Per quanto riguarda l'iniziativa, credo che sia un'ottima possibilità per diffondere maggiormente l'animazione giapponese in Italia. L'anime selezionato è carino, anche se, a mio avviso, ce ne sarebbero stati di migliori. Da un'altro punto di vista, però, mi sorgono alcuni dubbi riguardo al risultato finale. Niente da dire sui doppiatori/attori interessati, in quanto non ancora sentiti. Le perplessità sorgono dalle passate esperienze di doppiaggio di serie animate. Sarà che, abituato ai doppiatori giapponesi, il passaggio a quelli italiani risulta piuttosto ostico. Tuttavia non sono riuscito ad evitare un confronto tra i due...e , aihmè, quelli originali sono senza dubbio migliori. Spero vivamente che, con questo nuovo progetto, si doni maggiore importanza agli anime e alla cura del doppiaggio. Anche perchè ne abbiamo molti di doppiatori bravi e preparati, ma quando si tratta di lavorare su una serie non proprio così commerciale, sembra quasi che si lavori con una cura precaria. Ed è un peccato.
Luca (anonimo)
- 9 anni fa
32
Se si prendono giovani per poi avere la qualità di Toradora è meglio lasciare perdere...
Li tengo d'occhio da un po', sono sicuramente dei veri appassionati...spero che questa loro iniziativa porti a qualcosa di buono per l'animazione giapponese in Italia
L'idea è sicuramente buona ma, i doppiaggi devono essere fatti DAVVERO bene!! Altrimenti.......sottotitoli tutta la vita! o_o
ANTICONFORMISTA (anonimo)
- 9 anni fa
30
Se è gente che ha studiato allora concordo, ma se devono essere 4 pivelli senza arte nè parte che improvvisano come si vede spesso in vari video fandub in giro per la rete allora sono assolutamente contrario, voglio gente competente che si occupi di anime sotto ogni punto di vista, sono stufo marcio di vedere roba scadente amatoriale, capisco le buone intenzioni di un fan ma certe competenze vanno date a chi è professionista in quel determinato campo o comunque è sulla strada per diventarlo.
Utente32650
- 9 anni fa
81
Sono d'accordo con Eversor riguardo al fatto che di anime da selezionare ce ne fossero di più belli, anche se questo non mi dispiace (io personalmente spero che un giorno possa essere doppiato Food Wars! perché lo sto amando molto ), inoltre, se non mi sbaglio, avevano promesso il doppiaggio di Hetalia tempo fa, di cui ho deciso di rimandare la visione per la versione italiana.
Sono meno d'accordo per quanto riguarda il fatto che il doppiaggio originale sia meglio di quello italiano. Potrei capire se si trattasse di un film o una serie tv, in quel caso il doppiaggio potrebbe rendere un dialogo in modo diverso da quello che avrebbe voluto l'attore. Ma per un prodotto animato rendere fatto bene il doppiaggio è più semplice, perché le espressioni e le sfumature facciali sono di meno, e capire che emozione deve esprimere il personaggio attaverso la voce è più immediato. Poi sarò di parte io, che trovo la voce dei giapponesi piuttosto incolore, nonostante ami la loro lingua. Non credo che si possa capire quando un doppiaggio è fatto bene e quando è fatto benissimo se non si conosce appieno la lingua. Poi, ovvio, se il doppiatore non è bravo e non si impegna allora il risultato si nota e allora posso dire "Preferivo il doppiaggio originiale", ma non credo che mettano a doppiare certe persone; soprattutto perché sono appassionati, ci terranno a fare un buon lavoro e ad essere approvati, no?
Fairytale (anonimo)
- 9 anni fa
30
Bella idea, ma proprio Wolf Girl & Black Prince??? Per me, c'è molto di meglio, difatti mi piacerebbe che doppiassero Shokugeki no Soma-Food Wars, Ushio & Tora e Yamada-kun e le 7 streghe...
blackswordman150 (anonimo)
- 9 anni fa
01
io penso che l'iniziativa sia eccezionale. non ero molto a conoscenza di questo gruppo in tutta sincerità,ma se le loro intenzioni sono quelle descritte,spero che vada tutto a buon fine. concordo sul fatto che avrebbero potuto scegliere un titolo diverso, però è giusto per verificare se il progetto è fattibile o no
Mi piace questa idea. Se il doppiaggio di Wolf girl & black Prince andasse a buon fine, magari in futuro potrebbero doppiare anche alcune delle serie più apprezzate da noi appassionati. Comunque non penso che i doppiatori giapponesi siano sempre i migliori, secondo me ce ne sono di bravi anche tra quelli italiani.
ale (anonimo)
- 9 anni fa
24
Io sono italiana, e dico: w il doppiaggio giapponese! Guardare gli anime in italiano ormai è un'esperienza soporifera e priva di emozioni per me, non riescono proprio a trasmettermi nulla.
Molto contento, finalmente vedremo dei risultati da parte di Obiettivo Anime!
Mi lascia però perplesso la scelta dell'anime: ok, è stato uno dei titoli più visti su Yamato Animation, ma ciò non toglie che resta di un genere (shojo) a dir poco di nicchia in Italia (a parte mawaru, non ricordo acquisizioni di titoli del genere in Italia da un bel po' :/ Io avrei puntato su altri titoli ma tant'è, ai posteri l'ardua sentenza...
@Eversor: Mi auguro tu abbia almeno una laurea in Lingue Orientali per poter paragonare un doppiaggio jap ad uno ita...
ale (anonimo)
- 9 anni fa
24
Credo che chi ritiene il doppiaggio italiano degli anime migliore all'originale pecchi di campanilismo.
No ma... con tutti gli anime che che c'erano, proprio uno shojo con ragazza zerbino (che per me sono i peggiori del genere) sono andati a beccare?
Poi vabbé che iniziative del genere sono un bene per l'animazione in Italia, ma mi chiedo se non sarebbe stato meglio puntare su un'opera più recente.
Alla fine gli interessati l'avranno quasi sicuramente già visto.
ale (anonimo)
- 9 anni fa
44
>Mi auguro tu abbia almeno una laurea in Lingue Orientali per poter paragonare un doppiaggio jap ad uno ita...
Non serve una laurea per valutare l'interpretazione, specie quando ormai si guardano anime in lingua originale da più di dieci anni. Ad un certo punto si è in grado di capire sommariamente il senso dei discorsi, e si è completamente abituati al tipo di espressività, stupenda. Il giapponese è una lingua elegantissima e dai suoni molto dolci. Io ho fatto assai più orecchio al giapponese rispetto che all'inglese, pur conoscendo maggiormente quest'ultima lingua, in quanto la pronuncia inglese è più pasticciata, si mangiano le parole, mentre in giapponese sono scandite molto meglio grazie all'alternanza tra vocali e consonanti, come in italiano.
Non sapevo ci fossero loro dietro i sottotitoli di Devilman. Se potranno allargarsi anche ai doppiaggi sarebbe ottimo, anche se dipende dalla qualità. Però, se il lavoro dovesse essere fatto bene, suscitando l'interesse del pubblico, spero che poi Yamato distribuisca la serie in bluray, altrimenti non avrebbe senso. In tal caso, sarei il primo a comprarmi il cofanetto di Wolf Girl, tanto per iniziare, e poi delle serie che verranno.
Doppiatori capaci in Italia ne abbiamo molti, anche tra le nuove leve. In bocca al lupo!
@Giuseppes93 Purtroppo mi manca una laurea in lingue orientali. Ma se aspetti un paio d'anni provvedo alla mia mancanza Comunque io mi riferivo più che altro all'espressività dei doppiatori e alla loro carica emotiva. Non metto in dubbio la qualità della lingua italiana, anzi, penso sia migliore. Tuttavia, ascoltando un doppiaggio di un film e quello di un anime, vedo un divario a dir poco insormontabile.
Mi fa piacere per il progetto che finalmente inizia a far intravedere prospettive concrete, un po' meno per il titolo (di Yamato avrei preferito decisamente uno Shirobako che, sì, avrà fatto poche visualizzazioni, ma che è stato anche azzoppato dal problema con i sottotitoli, imho...)
un doppiaggio per Wolf Girl & Black Prince?...ma anche no. sono divertenti le prime puntate poi diventa ripetitivo e fastidioso. ci sono anime che meriterebbero molto di più
ale (anonimo)
- 9 anni fa
53
Le persone che per dare una valutazione sul doppiaggio giapponese pensano che si debba conoscere la lingua alla perfezione mi lasciano basita... Per esempio sto seguendo Akagami no Shirayukihime, ma davvero secondo alcuni serve una laurea in giapponese per apprezzare il superbo lavoro di Jun Fukuyama sul principe Raji Shenazard? Il modo brillante in cui lo rende raffinato, seducente, spaccone, arrogante, e nel contempo buffo, vigliacco, impacciato, deliziosamente tragicomico...Mi fa sorridere di gusto ogni volta che entra in scena. Davvero vi serve una laurea in giapponese per scorgere tutte le sfumature nella recitazione? E' il mio pg preferito nella serie grazie soprattutto a questa interpretazione piena di stile.
Può darsi che gli abbiano concesso una serie non molto apprezzata per metterli alla prova. Non é detto che l'abbiano scelta perché é una delle loro preferite, potrebbe esserci un motivo serio dietro.
L'idea e le intenzioni sono buone, anzi ottime. Non resta che aspettare il lavoro finito e quindi giudicarlo. Certo è che potenzialmente sarebbe una bella occasione per chi ama il doppiaggio italiano e per coloro che si stancano a leggere i sottotioli nella nostra lingua. D'altra parte, però, il lavoro del doppiaggio è delicato, perciò spero che gli interpreti, oltre che appassionati, siano pure bravi a doppiare, poichè non mi piacerebbe un doppiaggio in stile amatoriale-fandub. Comunque sono fiducioso.
Utente42820
- 9 anni fa
20
Mi piace l'idea, assieme alla presenza di nuove voci all'interno del nostro gruppo di doppiatori. Concordo con chi dice che poteva essere scelto un Anime migliore, però se il progetto andasse a buon fine e il primo episodio venisse doppiato li sosterrei sicuramente! Sono solo agli inizi, non voglio pretendere un lavoro ultra perfetto di un titolo mastropezzo, tuttavia penso che qualsiasi volenterosa iniziativa di mandare avanti il mondo degli Anime in Italia meriti un sostegno.
L'idea è ottima e lodevole, tanto Yamato accetta sempre i lavori fatti gratis da altri imbecilli che si sbattono per la gloria. Per poi riuscire a sbagliare ugualmente.
Ma mai dire mai, in fondo ultimamente non ha fatto errori madornali.
Ah già, Daikengo...
ale (anonimo)
- 9 anni fa
20
Chi pensa che per giudicare la qualità della recitazione di un doppiatore/attore si debba conoscere la lingua in cui sta recitando perfettamente, per una questione di coerenza dovrebbe astenersi dal giudicare anche le capacità di qualsiasi cantante che non canti in italiano. ^^"
TBH (anonimo)
- 9 anni fa
01
Se devono far danni, meglio che li facciano su una serie di poco conto.
Chissà poi se questi giovani attori e neo-doppiatori sono iscritti alla categoria (e quindi tutelati dal contratto nazionale e relativa paga).
Mi pare un ottimo proposito, e se dietro c'è un gruppo di appassionati in grado di produrre risultati concreti, ben venga la cosa.
Il mio dubbio è la serie prescelta... Io ho visto Wolf girl & black Prince e devo dire che come anime non mi pare in grado di catturare l'attenzione del grande pubblico tanto finanziare un crowfunding... Tanto più che è già disponibile sottotitolato, molti lo hanno già visto, e sinceramente (IMHO) non sento il bisogno di vederlo due volte...
Mah, certo, belle speranze, ma credo che alla fine sia il solito fuoco di paglia... Doppiare un anime ha davvero poco senso, se poi non c'è un passaggio televisivo (decente) che lo renda conosciuto anche da chi non è del settore.
Che poi la storia del "gli anime in Italia non vanno" è la solita palla colossale delle TV italiane (nonché la stessa scusa che usa Lucca Comics quando gli si chiedono più ospiti nipponici), che preferiscono anestetizzarci con la De Filippi e coi talent del cavolo invece che darci roba decente. Chissà come mai ad agosto il Giappone era PIENO in modo osceno di italiani, visto a sentir loro qua a nessuno frega del Giappone...
Spero che almeno rivedano la traduzione e non se ne escano anche loro col "garofano selvatico giapponese del futuro".
Naturalmente non si boccia nulla a priori, valuteremo l'episodio quando uscirà. Se mai il progetto andrà in porto, due cose saranno essenziali per poterlo sostenere: già al momento del crowfounding si deve sapere chi sarà ad adattare i testi e dirigere in sala di doppiaggio, certi direttori mi farebbero subito desistere da appoggiare il progetto; inoltre i backers non dovranno rispendere i soldi per ricomprarsi qualcosa per cui hanno già pagato.
Ah e naturalmente condizione base è un approccio di fedeltà all'originale. Non ce ne usciamo con miglioramenti dell'orignale e altre mostruosità
Una cosa simile fu proposta ai tempi in cui Dynit acquistò Sailor Moon per il ridoppiaggio da noi appassionati... nel senso che stavamo valutando di raccogliere dei fondi per finanziare il doppiaggio e incoraggiare l'azienda. Poi ovviamente non se ne fece più nulla perchè sembrava un'ambizione un po' troppo alta...
Se dovesse andar bene in questo caso, si aprirebbero le porte per un sacco di opportunità. E' vero che lavorare gratis non è giusto, ma bisogna anche dire che se nessuno rischia il mercato degli anime in Italia non esisterà più nel giro di pochissimo. Quindi ben vengano gli sforzi!
La serie non mi interessa, dato che non è il mio genere, ma il progetto, invece, mi interessa parecchio! Sicuramente darò un'occhiata all'episodio doppiato quando uscirà, ma molto probabilmente non darò i miei soldi questa serie, dato che non è di mio interesse (al massimo potrei donare 1€ giusto per...).
Mi auguro solamente che la qualità del lavoro possa essere perlomeno decente (in particolare non vorrei vedere adattamenti fantasiosi).
Credo che la maggior parte non abbia capito il senso del doppiaggio di Wolf Girl. Non si è partiti con l'idea di doppiare la serie, né tantomeno di rifiutare il lavoro dei doppiatori più noti, ma di pubblicizzare su vasta scala il fatto che un editore abbia concesso a privati di gestire le lavorazioni di un proprio titolo, di fatto accreditando la bontà del nostro progetto agli occhi del pubblico.
Se uno pensa che il doppiaggio di Wolf Girl possa superare in qualità quello di doppiatori veterani, beh, rimarrà deluso. Lo dico subito a scanso di equivoci. Ma il punto non è quello, come detto, bensì far comprendere che doppiare legalmente è possibile, e soprattutto tramite una comunità solidale si possono localizzare prodotti di animazione giapponese con la qualità che la comunità vorrà perseguire. Il mio auspicio è che si persegua la qualità massima nel doppiaggio (la fedeltà delle traduzioni la do come elemento imprescindibile), anche se questo dipenderà da quanto si sarà disposti a finanziare per ottenerla.
TBH (anonimo)
- 9 anni fa
10
Ma per piacere... La "gentile concessione" a privati sai benissimo per quale motivo è stata fatta. La serie la Yamato non l'avrebbe mai doppiata di sua tasca perché gli editori (Yamato e Dynit) stanno alla canna del gas. Dynit non doppia senza una tv o VVVVID, Yamato non fa niente che non sia finanziato da RCS o Koch Media (quindi fa solo cinema e "riconfezionamenti" di roba già uscita eoni fa che ha pure il coraggio di far pagare a peso d'oro sotto il falso nome di "delacs"). Yamato vi fa "sentire importanti" e voi, giustamente, vi gasate ma in realtà lo fa solo per necessità, per cercare di far su qualche soldo investendo poco o niente (ma così son bravi tutti, e voi avete "abboccato" in pieno). Poi... rabbrividisco nel pensare che la qualità finale possa variare, col rischio di passare dalle direzioni (e adattamenti fantasiosi) "un tanto al chilo" di Bassanelli a dialoghi "non-italiani" di Cannarsi (per prendere due casi limite). Lo stesso poi (suppongo) varrà anche per tutto il resto (eventuale lavorazione video e packaging per eventuale edizione fisica).
Forse sarebbe meglio impostare "una soglia minima" sotto il quale è meglio lasciar perdere perché il risultato rischierebbe di essere compromesso, e credo che nessuno di voi vorrà essere ricordato per questo.
Da un'altro punto di vista, però, mi sorgono alcuni dubbi riguardo al risultato finale. Niente da dire sui doppiatori/attori interessati, in quanto non ancora sentiti. Le perplessità sorgono dalle passate esperienze di doppiaggio di serie animate. Sarà che, abituato ai doppiatori giapponesi, il passaggio a quelli italiani risulta piuttosto ostico. Tuttavia non sono riuscito ad evitare un confronto tra i due...e , aihmè, quelli originali sono senza dubbio migliori.
Spero vivamente che, con questo nuovo progetto, si doni maggiore importanza agli anime e alla cura del doppiaggio. Anche perchè ne abbiamo molti di doppiatori bravi e preparati, ma quando si tratta di lavorare su una serie non proprio così commerciale, sembra quasi che si lavori con una cura precaria. Ed è un peccato.