Un gioco alquanto perverso, ad essere onesti. Ammetto che mi attirano come personaggi, ma, come sempre, tutto sta nella resa globale del protagonista in questione. Come le tsundere, le dandere e via dicendo, bisogna che il personaggio sia a "tutto tondo", ben caratterizzato e con una struttura psicologica ben salda, seppur perversa. Altrimenti si cade nel puro e semplice stereotipo
L'immagine di Yuno Gasai ci sta a pennello in questo articolo, chi meglio di lei può incarnare il suddetto stereotipo? Entrando nel merito del videogioco recentemente uscito, non è prettamente del mio genere e, se dovessi giocarci, sarebbe solamente per passatempo. Non mi meraviglio che PewDiePie ci abbia giocato.
È un progetto talmente strano che non posso non provarlo
Utente43925
- 9 anni fa
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sarebbe un hitman a tema anime in sostanza, e mi ispira non poco. Lo conoscevo prima che raggiungesse tutta la sua popolarità e continuo a ritenerlo un progetto degno di nota. Spero soltanto che modifichi un po' i modelli dei personaggi perchè ne sta usando 1 per ogni maschio ed 1 per ogni femmina, cambiando solo colore e forme dei capelli per differenziarli.
Si sembra Hitman, avrebbe bisogno di maggiore cura in molti aspetti ma è ancora in early access è quindi avrà molto tempo per migliorare, ma l' idea è geniale.
Utente43925
- 9 anni fa
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In realtà non è neanche early access, è una debug build, è proprio uno stato embrionale infatti è scaricabile gratuitamente.
sono iscritta al canale dello sviluppatore e ho provato la demo. E' un gioco assolutamente malato e divertentissimo! puoi anche accoppare tutte le persone che vuoi ma devi fare attenzione a nascondere i corpi o la gente chiama la polizia! almeno nella demo, c'erano degli omaggi ad Attack on titan e a Metal gear solid 5. Spero lo svilupperanno presto.
A dire la verità, esisteva una visual novel chiamata Yandere, in cui il protagonista doveva evitare di farsi ammazzare dalle spasimanti ossessive (e c'erano scene a dir poco inquietanti e perverse), ora il punto di vista è cambiato, interessante.
Altrimenti si cade nel puro e semplice stereotipo