Bellissima lettera, ma a 5 anni di distanza Maruyama non ne esce molto bene a leggere
Quando rivelai al signor Maruyama le mie preoccupazioni per Yume-miru Kikai, egli mi disse semplicemente: "Non preoccuparti. Penseremo a qualcosa, quindi tu non preoccuparti".
Il pensare a qualcosa non ha generato grossi frutti (mettiamo tutto nel dimenticatoio, a posto così).
Il film non è proprio caduto nel dimenticatoio https://en.wikipedia.org/wiki/Dreaming_Machine ma a quanto pare ne passerà ancora di acqua sotto ai ponti prima di riuscire a completarlo...
Lettera molto bela e commovente. Dispiace davvero però leggerla e sapere quanto talento sia andato perduto, e sopratutto come sia stata privata la possibilità a Satoshi Kon di poter vivere ancora molto tempo insieme ai suoi cari e a fare quello che lo rendeva felice.
Speriamo ora che Dreaming Machine possa venir alla luce...
La malattia è il preludio delle morte. Ti prepara alla morte, ma in realtà ti senti già morto. È una lunga e dolorosa attesa. Tutto, è per l'ultima volta. Quando poi la malattia giunge improvvisa, è ancora più struggente. Finora conoscevo solo il regista Satoshi Kon, il genio, forse più brillante di altri registi della sua stessa generazione. Con questa lettera ho potuto conoscere per la prima volta l'uomo. Un uomo come tanti altri, innamorato prima di tutto del suo lavoro che di se stesso. Un uomo preoccupato per i suoi cari, per la sua amatissima moglie, per i suoi amici e per i suoi genitori. Leggere questa parole fa male.
Utente13076
- 9 anni fa
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Due parole mi colpiscono: EGOISTA, LAVORO. Grazie AC per l'articolo e l'intenzione di commemorare un uomo che ha lasciato un vuoto non ancora compreso.
Il pensare a qualcosa non ha generato grossi frutti (mettiamo tutto nel dimenticatoio, a posto così).