Perché esiste un mercato internazionale e devi poter vedere quel titolo a tutto il mondo e dato che la lingua del mondo è l'inglese, non ci vedo niente di scandaloso in tutto questo. Non vale solo per gli anime giapponesi a volte anche i film hollywoodiani, per il mercato internazionale, hanno un titolo differente rispetto al nord america.Sono curiosissimo di vedere questo film, e ringrazio Lucky Red che sta portando numerosi film d'animazione nippinici in Italia al cinema. Mi ha fatto però storcere il naso l'uso del titolo inglese "The Boy and The Beast", che mi ha ispirato per un video sfogo. Se l'opera è giapponese ed ha un titolo giapponese ("Bakemono no ko"), o si traduce in italiano o si lascia originale, che senso ha tradurlo in un'altra lingua? ("Il ragazzo e la bestia" o "Il figlio della bestia" facevano schifo?) Sono soluzioni che vanno bene solo in alcuni contesti, ma non deve diventare l'usanza suprema, ed il fatto che ultimamente siano i giapponesi stessi che preventivamente forniscono dei sottotitoli in inglese per diffondere i loro anime all'estero, non è la giustificazione dell'uso del titolo inglese nell'eventuale localizzazione italiana.
Perché esiste un mercato internazionale e devi poter vedere quel titolo a tutto il mondo e dato che la lingua del mondo è l'inglese, non ci vedo niente di scandaloso in tutto questo. Non vale solo per gli anime giapponesi a volte anche i film hollywoodiani, per il mercato internazionale, hanno un titolo differente rispetto al nord america.
Non mi piace nemmeno l'inserimento delle frasi inglesi nelle sigle italiane (vedi le sigle di Vanni di Dragon Ball): che senso ha? O canti in italiano o in inglese...
Non hai capito. Esiste un mercato internazionale alla quale i giapponesi hanno necessità di vendere i loro prodotti ai vari editori degli altri paesi e per farlo il prodotto deve avere un titolo chiaro e riconoscibile per i vari mercati per essere venduto, per esempio Ghost in the shell invece di Kōkaku Kidōtai o Mobile Suit Gundam invece di Kidō senshi Gandamu. Poi, se l'editore di un paese che ha comprato il titolo, la licenza, e ne conviene che per venderlo nel suo paese è preferibile chiamarlo "Giampiero che mangia gli spinaci" invece di "John Peter eating spinach", tanto per dire, è un altro discorso (vedi un esempio recente con L'ATTACCO DEI GIGANTI, invece di Attack on Titan, ancor pià di Shingeki no Kyojin). Tutto questo per rispondere all'inutile polemica (come spesso accade) sui titoli internazionali degli anime esposta da... tizio caio che non ricordo più chi fosse, che reputo appunto inutile per non dire altro. Se poi il singolo, tu per esempio, preferisci chiamarli con i loro titoli giapponesi, è una cosa tua, però è possibile che se tu parli con uno di Hagane no renkinjutsushi, non ti aspettare che capisca che stai parlando di Fullmetal Alchemist.[...]gradualità.
Tutto questo per rispondere all'inutile polemica (come spesso accade) sui titoli internazionali degli anime esposta da... tizio caio che non ricordo più chi fosse, che reputo appunto inutile per non dire altro.
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