Bellissimo anime che ho avuto occasione di vedere ed apprezzare a pieno in occasione della precedente replica, ma non sapevo che dietro ci fosse addirittura una collaborazione Miyazaki/Takahata, che spiega la sua elevata qualità. Anche ora lo sto riguardando, grazie all'orario per me molto comodo, e lo consiglio a tutti! Una piccola ingenuità dell'adattamento italiano che ho recentemente notato: in uno dei primi episodi Tonio, il fratello maggiore di Marco, doppiato dal bravissimo Oreste Baldini, prende la chitarra e canta una canzone... Si comprende che è dedicata a Genova, ma solo questo, perché purtroppo hanno lasciato l'audio giapponese, il che ha un effetto un po' strano...
Chi altri se non.micheles! La serie è un capolavoro assoluto, per me è il capolavoro di Takahata. Una lezione di cinema enorme, in qualche sito avevo recensito che addirittura alcune sequenze ricordano Bergman!! (La parte del sogno, censurata in Italia.) Per la cronaca.la serie ha dei tagli e censure ovunque. E l'edizione DVD uscita da noi è orribile.
Bravissimo micheles! Ottimo articolo! Anch'io, da ragazzino (12 anni quando fu trasmesso dalla RAI), non sono riuscito a vedere tutta questa serie, e la cosa peggiore e che riuscivo a vedere delle puntate a casaccio, magari una poi due giorni dopo la successiva, così la visione era piena di buchi di narrazione. E questo non tanto perché non mi piacesse (a quell'epoca davvero seguivo di tutto, o almeno ci provavo, anche se spesso le concomitanze di orari mi rendeva impossibile farlo, e ovviamente del videoregistratore in casa mia non c'era nemmeno l'ombra!), ma perché era in un orario per me infelice. E anche le successive repliche mi sono sempre sfuggite, dovrei recuperarlo in qualche modo, ma certo che nello spazio in cui è attualmente programmato da Italia 1 mi si ripresenta lo stesso problema, ma potrei rimediare con il MySky. Mi ricordavo dei fondali molto belli, mentre il design e le animazioni dei personaggi è quello un po' grezzo tipico di quell'epoca, comunque nell'insieme una serie molto gradevole che mi hai fatto venir voglia di recuperare! @Sonoko: Per quanto riguarda le canzone di Tonio, ammetto di non ricordarla, però lo stesso effetto un po' straniante c'era anche con quelle che cantava Remi con l'arpa, anche perché la voce che cantava (in giapponese ovviamente) aveva un timbro piuttosto diverso da quella del doppiatore nostrano. In effetti però era una melodia dolcissima resa ancora più affascinante dalle parole dal suono molto armonioso, seppur incomprensibili per me! @Goonie: Chi ha fatto uscire l'edizione in DVD di Marco dagli Appennini alle Ande? Dici che è così brutta da non valere la pena di acquistarla?
Jeeg (anonimo)
- 9 anni fa
20
E' un sogno ma spero che Miyazaki e Takahata tornino a fare serie animate
Quanti ricordi... quando ancora in Rai davano gli anime (e che anime! Ci ho visto tutto Harlock e Mazinga Z - fin quando lo hanno dato)! Ero piccolo all'epoca ed adoravo Marco (visto tutto due volte), anche perché mia madre era uruguayana e quindi, ho sempre avuto un rapporto particolare con il Sud America! Ottimo articolo (e lode sempiterna al trio delle meraviglie, soprattuto Hayao Miyazaki!), in cui manca solo una piccola precisazione fondamentale: l'opera "Marco - dagli Appennini alle Ande" è un racconto di Edmondo de Amicis. Generalmente, ricordiamo questo bravissimo scrittore solo per il libro "Cuore", ma ha fatto anche altro e noi italiani stessi dovremmo dare maggior peso a certi autori considerati (ingiustamente) "minori" come lui!
@Brook75: In realtà "Dagli Appennini alle Ande" è compreso all'interno del libro "Cuore", era uno dei racconti mensili come: "La piccola vedetta lombarda", "Lo scrivano fiorentino", "Sangue romagnolo", "Il tamburino sardo", etc... la storia di Marco e della sua ricerca della madre è quello più lungo tra tutti, quasi un romanzo nel romanzo, e quindi si prestava bene ad essere trasposto in uno sceneggiato animato quale è la serie in questione. Così come l'intero "Cuore", qualche anno dopo, divenne una serie anime per la TV, che tutti ricordiamo anche per la meravigliosa sigla dei CdR!
Monfrin, è Cecchi Gori. Riversamento da VHS, tutta censurata. Episodi attaccati uno dietro l'altro, niente sigla. Un aborto. Anche alla prima messa in onda da noi sulla Rai, la serie subì tagli. Le musiche sonocstate cambiate e stravolte, aggiunte anche nei minuti di silenzio, ecc.ecc.. Per la cronaca, la serie è di Takahata, non di Miyazaki. Takahata era regista, Miyazaki era un semplice dipendente come tanti altri. Takahata è il maestro di Miyazaki, che e' incapace di fare serie per la tv (più adatto al cinema). Invece in Italia stanno sempre a dire che Marco, haidi, Anna dai capelli rossi ecc.ecc. sono di Miyazaki. Povero Takahata.
Per questo articolo c'e' da ringraziare il nostro webmaster pelato, io ho scritto solo il testo, ma l'impaginazione, le immagini, il video e anche l'idea di pubblicare la recensione vengono da Ironic.
Tra l'altro chi e' interessato alle serie storiche e volesse aiutare (per esempio passando informazioni, chicche, articoli etc) lo dica che qualcosa su AnimeClick si puo' fare.
@Jeeg: Miyazaki e Takahata fondarono lo Studio Ghibli proprio per affrancarsi dal mondo, e dai metodi produttivi, delle serie TV e dare sfogo al loro talento nelle pellicole cinematografiche. Un loro ritorno a quel tipo di produzioni credo abbia una probabilità vicina allo 0%, tenendo anche conto dell'età di questi due grandi artisti (Takahata ha già compiuto 80 anni). @Goonie: Per la carità, se la CG ha fatto questo che hai detto se li tengano pure i DVD! Magari un giorno si sveglieranno YV e Gazzetta e faranno uscire in edicola anche questa serie in edizione integrale. In effetti sul povero Takahata hai ragione, è sempre stato bistrattato, secondo me ingiustamente! Mi ricordo che anni fa dei tizi della RAI gli fecero un'intervista e lui si scocciò non poco perché poi alla fine quelli continuavano a parlare quasi solo delle opere di Miyazaki. Per quanto riguarda le serie TV Miyazaki ha diretto solo una parte degli episodi della prima stagione di Lupin III e la serie di Conan, con Takahata che lo sostituì alla regia solo in alcuni episodi, mentre tutti gli altri titoli che hai citato sono effettivamente diretti dal secondo.
@Goonie La serie è un capolavoro assoluto, per me è il capolavoro di Takahata.
No, per me il suo capolavoro e' Anna dei Capelli Rossi, che considero anche il miglior meisaku di tutti i tempi. E sono anche piu' legato ad Heidi che a Marco. Ma anche se al terzo posto e' sempre una gran bella visione
Takahata è il maestro di Miyazaki, che e' incapace di fare serie per la tv
@Micheles, sai che leggo sempre quello che scrivi, ma tu non prendermi per ... Ingenuo, diciamo cosi' per non essere volgare. So benissimo che ha girato Conan, ma proprio per Conan, dopo Conan, e a detta di lui stesso, Miyazaki si è tenuto lontano dalla TV. Ora, che Conan sia un capolavoro non ho dubbi (io amo questa serie sia chiaro), ma si può notare anche per i meno esperti, che qualcosa non va! Tipo la durata degli episodi, sforato sempre, i vece dei tipici 20/22 minuti, una di Conan andava oltre i 25. Poi come si concludevano lasciavano a desiderare.... Sfocavano sul nero, quasi troncati. Questo per dire che non era a proprio agio con le serie TV. Conservo alcune interviste vecchie, che oggi non ricorda nessuno perché Miyazaki è stato santificato (giustamente), dove chi all'epoca della lavorazione di Conan lavorò con lui, lo odiava. Ritardi immensi, schiavismo, scene ripetute all'infinito, insomma come Kubrick! Ma questo fa capire come lui abbia sofferto i ritmi della TV, ed è invece a suo agio nel cinema.
LER quanto riguarda lupin , lui modificò il personaggio e tradendo lo spirito, ma questo merita un discorso a parte. Fatto sta che i primi episodi della prima serie, sono gli unici, veri, di lupin, sporco e cattivo. Micheles, non posso analizzare Anna, perche sono decenni che non la rivedo, ma secondo Miyazaki il capolavoro di Takahata è Heidi!! Come vedi abbiamo 3 opinioni diverse.. Resta un maestro, qualunque essa sia migliore....
@sasshi, le censure sono tante in vari episodi, la più grande che ricordo è quella del sogno, quando arriva in argentina ...