I diritti dei lavoratori in Giappone devono ancora crescere un bel pò, ma proprio tanto, per essere anche solo accettabili da una prospettiva occidentale o europea come la nostra
I diritti dei lavoratori in Giappone devono ancora crescere un bel pò, ma proprio tanto, per essere anche solo accettabili da una prospettiva occidentale o europea come la nostraMa infatti la manovalanza arriverà da Cina, Corea e affini, Paesi più vicini sia geograficamente sia come concezione schiavista del lavoro. Gli europei andrano in Giappone tramite appalti alle ditte, in ruoli di rilievo, non certo bassa manovalanza.
I diritti dei lavoratori in Giappone devono ancora crescere un bel pò, ma proprio tanto, per essere anche solo accettabili da una prospettiva occidentale o europea come la nostraMa infatti la manovalanza arriverà da Cina, Corea e affini, Paesi più vicini sia geograficamente sia come concezione schiavista del lavoro. Gli europei andrano in Giappone tramite appalti alle ditte, in ruoli di rilievo, non certo bassa manovalanza.In questo momento di crisi occupazionale tanti accetterebbero anche un incarico di `bassa manovalanza`, fidati. Come il mio vicino di casa che ha due figli e mutuo e sta x perdere il lavoro...
Al momento posso fare solo dei piccoli part time, ma tengo d'occhio la situazione in vista delle Olimpiadi.
Al momento posso fare solo dei piccoli part time, ma tengo d'occhio la situazione in vista delle Olimpiadi.Dici che con le olimpiadi ci sarà qualche opportunità in più per gli italiani?
Al momento posso fare solo dei piccoli part time, ma tengo d'occhio la situazione in vista delle Olimpiadi.Dici che con le olimpiadi ci sarà qualche opportunità in più per gli italiani?
IMa infatti la manovalanza arriverà da Cina, Corea e affini, Paesi più vicini sia geograficamente sia come concezione schiavista del lavoro. Gli europei andrano in Giappone tramite appalti alle ditte, in ruoli di rilievo, non certo bassa manovalanza.
Cavolata.Moltissimi italiani la lavorano come camerieri,lavapiatti,idraulici e operai (calabreseinoriente fa l'operaio).Sono davvero pochi quelli che lavorano come laureati.
Molti quanto? Perché fin che non si vedono cifre e percentuali è come parlare di come è bello il tempo oggi...
Molti quanto? Perché fin che non si vedono cifre e percentuali è come parlare di come è bello il tempo oggi...Quanto quelli che si sposano con unaun giapponese. Credere che tutti gli italiani siano colti e con una laurea è una scemenza.Io abito in Germania da circa 3 anni, e qua quasi tutti i giovani lavorano come lavapiatti o cameriere.
Molti quanto? Perché fin che non si vedono cifre e percentuali è come parlare di come è bello il tempo oggi...Quanto quelli che si sposano con unaun giapponese. Credere che tutti gli italiani siano colti e con una laurea è una scemenza.Io abito in Germania da circa 3 anni, e qua quasi tutti i giovani lavorano come lavapiatti o cameriere.
Certo che tanti farebbero lavori di bassa manovalanza, ma a condizioni europee, non asiatiche.
In Germania ed in Inghilterra è un conto, ma in Giappone non è detto che sia lo stesso. Ripeto: hai dati per affermarlo? Io no...
In Germania ed in Inghilterra è un conto, ma in Giappone non è detto che sia lo stesso. Ripeto: hai dati per affermarlo? Io no...Si ma li vedi che sono tutti sposati?Tutti quelli che dicono:"Eh ma devi avere minimo una laurea per vivere la come me" e poi scopri che è sposato con una giapponese e fa l'operaio.Non ho dati dato che baso sulla mia esperienza da emigrante che spesso i media ci raffigurano come tutti laureati,tatuati ed ecc.
.In Germania e Inghilterra è diverso, sono unione europea ed oggi è quasi la prassi per un giovane andare a lavorare per qualche mese nei Paesi comunitari. Il Giappone è diverso, intanto la distanza, poi non c'è nessuna agevolazioni tra i due Paesi ( Itala e Giappone) per coloro che vanno a lavorare fuori dal proprio Stato. Per poter lavorare bisogna avere una residenza ( ed un garante giapponese), buona conoscenza linguistica ( indispensabile per i lavoratori di bassa manovalanza, ma questo vale ovunque) e parecchi soldi in banca per ottenere il visto lavorativo. Tutte queste cose difficilmente in possesso di ragazzi giovani.
.In Germania e Inghilterra è diverso, sono unione europea ed oggi è quasi la prassi per un giovane andare a lavorare per qualche mese nei Paesi comunitari. Il Giappone è diverso, intanto la distanza, poi non c'è nessuna agevolazioni tra i due Paesi ( Itala e Giappone) per coloro che vanno a lavorare fuori dal proprio Stato. Per poter lavorare bisogna avere una residenza ( ed un garante giapponese), buona conoscenza linguistica ( indispensabile per i lavoratori di bassa manovalanza, ma questo vale ovunque) e parecchi soldi in banca per ottenere il visto lavorativo. Tutte queste cose difficilmente in possesso di ragazzi giovani.Lavorare per qualche mese? Io sono del nord e sono emigrato qua e probabilmente non ritornerei giù, pensa ai meridionali che non tornerebbero manco morti in Italia.Bella la seconda parte, però peccato che chi dice queste cose è anche il primo a non averlo provato dato che è SPOSATO.
In Germania ed in Inghilterra è un conto, ma in Giappone non è detto che sia lo stesso. Ripeto: hai dati per affermarlo? Io no...Si ma li vedi che sono tutti sposati?Tutti quelli che dicono:"Eh ma devi avere minimo una laurea per vivere la come me" e poi scopri che è sposato con una giapponese e fa l'operaio.Non ho dati dato che baso sulla mia esperienza da emigrante che spesso i media ci raffigurano come tutti laureati,tatuati ed ecc.
Io ho mio zio che lavora in Giappone in una ditta di inport export. Sua moglie quando ci parliamo si lamenta sempre che al marito gli fanno fare orari assurdi, tipo 10 ore al giorno quasi tutti i giorni.I Giapponesi sono malati di lavoro.
Io ho mio zio che lavora in Giappone in una ditta di inport export. Sua moglie quando ci parliamo si lamenta sempre che al marito gli fanno fare orari assurdi, tipo 10 ore al giorno quasi tutti i giorni.I Giapponesi sono malati di lavoro.
Be in Italia ultimamente fra precariato ,lavoro nero e caporali non so se siamo messi tanto meglio.I diritti dei lavoratori in Giappone devono ancora crescere un bel pò, ma proprio tanto, per essere anche solo accettabili da una prospettiva occidentale o europea come la nostraMa infatti la manovalanza arriverà da Cina, Corea e affini, Paesi più vicini sia geograficamente sia come concezione schiavista del lavoro. Gli europei andrano in Giappone tramite appalti alle ditte, in ruoli di rilievo, non certo bassa manovalanza.
Sposare un giapponese non ti da la cittadinanza, rimani di fatto un immigrato, le uniche agevolazioni sono la dimora ( visto che teoricamente se ti sposi in Giappone con uno /una giapponese la casa dovresti averla) ed i garanti ( magari i suoceri). E queste cose in via teorica eh, non è dato che i di lei/ lui genitori abbiano la capacità economica per fare il garante o vogliano farlo. L' unica cosa effettiva che si ha in più è il poter stare sul suolo giapponese senza limiti. E c'è sempre il discorso della lingua. Non centra nulla il fatto che tu sia emigrato e voglia rimanerci. In Europa si può girare come e quando si vuole senza limitazioni, sia che si voglia rimanere o andarsene dopo pochi mesi, non ci sono limiti per quanto riguarda la possibilità di ottenere un lavoro ( se non quello linguistico), cosa che in Giappone non è possibile a causa delle rigide regole per quanto riguarda l'immigrazione e sposarsi un giapponese non è una soluzione, oltre al fatto che per la maggior parte non è praticabile (non è che ti sposi col fine di andare a lavorare, è qualcosa che capita per altre motivazioni, o almeno spero).
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