Povero Takahata, ha la faccia di un uomo distrutto...

Sa già che non lo vincerà ^^"

Effettivamente a ottant'anni suonati e' meglio che non si sposti troppo. E poi c'e' l'esempio dello sfortunato Tadao Nagahama, che in seguito a una trasferta negli Stati Uniti ci e' rimasto, poveraccio.

Che gli serve presenziare solo per fare scena? Meglio preservi la sua salute e lasci perdere questa mondanità. Avrebbe meritato di vincere con La storia della Principessa Splendente e l'hanno ignorato. Che lo lascino tranquillo ora.

La penso come ABI e cmq...

Effettivamente a ottant'anni suonati e' meglio che non si sposti troppo.

No, a 80 anni suonati farebbe meglio a godersi la pensione!!
(lo dico per lui, eh, non che non mi piacciano i suoi film ^^)

La primissima cosa che ho pensato è che tanto sa di non avere possibilità di vittoria, come del resto tutti immaginiamo, di certo non è nemmeno una passeggiata, considerate anche l'età. Direi che ha le sue ragioni.

Ma poveraccio, che si riposi un attimo quest'uomo ^^'

Poi quest'anno c'è Inside Out, figuriamoci (non che sia più bello o più brutto di Marnie - a me sono piaciuti entrambi, però sicuramente ha avuto un altro riscontro di pubblico)

Ma non penso proprio che Takahata non vada perchè Marnie non vincerà...guardate NON lo penso proprio
. Lo avessi minimamente pensato avrei lasciato cadere la cosa, fra quattro giorni ci sono gli ANnie Award, da li mi aspetto qualcosina per Marnie ed avrei scritto li della cosa, una postilla a margine magari.

Sugli ottanta anni, guardate che io la ho messa solo come inciso, non è che si va a Los Angeles per fare un party. con un qualche centinaio di persone. Ottanta anni, per capirsi, è una bella età ma Takahata l'altro anno era qui da noi per fare una lectio o ve lo siete scordati?? L'uomo è in buona forma ma spostarsi a Los Angeles vuol dire perdere almeno una settimana, o più di lavoro, bloccare tutto e poi ripartire daccapo. Bloccare soprattutto gli altri che diendono da lui.

Mi scuso se non sono stato molto chiaro nel commento, quel che voglio dire è che per me Takahata è davero impegnato a progettare qualcosa, sia per lo Studio Ghibli che per il Museo. Che non vada a Los ANgeles solo perchè "tanto Marnie perderà"...non mi pare l'uomo. Piuttosto non vorrà esser costretto a rispondere alla 20o millesima domanda su cosa stà facendo Studio Ghibli.

Debris è ovvio che non sia quello il motivo principale, ne che aspetti questo riconoscimento come unico obiettivo della vita. Certo che è una cosa naturale pensarla cosi.
Del resto sappiamo già che c'è Inside Out, nonostante a me non sia piaciuto chuissa che, il clamore avanti e dietro questo progetto e il fatto che ci sia il marchio disney fa pen pensare che sia il preferito.

Del resto avevo infatti scritto che alla sua età non è normale viaggiare per cosi tanto tempo e credo che sia anche piuttosto stanco considerato che ancora lavora.
Quindi direi che era più un 'gossip' e un pensiero sillogistico che una verità, in stile vecchie comare

LNeppure Miya-san è mai andato agli Oscar.
Molti ritengono che il continuo rifiuto dei 2 pesi massimi dello studio sia un atto di contestazione alle continue guerre scatenate dagli USA.
Ma la verità non la sa nessuno.

Ha fatto bene, è troppo intelligente per partecipare ad una cerimonia di così basso livello intellettuale, al punto da premiare un film come Big hero 6 e non La principessa splendente.

Sarei curioso di vedere che devisione prenderebbe Oshii se un giorno lo nominassero...

Comunque Takahata fa bene a non andare.

@Tsuki...alla sua età spero di essere in gamba come lui, o come il professor Hans Kung.. Soprattutto di continuare a fare que che mi interessa non quel che "piace" ad altri. A proporre idee. Cercare di far riflettere.

Poi sull'eta, qualche giorno fà ho visto un'intervista a Dario Fò - più o meno come età stiamo li - e lui stesso diceva che ogni giorno lavora, malgrado gli anni...ha un fuoco dentro, tantissime idee, ha pubbicato due libri recentemente, fatto un lungo spettacolo in Tv e si è rimesso - dopo una vita! - a dipingere..Si rende conto però che il tempo, le forze, sono quelle. Credo che venga ad un certo punto si debba davvero selezionare quel che si deve fare e concentrare le forze, inevitabilmente alcune cose si devono mettere da parte.

tutti sempre maligni
@Franzelion quindi molti registi storici che sono passati li sono c***oni? e piccola la differenza fra fare del troll a farsi passare davvero per un ignorante.
Legarsi tutto al dito, generalizzate tutto per la mancanza all'oscar per la principessa spendente (già essere nominati è un grande onore mica e vincere una gara), e a dirla tutta in quell'anno tifavo per Dragon Trainer 2.

Debris vuoi o non vuoi l'età è una brutta bestia, si può continuare a lavorare incessantemente con la testa, ma il corpo inizia ad aver ei suoi limiti. Magari avrò anche problematiche legate alla salute, che ad una certa età si hanno, quindi un viaggio non credo isa proprio il suo ideale. Direi che son contenta per loro che fanno qualcosa che li appassione, anzi sono pure invidiosa.

Quest'uomo è un grande...incarna perfettamente gli ideali giapponesi!
Prima la Nazione (i suoi impegni lavorativi), poi la famiglia e poi il resto!

@Gear:
La mancata premiazione di Kaguyahime sarebbe invero l'ultima delle cose da far sgranare gli occhi, di questa manifestazione.
Ad esempio pensa a questo: gente come Welles, Kubrick, Hitchcock, Bergman, Fellini, Leone, Lynch, Kurosawa e altri mostri sacri non hanno mai ricevuto un solo oscar per la miglior regia - alcuni di loro, come Leone, manco una nomination.
Gli Oscar sono divertenti da seguire (dai, senza di loro non avremmo neanche i meme su Di Caprio!) ma stanno al cinema come gli MTV Europe Music Awards stanno alla musica.

Il 28 sono a Los Angeles...cercherò di tifare in tutti i modi x omoide no marnie. Forza studio Ghibli!

ha fatto benissimo gli oscar sono una farsa che è più farsa di sanremo,
e Franzelion ha pienamente ragione altro che...

Io spero che sia davvero lavorando a un nuovo film^^

@Kary89...forse non un film, Takahata ha dimostrato di riuscire a lavorare anche con un'organizzazione esterna a quella di Studio Ghibli ma fino a quando non si capisce bene cosa succede all'organizzazione del gruppo il discorso dei lungometraggi sarà prematuro, ma una serie di corti?