In generale preferisco le voci "normali", ma direi che dipende tantissimo dal contesto.Se un anime pretende di avere un fondo di realismo, io spettatore pretendo un minimo di naturalezza nella recitazione
Ma è come da noi: se le persone parlassero davvero come nei film doppiati, sarebbe davvero stranissimo da sentire. Nessuno parla impostato, pulito, teatrale e senza inflessioni dialettali. Quindi è ovvio che anche per i giapponesi sia così. Sarebbe strano, come parlare con un PG.
Dipende come vogliono rendere quel personaggio.Una persona adulta non può avere la voce di una bambina
Per me è il contrario XD Comunque l'essere sopra le righe vale anche al contrario, con voci troppo cavernose o incazzose come il bombarolo di my hero academia.Ho notato che, spesso, gli anime che hanno troppi personaggi femminili e tendenzialmente kawaii (tipo gli harem), mi irritano anche (non solo, eh), per le voci. Troppo stridule. Quindi, finché si tratta di un personaggio, due, mi va bene, ma quando sono troppe, queste istigano il mio lato violento.
Esatto.Ovviamente loro hanno un'altra prospettiva della cosa, ma io come straniero non mi lamento delle voci dei giapponesi, anche quando usano certi toni per avvicinarsi al personaggio.
Dipende da ciò che ti attrae...il problema è quando la mettono su un personaggio che sulla carta vorrebbe essere sexy o attraente, e allora la caratterizzazione va alle ortiche.
Scusate, se sui gusti e' inutile "disputare", le sonore cavolate vanno censurate. Dire che il timbro vocale dei giapponesi sia particolarmente acuto lo puo' sostenere solo una persona che non abbia mai abitato in Giappone....già di per sè il timbro giapponese è particolarmente acuto.
Nel dubbio Poiaia e Super C. XDSpesso le vocine sono irritanti anche nel contesto anime. In particolare io non sopporto quei personaggi che per apparire più "kawaii" parlano riferendosi a se stesse parlando in terza persona: non mi sembrano carine, mi sembrano tonte! E poi mi pare di ricordare addirittura un personaggio (non ricordo il nome) che aggiungeva un "chu" finale ogni tanto!!!
E poi mi pare di ricordare addirittura un personaggio (non ricordo il nome) che aggiungeva un "chu" finale ogni tanto!!!
era Lamù quella che terminava quasi tutte le sue frasi con un -daccha!
Che domande, al contrario dei giappi pedofili noi europei andiamo matti per le milfone.
Se non ce ne sono altre più recenti, era Lamù quella che terminava quasi tutte le sue frasi con un -daccha! E per rincarare la dose, nella versione originale parlava di sé in terza persona (anche se l'esempio che mi è rimasto più impresso di questo aspetto è Mayuri di Steins;Gate)
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