Da una parte il popolo giapponese è così educato e gentile che trovo assurdo che però il bullismo sia al contempo molto presente in questa nazione nelle scuole. Non facevo i giapponesi così aggressivi e prepotenti nei confronti di altri che possono risultare più "deboli" o "diversi", mi spiace molto sentire queste cose. Certo, è anche vero che tutto questo succede in tutte le scuole del mondo, e sicuramente qui in italia ad esempio stiam messi molto peggio da questo punto di vista, ma speravo che almeno in ciò il Giappone potesse in qualche modo distinguersi.
Quel che succede in molti anime e manga non è così lontano dalla realtà alla fine: e lì ne vediamo di esempi di bullismo e studenti tormentati.Da una parte il popolo giapponese è così educato e gentile che trovo assurdo che però il bullismo sia al contempo molto presente in questa nazione nelle scuole. Non facevo i giapponesi così aggressivi e prepotenti nei confronti di altri che possono risultare più "deboli" o "diversi", mi spiace molto sentire queste cose. Certo, è anche vero che tutto questo succede in tutte le scuole del mondo, e sicuramente qui in italia ad esempio stiam messi molto peggio da questo punto di vista, ma speravo che almeno in ciò il Giappone potesse in qualche modo distinguersi.
Quando andavo a scuola io il bullismo c'era e ne sono stato vittima (non saprei valutare in che grado, ma dovetti cambiare classe alle superiori, pur non cambiando molto la situazione). Se ti metti poi a guardare le notizie nostrane su sto fenomeno, ne leggi di cose schifose anche da noi. Il bullismo è orribile ovunque, non credo che in giappone sia peggio che altrove.Io non riuscirei mai a sopportare quell'orario, non riuscirei a trovare il tempo per studiare e fare i compiti. Poi la parte sul bullismo è tremenda, dee essere proprio orribile se porta al suicidio.
ora mi interesserebbe sapere qualcosa in più sulla cultura giapponese mi èm sempre interessata
Assolutamente vero!(Che poi sfatiamo il mito che i bulli maschi aggrediscano solo fisicamente: nella mia vecchia classe c'erano degli emeriti ****** che bulleggiavano più persone, me compresa, a suon di risatine e insulti anche pesanti dietro le spalle (o davanti) che neanche le peggio ragazzette delle medie).
Però posso dire per esperienza che il bullismo di ogni tipo riesce comunque a segnare in qualche modo a vita una persona e mi ritengo molto fortunata di essere una girellara, perché nel periodo preistorico in cui andavo a scuola io non esisteva facebook... Mi spiace tanto per gli studenti di oggi, per i quali ritengo che il problema sia molto più serio ormai ovunque, dato che ormai si viene umiliati in mondo-visione: non per niente si sentono sempre più casi di suicidi dovuti proprio a questo!
Come ogni cosa c'è il bello e il brutto, ma di recente ho avuto la fortuna di conoscere un mio parente che vive in Giappone con la moglie e la figlia ed è stato stupefacente come una bambina di 10 anni senza che i genitori dicessero niente si è messa a fare i compiti il giorno di Natale io sicuramente non ci sarei riuscita . Questa bambina era molto educata e cortese non ha mai fatto un capriccio e aiutava a fare le quotidiane pulizie domestiche voglio vedere quanti bambini lo farebbero senza mai lamentarsi
Allineati e coperti, ma soprattutto il rispetto delle regole, magari fosse così anche da noi, qua ognuno fa quel che gli pare e degli altri chi se ne frega, l'IO prima di tutto.Tipo Alberto Sordi nel "Marchese del grillo": io so io e voi non siete un c.....potete capire cosa.Comunque meno male che non ho figli.Un saluto ad Hachi194, grazie per il tuo lavoro qui su AC, sono le notizie che preferisco.
Allineati e coperti, ma soprattutto il rispetto delle regole, magari fosse così anche da noi, qua ognuno fa quel che gli pare e degli altri chi se ne frega, l'IO prima di tutto.Tipo Alberto Sordi nel "Marchese del grillo": io so io e voi non siete un c.....potete capire cosa.Comunque meno male che non ho figli.Un saluto ad Hachi194, grazie per il tuo lavoro qui su AC, sono le notizie che preferisco.Magari fosse così cosa, avere un'educazione di facciata?Sì bello, puliscono le loro aule poi però se uno studente rimane indietro perchè ha dei limiti viene isolato da classe ed istituzione scolastica, i figli devono obbedire ciecamente ai genitori ma se questi ritengono che il figlio non sia degno possono benissimo escluderlo dalla vita familiare ed ereditaria e non parliamo poi di tutte quelle convenzioni che devono essere rispettate. Cavolo, pure farsi una famiglia è una convenzione!
Allineati e coperti, ma soprattutto il rispetto delle regole, magari fosse così anche da noi, qua ognuno fa quel che gli pare e degli altri chi se ne frega, l'IO prima di tutto.Tipo Alberto Sordi nel "Marchese del grillo": io so io e voi non siete un c.....potete capire cosa.Comunque meno male che non ho figli.Un saluto ad Hachi194, grazie per il tuo lavoro qui su AC, sono le notizie che preferisco.Magari fosse così cosa, avere un'educazione di facciata?Sì bello, puliscono le loro aule poi però se uno studente rimane indietro perchè ha dei limiti viene isolato da classe ed istituzione scolastica, i figli devono obbedire ciecamente ai genitori ma se questi ritengono che il figlio non sia degno possono benissimo escluderlo dalla vita familiare ed ereditaria e non parliamo poi di tutte quelle convenzioni che devono essere rispettate. Cavolo, pure farsi una famiglia è una convenzione!
Allineati e coperti, ma soprattutto il rispetto delle regole, magari fosse così anche da noi, qua ognuno fa quel che gli pare e degli altri chi se ne frega, l'IO prima di tutto.Tipo Alberto Sordi nel "Marchese del grillo": io so io e voi non siete un c.....potete capire cosa.Comunque meno male che non ho figli.Un saluto ad Hachi194, grazie per il tuo lavoro qui su AC, sono le notizie che preferisco.Magari fosse così cosa, avere un'educazione di facciata?Sì bello, puliscono le loro aule poi però se uno studente rimane indietro perchè ha dei limiti viene isolato da classe ed istituzione scolastica, i figli devono obbedire ciecamente ai genitori ma se questi ritengono che il figlio non sia degno possono benissimo escluderlo dalla vita familiare ed ereditaria e non parliamo poi di tutte quelle convenzioni che devono essere rispettate. Cavolo, pure farsi una famiglia è una convenzione!Penso che possa succedere, ma mi piace pensare che anche i giapponesi abbiano una coscienza e un po' di umanità e non tutti i genitori trasformino la propria famiglia in un lager per i propri figli e suppongo che un po' di amore lo provino anche loro. Mi piace pensare che le istituzioni scolastiche non siano delle prigioni e che se un allievo ha difficoltà venga aiutato, soprattutto nelle strutture pubbliche.Per quel poco che ho girato in Gippone ho visto bambini allegri sia per strada che nelle scuole e non cordate di robot programmati dall'educazione sociale. Per me l'educazione è importante per il rispetto verso il prossimo, se la libera espressione della personalità vuol dire far fare ai propri figli tutto ciò che gli passa per la testa ledendo la tranquillità e i diritti altrui a me non sta bene. Inoltre vediamo di non estremizzare ogni cosa pensando che allineati e coperti voglia dire Corea del Nord. Concordo che di convenzioni ne hanno a bizzaffe, ma ti assicuro che le cose stanno cambiando.P.S.: il pollice verso non te l'ho messo io, si discute tranquillamente.
Io invece faccio una domanda scema, ma è una cosa che non riesco a capire.Se gli anni delle elementari sono 6 e quelli delle medie 3, come è possibile che si inizi a 6 anni e si finisca a 15? In teoria, se al primo anno di elementari (il cui inizio è a marzo) ho 6 anni, all'ultimo delle medie ne dovrei avere 14... sbaglio io qualche conto?
Le scuole pubbliche sono rigide esattamente come quelle private anzi, anche di più visto che generalmente le private sono istituti convenzionati che tra medie e superiori e non hanno un esame di accesso per accedere al livello superiore. Inoltre vi è una notevole discriminazione a seconda di quale scuola si è frequentato e non riuscire ad accedere a quelle giuste vuol dire essere cittadino di serie B. Vedere per strada bambini allegri o studenti sorridenti non vuol dire nulla, il bullismo, l'indice di suicidio minorile (il più alto al mondo) sono indici di una società oppressiva che non si cura minimamente dell'individualità della persona basti anche pensare alle politiche completamente cieche di fronte alla popolazione handicappata, niente codice morse nei luoghi pubblici o sugli oggetti di prima necessità come le medicine (e prima di dire "anche in Italia", le stazioni più usate hanno sempre una mappa con il codice morse) nessuna politica di aiuto (qui è normale che lo Stato paghi i corsi per i cani per ciechi e li dia gratuitamente ai bisognosi). Libera espressione della propria personalità non vuol dire fare gli animali ma potersi esprimere liberamente, poter dire "no, questo non mi piace " e non dover concordare perché la convenzione dice che non bisogna esprimere opinioni contrarie. L'educazione la si fa insegnando e spiegando i perché, non dando obblighi tassativi che possono andare bene fino ai tre anni (in quanto il bambino non è mentalmente maturo per comprendere) ma poi se si continua con questa politica si creano amebe incapaci di ragionare e si creano appunto quelle pesanti contraddizioni presenti nella cultura giapponese ( bisogna essere bravi a scuola perché chi è bravo vale dunque chi non riesce a raggiungere gli stessi risultati è uno studente di serie B,futuro cittadino di serie B e dunque inferiore dunque bullizzabile, l'omosessualità va bene fino all'adolescenza poi magicamente sparisce non esistono gli omosessuali perché i giapponesi a vent'anni devono sposarsi e figliare).
Io invece faccio una domanda scema, ma è una cosa che non riesco a capire.Se gli anni delle elementari sono 6 e quelli delle medie 3, come è possibile che si inizi a 6 anni e si finisca a 15? In teoria, se al primo anno di elementari (il cui inizio è a marzo) ho 6 anni, all'ultimo delle medie ne dovrei avere 14... sbaglio io qualche conto?
Se l'anno inizia ad aprile e tu compi gli anni in settembre mettiamo, inizi a 6 anni, ma quando arrivi al mese di settembre ne compi 7. Quello che voglio dire è che nell'ultimo anno delle medie inizi che ne hai 14 ma finisci che ne hai 15
Allineati e coperti, ma soprattutto il rispetto delle regole, magari fosse così anche da noi, qua ognuno fa quel che gli pare e degli altri chi se ne frega, l'IO prima di tutto.Tipo Alberto Sordi nel "Marchese del grillo": io so io e voi non siete un c.....potete capire cosa.Comunque meno male che non ho figli.Un saluto ad Hachi194, grazie per il tuo lavoro qui su AC, sono le notizie che preferisco.Magari fosse così cosa, avere un'educazione di facciata?Sì bello, puliscono le loro aule poi però se uno studente rimane indietro perchè ha dei limiti viene isolato da classe ed istituzione scolastica, i figli devono obbedire ciecamente ai genitori ma se questi ritengono che il figlio non sia degno possono benissimo escluderlo dalla vita familiare ed ereditaria e non parliamo poi di tutte quelle convenzioni che devono essere rispettate. Cavolo, pure farsi una famiglia è una convenzione!Penso che possa succedere, ma mi piace pensare che anche i giapponesi abbiano una coscienza e un po' di umanità e non tutti i genitori trasformino la propria famiglia in un lager per i propri figli e suppongo che un po' di amore lo provino anche loro. Mi piace pensare che le istituzioni scolastiche non siano delle prigioni e che se un allievo ha difficoltà venga aiutato, soprattutto nelle strutture pubbliche.Per quel poco che ho girato in Gippone ho visto bambini allegri sia per strada che nelle scuole e non cordate di robot programmati dall'educazione sociale. Per me l'educazione è importante per il rispetto verso il prossimo, se la libera espressione della personalità vuol dire far fare ai propri figli tutto ciò che gli passa per la testa ledendo la tranquillità e i diritti altrui a me non sta bene. Inoltre vediamo di non estremizzare ogni cosa pensando che allineati e coperti voglia dire Corea del Nord. Concordo che di convenzioni ne hanno a bizzaffe, ma ti assicuro che le cose stanno cambiando.P.S.: il pollice verso non te l'ho messo io, si discute tranquillamente.Le scuole pubbliche sono rigide esattamente come quelle private anzi, anche di più visto che generalmente le private sono istituti convenzionati che tra medie e superiori e non hanno un esame di accesso per accedere al livello superiore. Inoltre vi è una notevole discriminazione a seconda di quale scuola si è frequentato e non riuscire ad accedere a quelle giuste vuol dire essere cittadino di serie B. Vedere per strada bambini allegri o studenti sorridenti non vuol dire nulla, il bullismo, l'indice di suicidio minorile (il più alto al mondo) sono indici di una società oppressiva che non si cura minimamente dell'individualità della persona basti anche pensare alle politiche completamente cieche di fronte alla popolazione handicappata, niente codice morse nei luoghi pubblici o sugli oggetti di prima necessità come le medicine (e prima di dire "anche in Italia", le stazioni più usate hanno sempre una mappa con il codice morse) nessuna politica di aiuto (qui è normale che lo Stato paghi i corsi per i cani per ciechi e li dia gratuitamente ai bisognosi). Libera espressione della propria personalità non vuol dire fare gli animali ma potersi esprimere liberamente, poter dire "no, questo non mi piace " e non dover concordare perché la convenzione dice che non bisogna esprimere opinioni contrarie. L'educazione la si fa insegnando e spiegando i perché, non dando obblighi tassativi che possono andare bene fino ai tre anni (in quanto il bambino non è mentalmente maturo per comprendere) ma poi se si continua con questa politica si creano amebe incapaci di ragionare e si creano appunto quelle pesanti contraddizioni presenti nella cultura giapponese ( bisogna essere bravi a scuola perché chi è bravo vale dunque chi non riesce a raggiungere gli stessi risultati è uno studente di serie B,futuro cittadino di serie B e dunque inferiore dunque bullizzabile, l'omosessualità va bene fino all'adolescenza poi magicamente sparisce non esistono gli omosessuali perché i giapponesi a vent'anni devono sposarsi e figliare).
Quindi, quando inizi la prima elementare, sei nell'anno dei 7? Se è come dici tu, chi è nato a gennaio inizierebbe la scuola a 7 anni.
Quelli nati in Gennaio, Febbraio e Marzo se non erro vanno con l'anno precedente.
Da una parte il popolo giapponese è così educato e gentile che trovo assurdo che però il bullismo sia al contempo molto presente in questa nazione nelle scuole. Non facevo i giapponesi così aggressivi e prepotenti nei confronti di altri che possono risultare più "deboli" o "diversi", mi spiace molto sentire queste cose. Certo, è anche vero che tutto questo succede in tutte le scuole del mondo, e sicuramente qui in italia ad esempio stiam messi molto peggio da questo punto di vista, ma speravo che almeno in ciò il Giappone potesse in qualche modo distinguersi.
Io invece faccio una domanda scema, ma è una cosa che non riesco a capire.Se gli anni delle elementari sono 6 e quelli delle medie 3, come è possibile che si inizi a 6 anni e si finisca a 15? In teoria, se al primo anno di elementari (il cui inizio è a marzo) ho 6 anni, all'ultimo delle medie ne dovrei avere 14... sbaglio io qualche conto?
Il sistema scolastico giapponese mi ha sempre interessato molto,ma ho una curiosità,in che periodo si svolgono generalmente gli esami d'ammissione dato che l'anno scolastico inizia ad aprile? Tra febbraio e marzo? Scusate,è una domanda scema,ma mi è venuta in mente così XD
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