Assolutamente sì, sono i film ad aver dato loro una bella spinta, anche se mi pare che in realtà in generale non è che facciano poi questi grandi numeri
Assolutamente sì, sono i film ad aver dato loro una bella spinta, anche se mi pare che in realtà in generale non è che facciano poi questi grandi numeri. Dietro alla riduzione del mercato dei fumetti giapponesi in Italia, io non credo ci sia solo un aumento della vendita dei fumetti supereroistici. Penso che dipenda anche dallo sdoganamento dei fumetti d'autore, la diminuzione dalla diminuzione dei titoli nipponici che facessero davvero presa su noi lettori italiani, dall'entrata in scena delle serie tv che oggi vengono preferite agli anime, cosa che si è riflessa pure sui fumetti, e la crisi economica che ha ridotto il nostro potere d'acquisto e fatto aumentare i prezzi dei volumi.C'è però da sottolineare che il fumetto giapponese comunque regge, nonostante tutto. Per dire, se si va in una qualsiasi fumetteria cade ancora di fumetti giapponesi, e pure le fiere del settore sono animate perlopiù da appassionati di questo tipo di produzione, è evidente.
Quando sento di un nuovo film sono contento perchè sono carini e fatti bene, ma non sto a gridare dalla felicità, è un film come un altro.
( quest'attuale Secret Wars è la seconda, la prima è datata 1984)
Insomma, per come la vedo io c'è un sacco di roba che bolle in pentola nel settore comics americano, un'industria piccola ma decisamente vitale
In America c'è anche il problema che la distribuzione per le fumetterie è in mano ad un singolo ente, la Diamond, che di conseguenza fa "pesare" il suo monopolio e basa le classifiche di vendita unicamente sulle fumetterie, anche se con i canali di distribuzione online come Comixology le cose potrebbero cambiare.
Sicuramente i lungometraggi al cinema hanno contribuito a far avvicinare più
protagonisti alla massa...per i Comics non saprei.
Sicuramente i lungometraggi al cinema hanno contribuito a far avvicinare più
protagonisti alla massa...per i Comics non saprei.
quale rilancio O_O? ma se cambiano tutte le testate, anzi son già cambiate alcune.
e no i film non alzano le vendite di niente, anche perchè il neofita passando da film a fumetto non ci capisce più un tubo.
Insomma hanno fatto fuori wolverin parecchie volte prima di pensare a qualcosa d' altro, alla fine niente di nuovo solo cose vecchie reciclate e si incassa coi film...
Amo questo mondo, ma in particolar modo amo molto la marvel soprattutto grazie a come stanno gestendo i film (togliendo di mezzo Fantastic 4, quella schifezza inaudita).. Mentre la DC non sta andando male per ora.
Insomma, per come la vedo io c'è un sacco di roba che bolle in pentola nel settore comics americano, un'industria piccola ma decisamente vitale Beh, piccola virgola,come quantità di prodotto è inferiore al Giappone ma come estensione (soprattutto all'estero) ha una distribuzione abnorme (soprattutto guardando al merchandise derivato) come hai anche scritto, il Giappone guarda unicamente al mercato interno cosa deleteria che ha ripercussioni anche sulla qualità dei prodotti, rimasti ancorati agli anni '90 senza alcuna evoluzione cosa che andando avanti porterà ripercussioni anche nel mercato interno.
Assolutamente sì, sono i film ad aver dato loro una bella spinta, anche se mi pare che in realtà in generale non è che facciano poi questi grandi numeri Il primo film degli Avengers ha incassato globalmente più di un miliardo di dollari e con il relativo merchandise ha permesso alla Disney di rientrare nei costi di acquisizione dell'intera Marvel.
Esattamente Destroyer Zilla: i film peggiori della Marvel sono fatti da altre case, mentre i film dei Marvel Studios sono fatti benissimo, poi possono piacere o meno a seconda dei gusti ma sono fatti veramente bene, e questo devo dire grazie anche alla Disney che crede fortemente nel progetto. Ora come ora sono i migliori film supereroistici in circolazione, adesso stiamo vedendo come procede la DC, che ha anche delle ottime idee, il trailer di Wonder Woman l'ho trovato fatto davvero bene.
Assolutamente sì, sono i film ad aver dato loro una bella spinta, anche se mi pare che in realtà in generale non è che facciano poi questi grandi numeri Il primo film degli Avengers ha incassato globalmente più di un miliardo di dollari e con il relativo merchandise ha permesso alla Disney di rientrare nei costi di acquisizione dell'intera Marvel.Stavo parlando dei fumetti... =___='
Insomma, per come la vedo io c'è un sacco di roba che bolle in pentola nel settore comics americano, un'industria piccola ma decisamente vitale Beh, piccola virgola,come quantità di prodotto è inferiore al Giappone ma come estensione (soprattutto all'estero) ha una distribuzione abnorme (soprattutto guardando al merchandise derivato) come hai anche scritto, il Giappone guarda unicamente al mercato interno cosa deleteria che ha ripercussioni anche sulla qualità dei prodotti, rimasti ancorati agli anni '90 senza alcuna evoluzione cosa che andando avanti porterà ripercussioni anche nel mercato interno.Peccato che il solo mercato interno giapponese si mangia il mondo intero XD
Assolutamente sì, sono i film ad aver dato loro una bella spinta, anche se mi pare che in realtà in generale non è che facciano poi questi grandi numeri Il primo film degli Avengers ha incassato globalmente più di un miliardo di dollari e con il relativo merchandise ha permesso alla Disney di rientrare nei costi di acquisizione dell'intera Marvel.Stavo parlando dei fumetti... =___='Bene, allora parliamo di fumetti con la Marvel che detiene il 60% del mercato fumettistico americano, sette serie presenti nella top Ten delle vendite migliori del mese (il resto Dc e Image) Pantera nera che vende 300.000 copie solo di pre-ordine. Stanno messi così bene che la Marvel si è potuta permette di chiudere la testata di Dart Feder (primo posto tra le vendite Usa). E questo solo in Patria, in Italia vi è stato un rilancio impressionante sia per quanto riguarda gli spillati (Spiderman che viene distribuito in sei /sette copie ad edicola numeri Bonelliani) che i cartonati (poco alla volta stanno uscendo nuove edizioni di vari cicli passati). Anche la cara massima "guardate quanti manga in fumetteria" sta decadendo con un aumento degli spazi dedicati ai fumetti americani (e non, anche il fumetto europeo ed italiano sta avendo una bella spinta). Il Pops di Torino è passato nel giro di qualche mese a dover far condividere lo spazio dei manga con i Bonelli perché la parte americana necessitava di più spazio.
Insomma, per come la vedo io c'è un sacco di roba che bolle in pentola nel settore comics americano, un'industria piccola ma decisamente vitale Beh, piccola virgola,come quantità di prodotto è inferiore al Giappone ma come estensione (soprattutto all'estero) ha una distribuzione abnorme (soprattutto guardando al merchandise derivato) come hai anche scritto, il Giappone guarda unicamente al mercato interno cosa deleteria che ha ripercussioni anche sulla qualità dei prodotti, rimasti ancorati agli anni '90 senza alcuna evoluzione cosa che andando avanti porterà ripercussioni anche nel mercato interno.Peccato che il solo mercato interno giapponese si mangia il mondo intero XDPeccato che sia un mercato in flessione ed oggi ( 2016, la gente continua a scordarsi che il medioevo è finito) un mercato (un media poi) non può esimersi dall'espansersi all'estero quando raggiunge notevoli dimensioni. La Champions League è l 'evento sportivo (ad eccezione dei Grandi eventi quali olimpiadi e mondiali) più seguito al mondo con i soli spettatori europei eppure la UEFA si sta prostituendo per aprirsi ai mercati asiatici (seguendo il modello inglese che in pochi anni ha permesso al Manchester United di diventare il club sportivo più seguito alle mondo), recente è la polemica per cui si voglia eliminare Monza dal programma dei circuiti in favore di una pista in medio oriente. Un mercato senza sbocchi avete alle spalle una produttività notevole è destinato a crollare se non guarda all 'estero e di conseguenza non si evolve (qualcuno ha detto Nokia?) entrando in contatto con nuove esigenze e nuovi assetti.Quanto ha perso la Ferrari (In ambito competitivo) rimanendo ancorata al "tanto abbiamo i meccanici migliori" quando nel resto del mondo si evolveva l'elettronica? Ad oggi i fumetti americani stanno facendo il boom per un misto di programmazione e distribuzione del marchio attraverso i film ed un parco fumettistico impressionante con prodotti di qualità e questo guardando alla situazione attuale, novità sociali ed economiche,aprendosi al mondo (il 30% dei fumetti in Marvel sono italiani). In Giappone? Fermi agli anni '90 con un mercato interno in piena saturazione.
Insomma, per come la vedo io c'è un sacco di roba che bolle in pentola nel settore comics americano, un'industria piccola ma decisamente vitale Beh, piccola virgola,come quantità di prodotto è inferiore al Giappone ma come estensione (soprattutto all'estero) ha una distribuzione abnorme (soprattutto guardando al merchandise derivato) come hai anche scritto, il Giappone guarda unicamente al mercato interno cosa deleteria che ha ripercussioni anche sulla qualità dei prodotti, rimasti ancorati agli anni '90 senza alcuna evoluzione cosa che andando avanti porterà ripercussioni anche nel mercato interno.Peccato che il solo mercato interno giapponese si mangia il mondo intero XDPeccato che sia un mercato in flessione ed oggi ( 2016, la gente continua a scordarsi che il medioevo è finito) un mercato (un media poi) non può esimersi dall'espansersi all'estero quando raggiunge notevoli dimensioni. La Champions League è l 'evento sportivo (ad eccezione dei Grandi eventi quali olimpiadi e mondiali) più seguito al mondo con i soli spettatori europei eppure la UEFA si sta prostituendo per aprirsi ai mercati asiatici (seguendo il modello inglese che in pochi anni ha permesso al Manchester United di diventare il club sportivo più seguito alle mondo), recente è la polemica per cui si voglia eliminare Monza dal programma dei circuiti in favore di una pista in medio oriente. Un mercato senza sbocchi avete alle spalle una produttività notevole è destinato a crollare se non guarda all 'estero e di conseguenza non si evolve (qualcuno ha detto Nokia?) entrando in contatto con nuove esigenze e nuovi assetti.Quanto ha perso la Ferrari (In ambito competitivo) rimanendo ancorata al "tanto abbiamo i meccanici migliori" quando nel resto del mondo si evolveva l'elettronica? Ad oggi i fumetti americani stanno facendo il boom per un misto di programmazione e distribuzione del marchio attraverso i film ed un parco fumettistico impressionante con prodotti di qualità e questo guardando alla situazione attuale, novità sociali ed economiche,aprendosi al mondo (il 30% dei fumetti in Marvel sono italiani). In Giappone? Fermi agli anni '90 con un mercato interno in piena saturazione.In piena saturazione, ma ancora il primo mercato al mondo. È inutile che difendi i tuoi fumetti americani XD
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C'è però da sottolineare che il fumetto giapponese comunque regge, nonostante tutto. Per dire, se si va in una qualsiasi fumetteria cade ancora di fumetti giapponesi, e pure le fiere del settore sono animate perlopiù da appassionati di questo tipo di produzione, è evidente.