I comics americani propongono sempre le stesse tematiche: c'è l'eroe di turno pieno zeppo di superpoteri che deve salvare la Terra dalla minaccia aliena/soprannaturale
Molti battle-shonen non sono da meno. C'è una sola diferenza, i fumetti giapponesi non godono di alcuna considerazione; anzi, li si critica reputandoli infantili, violenti e pieni di zozzerie.
Siccome sono made in USA allora vanno bene a prescindere, tanto che persino gli adulti li amano (nei cinema trovate quasi più trentenni che adolescenti alle premiere dei cinecomics)
I manga/anime invece sono stati creati dal super-computer giapponese cattivo e traviano la mente degli infanti. Così brutti e cattivi da sollevare interpellanze parlamentari.
E i comics? Chissene, "Capolavoro" subito.
Lee è un Maestro del fumetto, Taniguchi e Urasawa degli onesti mestieranti.
Gli unici fumetti dedicati ai super-eroi di un certo spessore sono Watchmen e Sandman,
Da che mondo e mondo i live action fanno parlare di se in maniera negativa e le ragioni principali sono due: uno, sono realizzati in Giappone e sappiamo tutti come va a finire ogni volta
Al prossimo biglietto per Batman VS Superman ricordatevi che non state guardando nulla di superiore a una saga di One Piece del periodo d'oro, e forse a livello concettuale il cinecomics ci smena pure.
La mia intenzione non era paragonare i comics ai manga, ma parlare della condizione dei manga/anime in Occidente.
Pensi forse che i manga non sappiano trattare tematiche simili?
Mai letto Devilman? Violenze, stupri, confilitti con la propria coscienza esistono dall'alba dei tempi nel mondo del fumetto. Ricordati che qui nessuno ha inventato niente.
Non è vero che sono preconcetti superati, se ancora oggi la gente guarda con sospetto chi si affaccia all'animazione giapponese è prorprio perché questi preconcetti esistono e sono reali.
Il fatto di essere "più famoso" è una vigliaccata bella e buona. Tu non dai un riconoscimento ad un autore perché famoso, ma per i meriti ottenuti con il duro lavoro.
A me questo live-action è piaciuto, e pure tanto, mentre il film d’animazione del ’95 non mi è piaciuto neanche per sbaglio, dato che almeno questo film una trama ce l’ha, a differenza del papocchio pseudo-filosofico del film di Oshii.Poi va be, se dobbiamo considerare opere “intellettualmente alte” quelle con sequenze lunghe come l’anno della fame, intrise di filosofia spicciola in ogni dialogo e talmente astratte e fumose da non capirci nulla (e sfido chiunque ad averci capito qualcosa del film d’animazione di GitS), allora vorrà dire che sono un “ignorantone buzzurro” a cui piacciono le opere con trame chiare e lineari ed evita i prodotti fatti per essere dati in pasto agli hipster………..pazienza, me ne farò una ragione, dormirò lo stesso stanotte
Non solo dormirai lo stesso, ma dormirai anche meglio, visto che non avrai nulla su cui riflettere.
E' triste come sembri lamentarti del fatto che qualcuno potrebbe giudicarti un "ignorantone buzzurro" ma poi non esiti a definire hipster chi apprezza opere come i film di Oshii, tra parentesi vantandoti delle tue preferenze
Io sarei un pò in imbarazzo ad ammettere di avere preferito un filmino scontato e banale come questo adattamento alla complessa commistione di arti visive e sonore con la profondità dei temi affrontati che si ritrova nei film di Oshii.
Hai una visione molto limitante e ristretta del cinema a mio avviso.
Comunque i bambini non sono idioti e questi cinecomics a mio avviso li instupidiscono e offendono la loro intelligenza.
Downey Jr. oramai dal 2008 recita sempre nello stesso modo. Ogni personaggio che interpreta, è Tony Stark al cubo... anche in Sherlock Holmes, sembra Tony Stark oramai. E' regredito a livelli spaventosi.
I fumetti Marvel e DC sono sopravvalutati. I prodotti Italiani e Giapponesi mainstream vengono giudicati con un tipo di giudizio molto elevato, mentre per le tutine basta un mezzo monologo e tutti a gridare al capolavoro.
Non solo dormirai lo stesso, ma dormirai anche meglio, visto che non avrai nulla su cui riflettere. Fortuna che non mi conosci, altrimenti sapresti che questa è una fesseria bella e buona E' triste come sembri lamentarti del fatto che qualcuno potrebbe giudicarti un "ignorantone buzzurro" ma poi non esiti a definire hipster chi apprezza opere come i film di Oshii, tra parentesi vantandoti delle tue preferenze Ah be certo, i film di Oshii sono classici film mainstream, anzi sono quasi film per la famiglia Mi sono vantato delle mie preferenze? LOL X°DDDHo semplicemente detto che film tutto fumo e niente arrosto non mi piacciono proprio per niente. Te li adori? Buon per te, io ho altre preferenze e una concenzione ben diversa su quali siano le opere serie e profonde che fanno riflettere su argomenti importanti.(E tra parentesi, di Oshii io ho pure visto Tenshi no Tamago e File 538 di Twilight Q, il primo non mi è neanche dispiaciuto, del secondo penso la medesima cosa del film di GinS). Io sarei un pò in imbarazzo ad ammettere di avere preferito un filmino scontato e banale come questo adattamento alla complessa commistione di arti visive e sonore con la profondità dei temi affrontati che si ritrova nei film di Oshii. Evita le perifrasi, non ci vuole un genio per capire che stai dicendo “io guardo opere alte e dunque sono colto, a differenza tua che hai gusti di *****” (e non sai nemmeno quali siano i miei gusti per altro, ariLOL).Ribadisco, il live-action ha una trama lineare, chiara e precisa, e non è affatto vero che non fa riflettere su tematiche importanti, Motoko si chiede pur sempre se considersarsi umana oppure no, se la sua vita abbia un senso oppure no, se il suo passato possa chiarirlo oppure no, e alla fine prende la decisione che non sono i nostri ricordi ad essere importanti, ma è il nostro modo di agire a definire ciò che siamo veramente.Per te è “un filmino scontato e banale”? Va be, peggio per te che sei più di bocca buona, io il film me lo sono goduto e sono ben contento di averlo visto al cinema, mentre il massimo che mi ha dato il film di Oshii è stato un continuo sbadigliare dall’inizio alla fine (il bello è che avevo pure il progetto di guardare anche i film successivi di GitS, ma talmente mi ha annoiato quel film che non c’ho pensato due volte a lasciar perdere).Ma va be, in conclusione ribadisco quello che ho detto nell’altro messaggio, forse dicendo questo passerò per un giappominkia/ignorante/poser ecc. ecc. che non riconosce l’Arte con la A maiuscola………liberissimo di pensarlo, come ho già detto andrò avanti e me ne farò una ragione. Peace and Love
Ah be certo, i film di Oshii sono classici film mainstream, anzi sono quasi film per la famiglia
Mi sono vantato delle mie preferenze? LOL X°DDDHo semplicemente detto che film tutto fumo e niente arrosto non mi piacciono proprio per niente.
Evita le perifrasi, non ci vuole un genio per capire che stai dicendo “io guardo opere alte e dunque sono colto, a differenza tua che hai gusti di *****”
Ribadisco, il live-action ha una trama lineare, chiara e precisa
e non è affatto vero che non fa riflettere su tematiche importanti, Motoko si chiede pur sempre se considersarsi umana oppure no, se la sua vita abbia un senso oppure no, se il suo passato possa chiarirlo oppure no, e alla fine prende la decisione che non sono i nostri ricordi ad essere importanti, ma è il nostro modo di agire a definire ciò che siamo veramente.Per te è “un filmino scontato e banale”? Va be, peggio per te che sei più di bocca buona, io il film me lo sono goduto e sono ben contento di averlo visto al cinema, mentre il massimo che mi ha dato il film di Oshii è stato un continuo sbadigliare dall’inizio alla fine
(il bello è che avevo pure il progetto di guardare anche i film successivi di GitS, ma talmente mi ha annoiato quel film che non c’ho pensato due volte a lasciar perdere).
Non parliamo poi di come è visto sto film dai giapponesi. Vicino a Tokyo le sale erano semi-vuote, e anche parlando con diversi giapponesi è emerso quanto la questione del white washing gli facesse ancora parecchio girare le palle.
Sono film per chi ama l'arte, tutto qua. Personalmente posso dire che tutta la mia famiglia li abbia visti, per cui sì, effettivamente sono anche film per la famiglia ^^
Il GITS di Oshii è tutt'altro che tutto fumo e niente arrosto, al contrario di questo commerciale esercizio di regia che tu dici di aver di gran lunga preferito.
Io guardo ciò con cui riesco a entrare in contatto, e poi giudico il valore dell'opera secondo i miei metri di giudizio, non di certo perchè è qualcun altro a ritenere quell'opera notevole o mediocre. In questo caso so che i film di Oshii sono riusciti a darmi i brividi per la poesia delle immagini e dei suoni e la complessità della sceneggiatura, mentre in questo GITS non ho trovato altro che sfoggio di effetti speciali, vuoto citazionismo e luoghi comuni della regia mainstream odierna.
Esattamente come il GITS del '95, anzi lì la "trama" era ancora più semplice. Non è questo ciò che rende un film apprezzabile o memorabile, nel vero senso della parola.
Se avessi prestato davvero attenzione al film di Oshii invece di sbadigliare (cosa che peraltro non mi è mai capitata nelle mie varie visioni e invece più di una volta al cinema l'altra sera) ti saresti accorto che gli spunti di riflessione che citi non sono altro che versioni intellettualmente edulcorate e banalizzate delle tematiche affrontate nel film del '95, infinitamente più profonde e moderne. Per citare solo la principale, totalmente assente nel remake: l'emergere della vita dalla pura complessità dei sistemi di informazione.
Io adoro i GITS di Oshii, non l'intero franchise di GITS, per cui mi sento solo di consigliarti (come a chiunque altro) di guardare Innocence, che riesce persino a superare il predecessore secondo me. Magari se deciderai di vederlo prenditi qualche caffè prima, come forse immagini bisogna essere belli svegli per apprezzarlo.
Non nego che con il supereroi si possa fare qualcosa (vedi Morrison e Moore)
Bisogna essere davvero tristi dentro per arrivare a mentire spudoramente per una cosa del genere eh... lasciatelo dire.
Visione è il nulla. Ms Marvel è robetta radical chic political correct di stampo democratico.
Non nego che con il supereroi si possa fare qualcosa (vedi Morrison e Moore), ma per la maggior parte è robetta imbarazzante. Tra l'altro è anche politicamente inaccettabile, perchè reazionaria.
Punto primo: ai giapponesi della questione etnica non gliene frega niente, anzi, sono contenti che una trasposizione di un loro manga abbia un'attrice del calibro di Scarlett Johansson.
Pensi forse che i manga non sappiano trattare tematiche simili?... Ad oggi nessuno shounen l'ha fatto...
Non si tratta di inventare ma di aggiornare il proprio linguaggio cosa che gli shounen non fanno dagli anni '90.
Ah sì? E tu come lo dai un premio a qualcuno che non conosci?E poi tirando fuori Urusawa, neanche un che so, un Tezuka o Miyazaki le cui opere sono universalmente conosciute.
Punto primo: ai giapponesi della questione etnica non gliene frega niente, anzi, sono contenti che una trasposizione di un loro manga abbia un'attrice del calibro di Scarlett Johansson.Sì Kiavik, però mettersi a fare indagini sociologiche sulla base di un video di youtube con un'intervista a cinque persone in croce (che peraltro non sembrano neanche convinte di quello che dicono)...
Continua pure a distribuire patenti di giappominchia o di ignorante. Non hai la percezione del reale, perché di shonen ad ad alto livello contenutistico ce ne sono anche fin troppi. Devo farti un elenco pure io? Le opere di Shirato... Mai sentite? Figuriamoci. Le produzioni di Tomino? E i problemi adolescenziali, i ragazzi senza genitori, la violenza... di tematiche "forti" ne abbiamo a iosa.
A me non importa una beata mazza da quanto tempo non si "aggiornano".
L'esempio del mio primo post era volutamente goliardico. Quando ho parlato dei super-eroi che combatto gli alieni e delle tette, l'ho fatto solo per descrivere la trama-tipo dei comics, specificando che pure nel fumetto giapponese spesso è così.
Che poi, il fatto che i jappi non siano attualmente all'altezza è una considerazione tua personale.
Dal mio punto di vista Asano ha già spostato l'asticella.
Sì, vabbe', questa è una perculata.
Mica lo devo premiare io Urasawa, ma una guria formata da critici del settore. Gente che dovrebbe ben conoscere le opere di uno dei fumettisti più talentuosi del mondo. Uno che finora non ha mai sbagliato un manga in carriera.
Welcome to NHK, I fiori del male. O li vuoi del 2017? E non dire che li hai letti perché non è vero, altrimenti li avresti già citati.
Mi spiace contraddirti @fma ma tutto ha 20th Century Boys tranne che il calo di sceneggiatura. Il finale repentino è dato dal fatto che poi avrebbe pubblicato il 21st Century Boys, che chiudeva il quadro narrativo riempiendo i tasselli.
Si ma c'è allungamento e allungamento, quello di 20th Century Boys A MIO PARERE funziona, un allungamento avvenuto come per Death Note funziona meno ^^"
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Concordo in pieno.Hai espresso,in sintesi,il mio pensiero.Purtroppo il mondo è così perchè i fumetti americani hanno dalla loro parte le case di produzione holliwoodiane che possono permettersi di creare brand potentissimi.Inoltre le storie di Spiderman,Batman e compagnia sono infinite,continui remake e reboot anche fumtettistici,mentre in Giappone dopo 1 decennio,la maggior parte,terminano senza infamia nè lode,anche i più famosi.