Cioè se voglio fare un cosplay più che piacermi la sartoria devo avere una laurea in legge o rivolgermi ad un avvocato, ed io che pensavo che i cospaly fossero pubblicità gratuita alle opere da cui traggono ispirazione.
WTF!? Attenzione che il primo anime che indagherà sugli usi del bagno ci farà un bel copy su come si va al cesso... Vogliono venderli loro, i costumi? Se ne vendono?
Beh... non credo sia così difficile aggirare il problema.
Basta non commissionare un abito da cosplay ma diversi abiti/accessori che, "casualmente", se messi insieme potrebbero dare un abito estremamente simile a quello di un personaggio fittizio.
che facciano leggi utili come: più leggi che tutelino i lavoratori JP, ho le donne dalle molestie. per mè questa legge fa più danni che benefici alle aziende, perchè chi fà cosplay fa anche pubblicita gratuita piccola ho grande a tantissime opere famosse e non , di conseguenza ci perderebero le aziende perchè fare pubblicita costa Tanto, dopo tutto è la pubblicata l'anima del commercio.
Ora la povera Mayushii sarà costretta a trovarsi un nuovo passatempo...
Non capisco perché, se il costume è realizzato a titolo gratuito, se lo faccio per me è un fair use (lecito) e se lo realizzo per un amico è una violazione di copyright: dov'è il senso di questa diversità di vedute?
questa questione è da un po' che gira nell'aminte. però tra il dire e il fare ... posso capire che nella vendita uno guadagna utilizzando materiale non suo, ma infondo quanta pubblibità gratis fanno i cosplayer?
@Bradipo Lento la differenza sta nel fatto che se lo fai per te stesso e' una riproduzione per uso privato e personale, come e' stato spiegato dall'avvocato nell'articolo originale e non riportato in questo. Ovviamente ogni ordinamento ha delle differenze in materia che cmq tendono ad uniformarsi specie in ambiti come quello del diritto d'autore, di contro l'avvocato della notizia di ANN, riportata a sua volta da Oshiete! goo si riferiva all'applicazione pedissequa della disciplina in giappone, e su cui non credo che siano poi, all'atto pratico, cosi drastici. E' in effetti vero, che anche alla luce della normativa italiana, che una riproduzione non autorizzata e quindi un cosplay possa integrare all' atto pratico la lesione del diritto d'autore, ma da qui a fare allarmismi ce ne passa, visto che e' piacevolmente "sopportata" dall' autore stesso o detentore del copyright per i vantaggi in termini di diffusione, pubblicita' etc.
Questa notizia mi ha proprio fatto cadere le braccia. Creare un costume sarà vietato perché viola il copyright...ma stiamo scherzando? Spero che non estendano questa legge sui diritti d'autore anche agli altri stati
E in caso di creazione di un cosplay in coppia è previsto il reato di complicità di violazione di copyright? No, perché la direzione presa sembra quella!
se io vado alla Lucca C&G di turno con un costume fatto da me rientro nel fair use, se lo stesso costume lo regalo violo il diritto di autore - questo secondo quanto riportato dell'avvocato. In entrambi i casi l'opera - derivata dall'originale protetto da copyright - viene esposta in pubblico; perché nel primo caso si tollera il costume e nel secondo no? Probabilmente bisognerebbe leggere con attenzione le norme e conoscere i principi ispiratori nelle normative nipponiche per dare una risposta corretta, ma ai miei occhi i due casi sono perfettamente identici e come tali dovrebbero essere trattati...
Concordo però con la tua citazione di Shakespeare, vorrei vedere quante volte verrà applicata questa norma e le eventuali conseguenze che potrebbe avere su eventi come il Comiket o simili.
mi ricordo una scena di Una Pallottola spuntata in cui Frank Drebin arresta un tizio perche' guardava una partita di baseball senza licenza. Siamo tutti delinquenti e non lo sappiamo
- I detentori dei diritti sono gli autori dei personaggi
- l'infrazione del copyright si verifica quando il prodotto originale viene modificato/adoperato senza il consenso del detentore
- se non scatta la violazione dai proprietari non c'è reato
- esistono 2 casi di violazione: 1. Chi realizza o adopera uno o poche unità di articoli (ad uso personale) 2. La creazione e distribuzione di una vasta quantità di articoli (vendita)
- i primi casi seppur teoricamente sanzionabili, non verranno mai presi in considerazione in virtù della presenza dei secondi casi.
Ulteriore sintesi: Legge atta a indebolire le produzioni cinesi. Tutto li. A meno che non ricaviate denaro, Continuate pure a fare Cosplay tranquillamente.
Ps: In un altro articolo scrive del Summit di quest'anno dove viene messo in primo piano la valenza di concorsi e sponsorizzazioni dei Cosplay. Molto interessante.
Mah a prima vista può sembrare assurdo , ma ripensandoci difficilmente ti "regalano" un costume, al 99% si parla di siti/negozi che lucrano sopra prodotti coperti (giustamente) da copyright. Poi, per colpire i grossi rivenditori, ci può andare di mezzo il piccolo sarto..
Sì, ma chi fa cosplay "vero" il costume comprato lo schifa... e a ragione. Il cosplay è un'altra cosa. Chi compra il costume già fatto non fa cosplay e viceversa. Quindi i fantomatici venditori restano comunque con un palmo di naso. O no?
dawnraptor a secondo per cosa intendi per comprato... Se parli di questi rivenditori online che hanno vestiti improponibili... beh li schiferei anch'io che non sono poi tanto schizzinosa e costano una fucilata.. Se parli di qualche ex cosplayer che cuce divinamente e fa vestiti su richiesta in cambio di denaro... beh credo rientrino nella categoria.
beh nonostante non abbia fb, quindi vado da visitatore, ne ho visti un po'... credo che ne trovi parecchi. Certo magari non una distribuzione industriale...
Tutti questi discorsi sul rispetto integralista delle norme sul copyright vogliono portare alla distruzione dell'arte individuale a favore della produzione industriale: se si continua con questi ragionamenti solo le stesse case di produzione degli anime/manga potranno produrre i costumi da vendere sotto licenza, costringendo gli appassionati di cosplay o ad adeguarsi o a rinunciare alla loro passione, e tutto per favorire il sempre più invadente potere delle multinazionali che vogliono distruggere la creativià individuale se non possono incorporarla nel loro sistema. Con questo non voglio dire che violare il copyright sia giusto, anzi, la difesa della proprietà intelletuale è una delle conquiste della società moderna, ma negli ultimi tempi i potentati economici cercano sempre più di distruggere le attività indipendenti e sfruttare al massimo ogni singolo prodotto/idea solo per i loro profitti, pensando di difendere loro diritti acquisiti ma non notando che così facendo distruggono la base stessa su cui poggia il loro successo: la passione con cui il pubblico segue determinate produzioni artistiche. Stiamo attenti che si comincia sempre dalle piccole cose e poi... La libertà va difesa sempre, anche nelle piccole manifestazioni di vita quotidiana come può essere partecipare ad un raduno di appassionati che esprimono la loro passione e il loro senso artistico con costumi fatti a mano.
non voglio fare polemica ma non esiste il "vero cosplayer". non sta scritto da nessuna parte che uno si deve cucire il costume da solo (a me piace molto creare i miei costumi, ma non per questo reputo inferiore o non cosplayer chi se li compra o se li fa fare). In giappone la maggior parte dei cosplayer se li compra i vestiti e ci sono parecchie catene che si sono specializzate in costumi e accessori (e ricollegandoci al discorso principale sarebbe da chiedersi se questi negozi paghino i copyright o meno). quello che trovo ridicolo è il condannare qualcuno che pratica un hobby non remunerativo (anzi al contrario) e soprattutto la distinzione "se lo faccio per me va bene, ma se lo faccio gratis a un amico no".
ps: qualcuno prima menzionava le doujinshi. in giappone sono legali (altrimenti al comiket avrebbero già arrestato tutti) a patto che si rispettino alcune regole tra cui la stampa e la vendita di un nunmero ben preciso di copie
otakuman (anonimo)
- 9 anni fa
03
i veri cosplay si fanno da solo i cosplay sudando 7 camicie chi lo compra non rispetta i veri cosplay,
Raven (anonimo)
- 9 anni fa
00
Siamo invasi dal consumismo delle multinazionali, dedito a svuotare le tasche di ogni singolo quattrino.
Questa cosa mi sembra un assurdità,se i fossi un mangaka o mi occupassi di anime sarei ben contento di vedere cosplayer dei miei personaggi anche perchè questo aiuterebbe a farli conoscere a persone che non leggono quelle opere e che non le conoscono e francamente non mi importerebbe se quei costumi se li siano fatti loro o li abbiamo commissionati qualcuno, e poi quindi se voglio fare un cosplay di gundam devo chiedere il permesso alla bandai?
CIò è delirante.. e chi, come una persona che conosco, realizza per hobby e professione maschere e trucco di personaggi di ogni tipo? deve pagare solo metà multa?
whitestrider
- 9 anni fa
10
Mi sono sempre chiesto quanto costerebbero i diritti per UN SOLO costume...
Come rovinare una cosa bella..... Vi immagine se la Lucas Film chiedesse 1€ a tutti quelli che si sono vestiti da un personaggi di star wars nel mondo? farebbero 3 volte tanto gli incassi totali dei film!
questo significa che se giro con una semplice giacca rossa mi danno un multone perché, dicono, sto facendo cosplay e non ho richiesto autorizzazioni o pagato diritti d'autore? XD