praticamente in italia se fai una fila trovi 88zeldafun
si vocifera che ieri fosse in coda alla posta di rozzano cercando l'autografo della direttrice dalla sede
buon per luipraticamente in italia se fai una fila trovi 88zeldafun
si vocifera che ieri fosse in coda alla posta di rozzano cercando l'autografo della direttrice dalla sede
praticamente in italia se fai una fila trovi 88zeldafun
si vocifera che ieri fosse in coda alla posta di rozzano cercando l'autografo della direttrice dalla sede
PAZZA!
Certo che è quasi assurdo che mangaka non facciano sessioni di firme in Giappone ma solo all'estero.
PAZZA!
Certo che è quasi assurdo che mangaka non facciano sessioni di firme in Giappone ma solo all'estero.
Ne fanno, ma solo con l' uscita del primo volume in qualche store. Non moltissime a quanto ha detto
PAZZA!
Certo che è quasi assurdo che mangaka non facciano sessioni di firme in Giappone ma solo all'estero.
praticamente in italia se fai una fila trovi 88zeldafun
si vocifera che ieri fosse in coda alla posta di rozzano cercando l'autografo della direttrice dalla sede
PAZZA!
Certo che è quasi assurdo che mangaka non facciano sessioni di firme in Giappone ma solo all'estero.
I mangaka degli ultimi dieci anni (soprattutto quelli delle riviste principali) sono molto riservati e forse in futuro sarà difficile fare gli eventi.
Fino alla generazione 2010 i mangaka si mostravano senza problemi e partecipavano agli eventi anche internazionali.
Adesso anche volendo non si può invitare Gege Akutami, Kouji Miura, Yuto Suzuki ecc ecc non si mostrano e quindi non vengono.
Pensa che Osamu Tezuka rispondeva alle letterine dei suoi giovani appassionati.
Azz è vero che c'era pure lei, volevo andarci per Guru Guru principalmente, ora mi spiace ancora di più non essere riuscito a passare...
Storia incredibile comunque.
Che sia per scelta personale o dell'editore, se dipenda dai fan nipponici più "ingestibili" di quelli occidentali o chissà cos'altro non provo neanche ad ipotizzarlo.
Che sia per scelta personale o dell'editore, se dipenda dai fan nipponici più "ingestibili" di quelli occidentali o chissà cos'altro non provo neanche ad ipotizzarlo.
Molto più semplice di cosi': E' comunque un lavoro considerato "sconveniente", al di là di certi casi piu' mainstream. E lo si vede anche fuori dalla parte manga (si vedano certi sviluppatori "non famosi" che fanno di tutto per non farsi riconoscere).
Poi c'e' la voglia di anonimato, ed è per questo che la legge sui freelancer che è entrata in vigore in Giappone ha generato tanto rumore.
Continua a non spiegare la cosa.
Se vuoi mantenere l'anonimato non vai neanche all'estero a farti vedere, ormai il mondo è mediaticamente globalizzato, notizie, foto e video girano alla velocità della luce.
A meno che non vogliono evitare a tutti i costi proprio i FAN giapponesi.
Continua a non spiegare la cosa.
Se vuoi mantenere l'anonimato non vai neanche all'estero a farti vedere, ormai il mondo è mediaticamente globalizzato, notizie, foto e video girano alla velocità della luce.
A meno che non vogliono evitare a tutti i costi proprio i FAN giapponesi.
Specialmente viene ritenuto un lavoro non sicuro per i giovani.
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Specialmente viene ritenuto un lavoro non sicuro per i giovani.
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Ma non solo loro. Kenichi Sonoda adesso gestice l'azienda di famiglia (dolciaria, se non erro), Yoshiki Takaya (l'autore di Guyver) si vocifera abbia cambiato lavoro dopo la morte del suo assistente...
Madonna che storia, io ancora non ho incontrato nessun/a mangaka al romics...sarò io il pezzente che non vivo al nord ahahaha
Madonna che storia, io ancora non ho incontrato nessun/a mangaka al romics...sarò io il pezzente che non vivo al nord ahahaha
No è che al romics gli ultimi buoni sono stati pre pandemia con Reki Kawahara ed ABEC di Sword Art Online, poi quasi nulla. Ormai le fiere buone per incontrare gli autori sono solo:
Napoli Comicon
Lucca Comics
Milano Games Week & Cartomics
..."le facce che si vedono in quei particolari momenti fieristici sono quasi sempre le stesse"...
Cioè? Resellers?!
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si vocifera che ieri fosse in coda alla posta di rozzano cercando l'autografo della direttrice dalla sede