Si, ma questo succede da sempre, solo che una volta si faceva meno scrupoli ad inserire materiale originale nell'attesa che il mangaka proseguisse l'opera. Ora semplicemente si tronca da subito e se hai fortuna che è stato profittevole, allora, dopo qualche anno, decideranno di contuinuare, altrimenti, come succede quasi sempre, ci si ritrova con un'altra opera che porta ad un binario morto.Non si accenna minimamente al fatto che molti anime adattino opere (manga e visual novel) ancora in corso; molto spesso quindi il materiale a disposizione da adattare è limitato ad un numero basso di episodi. Certo il lato economico resta comunque preponderante.
Articolo interessante.Comunque, gira tutto intorno ai soldi, non è una novità. In Giappone non fanno anime perchè spinti da chissà quale scopo o perchè hanno troppa creatività. E' un business.
Solo un appunto di traduzione: OAV in Giappone significa Original Adult Video, si usa la sigla OVA.La dicitura OAV per gli anime proviene dall'America, dicitura che continua a resistere mel tempo. Traducendo dall'inglese è normale che si usi la loro sigla, ma... In Giappone vi manderebbero nel reparto ecchi o hentai.
Io se hanno 24 episodi non le trovo affatto corte, a volte trovo anzi difficoltà a finirle anche se le trovo entusiasmanti. Ci sono anime e manga che ho seguito per un po' anche se lunghissimi ma poi mi sono resa conto che tendevo comunque a dimenticare saghe e personaggi vecchi e magari importanti. Ho lo stesso problema con i telefilm, anzi peggio perché gli episodi durano il doppio; seguo solo le sitcom che non hanno una trama orizzontale così se vedo episodi sparsi non cambia molto.
C'è solo un appunto: si contano sulle punte delle dita serie che proseguono per molto episodi, oltre ventiquattro episodi.Già, ormai pure io preferisco gli anime corti, non riesco più a seguire serie interminabili come una volta, vuoi per il tempo, vuoi proprio perchè piuttosto preferisco guardare un buon film che un mediocre anime, se non giocare un pò a qualche videogame.
si ok però una cosa del genere e stata fatta solo per Gundam 00 tutte le altre opere gundam sono composta da una sola stagione, comunque c'è da dire che prima di dare a una anime 50 episodi(parlo in generale lasciando stare gundam) bisogna avere una forte credibilità dietro.Insomma i Comitati di Produzione - nati con Akira - sono diventati il problema dei problemi, si preferisce puntare sull'investimento certo ( o quasi certo) dal rientro sicuro, piuttosto che andare " a naso" sperando nella "fidelizzazione" degli spettatori....in controluce il fatto che manchi, oramai, il sostegno delle TV, che non investono più grandi cifre sugli anime, ha fatto del merchandise ( che funziona veramente solo per alcuni titoli) un riferimento più che fondamenale per la vita dell'anime stesso cambiando le coordinate di produzione.Discorso logico - spiega anche perchè si sono diffusi i film/OAV trasmessi in streaming e proposti nei cinema - il meccanismo è similare: massimizzazione dell'impatto su un target localizzato di pubblico.@Alessiox1, dimentichi però che Gundam iron Blooded ( ed in genere le opere Sunrise) hanno dietro la potente e storica sponsorizzazione di Bandai ed anche l'avvallo di Sony. Già diversa la cosa...
E che vorrebbe dire?comunque c'è da dire che prima di dare a una anime 50 episodi(parlo in generale lasciando stare gundam) bisogna avere una forte credibilità dietro.
Che deve essere un opera con un manga dietro con buone vendite ,oppure fatto da uno studio di animazione famoso per altre opere senno difficilmente accettano un anime da 50 episodi che potrebbe fare flop.comunque c'è da dire che prima di dare a una anime 50 episodi(parlo in generale lasciando stare gundam) bisogna avere una forte credibilità dietro.E che vorrebbe dire?
C'è solo un appunto: si contano sulle punte delle dita serie che proseguono per molto episodi, oltre ventiquattro episodi.
C'è solo un appunto: si contano sulle punte delle dita serie che proseguono per molto episodi, oltre ventiquattro episodi.
O ancor peggio, non proseguono, come spesso accade.Io mi troverei bene con serie da 12 episodi... se finissero li. Quel che mi da veramente noia e il dover attendere nuove stagioni e a quel punto mi dimentico molte cose e mi tocca riguardarmi tutto da capo oppure, come spesso avviene, perdo proprio la voglia di continuarle.
Bell'articolo, spiega una cosa molto importante. In certi casi scorciare serie piene di episodi inutili è stato un bene, anche se il formato perfetto secondo me è quello dei 26 episodi sin da subito.
vabe quelli sono casi a parte che sono tratti da manga lunghissimi gli anime con centinai di episodi sono pochi ma da almeno 20 anni, qui si parla del fatto che ormai l'anime standard per cosi dire è fatto che 12/13 episodi e in un caso da una seconda serie di altri 12/13 episodi per un totale di 24/26 episodi anime che sono di questa durata cioè di 22 /27 episodi con una singola serie sono molto rari per non dire inesistenti, anime con 30/50 episodi sono quasi inesistenti negli ultimi anni.C'è solo un appunto: si contano sulle punte delle dita serie che proseguono per molto episodi, oltre ventiquattro episodi.Ed infatti non ce la faccio più a seguirle, mi son stufato molto tempo addietro (sì, parlo di Detective Conan, One Piece e compagnia bella)
Articolo interessante.Comunque, gira tutto intorno ai soldi, non è una novità. In Giappone non fanno anime perchè spinti da chissà quale scopo o perchè hanno troppa creatività. E' un business.
Questo non è più realtà da tanto tempo che ormai vi ho rinunciato. Ormai mi godo più lo sviluppo e faccio finta di niente per il finale che non c'è mai.Almeno chi si appresta ha guardare un anime sa oltre all' iniziò c'è anche una fine !
E' tutto molto realtivo a cosa si guarda e se ci piace...52 episodi è troppo. 12 episodi è poco. 26 episodi è perfetto!
Anche quello dipende: se si prende una puntata a caso di one piece ci si rende conto che tra opening, introduzione su gold roger da vent'anni, il riassunto bello lungo... resta poco all'episodio effettivo. Ma in media sono sempre quei 25 minuti circa. Poi ci sono serie come detroit metal city che sono fatte per durare la metà.C'è da considerare anche che, ultimamente, accanto al numero degli episodi, comincia a diminuire anche la loro durata media: diventano sempre di più le serie con puntate di 12, 4 o addirittura 2 minuti (l'"indimenticabile" Pupa )
Non si accenna minimamente al fatto che molti anime adattino opere (manga e visual novel) ancora in corso; molto spesso quindi il materiale a disposizione da adattare è limitato ad un numero basso di episodi. Certo il lato economico resta comunque preponderante.
più che altro non capisco la rigidità di serie da 12/13 o 24/25 episodi.Ogni storia è a sè e meriterebbe una lunghezza adeguata, magari 15 o 18 episodi .Invece con 12 spesso si resta a metà o si conclude tutto in fretta (Erased ne è un perfetto esempio), 24 altre volte sono invece troppe con puntate inutili,atte ad allungare il brodo.
Brevi?? One Piece, Detective Conan, Naruto, Bleach, Toriko, Dragon Ball Super, JoJo, etc etc tutte serie moderne che contano puntate a sbafo, negli anni 60-70-80-90 una serie che giungesse a 200 episodi era considerata una cosa eccezionale, oggi bisogna superare come minimo i 500 episodi e puntare ai 1000.
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