Nessuno può mettere in dubbio il valore storico di Tetsuwan Atom, né certo ho intenzione di farlo io. Però non credo che in Italia godrà mai della popolarità che ha avuto all'estero, Giappone e USA in testa. Ciò che significa Atom per i giapponesi è paragonabile a ciò che significa Goldrake da noi: in pratica è stato l'imprinting che il pubblico ha avuto con il nuovissimo linguaggio dell'animazione giapponese. Anche se Goldrake non è stata né la prima serie anime trasmessa in Italia (e neppure la prima ad essere doppiata in italiano), è senz'altro la prima ad essere percepita come di origine giapponese, perché Vicky il Vichingo e Heidi avevano un'ambientazione che nulla li faceva ricondurre al paese del Sol Levante (ed in effetti erano coprodotte dalla TV tedesca). Mentre Goldrake era comunque quasi interamente ambientato in Giappone, anche se la fattoria Shirakaba dove viveva il protagonista sembrava stare più in Texas che ai piedi del Fujisan, ma comunque qua e là si vedevano tratti tipici dell'ambientazione giapponese, compresi anche scorci di folklore. Per questo può considerarsi la prima vera serie giapponese a sbarcare sui nostri teleschermi. Atom invece ebbe la "sfortuna" di arrivare solo qualche anno dopo, e per di più sotto forma di remake (la serie originale in bianco e nero fu considerata troppo desueta per la trasmissione sui nostri canali, ormai da anni passati al colore), di certo non una serie disprezzabile, però arrivata dopo e assieme a tante altre di simile tenore, quindi passata un po' distrattamente al nostro pubblico, di sicuro per quello in senso più lato, non ristretto solo ai cultori e agli appassionati dell'animazione nipponica. Non so quanto potrebbe essere interessate per il nostro pubblico la visione di questo ennesimo remake, pardon reboot.
@ Monfrin : magari ti sfugge il piccolo dettaglio che questo remake e' indirizzato ad un pubblico di ragazzini di 8-12 anni. Bimbi nati tra il 2003 ed il 2007. Che centra l'imprinting girellico di Goldrake ? Astroboy non andra' in onda alle 2 del mattino su qualche canale oscuro perche' non e' un prodotto per otaku. E un anime per bambini e per un pubblico generalista.
@Cobra: Credo proprio che tu non abbia capito il senso del mio post, visto che tiri fuori la girella! Certo che questo remake di Astroboy è rivolto ad un pubblico di 8-12 anni, ma pure il suo primo antenato era per il medesimo target. Al di là del fatto che di sicuro questo non lo trasmetterebbero alle 2 di notte su RAI4, quel che intendevo dire io è che fare un remake di Tetsuwan Atom può funzionare anche sul traino che gli adulti (diciamo pure i nonni visto che il capostipite fu trasmesso per la prima volta ben 52 anni fa) possono dare ai bambini. Questo però in Italia è un po' difficile, visto che non avrebbe lo stesso effetto che ha avuto senz'altro in Giappone, ma direi pure negli USA. E con questo non voglio in nessun modo dare giudizi sulla qualità di questa produzione, dico solo che mi sembra un po' difficile che la vedremo sule nostre TV. Poi, magari mi sbaglierò.
Il vero problema - scusatemi se sono un pò tranchant - è che in Italia non ci sono spazi per l'animazione in Tv...Rai 4 è una casamatta che è sempre più sforacchiata ( anche da noialtri) ma la Tv pubblica ha confinato l'animazione in un paio di canali che si, avranno anche grande audience, e Yo Yo non è affatto realizzato male, ma non riescono ad avere l'appeal di un programma contenitore qualsiasi trasmesso sulle tre reti principali e soprattutto a volte "sparano" una programmazione insensata..[ alzi la mano chi NON si è mai trovato undavanti un film di Miyazaki su Yo Yo senza che nessuno sapesse nulla ] .Mi si dice è l'evoluzione dei tempi, i "bambini di oggi" sono "Web Addict", sarà pur vero ma ho dei dubbi. Forti dubbi. Magari in altri paesi ma da noi la Tv rimane ancora il primo media.
Questa serie ha un carattere internazionale, è stato detto, come tale ha un paio di limiti, però non pare un'idea malvagia. Anzi.