Un titolo decisamente meritevole. Furuya ha una sua particolare poetica e sceglie di iniziar il manga in maniera pressochè identica al film del suo amico Sion Sono, per poi sviluppare qualcosa di più personale e adatto al suo stile grafico. È un volume in cui sono presenti tutti i temi amati dall'autore, per questo forse una delle sue opere più riuscite nonostante la breve durata. Piacevolmente perverso, lettura magnetica e senza speranza. Chi conosce e ama l'autore lo avrà già in libreria, chi lo ha scoperto e apprezzato con questo manga dovrebbe volare a comprarsi Happiness.
Rygar
- 9 anni fa
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Ora che so dell'esistenza di quest'opera e delle impressioni positive, vorrei proprio leggermelo!
Gli horror che si basano sull'atmosfera generata da situazioni e immagini indirettamente inquietanti piuttosto che attraverso "mostri" o assalti splatter (rigorosamente qualche secodo dopo che la canzone di tensione è conclusa) mi piacciono, ma questo non mi ha detto davvero nulla, anzi, mi ha proprio deluso. Bella la scena iniziale e interessante (per quanto marginale) il personaggio del professore, però finire sul paranormale rendendo nullo ciò che "caratterizzava" la protagonista (considerando drammi e problemi degli elementi caratterizzanti) per quanto mi riguarda ha rovinato quello che di bello si stava creando.
P.s. Non ho mai visto il film e non conosco l'autore.
Questo è il primo manga che ho letto di Furuya (sto completando Lo squalificato di cui mi manca il volume 1). Io lo consiglio. Magari c'è di meglio ma è un horror, come detto su, che si poggia sulla paura che la storia provoca nel lettore e non su mostri o scene splatter, cioè il tipo di horror che più mi piace. L'ho recensito spiegando più dettagliatamente perché lo considero davvero un buon horror.
E' un sacco di tempo che non passo in fumetteria, saranno 3 mesi buoni, per via di un incidente che mi ha tenuto fermo a casa, non ho idea di come sia l'edizione di Kiseiju dunque Comunque mi dici che è di formato maggiore rispetto a quello standard... devo passare in fumetteria entro fine mese, mi hanno tenuto un sacco di roba da parte, però dubito di torvarlo in esposizione, la mia fumetteria è piccina bisogna ordinare tutto per tempo.
@Guardian: Se è un'opera a sfondo sociale allora è ancora peggio!
SPOILER Tutto l'approfondimento della ragazza è inutile visto che alla fine serve solo a renderla il catalizzatore ottimale per la "maledizione". Non viene detto davvero perchè finisce così (forse per mancanza di spazio o magari per scelte stilistiche) si limita solo a mostrare rapidamente il suo, diciamo, autolesionismo "perchè sì" in modo che calzi bene il suo ruolo di portavoce...è tutto in funzione del paranormale e proprio per questo non mi è piaciuto. Detto questo, di potenzialità ce ne sono e se l'autore non butta sempre le storie sul paranormale allora sarò ben felice di seguire qualche altra sua opera. FINE SPOILER
Riguardo l'edizione Goen, ora che è stata menzionata, a livello di materiali è davvero buona, ma all'interno ci sono diversi errori di battitura, non è nulla di eclatante che comprometta la lettura (giusto un po' fastidioso perchè tornano relativamente spesso) però era giusto segnalarlo.
Letto e apprezzato, ma non mi ha del tutto convinta. Il mio commento però è del tutto personale e non voglio affatto screditare l'opera. Diciamo che per me i due nei sono: 1) Alcuni fatti molto interessanti che vengono lasciati in sospeso, quasi abbandonati; 2) Il modo nel quale il concetto di "suicidio" viene affrontato. Forse mi aspettavo qualcosa di più simile al "mal di vivere occidentale". Qua invece ha più un significato onirico e buddista. Resta comunque un titolo davvero valido, ma di sicuro non per tutti.
È un volume in cui sono presenti tutti i temi amati dall'autore, per questo forse una delle sue opere più riuscite nonostante la breve durata. Piacevolmente perverso, lettura magnetica e senza speranza. Chi conosce e ama l'autore lo avrà già in libreria, chi lo ha scoperto e apprezzato con questo manga dovrebbe volare a comprarsi Happiness.