preferisco i racconti al passato e in terza persona (li ritengo più suggestivi).
dai che cosi veranno portate altre light novel in italia
Qualcuno lo ha letto? Merita?
È scritto tutto in prima persona e al presente, un aspetto che a me non garba perché preferisco i racconti al passato e in terza persona (li ritengo più suggestivi).
Scusate ma è venuta prima la novel o il film o sono contemporanei?
Grazie della risposta. Comunque che schifo come ci specula la Jpop, un libro di 180 pagine venduto a 14 euro...
Ma trovi un sacco di classici di 600-700 pagine anche a 8 euro.
Romanzi di autori famosi, in prima stampa e con copertina rigida arrivano tranquillamente a 20€
È scritto tutto in prima persona e al presente, un aspetto che a me non garba perché preferisco i racconti al passato e in terza persona (li ritengo più suggestivi).
Qui comunque l'atteggiamento non è giustificato in alcun modo visto che lo stesso tipo di edizione riservato ad altre light novel veniva a costare 12€ (prezzo già alto) e non 14€.
Ma trovi un sacco di classici di 600-700 pagine anche a 8 euro.Che esempio del piffero.Prime stampe di libri, anche di 200 pagine, possono tranquillamente costare quella cifra.Romanzi di autori famosi, in prima stampa e con copertina rigida arrivano tranquillamente a 20€.Fatti un giro in libreria tra le nuove uscite e poi dimmi.
È scritto tutto in prima persona e al presente, un aspetto che a me non garba perché preferisco i racconti al passato e in terza persona (li ritengo più suggestivi). Sulla questione della prima o terza persona è una scelta dell'autore, sulla questione del tempo della narrazione è una scelta del traduttore.Il libro medio giapponese (perlomeno nella letteratura contemporanea) può indifferentemente essere tradotto tutto al presente o al passato su preferenza del traduttore. Poi, ci sono libri in cui è più immediato scegliere il presente o il passato, ma non crediate che generalmente in giapponese il tempo "dominante" sia così ben definito. Spesso e volentieri in un testo giapponese il presente indica banalmente un'azione futura o contemporanea e il passato semplicemente un'azione precedente a quella di un dato evento, non servono come indicazioni per dire che l'autore vede la storia al presente o al passato (anche se ovviamente ci sono casi in cui è evidente). E comunque in giapponese i verbi non sono come li intendiamo noi: hanno solo un presente e un passato (edit: dimenticavo che esiste anche il progressivo (che può essere coniugato sia come un presente progressivo che un passato progressivo), che a seconda del verbo indica contemporaneità o un'azione già svolta che si ripercuote sul presente - e quindi diventa una sorta di passato). Non hanno modi, trapassati e futuri. (hanno altre cose che noi non abbiamo, come il causativo, il volitivo e i gradi di formalità, più il passivo, ma quello ce l'abbiamo anche noi e non è né un modo né un tempo verbale)Per capirci, un testo può anche iniziare con "Accadde mille anni fa." e poi proseguire nella frase successiva con un presente "C'è un ragazzo che si chiama X e fa il cuoco.", che andrà però tradotto al passato. Ma può anche esserci una scena al presente con un passato che salta fuori dal nulla, del tipo "Vedo un mio amico. L'ho salutato: «Ciao!»" che è meglio tradurre al presente per evitare un senso di WTF al lettore occidentale.Si vede che il traduttore avrà avuto le sue ragioni e/o preferenze personali per optare per il presente. Se avesse voluto, avrebbe potuto tradurre tutto al passato remoto, dovendo magari ricorrere di più all'uso di pensieri in corsivo al presente, slegando con la forza ciò che nell'originale era parte integrante della narrazione, ad esempio (che è quello che spesso accade nelle light novel tradotte al passato). Il brutto dei libri giapponesi è che spesso mescolano pensieri al presente anche in testi palesemente al passato.
L'unica cosa, circa l'ultima cosa da te scritta io cose del genere le ritrovo spesso anche in libri occidentali. Almeno se ho inteso quello a cui tu stavi facendo riferimento. Ad esempio cose del genere "Desidero tanto poter andare alla festa", pensò la ragazza affacciata al balcone. Ecco, se è così io non ci trovo nulla di strano.
Attenzione. Non è una light novel, è un romanzo. E se questa è una svista plausibile, l'articolo dell'Ansa che parla di "romanzo manga" è un colpo al cuore.
Romanzi di autori famosi, in prima stampa e con copertina rigida arrivano tranquillamente a 20€Infatti anche quelli costano troppo, ma sono una minoranza. Qui comunque l'atteggiamento non è giustificato in alcun modo visto che lo stesso tipo di edizione riservato ad altre light novel veniva a costare 12€ (prezzo già alto) e non 14€.E poi non mi pare che Your name abbia la copertina rigida.
Buono a sapersi, spero che il successo di questa novel garantisca l'arrivo di altri titoli.Tra parentesi, ho saputo che nelle prossime settimane la J-Pop Manga annuncerà proprio delle nuove novels, chissà cosa bolle in pentola..... ?
Esiste qualcuno oltre a me che spera in accel world? Senza season 2 le novel sono l'unico modo per scoprire come continua e ho letto che la quinta, ambientata proprio dopo l'anime, è una delle migliori x_x
Le light novel SONO romanzi, di bassa narrativa nipponica ma comunque è pur sempre narrativa, al pari dei nostri Hunger Games e La Ragazza del Treno.Sono le graphic novel ad essere fumetti.
T'informo che in Giappone esiste la "narrativa alta" (ovvero i classici e poesie) e la "narrativa popolare" (ovvero i romanzi tradizionali). Le light novel non sono nemmeno classificati come narrativa, in Giappone.Ciò non toglie che siano storie in grado di emozionare (li compro pure io).
Infatti non sono riuscito a trovarlo alla feltrinelli perché erano andati a ruba hahah
T'informo che in Giappone esiste la "narrativa alta" (ovvero i classici e poesie) e la "narrativa popolare" (ovvero i romanzi tradizionali). Le light novel non sono nemmeno classificati come narrativa, in Giappone.Ciò non toglie che siano storie in grado di emozionare (li compro pure io).
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