La prima Miko che vidi (anch'io approfondii la cosa in Inuyasha, ma non fino a questo punto), fu Rei in Sailor Moon (anche se non ho mai seguito la/le serie, guardavo qualche episodio ogni tanto):
Grazie per l'articolo, sempre pieno di informazioni interessanti.
bell articolo, la figura dele miko è davvero affascinante, e personaggi come kikyo e rei credo rappresentino bene la categoria. sopratutto per eleganza, riflettendoci sembra che abbino anche delle caratteristiche in comune in aspetto e carattere....
Anche queste sono figure ricorrenti in molte serie animate, quella che ha senz'altro il ruolo più importante è Kikyo in Inuyasha. In ogni caso è sempre un piacere leggere questi approfondimenti, grazie mille Hachi194! Ottimo articolo, come al solito!
Anch'io ricordo Rea/Sailor Mars che infatti viveva in un tempio alle dipendenze del nonno sacerdote. Di tutte le Sailor poi era quella che lanciava gli attacchi più "shintoisti", con i cerchi di fuoco annunciati da tamburi divini.
Si vede una miko (ma in bianco e nero) anche in Rashomon, dove ricopre il ruolo di medium per consentire a un defunto di testimoniare al processo del suo omicidio, dare "la sua versione dei fatti" sull'accaduto e rivelare l'identità dell'assassino.
La povera Kikyo poi è una delle figure più tragiche del mondo anime/manga.
La prima miko di cui mi ricordo io, invece, è Sakura di Lamù: già nel lontano 1983 trovavo molto affascinante l'abito che indossava (e, non pensate male, non per i siparietti che la vedevano protagonista quando Ataru tentava in ogni modi di aprirle la veste ). Inuyasha è uno di quegli anime che devo ancora vedere, ma da quello che so sono d'accordo sul fatto che Kikyo incarni alla perfezione il ruolo del miko. Una miko più recente, nella sua "atipicità", è Ruka di Steins;Gate: lei sì che si vede sempre con la scopa in mano davanti all'ingresso del tempio gestito dal padre sacerdote
EDIT: Mi sono accorto ora che Ruka è nel box del titolo di questo articolo in home page. Che rintronato che sono, spero che questa immagine renda meglio l'idea...
Il chihaya, per come la vedo io, è un abito che mette in risalto la sacralità della funzione svolta da chi la indossa: anche il culto dell pulizia, per gli shitoisti, è importante quanto lo svolgimento di una funzione religiosa. Bell'articolo, mostra come anche dalle piccole cose della vita quotidiana si riescano a trovare aspetti interessanti e profondi.
Andorea-kun
- 9 anni fa
10
Approfondire un personaggio che a volte appare nelle serie è buono, non solo conosce meglio la figura ma impara anche qualcosa del paese in questione dal punto di vista culturale o religioso!
...
Konata: Mi chiedo in quanto siano qui per le Miko come papà. Kagami: Di nuovo questa storia! Non sono poi così tanti! Credo...
Ecco una figura della religione shinto che apprezzo molto, chissà se per diventare Miko c'è un particolare rito o tirocinio da sostenere?...ora provo a cercare in rete... Grazie per l'approfondimento Hachi
Anch'io ho conosciuto le Miko attraverso la Kikyo di Inuyasha*, ed è una figura che mi ha sempre affascinato. Poi ne notai una nella prima serie di Sailor Moon anni fa quando Italia 1 la replicò, ed infine la Sakura pazzoide di Lamù. ^^
Anche per me la prima miko è stata Sakura, da piccola mi chiedevo sempre come facesse a fare gli esorcismi con quella specie di arnese da spolvero che teneva in mano!
Anche io rientro nella categoria di chi ha scoperto la figura della Miko sotto le vesti di Sakura nell'anime di Lamù. Grazie per le ulteriori informazioni. P.S. Di tutte le miko mostrate, le più pucciose sono quelle versione Lucky Star !
La miko Sakura è proprio fantastica, soprattutto quando battibecca con suo zio Sakuranbo, monaco buddhista! Kikyo, secondo me, è una delle figure più tragiche e affascinanti dei manga/anime finora viste.
La miko, che figura affascinante! Anch'io ho visto per prima Sakura, che però consideravo una semplice esorcista (fra l'altro nell'adattamento italiano era definita così). Poi ovviamente ho visto Rea, grazie alla quale ho conosciuto altri aspetti di questa figura, quale l'abitudine di ramazzare le foglie cadute o quella di vendere i talismani. Ma in realtà è Kikyo il personaggio che davvero ci mostra la vera miko, compresa la questione della castità: infatti nella struggente scena dei suoi ricordi felici con Inu Yasha diceva che scegliendo di dividere il resto della sua vita con lui avrebbe rinunciato ad essere una sacerdotessa e sarebbe tornata ad essere una semplice donna. Molti odiano questo personaggio, ma io sinceramente non ci riesco, poverina... Invece conosco un'altra miko, che però è una figura totalmente comica, la reincarnazione giapponese della principessa Blanche ne Il principe papero di Ai Morinaga. Perfida, sadica e divertentissima! Infine, la figura della miko appare anche nell'inquietante Higurashi no naku koro ni.
In ogni anime che si rispetti c'è una Miko ahahha A parte gli scherzi, penso che, in quanto a figura tipica del Giappone, siano comunque un elemento fortemente caratteristico, che fa bene a essereevidenziato. In fin dei conti è una delle tante cose che rendono così originale il paese nipponico
Anch'io da vecchiarello avevo in mente Sakura di Lamù, anche se la prima immagine che mi è apparsa è un'altra Sakura, quella di "sakura Wars", che poi magari non era neanche una Miko, ma un samurai. Sarò stato ingannato dai colori.
Grazie per l'articolo, sempre pieno di informazioni interessanti.