Articolo zeppo di informazioni su un oggetto di per se quasi irrilevante: è bello vedere che tante piccole cose permettono di conoscere alcuni degli aspetti della cultura di un popolo.
Mi ha stupito il fatto che il daruma nero è per scacciare la sfortuna (o forse no? D'altronde non si dice "avere una sfortuna nera?). Bella l'idea della bambola che si rialza da sola e non cade mai in maniera definitiva - altro riferimento ai modi di dire nipponici, dove "cadere" si usa come sinonimo di "fallimento" o "essere bocciati a un esame"; anche la pratica del disegnare un occhio solo come stimolo a impegnarsi per il successo fa parte della cultura giapponese.
Ottimo articolo, ora vado a preparare un po' di diapositive per mostrarle ai miei colleghi... Ehi, chi è quello che si è fregato lo schermo?
Conoscevo a grandi linee il daruma ma non tutti questi dettagli, quindi come al solito, grazie Hachi! Io nella sua bruttezza lo trovo carino, certo è che dopo aver letto/visto Kamisama no Iutoori qualche perplessità me la lascia! XD
Gran bell'articolo, come al Solto, complimenti Hachi194! Il Daruma lo avevo già visto in diversi anime, in particolare ricordo in due occasioni. Nella prima è un regalo che viene fatto all'Uomo Tigre da parte dei suoi fan più sfegatati: i piccolo orfani della "Chibikko House", come incoraggiamento e portafortuna per i campionati asiatici di pro wrestling. Infatti il Daruma anche quando cade ritorna sempre in piedi. Nel secondo caso che ricordo invece è in un episodio di Sasuke, dove il piccolo Sarutobi per capire dove è appostato un nemico utilizza un Daruma nel quale aveva nascosto un piccolo sorcio. Una volta gettato nella direzione dove presumeva fosse nascosto il suo avversario, il bambolotto dapprima ruzzola per un po' sul terreno, poi la bestiola nascosta al suo interno comincia a fargli fare dei piccoli balzi. Impaurito da questo stano oggetto il nemico lo colpisce con kunai facendo così balzare fuori il topino, e nel fare questo rivela la sua posizione a Sasuke, il quale lo potrà abbattere agevolmente con un particolare tipo di shuriken a forma di mezzaluna e fornito di denti molto affilati, grazie alla traiettoria tipo boomerang, colpendolo alla schiena. In ogni caso grazie per questi interessantissimi articoli!
I miei amici giapponesi mi hanno regalato un daruma al mio compleanno. Quando aprii la scatola non sapevo cosa rappresentasse quest'omino. Fu in quella occasione che mi venne spiegati l'utilizzo del daruma. Sinceramente mi piace molto. L'articolo come sempre è molto interessante. Grazie Hachi.
Eccolo alla fine il Daruma.... Mi sono sempre chiesto da dove sbucasse. La parte relativa al desiderio devo averla letta comunque da qualche parte. Inoltre compariva su un film di Kitano, ma anche nel manga As the Gods Will (Kamisama...citato sopra). [di quelli che ricordo]
Daruma-san ga koronda!!! Bello e interessante anche quest'articolo su un super classico della tradizione nipponica... Hachi: invece di chiamarle "diapositive" chiamale slide! È più moderno e fa più figo!!!... ........................
Questa storia che discriminano i ciechi mi sembra una scemenza. E' una bambola come fa a discriminare? mah? Strani i giapponesi! comunque bell'articolo! Brava
Preso uno piccolo al tempio Fushimi Inari, più come suvenir che altro. Però alla fine l'ho usato e ora ha due occhi Il fatto di doverlo bruciare non mi piace, lo terrò comunque. è sempre un ricordo.
Grazie dell'articolo Hachi!
KUMA-29
- 9 anni fa
20
Ne ho preso anch'io uno al tempio di Fushimi Inari, e penso che non dipingerò mai il secondo occhio, perchè il mio desiderio è troppo irrealizzabile.
Mi piace molto questa leggenda, non la conoscevo ^^ Se non sbaglio è di poco tempo fa un film (credo Live Action) di un Daruma gigante che è in una scuola a dettare ordini (credo che uccida solamente, non ricordo adesso la trama)xD
"Alla fine degli anni novanta poi il Daruma si trovò anche oggetto di polemiche da parte di alcuni gruppi di attivisti dei diritti umani che contestarono la tradizione di disegnare le bambole Daruma prive di occhi in quanto discriminanti verso la cecità".
Non sono assolutamente d'accordo. Riflettendo attentamente sull'origine di questo oggetto e quindi sulla figura mitologica da esso rappresentata, si giungerebbe alla conclusione che ci sono cose ben più importanti della vista. È un messaggio molto positivo infatti e assolutamente non discriminatorio.