Sono d'accordo con la recensione. Infatti, vedere un'episodio a settimana non mi pesava affatto, ma al pensiero di farne un recupero per intero me ne passava sinceramente la voglia e per questo mi prefiggevo di vederlo ogni 7 giorni. Purtroppo, si rivedono i personaggi di Inuyasha o un Ranma perché risente molto dell'influenza dell'ultima creazione, terminata nel 2008. Perlomeno, la serie animata non è mai stata discontinua e, cronologicamente, trasponeva capitoli qua e là per non appesantire troppo gli spettatori e sicuramente il subentrare di personaggi nuovi ogni tot. episodi ha permesso all'anime (tra gli ultimi, Kain) di non rimanere statico e di creare nuove situazioni senza troppo annoiare. Alla fine i difetti dell'anime sono gli stessi che imputiamo al manga e sicuramente Miss Takahashi poteva osare di più con aria di novità, invece di ritrovarci di nuovo spiriti/demoni o esorcisti-finti monaci. Spero che in futuro impari da questa esperienza e crei qualcosa di fresco con le gag alle quali ci ha sempre abituato.
Sono d'accordo anche io con il pensiero di fondo di Arashi, ho apprezzato molto le altre commedie dell'autrice (tranne inuyasha che non conosco), questa non mi pare dello stesso livello. Si sono alternate buone storie ad altre un pò noiosette, insomma non sentivo la necessità di una seconda stagione.
A me tutto l'aspetto tecnico nel complesso è piaciuto, per quello che vale.
Il modo ideale è gustarsi questa serie lentamente, un episodio alla volta, recuperoni sconsigliati (come si diceva sopra). E' da consigliare ai fan della sensei, ma non come opera introduttiva per i neofiti.
Anche io sono un'irriducibile della Takahashi... Per ora sono indietro col manga (l'ho recuperato tutto ma sono al volume 9 come lettura) e non ho visto l'anime per evitare spoiler sul manga. Anche se difficilmente vedro' l'anime per intero causa mancanza di tempo, sinceramente le animazioni e il character design e la scelta dei colori mi sembrano VERAMENTE buoni, da quel poco che ho visto, penso che non si potesse davvero fare di meglio, sono stati davvero bravi a rendere i personaggi più accattivanti rispetto che sulla carta. Anche quelle sfumature che la prima volta che ho visto mi hanno fatto storcere il naso, le trovo davvero azzeccate invece. Pero' la struttura a episodi autoconclusivi non mi attira proprio per niente... se vogliamo, anche Ranma in teoria aveva piccoli archi narrativi, ma paragonare le due cose mi pare ridicolo... in Ranma la Takahashi (vuoi perchè era nel fiore della giovinezza e strabordava di idee) veramente ha dato del suo meglio, stavolta... gli episodi nel manga sono si' autoconclusivi, ma parlano di personaggi estranei o cose poco interessanti (l'oggetto di tizio posseduto, si' ma chi se ne importa?), e non riguardano direttamente i protagonisti, e questo almeno a me fa scemare tutta l'attenzione. Insomma, boh, Rinne è sempre un po' un nì per me. :/
Forse optero' per un recupero "strategico", e cioè vedere solo gli episodi in cui so che ci sono personaggi che mi fanno ridere, tipo Sabato. So che non è bello, ma mi pare l'unica cosa fattibile. >_>
Complimenti vivissimi per la recensione, Arashi84! Sei riuscita ad essere incredibilmente parziale, riuscendo a far capire in modo ineccepibile i punti di forza ed i difetti di Rinne. Io ancora non posso schierarmi pienamente, perché ho momentaneamente messo da parte la lettura di Rinne per dedicarmi a serie concluse, ma che ho ovviamente intenzione di proseguire. Io con la Takahashi ho sempre avuto un rapporto di amore e odio: alcune sue opere le ho trovate irresistibili, altre mi hanno irritata parecchie volte, con situazioni che non ho gradito o gag troppo ripetitive, alcuni suoi personaggi sono per me dei veri e propri miti, altri avrei voluto prenderli veramente a sberle tutto il tempo... Credo che troverò in Rinne invece un'opera appunto semplice e scorrevole, magari appunto non la sua serie più riuscita, ma da fan storica credo che apprezzerò, e dopo aver letto questa recensione ne sono ancora più convinta.
La recensione è certamente ben fatta, ma non riesco ad esserne totalmente d'accordo. Forse sarà che non ho mai letto l'opera cartacea, ma, per quanto riguarda l'anime, non penso possa essere considerato con una valutazione sufficiente. Non voglio tirare in ballo tutte le opere precedenti dell'autore, ma Kyoukai no Rinne non regge certamente il confronto. Un umorismo semplice, ma fin troppo ripetitivo. Una storia alquanto banale e personaggi, almeno per la trasposizione animata, totalmente privi di spessore.
@MangaItalia secondo me sì, ed è obbligatoria la voce di Max Alto sul padre di Rinne XD
Ayma
- 9 anni fa
11
@ Mangaitalia io non credo, non mi pare abbia avuto un seguito sufficiente da doppiarla..
comunque io non sono riuscita a superare i primi episodi, non sono una grande fan della Takahashi (soprattutto ho un problema con la caratterizzazione tremenda che tende a dare ai protagonisti e a certi meccanismi che ripete fino alla nausea ) ma ho apprezzato in parte diverse sue opere, Inuyasha soprattutto che se fosse stato di 20 volumi in meno sarebbe un ottimo shonen fantasy.. ma questo Rinne è una minestra riscaldata, nulla di nuovo sul fronte storia che ripropone roba già sentita diecimila volte, soliti proitagonisti insulsi (abbiamo ancora una volta un mezzoqualcosa come protagonista, ma Rumiko caspita, l'originalità dove l'hai lasciata??) e i personaggi secondari al contrario di altre sue opere sono davvero poco interessanti e nemmeno divertenti, insomma per me è un prodotto meno che mediocre ed evitabile, piacerà probabilmente solo ai fan più sfegatati dell'autrice che come dice la recensione stessa ne apprezzano le tipiche trovate narrative.
Per quel poco che al momento sono riuscita a vedere condivido le riflessioni di Arashi. Questa versione animata rispecchia il manga, nei pregi e nei difetti, da fan storica della Takahashi ammetto che Rinne coinvolge meno delle opere storiche della sensei, ma è una serie sempre gradevole e lentamente ci si affeziona ai suoi personaggi.
Rie Murakawa si occupa in maniera egregia del piccolo Rokumon Grazie a quella voce lo trovo, se possibile, ancora più adorabile!
Io spero che il manga, con 27 volumi all'attivo, chiuda i battenti entro una decina di tankogon perchè non vale proprio la pena per le limitazioni della storia in sè superare il record di inuyasha. E poi magari una terza stagione animata dove chiudere il tutto.
Forse a furia di cercare di essere imparziale e non farmi trascinare dall'amore che nutro per la Takahashi, non sono riuscita a rendere bene il mio pensiero di base, ossia, a me Rinne è piaciuto. Mi è piaciuto anche più di quanto non mi piacesse il manga all'inizio, anzi, grazie all'anime ho iniziato ad apprezzare di più anche il manga, o semplicemente andando avanti si è migliorato. Ho trovato davvero spassosi gli episodi della seconda metà della serie, e da una decina di numeri a questa parte, faccio grasse risate anche con il manga.
Come si sarà capito, io sono una che dalla Takahashi e delle sue gag ripetute a raffica, non si è mai stufata, e trovo i suoi personaggi sempre molto belli nel loro genere e mi ci affeziono ogni santa volta. Rinne lo adoro, è tenerissimo, credo sia il mio maschio Takahashiano preferito (forse prima di lui c'è solo Hatanaka di One Pound Gospel ), Sakura invece non mi piace particolarmente. Comunque trovo i personaggi secondari molto ben fatti (Masato è uno spasso nella sua scemenza, e come ho scritto, Tsubasa regge episodi da solo, senza contare che Ageha, quando non la mettono in 10 puntate di fila, sa essere pure divertente). La Takahashi è così, è ripetitiva, se le cose che fa piacciono, allora probabilmente la cosa non peserà, se non piacciono particolarmente allora capisco che stanchi. Inuyasha è l'opera che mi piace di meno, fosse durato 20 volumi in meno forse l'avrei ritenuto poco più che sufficiente, ma non è la Takahashi che mi piace.
Rinne lo ritengo più che discreto, l'ho trovato molto divertente e mi sono affezionata a tutti i personaggi, ho adorato il doppiaggio di Ishikawa, Kimura, Murakawa, Kakihara e Yamaguchi, hanno contribuito tanto a farmi piacere ancora di più i personaggi. Per il resto, come ho già scritto, non ritengo la serie un capolavoro, ammetto che la Takahashi ha perso la verve e capisco benissimo che a qualcuno Rinne non piaccia affatto. Mettiamoci pure che ha quella struttura episodica che non a tutti piace e che pare poco gradevole per i più giovani. Allo stesso modo sono contenta che alcune persone che magari conoscevano la Takahashi solo per fama (o per Inuyasha) abbiano apprezzato Rinne e si siano fatte 4 risate di cuore nel vedere la serie. Io aspetto la seconda serie con tanto interesse. Riguardo il manga, credo anche io che sarebbe meglio non andare avanti ancora per le lunghe, ma sinceramente, dovesse proseguire per altri 20 numeri, dubito che me ne stancherei. (Con Inuyasha credo di essermi stancata prima di 20 numeri)
@Riko Rokumon non mi piaceva particolarmente ma in questa serie l'ho trovato così adorabile che l'ho rivalutato un sacco!
Avevo letto il primo volume del manga ma non mi aveva colpito più di tanto, quindi non ho continuato con la lettura. Ad oggi un po' me ne pento. Magari potrei provare la serie animata per vedere che impressione mi fa e valutare il recupero del fumetto, visto che le immagini scelte a corredo e in generale la grafica della seire mi ispirano molto. Ottima la recensione di Arashi!
Seguo il manga sempre con piacere, anche io non ho mai nascosto di preferire Rinne a Inu Yasha, più scorrevole e leggero ed è quello che cerco oggi dalla Takahashi seriale (mentre nelle belle antologie come Unmei no Tori è un'altra cosa), inoltre i personaggi hanno quel pizzico di cinismo assente o comunque meno presente nei precedenti lavori della mangaka, che personalmente apprezzo, sarà l'età Non sono solito seguire gli anime dei manga che compro, preferisco spendere il tempo a guardare cose originali o che non conosco, ma in genere concordo con quanto scritto da Arashi sia nella recensione che nel commento e mi fa piacere che la versione animata di Rinne sia ben fatta.
Inu Yasha è stato un otogizoshi fantasy spettacolare fino alla fine e devo dire che anche Kyokai no Rinne non mi ha lasciato deluso,anche se onestamente non credo che questa possa durare in eterno,la stanchezza inizia già a sentirsi!L'anime cmq è ben fatto ma il taglio di alcuni capitoli gli ha fatto perdere qualcosa
Complimenti Arashi, ottima recensione! Quando si parla di Rumiko Takahashi mi ritrovo a parlare spesso col cuore e con i sentimenti piuttosto che con la ragione ma cerco comunque di essere obiettivo. Le sue opere mi fanno sempre emozionare, mi regalano tanto e le considero tutte tra le mie preferite. Con Rinne non sono rimasto deluso. Per quanto riguarda l'adattamento animato sono stati tralasciati (come hai detto anche tu) vari capitoli e altri sono stati trasposti non seguendo esattamente un ordine cronologico ma ciò non ha importanza per un manga autoconclusivo come questo. Mi dispiace che l'opera in sé sia passata un po' più inosservata rispetto agli altri lavori Takahashiani, questo perché probabilmente non a tutti piace l'aspetto auto-conclusivo e soprattutto perché molti sono abbastanza legati al lato sentimentale di un manga/anime, costruendo (come con Lamù o Ranma 1/2) a volte anche inconsciamente delle speranze per ogni 'presunta' coppia della serie. Dove si sbaglia secondo me è nel considerare queste opere dal punto di vista appunto sentimentale, dimenticando che Rinne (e ribadisco come anche Lamù e Ranma) nasce prima di tutto come un'opera demenziale aggiungendo però un tocco di slice of life con dei personaggi meno arroganti (in quanto a protagonisti) e soprattutto molto divertenti. Ciò che amo è la sua capacità di saper divertire con situazioni ai limiti dell'assurdità, credo che con Rinne la sensei abbia creato un manga davvero bello e diverso dagli altri, anche se dati i vari piccoli riferimenti così potrebbe non sembrare. Comunque ciò che diverte qualcuno può non divertire qualcun'altro, su questo sono pienamente d'accordo, ma i fan di vecchia data della Takahashi non potranno non sorridere di fronte almeno a qualche siparietto.
Personalmente, nonostante adori Rinne, spero che dopo quest'opera la Takahashi si dedichi a qualcosa di un attimo più serio. Io spero ancora che riprenda la Saga delle Sirene!
Oggi ho finito di vere la terza stagione dell'anime e devo dire che la serie mi é piaciuta. Particolarmente riusciti erano i Kuroneko, ai quali l'autrice ha (giustamente) dedicato diverse storie da solisti. I due protagonisti poi erano una delle coppie più carine nel panorama degli anime.
Perlomeno, la serie animata non è mai stata discontinua e, cronologicamente, trasponeva capitoli qua e là per non appesantire troppo gli spettatori e sicuramente il subentrare di personaggi nuovi ogni tot. episodi ha permesso all'anime (tra gli ultimi, Kain) di non rimanere statico e di creare nuove situazioni senza troppo annoiare.
Alla fine i difetti dell'anime sono gli stessi che imputiamo al manga e sicuramente Miss Takahashi poteva osare di più con aria di novità, invece di ritrovarci di nuovo spiriti/demoni o esorcisti-finti monaci.
Spero che in futuro impari da questa esperienza e crei qualcosa di fresco con le gag alle quali ci ha sempre abituato.