Giusto ieri ho letto questa notizia, cosa dire? Secondo me Kento Yamazaki non ha recitato malissimo, ma a costo di ripetermi, ho apprezzato maggiormente Masataka Kubota, la sua interpretazione ha un qualcosa in più, (finora) ha reso meglio lui nei panni di light che Kento in quelli di L.
Ho aprezzato film live action perche attori erano azzecati e stata buona versione del death note. Qui nella serie TV mi manca qualcosa. Boh non so spiegarlo. Pero aprezzo le cose che non ho letto nel manga
Sono sicuro che ciò che manca è l'atmosfera, grazie al magistrale lavoro di Madhouse, l'anime di Death Note ha una cupa atmosfera tutta particolare...se questo drama non soddisfa è perché ciò che manca è l'atmosfera e molto più probabilmente il carisma dei personaggi originali...
Io non l'ho ancora visto e non credo che lo farò. dai commenti letti, non mi pare una interessante trasposizione di una serie che non aveva bisogno di altro. Certe volte, buoni titoli dovrebbro essere lasciati in pace. Per quel che riguarda gli attori, parlare di Ken'ichi Matsuyama lo trovo fuori luogo. E' un attore più esperto che si è cimentato in tanti ruoli. Yamazaki è solo all'inizio. Resta il fatto che il personaggio sia stato reso troppo bello. L è affascinante a modo suo, ma non è un modello. Viso troppo pulito. Avrei scelto altri in questo ruolo.Sull'interpretazione non mi pronuncio dto che non l'ho visto in azione. A pelle, però, non mi pare un prodotto encomiabile.
Trovo che questo drama sia un'uccisione del manga. Sono riusciti a sconvolgere un'intero capolavoro in pochi episodi. Il personaggio di Light, che siamo abituati a vedere come una macchina assassina senza scrupoli, un ragazzo nato già con la predisposizione ad un "sua" giustizia, fatta solo di uccisioni, in questa trasposizione è un bimbo impaurito che si rende conto di uccidere e ci sta pure male. Un uomo comune insomma, cosa che non è il vero Light. Ma ora veniamo alla chicca: L. Un ragazzo unico, geniale, ma anche semplice a suo modo, che spesso ci fa sorridere per i suoi modi bizzarri, le sue abitudini; qui è un bimbo viziato che sembra uscito da un'agenzia di modelli, con le sue camicette Dolce & Gabbana (dico per dire) e l'aria da saputello che lo rende ancora più insopportabile. Insomma, io, da fan accanita dell'opera, quando ho visto per la prima volta questa serie appena uscita, mi sono letteralmente sentita male. Mai vista trasposizione peggiore. Unico punto a favore: gli attori (ovviamente a parte L) sono fisicamente molto somiglianti ai personaggi originali. P.S. Rivoglio il caro vecchio Ken'ichi Matsuyama, lui sì che sapeva interpretare alla perfezione il mitico L.
Posso limitare il mio giudizio all'unico episodio visto e concordo col fatto che Yamazaki non riesce a dare a questo L quel qualcosa in più che lo fa essere L. Sarà che la caratterizzazione è differente rispetto al personaggio originale, sta di fatto che la faccia impomatata di Yamazaki non aiuta. Sto fighetto da dove è saltato fuori? Inoltre il fatto che prima di lui ci sia stato Matsuken negli stessi panni non ammette clemenza!
ale (anonimo)
- 9 anni fa
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Devo ancora visionarlo, ma secondo me non ha senso stare a discutere su quanto questi pg siano fedeli agli originali, quando si sta parlando di una rivisitazione di Death Note che volutamente si discosta dall'originale. La serie dovrebbe essere vista come se fosse un prodotto totalmente indipendente.
Le Mysanthrope (anonimo)
- 9 anni fa
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Kenichi Matsuyama ha interpretato L alla perfezione, e qui non ci sono dubbi (peccato che gli sceneggiatori del terzo film hanno rovinato tutto). Ciò non toglie, però, che L sia un personaggio irrealistico, e di conseguenza in live action l'effetto è un po' ridicolo... Inoltre trovo le critiche a Yamazaki un po' fuori luogo: questo è un altro L, e quindi si comporta in modo diverso. Rispetto a Kubota la sua interpretazione manca di emotività, in questo sono d'accordo: ma L è un detective, il migliore del mondo, e deve essere freddo e razionale, tanto più che stavolta c'è il contrasto con l'emotività del nuovo Kira. Ha un atteggiamento sprezzante, come spesso ce l'hanno le persone superdotate o comunque molto intelligenti. Trovo molto carino come è stato dipinto il suo rapporto con Watari. Per il resto: volevate un DN uguale in tutto e per tutto all'originale, senza sorprese, senza farsi domande, teorie e ipotesi, senza il "e adesso cosa succederà"? A distanza di anni? Davvero?
Io andrò controcorrente ma questo Light a me piaciuto, l'ho trovato più umano e ben lontano da quel ragazzo perfetto che è nel manga (sarà che Light come personaggio non l'ho mai sopportato)