interessantissimo
Awww!! Una piccola perla come sempre! Ormai questa rubrica è diventata quella che seguo più di tutte! Tante volte ho dato per scontata la scena dell'ombrello... adesso la guarderò con occhi diversi!
Articolo ben curato e calzante a pennello per San Valentino. Non ero a conoscenza della storia che caratterizza l'atto di condividere un ombrello. Ahah che furbetti i ragazzi giapponesi di un tempo che aspettavano la pioggia per poter stare del tempo con la propria amata. Ragazzi che però, ormai, non ci son più; infatti, le nuove generazioni giapponesi, sono molto più timide e dal fragile ego.