Penso sia stato uno dei primi manga che abbia letto, tanto che non era neanche mio, e perciò i ricordi sono annacquati. Sono d'accordo con la valutazione, mi è piaciuto molto, forse non gli darei il massimo dei voti ma è bello (comunque è l'unico shoujo che abbia letto, per cui non ho metri di paragone). Ed effettivamente non c'è nessun personaggio odioso nè tanto meno "fatto male" (il migliore forse è Ginta).
Sulla questione del titolo, così non rende molto l'idea ma penso che quel momento sia stato il più poetico di tutta la storia, secondo me. Tanto che lo ricordo ancora adesso.
Non sono invece d'accordo con la colonna dei contro, perchè non mi sembra sia brutto visivamente e perchè andrebbe scisso dall'adattamento animato.
(le incursioni dell'autrice erano molto simpatiche XD).
Utente13507
- 8 anni fa
10
Eh che ricordi... ho la prima edizione... Non un capolavoro ma un manga molto gradevole con una tema un pò esagerata ma ben sviluppata e mai noiosa.
Per quanto mi riguarda Marmalade boy è LO shoujo a sfondo sentimentale. Ha generato così tanti topoi (poi divenuti clichè) a livello stilistico e contenutistico che se ne trovano le tracce ancora oggi, nel 2016. Triangoli amorosi ad espansione, scambi di coppie, equivoci, amici di infanzia, professori affascinanti, rivali antipatici, baci rubati, sister complex, bellocci per tutti i gusti, protagonista imbranata dai grandi occhioni, rossori, gag con le facce buffe, inciampi, pizzi e fiori. C'è tutto questo, è tutto (a posteriori) già visto ma risulta fresco e godibile ad ogni lettura, per i motivi egregiamente esposti da Kotaro. Anche se io preferisco il manga, l'anime ha troppi rivali aggiunti e troppi baci fotocopia XD
P.S: nella loro mancanza di novità gli shoujo moderni potrebbero almeno copiare la protagonista Miki, che l'ambiente negli anni si è riempito di ragazzine insignificanti, tonte e lagnose che attraggono come calamite plotoni di biscioni.
A me questo shoujo è piaciuto molto. Ammetto di essere molto nostalgico e seguivo sempre con piacere l'anime negli anni 90 devo dire che è una storia tutto sommato godibile nella sua leggerezza e non cade mai in eccessive banalità o forzature. Personalmente i disegni mi piacciono molto, nonostante ricalcano i classici dello shoujo devo dire che anche questi rappresentano per me molto del fascino di questa storia. Dopo una giornata pesante di lavoro lo trovo sempre una lettura piacevole e mai noiosa. Sono d'accordo con la recensione che l'anime è anche superiore al manga (la parte in America mi è piaciuta molto) ma è veramente vergognoso il lavoro fatto da Mediaset... penso che insieme ad Orange road (è quasi magia Johnny) abbiamo toccato l'apice del massacro dell'adattamento... mai ho visto un anime così censurato e tagliato... ho recuperato il manga proprio per vedere il finale dato che lo hanno tagliato completamente e creandosene uno di sana pianta ma anche tutto il senso della storia è stato alterato davvero non so che altro aggiungere andrei nell'offensivo... Per fortuna che almeno il manga è salvo da questo abominio e possiamo leggere la storia così come in originale
Io vado un po' controcorrente e ammetto di preferire la serie animata (anche se dopo tot episodi è diventata lagnosa per il susseguirsi di personaggi "inutili" inseriti per allungare il brodo, e ciò era intuibile anche senza conoscere la storia originale nel manga) sopratutto perché dopo un certo punto trovo il manga troppo "lento" e banale... però sì, non si può negare che sia una bella opera e che riesca ad entrare con facilità nel cuore di tutti. Tra l'altro mi è tornata un po' la fissa da quando in Italia è iniziata anche la pubblicazione di Marmalade Boy Little, sono contenta di vedere com'è la vita di Miki, Yuri, Ginta e tutti gli altri adesso che sono adulti... lascia davvero un gran senso di malinconia e nostalgia.
Non ho mai visto la serie animata e ho letto il manga per la prima volta due o tre anni fa, grazie a una mia amica che mi ha venduto a venti euro la sua edizione Gold.
Non l'ho apprezzato minimamente, ricordo poco della storia (ho una pessima memoria e tendo a dimenticare le storie che non mi interessano) ma emergeva in continuazione la sua eccessiva sdolcinatezza. Della stessa autrice ho letto Cuore di menta che ritengo una spanna sopra a Marmalade Boy sotto ogni aspetto, anche a livello grafico (e in effetti è stato fatto dopo). Marmalade Boy si prende troppo sul serio, i personaggi li ho trovati poco simpatici e la storia d'amore era abbastanza noiosa... perchè non era alternata ad altre dinamiche. Sono un fan sfegatato di Maison Ikkoku e Kodocha, quindi da una storia d'amore ho delle esigenze piuttosto alte avendo loro come metri di paragone.
"Se non vi piacciono le storie d'amore, probabilmente non lo gradirete"
Non condivido affatto questa critica. Non è questione di apprezzare o meno una storia d'amore, è come questa viene raccontata, se in modo credibile o ridicolo. Marmolade Boy è la SMIELATEZZA BUONISTA per definizione, una soap opera a fumetti infarcita fino a scoppiare di zucchero e buoni sentimenti, dove milioni di coppie nascono muoiono e tornano insieme, altre si lasciano ma i partner rimangono magicamente amicissimi invece di chiudere i ponti, milioni di personaggi vengono introdotti e TUTTI a fine dell'opera trovano la loro dolce metà sennò il mondo non sarebbe color arcobaleno come vorrebbero le migliaia di adolescenti che leggono sognanti queste sdolcinatezze, etc.
Che Marmolade Boy sia stato influente e abbia creato milioni di stilemi che hanno creato i presupposti per milioni di cloni è un dato abbastanza di fatto, basta aver letto il 90% degli shoujo scolastici per renderene conto. Ma di suo, nonostante l'importanza e gli ottimi disegni, è una storia d'amore adolescenziale patetiica, totalmente e ridicolarmente inverosimile in ogni sviluppo e neanche lontanamente credibile, che può giusto essere apprezzata da chi vede il mondo come una cosa bellissima dove tutto va bene e i buoni sentimenti trionfano su ogni cosa. Ma rendetevi conto che è tutta una menzogna, non serve essere cinici basta essersi fatti un qualche minimo di esperienza di vita.
Dire che la serie animata è migliore è un insulto a questo manga. Praticamente hanno tagliato una parte e l'hanno rifatta come volevano loro. Forse potevo essere d'accordo quando avevo 8 anni. Detto questo, la cosa che ho sempre trovato carente nella Yoshizumi sono gli sfondi: inesistenti praticamente.
Ho approfittato di questa nuova versione per recuperare il manga, di cui avevo bellissimi ricordi della versione animata...che dire? E' stata una completa delusione.
Sarà che appunto allora avevo a stento dieci anni, quindi l'impatto è sicuramente diverso, ma è da dire che ci sono storie che ho amato allora che amo visceralmente anche adesso (Sailor Moon, Kodocha, Hime chan no Ribbon, ecc.).
Invece leggere Marmalade boy fino alla fine è stata quasi una tortura: è proprio il genere di shoujo che disprezzo, pieno di inutili patemi e incomprensioni, svolte narrative da soap opera e personaggi abbastanza monodimensionali.
Insomma, può essere sicuramente stato un capostipite del genere, ma francamente di questo tipo di storie, ne faccio tranquillamente a meno.
Che poi anche tutti questi appellativi di shojo dal quale sono nati dei cloni... mi sembra strano che negli anni '90 non ci fossero già state storie analoghe e comunque di valore. Maison Ikkoku tanto per dirne una è uscita parecchio tempo prima. Sarà pure piena di tantissimi altri contenuti e non è neanche da considerare uno shojo ma un seinen, ma sempre d'amore parla. Forse Marmalade Boy è stato il primo shojo a parlare solo di storie d'amore senza altri contenuti e quindi ad annoiare il lettore? Insomma non è proprio un bel traguardo. In sostanza mi pare di capire che i meriti sono anche i difetti di questa serie! XD
Ah quando Wataru Yoshizumi sapeva ancora realizzare belle storie...Non ho più visto tra i personaggi dei suoi manga protagonisti spontanei, genuini e simpatici come Miki e Yu. E' vero non sarà originalissima ma considerando che è nata negli anni 90 a suo modo è un Cult. Non è poi tanto vero che tutti hanno avuto il lieto fine...Il povero Satoshi è rimasto nella storia per essere stato friendzonato Tra l'altro per chi leggeva i Free talk della Yoshizumi pare che lei non avesse intenzione di concluderla bene la storia ma è stata costretta dall'editore ad andare verso quella direzione...Beh meglio così!
Manga senza infamia e senza lode. Si fece leggere gradevolmente ma tra personaggi caratterizzati superficialmente, la patetica decisione di voler accoppiare ogni singolo personaggio secondario - in alcuni casi con poca o nessuna contestualizzazione delle singole storie - e presunti colpi di scena che vengono però già interamente "spoilerati" nel primo volume venne fuori un'opera sufficiente ma non più. Non a caso ad una settimana dalla lettura mi ero già dimenticato buona parte della storia e dei personaggi. Esistono decine (ma probabilmente anche centinaia, considerando quante opere non conosco e non ho letto) di manga sentimentali molto migliori, consiglio di puntare su quelli.
Bella la recensione, ma sono completamente in disaccordo sul fatto che l'anime sia superiore al manga, la parte in America è stata una lungaggine fastidiosissima e i personaggi inutili aggiunti non li trovavo ben amalgamati col resto. A Marmalade Boy ci sono molto affezionata, non lo ritengo uno dei migliori shoujo da me letti ma nonostante questo non riuscirei mai a sbarazzarmene. Provo affetto per i suoi personaggi e le atmosfere leggere prive di grandi patemi della Yoshizumi lo rendono una lettura sempre fresca e gradevole per quel che mi riguarda. Adesso sto seguendo MB Little che, al momento, sembra alquanto scialbo ma la nostalgia che provo a leggerlo vale la spesa ovviamente aspetto la recensione by Kotaro anche di questo quando finirà.
Quoto in toto Riko riguardo la questione manga vs serie animata. Io Marmalade boy non lo amo perché odio letteralmente la coppia protagonista, ma ho letto il manga varie volte (in prestito, mai comprato) e ho visto almeno due o tre volte la serie anime, dopotutto ai tempi della prima messa in onda era un fenomeno tra tutte le ragazzine/bambine dell'epoca. Come sottolineato da Kotaro, mi piace molto la coralità dell'opera, caratteristica che, mi pare, si sia persa negli shojo degli ultimi anni, e mi piace anche il tratto, ma non l'ho mai ritenuta una storia particolarmente bella o coinvolgente, a parte Ginta non mi sono mai interessata in maniera eccessiva al destino di nessuno degli altri personaggi. Io tra i contro avrei messo pure "coppia protagonista particolarmente odiosa". Un pesce lesso e una scimunita!
Anch'io quoto Riko a proposito del confronto fra manga ed anime, ed aggiungo come ulteriori lati negativi di quest'ultimo: 1) le innumerevoli censure, che stravolgono vari passaggi importanti della storia raggiungendo il ridicolo con la storia (totalmente inventata) del padre di Yuri trasformato in una specie di 007, che lascia ulteriori perplessità per la differenza di età che ne deriverebbe fra Yuri ed il suo presunto fratellastro; 2) le infinite elugubrazioni mentali di Miki/Elisabetta Spinelli, anch'esse totalmente inventate per l'adattamento italiano, che rovinano l'ascolto della bella colonna sonora, dato che in originale in quei punti si dovrebbe sentire solo la musica; 3) l'inserimento di quell'odiosissima Jinny, che ti viene voglia di prendere a schiaffoni in una scena sì e nell'altra pure. Dunque W il manga! Quoto anche su Marmalade boy little, che seguo unicamente per conoscere i nuovi sviluppi delle vita di Miki e degli altri; per quanto riguarda i "piccoli problemi di cuore" della nuova protagonista, ritengo che il finale sia fin troppo facilmente prevedibile e lei (come gli altri della nuova generazione, del resto) non mi è nemmeno particolarmente simpatica.
A mio parere il manga e' piu' consistente e narrato meglio dell'anime. Io vidi l'anime e lessi il manga piu' o meno in contemporanea, della serie vedevo una puntata e il giorno dopo il capitolo corrispondente del manga. Ricordo che ogni volta che trovavo qualcosa che mi puzzava nell'anime pensavo: "secondo me questo non c'e' nel manga", il giorno dopo andavo a leggere e infatti avevo ragione. La parte in America e' evidentemente farlocca, si capisce da un chilometro di distanza anche senza avere il manga sottomano. Pero' anche le parti farlocche non sono cosi' male, l'anime e' buono (ho visto la versione non censurata) e darei 8 all'anime e 9 al manga.
e TUTTI a fine dell'opera trovano la loro dolce metà sennò il mondo non sarebbe color arcobaleno come vorrebbero le migliaia di adolescenti che leggono sognanti queste sdolcinatezze, etc.
a questo proposito (così rispondo anche a Slanzard) bisogna anche rivelare che l'autrice avrebbe voluto far mollare
perchè restavano solo loro due single e pareva brutto, tanto più che poteva giustificarlo con la "complicità" dimostrata nel sabotare la coppia protagonista.
fonte: extra dell'ultimo volume edizione Gold.
Poi, sul fatto che ci siano shoujo romantici migliori (karekano, kodomo no omocha, cuore di menta etc ) e nel considerare MB "solo" carino son pure d'accordo, io lo considero il manga meglio rappresentativo del genere e andrebbe letto anche solo per cultura.
P.S: Ginta è stato uno delle mie cotte infantili, "Jinny" avrei voluto prenderla a ceffoni pur'io XD
A proposito del manga io conosco un'altra chicca: inizialmente i sessi dei protagonisti avrebbero dovuto essere invertiti; dunque Miki sarebbe stata il maschio (sportivo, biondo) e Yuu la femmina, mora e con fascino da diavoletta (per citare il free talk della Yoshizumi). Meiko sarebbe stata uno studente moro, con l'aspetto simile a quello di Ginta, impegnato in una storia d'amore con una professoressa. Poi però l'editor cambiò idea e la storia è diventata quella che conosciamo.
P.S. Ovviamente nella competizione Yuu/Ginta io ho sempre parteggiato per quest'ultimo, anche perché all'inizio Yuu mi dava sui nervi.
Beh, ma quello che si giudica è il manga pubblicato, non quello che l'autrice avrebbe voluto - e l'impatto spesso dannoso (sul piano qualitativo) degli editor è un cancro ben noto dell'industria manga.
Se fosse andata in quel modo probabilmente l'avrei apprezzato un po' di più, dal momento che ritengo il fatto che i due protagonisti si mettano quasi sempre insieme uno dei più grandi limiti della maggior parte dei manga sentimentali. Si perde molto del pathos del racconto, dal momento che sai già che, per quante difficoltà e imprevisti debbano affrontare, alla fine si risolverà tutto.
Sì, praticamente l'editor ha riscritto la storia come più gli aggradava (non ricordavo il gender bending) , per fortuna non sono tutti così. Avrei letto volentieri la versione di Yoshizumi, sicuramente più di quella che è stata stampata, è pur vero che non possiamo fare un processo alle intenzioni. Volevo solo spiegare perchè il manga è venuto fuori così zuccheroso. Che poi il tema della
era pure interessante e non so voi, ma a me la parte dell'ultima vacanza da coppia, da persona esperta in relazioni a distanza, è piaciuta molto. Il finale smerda tutto, scusate il francesismo.
Sono anch'io, come Kary, del parere che Marmalade Boy sia LO shoujo, è un'opera che amo tantissimo a a cui non si deve chiedere chissà quale psicologia (che comunque c'è, tutta la vicenda di Yuu, per quanto volutamente intricata e paradossale, è molto ben gestita). Marmalade Boy è comunque un'opera per adolescenti, che si segue e si ama per gli intrallazzi, per vedere chi si mette con chi, chi mette i bastoni tra le ruote a chi, per perculare la donnaccia di turno che si mette in mezzo alla coppia, esattamente come si faceva all'epoca con tanti telefilm americani sentimentali che oggi non creano più (ed è un peccato). E' un tipo di narrativa assai leggera, ma intrattiene molto bene il suo pubblico e riesce a piacere anche ai maschi, tranne ai piccoli cinici che vogliono che la storia d'amore finisca male (e che gusto c'è?) o che i personaggi restino da soli (ci sono anche quelli, povero Satoshi Miwa a cui è stato preferito un professore bacchettone )
Ritengo che l'anime sia superiore perché ha più personaggi, più intrecci, si prende più tempo per approfondire certe questioni e certi personaggi, c'è la parte con gli americani che contiene certi momenti con Jinny (personaggio da sbattere al muro ma che ho amato odiare) che metterei nella mia personale top 10 dei momenti in cui sono più stato coinvolto da un anime, inoltre a livello di musiche, atmosfere, regia è stupendo. Lo sto riguardando in questi giorni in versione giapponese e lo sto adorando, ed è una visione che vi consiglio, evitate di giudicarlo male (lui e tutti gli altri anime che hanno subito la stessa sorte) perché in Italia è stato censurato, non è colpa sua.
Ho messo tra i difetti "lo sconsiglio a chi non ama le storie d'amore" perché oggi storie così non ne fanno più, gli shoujo manga sono molto diversi (non hanno la coralità di Marmalade Boy, si concentrano quasi sempre solo su una coppia protagonista, di cui il "lui" di turno è fighetto, tamarro, strafottente, maltratta la ragazza come se fosse il suo cagnolino e via dicendo, non ci sono momenti romantici belli come in Marmalade Boy) e, almeno in Italia, il pubblico femminile si sta un po' allontanando da questo tipo di storie (male) buttandosi invece sugli yaoi (gusti, ma se io fossi una ragazza mi piacerebbe di più una storia d'amore in cui potermi rispecchiare invece che proiettare le mie fantasie altrove).
@Kotaro Il pubblico femminile non si sta "allontanando da questo tipo di storie buttandosi sugli yaoi", semplicemente, come tu stesso dici, questo tipo di storie non ci sono più e gli shojo che pubblicano oggi hanno le (pessime) caratteristiche a cui accenni quindi se non ci sei nato con quel tipo di storie e ormai non sei più nel target, è difficile che ti possano in qualche modo coinvolgere (già manca l'effetto coinvolgimento dato dal coincidere della tua età e quella del target del manga, se poi mi racconti pure una schifezza, che leggo a fare?), mentre se sei giovane e sei nata e stai crescendo con quel tipo di storie, ti piacciono e te le leggi volentieri. Le lettrici di yaoi sono spesso e volentieri lettrici di shojo (gente che senza shojo manco ci sarebbe arrivata agli yaoi, tipo io), e se non lo sono più non è perché lo yaoi gli ha deviato la strada ma perché paradossalmente un genere così maltrattato dal pregiudizio sta offrendo storie molto migliori della fuffa shojo di cui siamo sommersi (parlo dei casi italiani ovviamente). Se portano shojo belli allora più della metà delle lettrici di yaoi tornerà/continuerà a leggere anche quelli... E che non mi si dica che di shojo belli che non abbiano le caratteristica della zerbina girl non ne esistono più, perché ci sono eccome.
Utente55863
- 8 anni fa
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"Marmalade boy" è una delle serie shoujo più belle e appassionanti che siano mai state prodotte, il genere è rivolto a un target femminile ma nonostante ciò questa serie piacque molto anche a noi ragazzi, l'anime è ancora più appassionante del manga anche se noi in Italia purtroppo abbiamo goduto la visione di un edizione pesantemente censurata. La storia, i personaggi, le situazioni, i colpi di scena ecc sono narrati in modo esemplare, il lettore quindi con molta facilità può immedesimarsi in quache personaggio, non necessariamente il/la protagonista. E' un opera che rappresenta la bellezza degli anni 90, traspira una freschezza, una spensieratezza che oggi è quasi impossibile trovare in una serie manga/anime sentimentale.
Sulla questione del titolo, così non rende molto l'idea ma penso che quel momento sia stato il più poetico di tutta la storia, secondo me. Tanto che lo ricordo ancora adesso.
Non sono invece d'accordo con la colonna dei contro, perchè non mi sembra sia brutto visivamente e perchè andrebbe scisso dall'adattamento animato.
(le incursioni dell'autrice erano molto simpatiche XD).