Ho visto tre episodi, per ora il mio giudizio sull'opera è positivo. Anziché essere epico o ironico come molte produzioni fantasy contemporanee, questa serie propone una visione più cupa, triste e angosciante. Una lotta per la sopravvivenza da parte di perfetti inesperti che sperimentano la dura legge della natura.
Visto ieri l'ultimo episodio, sicuramente un opera con una trama a lenta evoluzione che lascia molte domande senza risposta in questi primi episodi, forse in alcuni casi può risultare eccessivamente lenta . I personaggi sono carini, seguono un po' di stereotipi senza eccessive caratterizzazioni ( almeno per il momento), non si capisce come siano arrivati nel mondo in cui sono, il perché, sanno solo che per sopravvivere devono lavorare in gruppo affrontando mostri; creature diverse ma non per questo malvage. Insomma personalmente sembra molto sul concetto " morte tua vita mia" una sorta di survival game fantasy; troppo presto per giudicare al 100% ma nel complesso Gradevole
La serie stagionale che maggiormente aspettavo e che sta cominciando a deludere... Contrariamente alle lamentele dei più il problema non è la mancanza di una trama (è palesemente ovvio che il fine sarà quello di trovare il modo di tornare a casa o di scoprire almeno cosa è successo), o i ritmi lenti da slice of life, ma la mancata riuscita della caratterizzazione dei personaggi. Dico mancata perchè avendo letto la novel sto riscontrando differenze enormi, ma il problema è che questa è proprio la base dei futuri avvenimenti, parole non dette, interminabili battibecchi (apparentemente) inutili, incoraggiamenti che portano a troppa fiducia, tutto sembra essere trattato nel modo sbagliato non portando ad una conoscenza dei protagonisti ed a una futura spiegazione dei loro comportamenti... Adesso il problema sarà se decideranno di coprire solo il primo volume o anche il secondo con un finale più "appariscente" ma correndo come matti...
Serie davvero molto gradevole! Il fatto che vadano piano è perchè semplicemente hanno trasposto solo la prima metà della prima novel, a differenza della regola classica dei 4 episodi per volume. Un po' come successo con Rokka.
Lo stile acquarello lo trovo molto gradevole e in tinta con la caratteristica fanstasy dell'opera, oltre al fatto che adoro i loro momenti slice of life. Per il resto bene che nessuno sia super-potente, specie il protagonista, almeno nelle battaglie si sente una certa tensione e incertezza del risultato finale. Il fatto che in parte si discosti dal lavoro originale mi fa piacere, anche perchè è inevitabile che alcune parti della novel possano essere tagliate, succede in tutte le trsposizioni. Ma almeno, rispetto al seguirla ciecamente e riempirla solo di tagli, gli autori stanno cercando di creare un anime che possa anche essere apprezzato anche come opera a se stante, e non solo da chi conosce bene il materiale originale.
Ah e dimenticavo la bella OST, che mi sembra stiano cercando di spingere per bene ! Del resto, non è mica una novità che colonna sonora e canzoni facciano parte dei possibili mezzi di guadagno legati alla produzione di anime...
Quindi bene, per fortuna sto trovando poche caratteristiche che lo riconducano ad un clone di SAO. Anzi nessuno ha mai parlato di videogioco, sono alcune persone che danno per scontato che lo sia, per qualche motivo...
Dunque, premetto che il quarto devo ancora vederlo, tuttavia a leggere i commenti di chi ne sa più di me su questo titolo mi pare di capire che non sarà solo un inutile slice of life; ma poco importa, perché in fin dei conti il vero problema di questa serie, che di riflesso contamina anche tutto il resto, sono i personaggi. Una banda di ragazzotti piazzata non si sa perché in un mondo pseudo-fantasy a cercare di sopravvivere, ma davvero non ce n'è uno che si salvi. Sappiamo che nessuno di questi tizi si ricorda nulla di cosa gli fosse successo prima di risvegliarsi in questo mondo e che ogni tanto hanno dei flash tipo "provo a chiamare Tizio al cellulare... oh... ma che cos'è il cellulare?", quindi - derpate a parte - si può supporre che provengano dalla nostra realtà (cosa che in prima battuta aveva fatto pensare al solito videogame). Ma il fatto è che se qualunque persona normale in un contesto del genere proverebbe a farsi un minimo (non dico tante, ma un minimo) di domande, il massimo dell'introspezione che questa banda di cliché ambulanti raggiunge è: "Ma ti piace bere?" "Ma sul serio sai cucinare?" "Ma Tizia ha le tette grosse?" "Ma Caia va in giro senza mutandine?" e via discorrendo. Questo ovviamente senza contare tutti i siparietti da quattro soldi in cui i personaggi tirano fuori il peggio di loro, dalla sbirciata nei bagni femminili, passando per la successiva reazione aggressiva della tsundere e la tizia timidina che non ci vuole più parlare, eccetera. E un livello bassissimo si ha di rimando anche nella sceneggiatura e nei dialoghi, che ci regalano perle del tipo "ah, ma allora anche il goblin non vuole morire!"; ma grazie al c..., da solo non ci sarei mai arrivato! Poi vabbè, per il resto abbiamo solo momenti di nulla più assoluto (come la insert song di 5 minuti piazzata lì completamente a caso) per enfatizzare la parte slice of life con tutto il suo fanservice. E sono sicuro che prima o poi salterà fuori anche qualche triangolo amoroso, anche se perlomeno ci hanno risparmiato l'harem...
Da amante del Fantasy, ho iniziato a vedere Grimgar di Fantasia e Cenere per curiosità, aspettandomi il solito gruppetto di eroi che parte male e finisce alla grande, ma in realtà... le cose sono parecchio diverse. I protagonisti sono tutti dei ragazzi normali catapultati (non si sa ancora perché) in un mondo alternativo (e quasi sicuramente, visti i frammenti di ricordi che hanno, provengono dalla Terra). Sono inesperti e spaventati, cercano di coordinarsi ma non sempre ci riescono e trovano difficoltà anche contro avversari di bassa caratura, come un singolo goblin. Ho letto che sono caratterizzati male, ma non concordo: il problema è che stanno mostrando i vari caratteri un po' per volta, cercando di far capire allo spettatore come ragiona ora l'uno, ora l'altro. Ed apprezzo questo approccio più narrativo "vecchio stampo", anche se ovviamente rallenta il ritmo in modo esagerato. Personalmente, trovo molto azzeccata Yume, che per me non è affatto una tsundere (è sempre allegra e solare con tutti, tranne con Ranta - e con buona ragione! Vorrei tanto chiedere alle ragazze del sito come tratterebbero un tizio che le vuole spiare e poi dice pure apertamente che sono piatte! XD ): ha un buon cuore, si impegna e cerca di migliorarsi. Anche Moguzu, che vedo quasi come il "Garrone" della situazione, mi piace: è il guerriero del party, ma questo ragazzone ama anche cucinare ed i lavori manuali, in cui eccelle. Per contro, almeno per il momento, rimangono un po' anonimi il protagonista Haruito e la timidona del gruppo, mentre Ranta è fin troppo presente! Manato... preferisco non parlare di lui perché è il mio personaggio preferito, non sarei obiettivo e chi ha visto l'episodio IV capirà ancora meglio il mio silenzio. In sostanza, mi sta convincendo, sperando in una serie di colpi di scena che diano alla trama una svolta capace di dare un filo logico al tutto, anche alla giusta obiezione di chi ha notato un'eccessiva rimozione dei ricordi: nessuno si chiede più di quel tanto chi era prima e cosa faceva nel suo mondo di origine. E se è vero che si lotta per sopravvivere, ci sono molti momenti in cui, specialmente quando i personaggi vanno a letto, potrebbero porsi dei pesanti interrogativi. Ma a parte tale difetto che, ribadisco, spero venga spiegato in corso d'opera, lo sto apprezzando molto.
Dopo il quarto episodio vorrei dare fuoco alla casa dell'autore... ma questo è un dettaglio trascurabile. In generale mi sta piacendo, mi rilassa(va). Ha dei personaggi che mi incuriosiscono e voglio vedere crescere piano piano... Inoltre l'ambientazione è sì classica del genere ma è realizzata bene graficamente. A prescindere da tutto a me lo slice of life puro piace, perciò non avrei mai potuto non apprezzare Grimgar.
Una fra le serie migliori di questa stagione, all' apparenza sembrerebbe il classico "tizi a caso dentro un mmorpg" ma tratta questo argomento in maniera più sentimentale e delicata, è un opera più intima rispetto ad un SAO o Overlord, ed anche i disegni sono perfetti per i temi trattati.
Milika
- 8 anni fa
10
Per ora questa serie mi piace, anche se gli episodi sono tutti un po' lenti e l'azione non mi coinvolge molto come altri anime di genere Fantasy. Anche se alcune parti sono noiose, è un anime piuttosto carino. Le ost, però, mi piacciono davvero molto.
Haosil
- 8 anni fa
00
Visti tutti gli episodi usciti finora, come serie non sarà particolarmente originale però non è nemmeno così malvagia. Togliendo ciò che è accaduto nell'ultimo episodio il resto è sempre molto tranquillo.
Per me non è malvagio, non fa saltare dalla sedia ma si fa seguire, i personaggi non sono memorabili ma magari verranno fuori a poco a poco. Nonostante lo guardi senza troppo entusiasmo, il quarto episodio mi ha sorpreso in un senso che non mi aspettavo.