Sono sempre stata una grande appassionata della serie animata di Holly e Benji, dei suoi momenti epici di "calcio virile" possibile grazie ad un arbitraggio all'inglese (diciamo così XD) che per un fallo da macellaio si chiude un occhio per la regola del vantaggio, un'opera in cui la passione può tutto e il sangue ed il sudore scorrono a litri. Quando ho iniziato a seguire il manga temevo che certi elementi fossero più pacati invece ho ritrovato nelle pagine lo stesso spirito, per me la lettura è stato un piacevole tuffo nel passato. Concordo col recensore su tutto, soprattutto con la riflessione di quanto i personaggi godano di una caratterizzazione psicologica molto diversa tra loro, ma dannazione esteticamente son tutti uguali!
L'unico punto su cui ho un pò sorriso È sorprendente come visivamente venga rappresentata alla perfezione la sensazione d'assistere ad un'azione di gioco di una partita di calcio reale No, il calcio reale non potrà mai essere così appassionante, lo definirei quasi uno sport per signorine se confrontato a Capitan Tsubasa.
Sicuramente un'opera tanto lunga e piena di temi è meritevole (io non l'ho letto, e quando ho saputo che l'edizione Star non avrebbe coperto tutta la storia ho deciso di non recuperarlo perché odio avere serie incomplete ), ma credo che certe particolarità di Capitan Tsubasa siano rese meglio in un anime. Certi tiri resteranno epici, come il tiro da tigre di Kojiro/Mark:
Non amo il calcio, ma Captain Tsubasa è diventato uno dei miei manga preferiti, proprio per via dei suoi personaggi ottimamente caratterizzati (purtroppo non tanto dal lato grafico, è verissimo ), delle sue partite impossibili che sembrano quasi battaglie combattute nel nome di un sogno. Ottima recensione e ottimo manga, peccato solo che le serie successive siano impubblicabili fuori dal Giappone, le leggerei volentieri.