Sembra una storia davvero molto cupa e tragica mi dispiace davvero molto per l'autore e le migliaia di persone che si trovano a soffrire in questo modo per aver perseguito una propria passione
D'altro canto però, mi fa un po' pensare al fatto che spesso le persone non abbiano il senso della misura e non sappiamo dove fermarsi. È perfettamente possibile conciliare lo studio al diletto, basta sapersi moderare con entrambi

Tutto alla fine dipende sempre e solo dalla forza di volontà del singolo, per resistere ad una tentazione o per diventare qualcuno di cui andar fieri. Se uno non ha dei veri amici o una forte volontà é perduto in questo mondo caotico ed egoista.

Se ha scritto un manga vuol dire che il cappio che si vede alla fine non lo ha usato.
E almeno un minimo deve essersi reso conto di come ha passato la sua vita.
Resta da vedere se potrà essere utile ad altri che come lui si sono trovati nella stessa situazione.

Storia sempre attuale, ma non solo in giappone, anche qui (basta sostituire idol con quello che vi pare). La comprendo molto bene, ma non è facile districarsi dalla propria passione ed è facile, da esterni, dire come ci si dovrebbe comportare, ma quando ci sei dentro...

Se ha scritto un manga vuol dire che il cappio che si vede alla fine non lo ha usato

Volevo appunto sapere se si è suicidato o meno... comunque può essersi ucciso subito dopo aver pubblicato il post su twitter... il suo account sembra attivo ma non sono pratico di twitter e non saprei dirlo con certezza

Se ha scritto un manga vuol dire che il cappio che si vede alla fine non lo ha usato

Volevo appunto sapere se si è suicidato o meno... comunque può essersi ucciso subito dopo aver pubblicato il post su twitter... il suo account sembra attivo ma non sono pratico di twitter e non saprei dirlo con certezza

Ma se si fosse suicidato sarebbe stato incluso nell'articolo, quindi penso che sia vivo e vegeto e che voglia solo dare un messaggio a tutti ora.

Se uno non ha dei veri amici o una forte volontà é perduto in questo mondo caotico ed egoista.

Questo mi ha resa abbastanza depressa.

Penso che il fatto che l'autore abbia deciso di raccontare la propria storia in un manga sia la prova del fatto che è finalmente riuscito a risollevarsi dalla sua ossessione, e al tempo stesso un monito a non intraprendere la sua stessa strada - perchè altrimenti si rischierebbe seriamente di finire come il protagonista del manga. Molto interessante ed utile

Io adoro le idol, ed ho molte altre passioni, ma di certo non ci perdo troppo tempo.. Oltre al piacere c'è il dovere, anzi, prima c'è il dovere! Credo che abbia creato questa opera autobiografica per dire al prossimo di non perdere di vista la strada giusta, e non dedicarsi a una cosa soltanto.

Questa notizia mi ricorda l'amara postfazione del libro Welcome to the NHK.
Non penso sia solo questione di amicizie o forza di volontà, credo sia una cosa ovviamente più complessa, ma non certo giustificata.
Non tutte le persone sono forti, non è certo una colpa, ma non dovrebbe nemmeno essere un velo dietro cui nascondersi.

Contenuto forte ma molto istruttivo. A volte le passioni possono essere la nostra salvezza se praticate in modo sano. Non tutti però hanno questo modo di pensare e non posso fare a meno di provare pietà per loro.

Per "colpa" di Witch Nurse Komugi-chan R mi si è aperto un nuovo mondo, quello delle idol appunto che prima stentavo a considerare cantanti. Sono letteralmente andata "in fissa" con il gruppo idol che canta l'ending, le Otome Shinto. Cercando sul tubo i video delle sigle che mi piacciono, mi imbatto nel videoclip di questa ending e per me inizia la fissa. Da lì visiono altri videoclip, video estrapolati dai concerti live o apparizioni in tv. Per poi scoprire con mio sommo dispiacere che le mie eroine hanno "appeso i guantoni al chiodo" alla fine di luglio col rilascio dell'ultimo album. Attualmente lo ascolto spesso al pc e allo smartphone e il guardare i video in cui ballano sorridenti mi trasmette allegria. Comunque idol o altro (direi soprattutto manga e anime) sono una bellissima passione, ma che può divenire pericolosa se vissuta senza freni. Direi che questo ragazzo ha fatto bene non solo a riflettere sulla sua brutta situazione, ma a lanciare questo messaggio a monito di chiunque viva la stessa situazione. Non si vive di solo lavoro, ma neanche di sola passione o divertimento. Bisogna darsi una regolata e non sforare mai negli eccessi.

Questa storia fa ragionare molto, anche su se stessi e sulle proprie passioni, ed infatti la prima domanda che mi sono posto è stata: Ma io esagero con le mie passioni? Si, certo.. Solo che in base al carattere che uno ha, riesce comunque a tenere la testa sulle spalle e piedi per terra, evitando che determinate passioni possano condizionare negativamente il nostro percorso.
Questo ragazzo non si è dato una regolata, per così dire, esagerando e ritrovandosi ormai su una strada non molto piacevole.
Eppure ce ne sono di persone che finiscono come questo ragazzo, anche senza esagerare con le proprie passioni.

Mi dispiace tanto per lui e poi come lo ha fatto vedere deve essere stato un momento davvero molto bruto l'importante è che lui si sia ripreso e questo sia di insegnamento a tutti quelli che seguono il mondo idol e di stare attenti a quello che potrebbe succedere.

Questo manga autobiografico potrebbe essere utile a far riflettere chiunque abbia un'ossessione, non solo gli amanti delle idol. Comunque anche a me piacerebbe leggerlo, sembra molto interessante.

Purtroppo per evitare che ciò accada, (com'è ovvio che sia), bisogna porsi dei "limiti invalicabili" , ma non sempre questa basta, bisogna anche comprendere che seguire una determinata passione significa rinunciare ad altro, a molto altro e porsi la fatidica domanda: vale davvero la pena inseguire questa sogno e rinunciare a tutto il resto, finendo pure per indebitarsi a livello economico???
Personalmente no, in molte e svariate occasioni ho rinunciato a molteplici acquisti, che nonostante il forte desiderio di avere quel qualcosa, poi, rinunciando e risparmiando, sono riuscito ad affrontare impreviste spese, senza varcare quel confine che lo sfortunato autore di questo manga ( a dirla tutta se l'è cercata agendo d'impulso e senza riflettere minimamente) e ritrovarmi a chiedere soldi per salvarmi la faccia e non solo quello .

Sicuramente il tempo perduto dietro a una ossessione non si puo recuperare però la storia pubblicata su twitter mi sembra troppo drammatizzata. Probabilmente è perche ha un fine educativo ma il protagonista non mi pare sia finito
Così tanto in un vicolo cieco. Ha unabella tecnica di disegno e a 25 si puo ancora decidere cosa farsene della propria vita.
Magari in Giappone sei gia stigmatizzato cone NEET a questo stadio.