Sono d'accordo con la valutazione fatta da Eoin, anzi, io avrei fatto 9 tondo tondo. E' uno dei Ghibli migliori, diciamo pure uno dei miei preferiti. Secondo alcuni in certi punti è poco verosimile e troppo fantasioso, ma io francamente non pretendo estrema serietà da un'opera del genere; è pur sempre un film indirizzato ad un pubblico giovanissimo, ricordiamocelo, quel tocco di spensieratezza male non fa di certo. E poi, come sempre, ciò che conta per davvero è il messaggio di fondo. Inutile soffermarsi troppo sul buonismo di Miyazaki, non è "Una tomba per le Lucciole", non deve necessariamente raccontare gli orrori della guerra in maniera nuda e cruda. Se ragioniamo così partiamo con il piede sbagliato.
Vi ringrazio per aver scelto ancora una volta una mia recensione
la inviai precedentemente all'avvento del nuovo sito e dunque, come si evince dal testo stesso, non potei inserire il mezzo voto in più che avrei volentieri attribuito.
Chissà cosa ne penserebbero i miei amici Rygar e Npepata che valutarono l'opera rispettivamente con un 1 ed un 4 ^__^'
L'unica opera che ho visto, tra quelle riportate, è Zankyou no Terror e non posso che ritrovarmi d'accordo con Nyx. Sebbene non sia un anime perfetto, mostra comunque ottime qualità e la visione è piacevole. Se non sbaglio, gli avevo dato 6, ma con ottime impressioni generali
"Zankyou no Terror" è l'ennesima opera mediocre del (per me) sopravvalutato Watanabe. La parte peggiore è la sceneggiatura, con banalità a profusione, deus ex machina a go go e scene action ingenue e spropositate... tutte cose che screditano il buon lavoro fatto su alcuni personaggi. Purtroppo si prende molto sul serio, finendo inevitabilmente nel baratro del trash.
Finalmente qualcuno che scrive degli elementi culturali di Saint Seiya, invece di parlare male dei disegni. Ogni tanto succede, meno male!
Porco Rosso è un bellissimo film, forse il mio preferito dello Studio Ghibli, ma scegliere tra lui e Laputa è dura.
Anarchy Anime Reviews
- 8 anni fa
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Il bello di Death Note era proprio quello di rendere accettabili situazioni improponibili, basti pensare a Light che fa strage di criminali usando un pacchetto di patatine. Cosa che personalmente ho visto in pochi altri titoli per citarne uno JoJo. Zankyou no Terror non si avvicina neanche, ma secondo me non è neanche proprio da buttare. I primi episodi però sono effettivamente abbastanza stereotipati. A proposito di patatine, di Saint Seiya non ho mai letto il manga ma ricordo che l'anime era ai tempi effettivamente unico, anche se al suo primo passaggio televisivo fu proposto come successore di Ken il guerriero, non si capisce bene sulla base di quale presupposto. Porco Rosso non è forse il miglior Ghibli, ma la collaborazione Miyazaki/Pagot era spettacolare.
Condivido la recensione di Zankyou no Terror. Un ottimo prodotto che, pur avendo evidenti difetti(sceneggiatura che va a mille all'ora lasciando buchi, il personaggio di Five, le frasi in inglese inascoltabili) riesce a coinvolgere episodio dopo episodio e raggiunge l'apice con un finale che reputo ancora oggi come uno dei migliori fra tutte le serie visionate(considerando che vedere un vero e proprio finale in una serie è ormai un lusso...)
Otto a Zankyou no Terror. Brividi. É una delle serie peggiori che io abbia mai visto. E non lo perdonerò mai per aver rovinato un personaggio bello come Five, buttato a casaccio nella storia e uscito in maniera sdegnosa. Per non parlare dei grandissimi ideali dei protagonisti, la loro speranza si dissolve in fretta. Un pezzo di formaggio groviera per quanto riguarda la sceneggiatura. E non dimentichiamo le bellissime espressioni facciali. Se avessero appicciato sullo schermo delle fanart, il risultato sarebbe stato migliore.
E' uno dei Ghibli migliori, diciamo pure uno dei miei preferiti.
Secondo alcuni in certi punti è poco verosimile e troppo fantasioso, ma io francamente non pretendo estrema serietà da un'opera del genere; è pur sempre un film indirizzato ad un pubblico giovanissimo, ricordiamocelo, quel tocco di spensieratezza male non fa di certo. E poi, come sempre, ciò che conta per davvero è il messaggio di fondo. Inutile soffermarsi troppo sul buonismo di Miyazaki, non è "Una tomba per le Lucciole", non deve necessariamente raccontare gli orrori della guerra in maniera nuda e cruda. Se ragioniamo così partiamo con il piede sbagliato.