Aiuto, è passato solo un mese e mezzo e già a leggere questo reportage mi sale una nostalgia che pare siano passati anni E' stato davvero un viaggio fantastico, grazie agli organizzatori che hanno fatto del loro meglio per rimaner dietro al programma nonostante il tempo si sia messo più volte di traverso Quanto mi mancano i melonpan la mattina
È sempre un piacere leggere un reportage...ti porta la mente verso est, là dove vorresti sempre ritornare... Peccato un po' per il meteo. Grazie e complimenti a Lara per l'articolo!
Vedere le foto dei vostri reportage mi fa sempre rosicare, dato che causa impegni scolastici/lavorativi (e mancanza di pecun... coff coff...) non sto vivendo il Giappone molto da turista come invece vorrei. E' già la seconda volta che mi infiltro nei vostri viaggi e mi diverto sempre un sacco. Peccato che, complice anche quel maledetto tifone, ci siamo visti poco, ma la serata alle terme la ricorderò sempre con piacere. L'altro giorno ho rivisto per caso il complesso termale nel secondo film di Digimon Tri, e da quanto realisticamente era disegnato m'è preso il magone, voglio assolutamente tornarci! Mi fa piacere che vi siate divertiti!
Molto bello il reportage; avete visitato alcuni luoghi in cui sono stato, e altri in cui non sono stato.
Comunque, bello vedere il Fuji… quando sono andato ad Aprile, c'era la neve e purtroppo non si poteva scalare. Magari se andrò in Estate (e ià ad Aprile soffrivo in parte il caldo), ed è inclusa nel programma di animeclick la scalata del Fuji… magari ci vado.
Ci sono andato l'anno scorso per conto mio e leggere i reportage ora è quasi peggio di quando ci dovevo ancora andare e leggevo con invidia: ora oltre all'invidia ti assalgono i ricordi ed un'immensa voglia di tornarci.
Ogni Clampista malata che si rispetti non può non pensare determinate cose quando vede la Tokyo Tower! XD Peccato per il tempo poco favorevole ma mi pare sia stato comunque un viaggio fantastico.
Complimenti vivissimi per la memorabile esperienza in terra nipponica, e grazie infinite per aver condiviso il rituale reportage, è sempre un grande piacere leggerlo!
Utente51672
- 8 anni fa
20
Prima o poi finirò in queste foto, ne sono sicuro!
Sto contando i giorni verso il 30 marzo per la 4° incursione (e nel mentre rompo le scatole a zel ) e leggere questo bellissimo reportage mi fa capire che in 3 viaggi ancora ci sono moltissimi posti che non ho visto.
P.S. :
Alla kyo ani vi è mancato il magnifico web master che al grido di : "we are italian newspaper!" Invadeva da prima cacciato poi la recepción della kyo ani con l'addetta che spranga la porta!!
Ogni qualvolta partite per il viaggio e io non ci sono mi sento davvero triste e solo, ma, quando tornate e realizzate il reportage è come se fossi venuto con voi e avessi avuto le vostre stesse esperienze, non certo le stesse sensazioni, ma quasi .
Per chi brama di andare in Giappone, leggere i reportage dei viaggi di AnimeClick porta solo a pensare "ikitai ç________ç!!!!!!". E per chi invece in Giappone già ci è andato, leggere qui ha il sapore delle emozioni meravigliose che si sono provate in loco, e il desiderio è innegabile: ritornarci. Quindi in entrambi i casi, la soluzione è la stessa: puntare all'obiettivo e non mollarlo mai di vista. Perché è un'esperienza che va vissuta, non ce n'è <3 Nel reportage non l'ho menzionato, ma volevo fare un ringraziamento speciale ai distributori automatici presenti ovunque, per la loro onnipresenza, perché se così non fosse, il turista occidentale medio morirebbe spalmato dal caldo e dall'afa giapponese (e presumo in inverno viceversa) Quindi poi quando si torna a casa, paradossalmente tra le cose più indimenticabili, in testa rimangono proprio queste meravigliose e fondamentali macchinette presenti persino in cima al Fushimi Inari XD Invece alla KyoAni non abbiamo potuto farci riconoscere perché era domenica, quindi purtroppo la sede era chiusa XD
E poi c'è stata la mitica comparsata di Kotaro e (più fugace) di Zel, e ritrovare degli amici in Giappone è meraviglioso e fa sentire davvero a casa <3 (oltre che risultate paradossalmente quasi più semplice che non farlo in Italia!)
Avrei una domanda da porrei ai frequentatori del Giappone e giapponesi, riguardo onsen e sentō (bagni termali). Premettiamo che la gerarchia è un tratto sociale della cultura giapponese, in modo non velato ed anche è normale, nel quotidiano e nella loro cultura, spogliarsi e rimanere pubblicamente nudi nei bagni termali. Tali luoghi, non sono solo per il rilassamento individuale ma è anche una questione sociale per rafforzare i rapporti (leggo in qualche articolo...).
Se un italiano (od europeo) risiedesse in Giappone e fosse invitato da un collega giapponese (di lavoro, di un team, di università) in onsen o sentō e questo italiano desse un rifiuto, cosa comporterebbe nei rapporti sociali con una persona giapponese (l'esser tale)? Altra domanda: immagino che esser invitati da un pari sia normale, ma un "capo" è normale che inviti? Es. ogni tanto fanno il bagno della ditta dal mega-direttore alla dattilografa, tutti nudi?
Al giorno d'oggi, dovrebbero esistere bagni termali in cui la tradizione "naturista" sia meno ferrea e pregna di motivazioni religiose o folkloristiche; vorrei sapere se è facile (in percentuale) trovare i bagni termali dove non si debba veder altrui decadimenti e ripugnanze umane.
non so quanto sia frequente che un capo (che sia un capoufficio o un direttore) inviti i sottoposti alle terme... di solito fanno le serate ad ubriacarsi agli izakaya
il rifiuto di un gaijin, in quanto gaijin potrebbe essere preso meno offensivo rispetto al rifiuto di un giapponese
per quanto riguarda i bagni termali in constume, non credo che ne esistano. l'unica cosa che ho visto di vagamente simile è un'onsen ad Hakone, che era divisa in zona termale (nudi e separati per genere) e zona piscina (tutti insieme in costume, in acqua fredda)
#Kotaro & ABI_666: vi ringrazio per le risposte. Prendo atto che, se mai riuscirò ad andare Giappone, dovrò adeguarmi e far parte di costumi che non condivido, solo per il relazionarsi sociale differenti dal mio (anche perché non penso ti diranno mai direttamente se hanno considerato offesa una risposta, anzi mi aspetterei un sorriso). Sicuramente il dopo-lavoro in un izakaya lo farei senza problemi
ne approfitto per porre un'altra domanda, sui trasporti questa volta. E' consuetudine dire che i treni e le metropolitane giapponesi sono efficienti, pulite, ecc. ma è altrettanto vero che è consuetudine vedere scene allucinanti di ammassamento di persone in pochi metri quadrati. Questo per me fa pensare di evitare abbondantemente tali luoghi. Esistono mezzi di trasporto differenti, con meno gente (autobus, bike e car sharing), che ogni viaggio non sia un'avventura dal macellaio? Ho letto pareri sul viaggiare in automobile ed il principale svantaggio (pensando ad un'auto a noleggio) sembra il parcheggio.
Io sono stata due volte in Giappone e ti consiglio di prendere tranquillamente treni e metro. L'importante è evitare gli orari di punta, ma di solito per quanto ci si alzi presto è difficile beccare l'onda dei salaryman. A Tokyo c'era gente, ma niente che non si trovi in qualunque metro delle nostre città. Su molti treni poi per fare tratte più lunghe ci sono solo posti a sedere e li puoi prenotare. Quindi io non mi farei assolutamente problemi di questo tipo
Ogni tanto mi è capitato di trovare un po' di ammassamento (maledetti, Toyohashi-Tokyo in piedi >_>), ma nulla che non abbia già visto nella metro di Roma alle sei del pomeriggio
L'importante e schivare le linee della metro che vanno verso i grandi quartieri commerciali dalle 6 alle 8 , nella Marunouchi Line a quell'ora c'è il caos puro. Dove ci entrano 4 persone a forsa di spingere c'è ne fanno sta 8/9
E' stato davvero un viaggio fantastico, grazie agli organizzatori che hanno fatto del loro meglio per rimaner dietro al programma nonostante il tempo si sia messo più volte di traverso
Quanto mi mancano i melonpan la mattina