E' sicuramente Junko Furuta e tra le due storie non saprei quale sia più tragica. Qui sembra ci sia una parvenza di problemi psicologici, l'altra storia è cattiveria e male allo stato puro, con l'aggravante dell'impunità dei colpevoli perchè figli di Yakuza, non mi sento di consigliarla ai facilmente impressionabili come me, trovata per caso cercando le action figure della Furuta mi sono pentito di averla letta. Sarò lo struzzo che mette la testa sotto la sabbia, ma alcune cose sono agghiaccianti, non capisco come possano essere esistite. Anche questo articolo l'ho letto a frammenti e già mi è bastato, un'altro non lo reggo. Ok come dice Ironic "aspetti poco piacevoli" del Giappone, ma storie come questa è orrore, non "poco piacevole".
L'articolo postato è giustificato dall'argomento Otaku e non sapevo che il disprezzo della società derivasse da questo fatto. Ringrazio per l'informazione e mi complimento con Slanzard, ma allo stesso tempo spero sia l'ultimo così atroce, per questo sito è decisamente esagerato. Ogni paese ha i sui delitti efferati e ovviamente il Giappone non può certo esimersi, chi non lo pensa e crede che sia il paese dei balocchi sbaglia alla grande, quando i giapponesi danno fuori lo fanno alla grande.
Un'altro articolo come questo non lo leggerò e voi direte.... "e chi se ne frega", ma io ve lo dico lo stesso
@Rock no figurati...non è che adesso ci mettiamo a fare articoli di morti e crudeltà, questa aveva senso nel contesto del discorso otaku in Giappone. Di sicuro si tratteranno altri aspetti del Giappone come quelli politico o di costume o sociali ma non così truci
@Ironic, ....meno male, ecco quelli sì che ci vogliono!
@KUMA-29 condivido tutto quello che dici, è proprio così, anch'io ho amici giapponesi ed è assolutamente così, discorsi frivoli e assolutamente privi di ogni spessore.
KUMA-29
- 9 anni fa
12
Io tengo rapporti anche con una ragazza coreana e ti posso dire che da quelle parti l'aria è ancora più pesante... In Corea del Sud i rapporti sociali in famiglia sono più aperti, però la società è tanto selettiva da far impazzire un sacco di gente. Alcolismo e suicidi sono molto comuni, tanto da superare anche il Giappone nella seconda... Guarda lasciamo stare, che non voglio mettere ulteriore tristezza.
Trovo molto interessante come la società giapponese abbia subito colpevolizzato l'appartenenza dell'assassino ad una categoria ben precisa anziché sottolineare quello che rimane tutt'oggi uno dei suoi problemi principali: " anche la madre era molto presa dal lavoro, facendo tuttavia di tanto di tanto dei regali al figlio. Ogni volta che il ragazzo cercava di parlare con loro dei suoi problemi, veniva mandato via o ignorato" E' chiaro che ci sono due elementi molto importanti nella storia dell'assassino ma uno di questi è stato deliberatamente ignorato sia dai media che dall'opinione pubblica. Questo ci sembra aberrante e ingiusto perché ci sentiamo coinvolti e giudicati in quanto appassionati di animazione, ma quanto spesso anche noi cerchiamo di categorizzare in modo drastico una persona che giudichiamo negativamente? Ho trovato l'articolo molto educativo sotto questo punto di vista, mettendoci per una volta nella posizione opposta a quella in cui solitamente ci sentiamo, o ci mettiamo per convenienza.
Atroce. Si parla tanto di Charles Manson, ma direi che quest' individuo non aveva nulla da invidiare. Ogni volta che si approfondisce la storia di un serial killer si arriva a provare compassione quasi più per lui/lei che per le vittime, ma in questo caso... Colpa dei genitori? Della società? No, non credo saremo mai in grado di dare un volto al responsabile di simili aberrazioni. Forse è destino che l' umanità a volte generi mostri peggiori di quelli descritti da P. H. Lovercraft, è il nostro lato oscuro che emerge... In ogni caso grazie per l' articolo, leggere certe cose fa riflettere..
Bell'articolo! Sicuramente quest'uomo non ha dato un buon contributo alla causa degli Otaku, anzi. Come storia è veramente terribile. Quest'uomo era veramente pazzo da tutti i punti di vista. Ha fatto delle cose atroci che suscitano fastidio al solo sfiorare il pensiero. Come dice Hattychan questa storia fa riflettere.
Un pazzo terribile come Albert Fisher,vista la sua storia fa un po' pena, però è sbagliato demonizzare una categoria a causa di un individuo che aveva delle passioni innocue e comuni, oltretutto gli otaku sono necessari all'economia giapponese.