Mi lasciano sempre perplesse queste dichiarazioni, di chi si lamenti di fan service (di ogni tipo), ma che quando non ci sono la gente si sente persa se non addirittura tradita. Ne ho lette di ogni, in questo senso, su mazinger edizion z. Per me non è una connotazione negativa in alcun modo. Al massimo se ne abusa e vabbhe...sebbene il fanservice faccia capolino a più riprese
Se poi uno non sa distinguere questi trucchetti registici, la manchevolezza e sua.Però non venite a dirmi che "è il protagonista e la regia lo deve seguire", perché questo è ovvio.Ma c'è modo e modo di dirigere un'opera.Poi, per il resto, trovo che tutti i giri di parole per giustificare un comparto personaggi che non è nulla di speciale siano
Però non mettere mille paletti, altrimenti è chiaro che solo questa serie è così. E' come quando, andando a memoria, diceva che non c'era mai stato un film come inception, mettendo come paletti tutti gli elementi di quel film. Ovvio no? Ma come ho detto, la caratteristica su cui poggia la serie è vista e rivista da decenni. Però la usa bene, benissimo da non farlo diventare un punto debole, ma il suo punto di forza.non ricordo ripeto un anime con caratteristiche simili
No, ci sono.almeno non ci sono inquadrature su tette che ballonzono
sebbene il fanservice faccia capolino a più ripreseMi lasciano sempre perplesse queste dichiarazioni, di chi si lamenti di fan service (di ogni tipo), ma che quando non ci sono la gente si sente persa se non addirittura tradita. Ne ho lette di ogni, in questo senso, su mazinger edizion z. Per me non è una connotazione negativa in alcun modo. Al massimo se ne abusa e vabbhe...
Quindi la tua, fammi capire, è una critica alla regia ed al character design ? Perché non si riesci pienamente a capire dove vuoi andare a parare.
Quindi la tua, fammi capire, è una critica alla regia ed al character design ? Perché non si riesci pienamente a capire dove vuoi andare a parare.Tutti e due.I personaggi sono manchevoli, e la regia fa passare Subaru per ciò che non è.Semplice, no?
Veramente nell'animazione giapponese in generale funziona così da sempre, cambia solo il cosa.nell'animazione giapponese attuale
Ho solo usato quella frase per il LA, non per una replica necessariamente al tuo commento. E' una mia osservazione sulla questione.Se poi leggi cosa scrivo dopo nel commento, do anche una spiegazione in tal senso della presenza nella produzione.
Rem che fa da airbag a Subaru quando quest'ultima lo recupera quando cada dalla balena.oh dio, non ci ho fatto caso. in quali scene?
nell'animazione giapponese attualeVeramente nell'animazione giapponese in generale funziona così da sempre, cambia solo il cosa.
Ho solo usato quella frase per il LA, non per una replica necessariamente al tuo commento. E' una mia osservazione sulla questione.
Lol, quoto. Conosco anche io un sacco di persone irrealistiche (e probabilmente lo sono anche io xD )Non sono d'accordo, visto che la maggior parte delle persone che conosco (nella vita reale) sono così...
Il mercato è da sempre molto democratico: si da al pubblico quel che chiede e se il pubblico (ovviamente quello giapponese, l'estero non conta) richiede o comunque cerca determinati prodotti, il mercato risponde di conseguenza. Certi prodotti, come certi anime di combattimenti o di robot, sono tanto per, una tanto al chilo e rispondono solo a chi cerca disperatamente queste cose. Poi bisogna dire che con il progredire degli anni e grazie all'avvento di tecnologie che facilitano un po' il lavoro, ci sono molti più prodotti all'anno di una volta e con internet si ha ancora più risonanza di prodotti fatti per soddisfare la domanda. Come dico da un po': è facile guardare al passato e ricordarsi solo le cose migliori, più difficile guardare al presente e adocchiare quelli che sono i prodotti più validi nel mare di anime che vengono prodotti ogni anno.
bravo ai detto la veritaIl mercato è da sempre molto democratico: si da al pubblico quel che chiede e se il pubblico (ovviamente quello giapponese, l'estero non conta) richiede o comunque cerca determinati prodotti, il mercato risponde di conseguenza. Certi prodotti, come certi anime di combattimenti o di robot, sono tanto per, una tanto al chilo e rispondono solo a chi cerca disperatamente queste cose. Poi bisogna dire che con il progredire degli anni e grazie all'avvento di tecnologie che facilitano un po' il lavoro, ci sono molti più prodotti all'anno di una volta e con internet si ha ancora più risonanza di prodotti fatti per soddisfare la domanda. Come dico da un po': è facile guardare al passato e ricordarsi solo le cose migliori, più difficile guardare al presente e adocchiare quelli che sono i prodotti più validi nel mare di anime che vengono prodotti ogni anno.
La regia fa passare Subaru per ciò che è, un hikkikomori megalomane che pensa solamente a sé stesso, sottoprodotto della più becera realtà con cui un giovane giapponese in età adulta si deve confrontare
bravo ai detto la verita
Ma guarda che è giusto così, perché è proprio lui, in quel momento, che spronerà gli altri che iniziavano più a non crederci nell'impresa: "se quel pirla si mette in gioco, noi che famo?", sostanzialmente. Ed è anche la presa di coscienza che ci fa capire il cambiamento del personaggio ora protagonista degli eventi e non più in balia di essi. Che c'è di sbagliato?Ma nel segmento finale, la regia cambia registro e non fa altro che esaltare le sue azioni nelle fasi più concitate, manco fosse il PG più forte della storia.
Che c'è di sbagliato?
Io invece ci vedo proprio tanta coerenza nella costruzione delle azioni e dei comportamenti e decisioni del protagonista. Considerando quel che vive e come lo vive, ogni scelta fatta viene motivata (per quanto magari noi spettatoria non siamo concordi con quello che fa) ed è ragionata.La mancanza di coerenza.Poi oh, è una serie animata e nessuno si aspetta che la costruzione psicologica sia troppo fine, ma il passare da: pazzia-->frignate-->eroismo-->pazzia-->decisione-->frignate ecc... è un po' troppo per non lamentarsene.
Anime talmente bello che l'ho droppato al primo episodio XD bravo torna a vedere evangelion coglione
Io invece ci vedo proprio tanta coerenza nella costruzione delle azioni e dei comportamenti e decisioni del protagonista. Considerando quel che vive e come lo vive, ogni scelta fatta viene motivata (per quanto magari noi spettatoria non siamo concordi con quello che fa) ed è ragionata.
Che c'è di sbagliato?La mancanza di coerenza.Poi oh, è una serie animata e nessuno si aspetta che la costruzione psicologica sia troppo fine, ma il passare da: pazzia-->frignate-->eroismo-->pazzia-->decisione-->frignate ecc... è un po' troppo per non lamentarsene.
Potrei ricordare male, ma subaru non ama uccidersi o essere ucciso, visto che comunque sono atti dolorosi fisicamente. Comunque, al di là di scappatoie narrative, sospetto che se si intraprende la strada del "okay mi uccido e ricomincio. No ho sbagliato, mi uccido di nuovo", diventa sulserio un videgioco e fa perdere di vista ulteriori sviluppi, oltre che perderebbe un po' di senso l'acquisire esperienze per poter progredire se si suicidasse per ogni cosa. Detto ciò, deve comunque rimanere nei canoni dell'intrattenimento e non un trattato sulla logica ingannatrice...
Detto ciò, deve comunque rimanere nei canoni dell'intrattenimento e non un trattato sulla logica ingannatrice...
Potrei ricordare male, ma subaru non ama uccidersi o essere ucciso, visto che comunque sono atti dolorosi fisicamente. Comunque, al di là di scappatoie narrative, sospetto che se si intraprende la strada del "okay mi uccido e ricomincio. No ho sbagliato, mi uccido di nuovo", diventa sulserio un videgioco e fa perdere di vista ulteriori sviluppi, oltre che perderebbe un po' di senso l'acquisire esperienze per poter progredire se si suicidasse per ogni cosa.
Dove tu vedi mancanza di coerenza io vedo solamente l'evoluzione di un personaggio che non rimane fisso sulle sue idee.
è solamente un miracolo che sia ancora sano di mente, ed in certi frangenti non lo è stato.
Vediamo di capire un attimo: quindi per essere coerente come affermi tu, i "mind break" devono essere permanenti? Quindi a quel punto che ci vediamo? Ci sta un forte shock che lo sconvolge tanto da mandarlo fuori di testa (poi i giapponesi sono i maestri dell'esasperazione...), ma poi si sveglia, ma non è che non gli rimane niente dentro, non è che è come era prima... Mi dai l'idea che vuoi solo cose o bianche o nere, senza sfumature. Almeno, mi hai dato quest'idea.ma si è ripreso completamente nella sezione successiva.
Farlo una volta o due va bene, ma perseverare è un po' eccessivo.Una maggiore variabilità sarebbe gradita, come sarebbe gradita una maggior padronanza del potere da parte di Subaru (che non sempre mostra).
Come fa a evolvere un personaggio che non rimane fisso su almeno qualche idea? (che non sia il puntare alla vagina di Emilia)
In certi frangenti non lo è stato, ma si è ripreso completamente nella sezione successiva.
Io il nonsense lo vedo nelle tue posizioni, visto che ignori volontariamente una enorme incoerenza per far quadrare la tua visione dei fatti.
Mi dai l'idea che vuoi solo cose o bianche o nere, senza sfumature. Almeno, mi hai dato quest'idea.
Parliamo di un fantasy ed di un anime il cui fine ultimo è creare entertainment.
Vediamo di capire un attimo: quindi per essere coerente come affermi tu, i "mind break" devono essere permanenti? Quindi a quel punto che ci vediamo? Ci sta un forte shock che lo sconvolge tanto da mandarlo fuori di testa (poi i giapponesi sono i maestri dell'esasperazione...), ma poi si sveglia, ma non è che non gli rimane niente dentro, non è che è come era prima... Mi dai l'idea che vuoi solo cose o bianche o nere, senza sfumature. Almeno, mi hai dato quest'idea.
Ah beh, scusa.
Allora parlaimo di un fantasy quindi fanculo la coerenza perchè "it's magic".
Ma LOL.
Disse colui che ritiene che si può glissare su tali difetti perché "Parliamo di un fantasy ed di un anime il cui fine ultimo è creare entertainment. " (che non vuol dire un cazzo, detto francamente)Io non userei mai una scusa del genere per giustificare un difetto in un'opera.Poi vabbò, ormai questa discussione sta raggiungendo caratteri tautologici, quindi non sento nemmeno più lo stimolo nel proseguire. Buon proseguimento.
Tutto l'opposto. Io voglio il grigio. Voglio un protagonista che resti segnato veramente, che accusi il colpo dei suoi fallimenti e che riesca a riprendersi con una curva di progressione credibile.
Parliamo di un personaggio che prima è sull'orlo della pazzia, e poi (dopo l'ep 18 e il suo lagnosissimo sfogo) riesce a farsi seguire da un mezzo esercito e crea i presupposti per risolvere la situazione.
Insomma... è come se avesse risolto tutte le sue beghe mentali con una seduta dallo psicologo.
A parte che tutta sto accanimento con l'ottimo episodio 18 (presumo sia quello dello sfogo con Rem...), ma io non comprendo perché dici una cosa simile. Rimanere segnato da un evento non implica necessariamente che deve diventare come un cane randagio che morde ogni mano, così torniamo indietro a quelle che sono i classici comportamenti da anime, dove tutto è bianco o nero e non mi sembra questo il caso.Tutto l'opposto.Io voglio il grigio. Voglio un protagonista che resti segnato veramente, che accusi il colpo dei suoi fallimenti e che riesca a riprendersi con una curva di progressione credibile.Parliamo di un personaggio che prima è sull'orlo della pazzia, e poi (dopo l'ep 18 e il suo lagnosissimo sfogo) riesce a farsi seguire da un mezzo esercito e crea i presupposti per risolvere la situazione.Insomma... è come se avesse risolto tutte le sue beghe mentali con una seduta dallo psicologo.
Ma infatti i suoi discorsi non costano di un minimo di analisi più approfondita, altrimenti non se ne uscirebbe superficialmente. Si è accostato male alla visione partendo prevenuto e perché poi per lui vie di mezzo non esistono.
Il problema principale, ed è il motivo per cui sembra che tutti noi parliamo con dei muri di gomma, è sull'effettiva esistenza di tale difetto (qualunque esso sia...).Io non userei mai una scusa del genere per giustificare un difetto in un'opera.
Tu dici che Subaru cerca di risparmiarsi il dolore fisico (cosa che non contesto), ma troppo spesso fa andare avanti gli avvenimenti ben oltre il limite massimo entro il quale può ancora rimediare nella linea temporale corrente.Quindi si becca sia il dolore psicologico legato alla sorte sua e dei suoi amici, sia il dolore fisico della morte ormai inevitabile.Farlo una volta o due va bene, ma perseverare è un po' eccessivo.
Questo è un presupposto di tutta l'animazione/fumetto giapponese ed è così da sempre. Le sottigliezze sono sconosciute, tutto è urlato in faccia.non è che si possa sperare in chissà quale finezza di caratterizzazione.
Zelgadis mi raccomando poi di passarmi l'assegno, visto come ti ho fatto aumentare i counter di visualizzazione con i miei commenti "wall of text" quasi. Te l'ho girato mi pare l'IBAN, no ? [ironic mode off]
l'anime non ci ha detto da nessuna parte che ci sia un qualche limite temporale che regola i reset, in più Subaru NON HA CONTROLLO alcuno sulla sua abilità, come abbiamo visto non stabilisce lui i checkpoint, che sembrano del tutto casuali. Uno dei motivi principali per cui non abusa del ritorno dalla morte, oltre che il rifiuto per il dolore fisico, è che non vuole resettare anche tutte le progressioni relazionali avute in un determinato loop. C'è anche da dire che, timori suoi a parte, non sarebbe molto intelligente ammazzarsi di fronte alle prime difficoltà senza aver raccolto un minimo di informazioni.ma troppo spesso fa andare avanti gli avvenimenti ben oltre il limite massimo entro il quale può ancora rimediare nella linea temporale corrente.
Questo è un presupposto di tutta l'animazione/fumetto giapponese ed è così da sempre. Le sottigliezze sono sconosciute, tutto è urlato in faccia.
Chiaramente è un'esagerazione, ma spesso è così.Alla faccia della generalizzazione
Questo è un presupposto di tutta l'animazione/fumetto giapponese ed è così da sempre. Le sottigliezze sono sconosciute, tutto è urlato in faccia. Alla faccia della generalizzazione (lo stesso Grimgar citato da Zello nell'altro topic è tutto tranne che urlato, e la caratterizzazione dei personaggi c'è).Ma a parte questo il problema del terzo arco di Re:Zero sta anche nel fatto che il secondo arco usava i medesimi strategemmi in modo enormemente migliore.Subaru non passava da frignone e superfigo a pazzo senza soluzione di continuità, anche quando sbagliava e sapeva come agire comunque lo faceva con paura, comportandosi da sbruffone per mascherare la cosa, non passava da frignetta a comandante di esercito, non aveva Julius che passava dallo schifarlo a voler diventare il suo BFF, come in ogni caratterizzazione che si rispetti superava i suoi limiti passo dopo passo e in modo tutto sommato plausibile, arrivando infine al good end dell'arco.Non mi aspettavo ovviamente finezze caratteriali in un'opera fantasy per ragazzo, figuriamoci, ma già quello che si era visto negli archi precedenti sarebbe comunque stato un passo avanti.
Eh già...Molto avvincente, zeppo di episodi che tengono col fiato sospeso fino all'ultimo frame, letteralmente.Bello lo sviluppo di Rem, piu' che di Subaru. E poi oh, finalmente un protagonista che ha le palle di rifiutare una ''harem girl'' perchè conosce i suoi sentimenti abbastanza bene!Il finale sembra un po' monco, rispetto al dramma della light novel
In realtà pure quando ho recensito Grimgar (cui anche ho dato un voto alto) mi sono beccato lamentele di tutti i colori "Alla faccia della generalizzazione (lo stesso Grimgar citato da Zello nell'altro topic è tutto tranne che urlato, e la caratterizzazione dei personaggi c'è).
Parliamo di un personaggio che prima è sull'orlo della pazzia, e poi (dopo l'ep 18 e il suo lagnosissimo sfogo) riesce a farsi seguire da un mezzo esercito e crea i presupposti per risolvere la situazione.Insomma... è come se avesse risolto tutte le sue beghe mentali con una seduta dallo psicologo.
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Steins;Gate fa uso del tema "viaggio nel tempo" e tratta tematiche sì drammatiche ma non di certo fantasy e non ha come protagonista un hikkikomori. Re:Zero usa come nel film da te citato (l'ho anche scritto in un commento precedente che una produzione hollywoodiana aveva già sperimentato in tal senso) la tematica del "ricominciare da zero" (da lì il titolo per l'appunto) riadattandola dall'universo videoludico da cui proviene. Nella produzione animata giapponese non ricordo ripeto un anime con caratteristiche simili, se riesci a trovarmelo, ripeto, ritirerò quanto detto, ma al momento che sia originali in molteplici aspetti è senza ombra di dubbio vero.