Oh finalmente una recensione su Tsukigakirei che analizzi ogni punto,senza lasciare buchi soprattutto sul lato tecnico, il tutto in maniera oggettiva e con criterio!
Purtroppo nelle recensioni o più precisamente pareri del pubblico tendo spesso a vedere critiche a personaggi non approfonditi, su opere non finite che devono ancora continuare ad essere adattate, vi svelo un segreto... non vi corre dietro nessuno per dire assolutamente la vostra su ogni personaggio, giudicate chi ha già avuto il suo spazio, magari anche male se non vi ha convinto ma per carità! Basta lagnarsi di deve ancora avere "la sua scena". Obbiettivamente(Termine diverso da oggettivamente che artisticamente non esiste) si dovrebbe aspettare e sospendere il giudizio, e concentrarsi su quello che è già stato presentato(Non su quello che deve ancora esserlo); questo discorso è generale, non ci tenevo a riferirmi solo alla recensione Drifters quanto all'atteggiamento di gran parte del fandom.
Complimenti a giacgiac per la bella rece, che condivido in toto e che trovo perfettamente misurata tra la contestualizzazione generale del prodotto e la puntuale argomentazione nel merito dei suoi – numerosi – difetti. In particolare trovo molto condivisibile la disamina attenta e oggettiva (spero non venga un infarto a qualcuno) del rapporto tra i due protagonisti e le conseguenti derive tediose nella sceneggiatura.
Purtroppo nelle recensioni o più precisamente pareri del pubblico tendo spesso a vedere critiche a personaggi non approfonditi, su opere non finite che devono ancora continuare ad essere adattate, vi svelo un segreto... non vi corre dietro nessuno per dire assolutamente la vostra su ogni personaggio, giudicate chi ha già avuto il suo spazio, magari anche male se non vi ha convinto ma per carità! Basta lagnarsi di deve ancora avere "la sua scena". Obbiettivamente(Termine diverso da oggettivamente che artisticamente non esiste) si dovrebbe aspettare e sospendere il giudizio, e concentrarsi su quello che è già stato presentato(Non su quello che deve ancora esserlo);
Ma infatti il problema di certi personaggi è che non vengono adeguatamente presentati perché chi sceneggia non è capace di dare una caratterizzazione valida senza mettere un flashback di X minuti. Cosa che è anch'essa obiettivamente (e, mi dispiace farlo notare, ma oggettivamente e obiettivamente sono due sinonimi, e dico proprio da dizionario, a meno che non si voglia inventare una lingua parallela in cui le parole hanno significati diversi) un difetto. A me sfugge perché in così tanti accettino questo modo assurdo di presentare i personaggi. Un personaggio dovrebbe parlare allo spettatore per quello che fa, e farlo il prima possibile, eventuali flashback dovrebbero servire a confermare e spiegare quanto si è visto del personaggio, usarli come fonte di informazioni per dare spessore al personaggio è francamente un modo di fare quasi dilettantesco. Il fatto che tra anime/light novel/manga/quello che volete ne abusino non è un buon motivo per non criticare questa pratica, che poi crea personaggi monchi e amorfi nel caso questi flashback non vengano presentati.
whitestrider
- 7 anni fa
102
A me Drifters non è dispiaciuto. Certo non è un capolavoro di quelli che verranno ricordari anche fra 50 anni (ma non si può mai dire), ma è riuscito ad intrattenermi come pochi anime recenti sono stati in grado di fare. Dargli solo 6 e 1/2 mi pare quasi un affronto, insomma.
Dunque... apprezzo la rece di Eoin e, per quello che ho visto, ho più o meno avuto le stesse impressioni durante la visione. Ma devo ammettere di aver droppato l'opera perché non mi prendeva troppo, e semplicemente ho smesso di vederla. Lo scritto conferma alcune delle opinioni che mi ero fatto, e quindi difficilmente terminerò e vedrò eventuali sequel.
Sono anche d'accordo con giacgiac, in quanto ho visto più lati negativi che positivi durante la visione.
Ringrazio ancora una volta per aver scelto una mia recensione e complimenti agli altri autori.
Il voto assegnato a "Drifters" non dipende solo dalla qualità dell'opera in sé, ma anche dal fattore delusione: ad eccezione di alcune scelte narrative, l'anime mi è sembrato generalmente poco creativo e ambizioso. Il mondo fantasy in cui i protagonisti vengono trascinati, le varie popolazioni locali, la mancanza di tensione negli scontri... Tutto sa di già visto e/o contribuisce a dare vita ad un prodotto privo di mordente e arroccato in un bastione di scelte comode. Se proprio si sente il bisogno di assistere ad una manifestazione di ignoranza e violenza, allora è meglio rivolgere lo sguardo a "Hellsing Ultimate", che fa ricorso a diversi aspetti tipici della narrativa di Hirano, ma almeno è privo di freni ed è un'esperienza sanguinolenta quasi liberatoria. Il comparto tecnico si avvale di una colonna sonora davvero intrigante e a tratti sopra le righe, ma per il resto è solamente OK.
Per quanto riguarda i personaggi, la mia critica non è rivolta a quelle comparse intraviste per pochi minuti e che probabilmente avranno un ruolo maggiore nel sequel, ma a quelli principali: il terzetto di protagonisti, in teoria i più approfonditi, è banale e privo di motivazioni coinvolgenti. Fanno quello che fanno perché... Perché questo è quello che fanno. Niente più, niente meno. E non costringetemi a parlare di Annibale rincitrullito, del trio di omosessuali depravati e pedofili o della tizia la cui unica caratterizzazione è "poppe" e il cui unico ruolo è quello di permettere convenientemente agli "eroi" di turno di comunicare con elfi e compagnia bella. Francamente ho trovato molto più interessanti gli antagonisti, anche per via dei loro poteri sovrannaturali che dovrebbero, in teoria, rendere più dinamici gli scontri, ma che in realtà servono solo per testare le massicce plot armor di Toyohisa e amici.
Inoltre, ma questa è un problema strettamente personale, ci sono poche cose che mi infastidiscono in un'opera più dell'autoerotismo patriottico e della retorica colonialista, e "Drifters" ne ha in abbondanza.
Ma infatti il problema di certi personaggi è che non vengono adeguatamente presentati perché chi sceneggia non è capace di dare una caratterizzazione valida senza mettere un flashback di X minuti. Cosa che è anch'essa obiettivamente (e, mi dispiace farlo notare, ma oggettivamente e obiettivamente sono due sinonimi, e dico proprio da dizionario, a meno che non si voglia inventare una lingua parallela in cui le parole hanno significati diversi) un difetto. A me sfugge perché in così tanti accettino questo modo assurdo di presentare i personaggi. Un personaggio dovrebbe parlare allo spettatore per quello che fa, e farlo il prima possibile, eventuali flashback dovrebbero servire a confermare e spiegare quanto si è visto del personaggio, usarli come fonte di informazioni per dare spessore al personaggio è francamente un modo di fare quasi dilettantesco. Il fatto che tra anime/light novel/manga/quello che volete ne abusino non è un buon motivo per non criticare questa pratica, che poi crea personaggi monchi e amorfi nel caso questi flashback non vengano presentati.
"Oggettivamente e obiettivamente sono due sinonimi" non necessariamente, possono essere usati come sinonimi visto che vengono dalla stessa parola, ma col tempo è diventato possibile distinguerli in questo aspetto: Oggettivo: Si fonda sull'oggetto. Invece, obbiettivo: Può anche solo riguardarlo l'oggetto e non per forza fondarcisi. Insomma l'oggettività esula da noi e vale per tutti(anche se alla fine pure quella è una convenzione), l'obbiettività semplicemente non è alterata da giudizi e preferenze ed è quindi imparziale ma non con l'accezione universale dell'oggettività. È un argomento difficile ma sta tranquillo che non sono l'unico a sostenerne e sottolinearne le differenze, se ne è discusso molto. Comunque non parlavo assolutamente di come venivano presentati i personaggi, nulla costringe a mettere un flashback o altra forma di background subito, se si vuole favorire il Flow e rimandare nulla vieta di farlo; una cattiva presentazione è obbiettivamente un difetto ma il fatto che rimandare il background sia un difetto è solo una tua opinione, che va anche contro molti criteri narrativi tra l'altro. L'unica cosa che deriva da un adattamento che deve continuare è solo il fatto di avere una produzione temporaneamente incompleta, è un difetto produttivo al massimo e non narrativo, la critica di una recensione dovrebbe andare oltre e ammettere le limitazioni informative nel giudizio su un prodotto ancora incompleto che a sua volta porterà a recensioni altrettanto incomplete.
L'unica cosa che deriva da un adattamento che deve continuare è solo il fatto di avere una produzione temporaneamente incompleta, è un difetto produttivo al massimo e non narrativo, la critica di una recensione dovrebbe andare oltre e ammettere le limitazioni informative nel giudizio su un prodotto ancora incompleto che a sua volta porterà a recensioni altrettanto incomplete.
Sbagliato. Se devi adattare un'opera lunga ma hai degli slot molto piccoli (tipo 12 episodi) allora prendi decisioni di adattamento coraggiose e arrivi anche a modificare l'ordine degli eventi e/o l'ordine di comparsa dei personaggi. Sennò sei solo un pessimo sceneggiatore.
E di pessimi sceneggiatori (specialmente quelli senza coraggio) se ne vedono fin troppi.
Sbagliato. Se devi adattare un'opera lunga ma hai degli slot molto piccoli (tipo 12 episodi) allora prendi decisioni di adattamento coraggiose e arrivi anche a modificare l'ordine degli eventi e/o l'ordine di comparsa dei personaggi. Sennò sei solo un pessimo sceneggiatore.
E di pessimi sceneggiatori (specialmente quelli senza coraggio) se ne vedono fin troppi.
Quello è solo un tuo pensiero, loro non pensano a chi ha il pepe al culo di giudicare subito ogni elemento di una produzione, se hai tempo limitato intanto lanci il prodotto e se le vendite vanno continui a trasporlo, sono magagne produttive non narrative! Se vuoi giudicare una narrazione ancora in corso allora critichi gli elementi che si sono già risolti, cosa sia un pessimo sceneggiatore dubito tu possa stabilirlo da come avventatamente hai scritto attribuendo una scelta produttiva ragionevole alla scrittura, come se lo sceneggiatore potesse fare come gli pare poi... se per voi quella è oggettività, obbiettività o quello che vi pare(visto che vi interessa poco a quanto leggo), mah! Contenti voi, tanto sul fandom non avevo comunque aspettative alte.
Ti "fidi"`?, queste cose richiedono più fonti, la semantica è un po più complessa di cosi ma ovviamente hai fatto la scelta più comoda, continuare a fiducia su quello che sai senza mettere in dubbio niente'; è una scelta anche quella, fai come preferisci.
Se vuoi giudicare una narrazione ancora in corso allora critichi gli elementi che si sono già risolti
Allora... il problema evidenziato nella rece, come in molti stanno cercando di illustrarti, non è il fatto che la caratterizzazione dei personaggi sia manchevole per qualche rimando a eventuali (sempre che ce ne siano) prosiegui futuri, bensì che sia proprio arida e lacunosa negli «elementi già risolti». Il «background» su cui tanto ti fondi non ha valenza di caratterizzazione, non è certo una storiella strappalacrime a fare un bel personaggio; semmai può essere in taluni casi una chiave per filtrare e comprendere la suddetta caratterizzazione, che tuttavia già dovrebbe essere ben evidente nella presentazione e negli attributi del personaggio – sempre se lo sceneggiatore è capace.
Allora... il problema evidenziato nella rece, come in molti stanno cercando di illustrarti, non è il fatto che la caratterizzazione dei personaggi sia manchevole per qualche rimando a eventuali (sempre che ce ne siano) prosiegui futuri, bensì che sia proprio arida e lacunosa negli «elementi già risolti». Il «background» su cui tanto ti fondi non ha valenza di caratterizzazione, non è certo una storiella strappalacrime a fare un bel personaggio; semmai può essere in taluni casi una chiave per filtrare e comprendere la suddetta caratterizzazione, che tuttavia già dovrebbe essere ben evidente nella presentazione e negli attributi del personaggio – sempre se lo sceneggiatore è capace.
Grazie di esistere. Almeno mitighi le mie aspettative, visto che sul fandom non avevo comunque aspettative alte.
Allora... il problema evidenziato nella rece, come in molti stanno cercando di illustrarti, non è il fatto che la caratterizzazione dei personaggi sia manchevole per qualche rimando a eventuali (sempre che ce ne siano) prosiegui futuri, bensì che sia proprio arida e lacunosa negli «elementi già risolti». Il «background» su cui tanto ti fondi non ha valenza di caratterizzazione, non è certo una storiella strappalacrime a fare un bel personaggio; semmai può essere in taluni casi una chiave per filtrare e comprendere la suddetta caratterizzazione, che tuttavia già dovrebbe essere ben evidente nella presentazione e negli attributi del personaggio – sempre se lo sceneggiatore è capace.
Il background non ha valenza di caratterizzazione? Questa è buona! Aahahahahahah Certo diamo per scontato che debba pure essere una storiella strappalacrime, ah! Come se non fossero già avvenuti background che sono stati combinati a scene salienti migliorando retroattivamente tutto quello che ha già fatto, definendolo meglio; certo poi deve essere buono anche nel resto il personaggio ma appunto, non esiste mica solo il background, lo spazio generale che ha avuto il personaggio è quello che va giudicato, nulla di impedisce di criticare il personaggio ma non va criticato il poco spazio che avuto fino a quel momento(perché è un aspetto rimandato), era questo il punto. Io nella recensione ho notato critiche a elementi irrisolti, si critica un aspetto che certi personaggi non hanno(per il momento ricevuto) ricevuto ergo non è un elemento risolto! La chiave per filtrare la caratterizzazione? Non penso Drifters arriverà mai a questo(non è proprio sua intenzione) ma c'è ben altro che la retroattività può donargli, inoltre nessuno impone che debbano essere così evidenti fin da subito elementi che rendano chiare le azioni del personaggio, anche sfaccettature minori come silenzi, gesti e altro se coerenti vanno bene e sono sfumature troppo vaghe per poter dare un giudizio prima che vengano esplicate. È una domanda legittima quella di chiedersi "lo sceneggiatore è bravo?", chiarissimo! C'è da chiederselo in un giudizio ponderato ma prima di questo viene, "siamo in grado di stabilire quale sia lo sceneggiatore capace? Cosa significhi esserlo? I criteri, e tutto?"; uno può sparare sentenze quanto vuole ma le competenze rimangono quelle e persino certi sceneggiatori scarsi ne hanno più di gran parte dei recensori, non vuol dire che dobbiamo stare a scrivere noi stessi ma un criterio un filo professionale servirebbe, ovvio che non pretendo quei livelli da una rubrica. Semplicemente ho sottolineato un disappunto(ribadisco generale più che alla singola recensione) in una community che tende spesso a usare con leggerezza termini come "oggettivo" per poi ricadere spesso nel suo più totale opposto.
nulla di impedisce di criticare il personaggio ma non va criticato il poco spazio che avuto fino a quel momento
Domanda basata su un ragionamento logico: se il difetto di un personaggio è quello di non apparire mai ed essere sostanzialmente "utile come un buco di culo su un gomito (cit.)", come faccio a criticare lui e non la sua poca incisività se il problema è proprio la sua poca incisività?.
Se poi in una S2 avrà più spazio, gg e lo esalti nella rece della s2, ma se nella s1 un tipo non fa un cazzo, allora scrivi che "coso non ha fatto un cazzo per tutti gli strafottutissimi 12 episodi".
Domanda basata su un ragionamento logico: se il difetto di un personaggio è quello di non apparire mai ed essere sostanzialmente "utile come un buco di culo su un gomito (cit.)", come faccio a criticare lui e non la sua poca incisività se il problema è proprio la sua poca incisività?.
Se poi in una S2 avrà più spazio, gg e lo esalti nella rece della s2, ma se nella s1 un tipo non fa un cazzo, allora scrivi che "coso non ha fatto un cazzo per tutti gli strafottutissimi 12 episodi".
Molto semplicemente non lo critichi, se fosse un anime original senza la prospettiva o l'annuncio di un sequel allora ok ma si parla di una trasposizione che deve continuare, narrativamente è pensato per andare avanti e dunque lo spazio di quel personaggio è rimandato a dopo, una produzione non viene mica fatta per essere giudicata, è il giudizio che esiste in funzione della serie, non il contrario. Inoltre un buon personaggio non si evince di certo dall'utilità che ha avuto nel suo contesto, questo "fare e non fare nulla" non vuol dire niente, bisogna prima vedere se ha una valenza narrativa, se preso a se funziona, cosa voglia dire e ecc... ma solo dopo che ha avuto occasione di farlo, non di certo prima. Il poco spazio dei personaggi SE solo temporaneo può essere più un difetto di come è equilibrata l'opera che del personaggio in se, difetto che non si pone dato che per 12 episodi sono stati gestiti discretamente; non ci sono ma, gli anime only pretendono tutto il prodotto già finito e per carità sarebbe meglio così(Fossero tutti Katanagatri!) ma il mercato è questo, se la narrazione è sospesa non è colpa dell'opera ma della globalità del format(I manga che vanno spesso in pausa sono un problema dell'autore, non della stessa), una recensione deve considerare anche questo e accettare i limiti di un giudizio parziale.
Il fatto è che "Drifters" avrà un sequel: non si tratta di una serie da ventiquattro o più episodi divisa in due cour, in un futuro prossimo avremo "Drifters" and "Drifters Season 2". AnimeClick, come molti altri siti, mantiene questa divisione e permette all'utenza di recensire e giudicare le due opere separatamente poiché esse sono, a tutti gli effetti, due opere separate: il comparto tecnico potrebbe essere migliore o peggiore, gli archi narrativi più appassionanti o più scialbi, i personaggi possono essere cresciuti psicologicamente o essersi ridotti a macchiette. Quando "Drifters 2" verrà rilasciata, la guarderò e, se i personaggi, principali o secondari, saranno più complessi e coinvolgenti, le battaglie meno prevedibili, il mondo più sfaccettato e approfondito, allora scriverò "Incredibile. Questo è quello che la serie sarebbe dovuta essere fin da principio". Elogerò i miglioramenti e assegnerò un voto adeguatamente alto. Se poi qualcuno vorrà considerare i due anime insieme, allora potrà fare una comoda media matematica. Il fatto che l'opera sia incompleta e che molti dei personaggi introdotti non abbiano svolto ruoli degni di nota non è un fattore che ho tenuto in gran conto nella recensione. Non ho scritto "Orrore, la serie non ha un vero finale", ma, al contrario, ho elogiato gli Ends, figure appena accennate dotate però grande fascino e potenziale, a differenza dei Drifters visti finora, che non hanno saputo prendermi nonostante uno screentime decisamente maggiore.
una produzione non viene mica fatta per essere giudicata
Cosa stai dicendo? Per esempio, il fatto che Durarara 2 è stato diviso in 3 miniserie è giudicabilissimo. E criticabilissimo.
Inoltre un buon personaggio non si evince di certo dall'utilità che ha avuto nel suo contesto
Again: eh???
Ma poi:
bisogna prima vedere se ha una valenza narrativa, se preso a se funziona, cosa voglia dire e ecc...
Che vuol dire giudicarlo nel suo contesto, eh...
se la narrazione è sospesa non è colpa dell'opera ma della globalità del format
E allora è il format che è sbagliato. E va criticato (come i tagli in Erased).
una recensione deve considerare anche questo e accettare i limiti di un giudizio parziale.
Naturalmente, ma deve giudicare quello che ha. Il tuo è "non giudico il punto x perché potrebbe essere", che è ciò che un recensore NON dovrebbe mai fare.
Mi dispiace gentile candidato, lei ha mostrato parecchie idee contraddittorie sulla questione, ed è evidente che non ha maturato una conoscenza sufficiente. Torni a Settembre.
Molto semplicemente non lo critichi, se fosse un anime original senza la prospettiva o l'annuncio di un sequel allora ok ma si parla di una trasposizione che deve continuare, narrativamente è pensato per andare avanti e dunque lo spazio di quel personaggio è rimandato a dopo, una produzione non viene mica fatta per essere giudicata, è il giudizio che esiste in funzione della serie, non il contrario.
Non capisco l'ovvietà dell'ultima frase. Il giudizio è semplicemente il gradimento da parte del pubblico (non stiamo scrivendo una recensione per chissà quale rivista, stiamo esprimendo se un'opera ci è piaciuta o ci ha fatto schifo), la produzione è fatta per il pubblico, se non piace perché vi si trovano dei difetti mi pare che sia un problema da affrontare, se no di cosa parliamo, del sesso degli angeli?
Per altro continuo a non essere d'accordo con la prima parte della frase, io ho interrotto (pure abbastanza presto) A song of ice and fire in attesa che il panzone finisca di scriverlo, ma di personaggi utili come un buco di culo su un gomito (cit. di cit.) non me ne ricordo. Se un personaggio viene introdotto deve avere almeno un minimo di personalità o utilità, mettere figurine senza spessore perché serviranno fra X volumi (o che verranno usati per 20 secondi salvo poi tornare totalmente inutili) onestamente non capisco come possa non essere un difetto. Al massimo sarà un pregio se torneranno utili in futuro, cosa che comunque non cancellerà il tempo in cui non sono serviti ad una cippa.
Meganoide, a parte rimandi a Settembre che associano una divergenza di opinioni come mancanza di conoscenze e contraddizioni, se credi che l'utilità contestuale di un personaggio e quella narrativa siano la stessa cosa, fossi in te inizierei a preoccuparmi più per me stesso; la sospensione di una narrazione che deve continuare è riscontrabile in problemi produttivi del format con cui puoi criticare globalmente lo stesso ma non le opere singolarmente(Il problema non è avere opere simili ma averne troppe), la divisone in 3 miniserie di Durarara 2 è criticabile? No, va be, ci rinuncio, dopo questa dubito fortemente in un qualsivoglia punto di incontro o compromesso, mi sta bene lasciare i discorso così.
Chibi Goku, la frase "ovvia" sottolineava che i produttori non creano la produzione per il giudizio di una piccola cerchia che va a smontare l'opera(O che perlomeno ci prova) ma piuttosto per il più del pubblico che ha sicuramente gradito, tuttavia puoi seriamente definirlo un giudizio serio? Quanto delle opinioni prese più di pancia(e non c'è nulla di male a riguardo); il fatto che si trovino o meno dei difetti o il diritto di farlo è un altro discorso, narrativamente ha il diritto di rimandare i propri elementi e a livello di pubblico non va neanche male, il punto era quello. Il tempo in cui "non sono serviti a una ceppa" non era quello in cui si ritrova lo spazio del personaggio, non è un difetto che l'opera si sia concentrata in altro in una porzione della narrazione se il personaggio ha il suo spazio in altre; Cronache del ghiaccio e del fuoco è pieno di figure che in una porzione sono state inutili ma che successivamente si sono ribaltate con la loro storyline, hai preso proprio l'esempio peggiore per te e migliore per me, ci sono pure opere che portano avanti a pari passo tutti i personaggi ma non vuol dire che sia l'unica tecnica narrativa esistente, se un autore preferisce concentrare lo sviluppo del personaggio in certi filoni è liberissimo di farlo(Ad esempio il concetto di route delle visual novel massimizza la caratterizzazione dei personaggi proprio in questo modo).
Tu, ogni volta che vuoi portare acqua al tuo mulino, scrivi dei wottoni pieni di elementi incomprensibili e contraddizioni a profusione. Io, e evidentemente tutti coloro che ti rispondono con stoica sopportazione, fatichiamo davvero tanto a comprendere la tua linea di pensiero, ammesso che tu ne abbia davvero una e non faccia il bastian contrario a prescindere quando vedi un'opinione che non ti aggrada.
Concordo con molti punti della recensione di Eoin. Drifters poteva essere un'ottima serie ma non é riuscita a prendermi. Molte gag presenti nella serie erano veramente divertenti, ma erano anche molto numerose e per questo non era molto facile godersi appieno l'episodio. Inoltre non ho apprezzato il modo in cui sono stati trattati alcuni personaggi. Alcuni erano veramente ridicoli.
In merito alla discussione sui personaggi, penso che la caratterizzazione dei personaggi sia importante. Inserire dei flashback é sicuramente utile per approfondire un determinato personaggio, ma non é essenziale. Un buon personaggio può essere tale anche in base alla sua personalità e alle decisioni che prende. Per esempio, la madre di Satoru Fujinuma (Erased) era quasi come una comparsa nell'anime e non sono stati inseriti flashback su di lei, eppure é un personaggio che ha lasciato il segno. Al contrario i due amici di Ernesti (Knght's & magic) dovrebbero essere dei co-protagonisti, eppure sembrano completamente privi di personalità, specialmente la ragazza. Sembra siano stati inseriti solo per far risaltare di più il protagonista.
Al contrario i due amici di Ernesti (Knght's & magic) dovrebbero essere dei co-protagonisti, eppure sembrano completamente privi di personalità, specialmente la ragazza. Sembra siano stati inseriti solo per far risaltare di più il protagonista.
Non è che ci sia molto in quell'anime, lui è il più bello, amato da tutti, intelligente, il migliore ad usare la magia, il migliore a pilotare mecha, il migliore a costruire mecha ecc ecc Dubito si possano trovare eccellenti personaggi in opere dove l'unico intento dell'autore è far apparire figo il protagonista (vedi anche Isekai wa Smartphone to Tomo ni, che è anche peggio e credo sia anche uno dei peggiori Isekai mai scritti, roba che ti fa pensare che l'autore trolli i lettori).
@Dragonx96: Mi sembra che sfuggi alla questione, è ovvio che esistano i personaggi di contorno, sarebbe da imbecilli sostenere il contrario. Il problema è quando ci sono personaggi che appaiono costantemente e che sono sia inutili che mal caratterizzati (vedi Olmine). Ho citato Martin perché se penso ai primi libro (o anche solo al primo) ci sono un sacco di personaggi che ovviamente non hanno avuto grande rilevanza nelle vicende, ma che comunque hanno una personalità e una caratterizzazione. Vedi ad esempio Arya (ma anche Sansa). Sono di contorno, ma se dopo il primo libro uno ti chiedesse di descrivere il personaggio ci sarebbe qualcosa da dire. Di Olmine, dopo una prima S1 da protagonista si può dire che: 1) è devota a Seimei (che già non è che sia 'sta gran roba visto che non hanno mai troppo approfondito l'argomento) 2) ha le tette grosse 3) ???
Ovvio che nessuno pretende personaggi a tutto tondo da Drifters, ma almeno qualcosa che abbia caratteristiche personali e riconoscibili.
@Dragonx96: Mi sembra che sfuggi alla questione, è ovvio che esistano i personaggi di contorno, sarebbe da imbecilli sostenere il contrario. Il problema è quando ci sono personaggi che appaiono costantemente e che sono sia inutili che mal caratterizzati (vedi Olmine). Ho citato Martin perché se penso ai primi libro (o anche solo al primo) ci sono un sacco di personaggi che ovviamente non hanno avuto grande rilevanza nelle vicende, ma che comunque hanno una personalità e una caratterizzazione. Vedi ad esempio Arya (ma anche Sansa). Sono di contorno, ma se dopo il primo libro uno ti chiedesse di descrivere il personaggio ci sarebbe qualcosa da dire. Di Olmine, dopo una prima S1 da protagonista si può dire che: 1) è devota a Seimei (che già non è che sia 'sta gran roba visto che non hanno mai troppo approfondito l'argomento) 2) ha le tette grosse 3) ???
Ovvio che nessuno pretende personaggi a tutto tondo da Drifters, ma almeno qualcosa che abbia caratteristiche personali e riconoscibili.
Olmine è tutto fuorché una protagonista, il suo spazio è stato prevalentemente bellico o a scopo di gag(o un filtro per sottolineare la follia altrui), in 12 episodi era meglio concentrarsi su altro, Martin ha avuto 700 pagine che per essere trasposte hanno richiesto 10 episodi di durata più che doppia(equivarrebbe a circa 20 episodi di Drifters) e omettendo anche diversi dettagli che un libro può permettersi più facilmente; senza contare che una è una produzione più incentrata sui personaggi e l'altra più su azione e gag con meno pretese, intrattenimento più facile(ma non necessariamente banale e ignorante), poi Martin non lo paragonerei neanche è ad alti livelli, Drifters invece no ma non vuol dire che sia fallimentare, specialmente per il tipo di produzione proposta. Se ad Olmine vorranno dare più spazio avanti non ci sarebbe alcun problema, mettiamo caso che lo riceva entro un'altra cour, in 24 episodi di seguito nessuno si sarebbe lamentato, così splitatta invece si e li quella che si critica diventa solo una scelta produttiva, visto che il lasso di narrazione risulta lo stesso... poi se Olimine non riceverà mai ulteriore spazio quello diventa un difetto ok, ma anche se fosse, quanto grande? Si inizia davvero una produzione come Drifters per vedere ogni personaggio approfondito? In quel frangente rimarrebbe discreto se non peggio ma usa piuttosto quel tempo per risultare più intrattenente con tecniche narrative valide , certo sarebbe sempre meglio aver dato spazio a tutti alla fine della fiera ma è ancora troppo presto per dirlo, è un eventuale errore che ancora non si è verificato.
Mi sembra che svicoli dalla questione. Non mi pare che il problema sia la lunghezza o la centralità del personaggio, Olmine, bene o male, mi pare che abbia avuto un discreto screentime, quantomeno uno screentime sufficiente a poter delineare le caratteristiche del personaggio. Il fatto che risulti completamente anonimo mi pare una pecca ampiamente criticabile. Seras in Hellsing è per lunghi tratti un personaggio usato per gag e per parti marginali, ma ha una sua personalità e una sua caratterizzazione, non sembra essere lì perché c'era bisogno di un personaggio con le tette grosse. Poi diventa anche importante, ma già di partenza è un personaggio abbastanza incisivo. In Drifters (ma è un discorso generale in realtà) molti personaggi non hanno alcune incisività, le relazioni con gli altri personaggi sono fumose, abbozzate, spesso giocate su gag o scene ripetitive. A me sta anche bene la monodimensionalità di Nobunaga o Toyohisa visto il genere (ma fino ad un certo punto, in Hellsing Alucard era decisamente più interessante), ma tutti gli altri personaggi sembrano messi lì per far numero, con rapporti fumosi uno con l'altro. Capisco non sia facile mettere insieme un cast di personaggi presi da epoche storiche diverse, ma qui siamo proprio al minimo sindacale, meno di così e arriviamo diretti a Fate/Apocrypha.
Mi sembra che svicoli dalla questione. Non mi pare che il problema sia la lunghezza o la centralità del personaggio, Olmine, bene o male, mi pare che abbia avuto un discreto screentime, quantomeno uno screentime sufficiente a poter delineare le caratteristiche del personaggio. Il fatto che risulti completamente anonimo mi pare una pecca ampiamente criticabile. Seras in Hellsing è per lunghi tratti un personaggio usato per gag e per parti marginali, ma ha una sua personalità e una sua caratterizzazione, non sembra essere lì perché c'era bisogno di un personaggio con le tette grosse. Poi diventa anche importante, ma già di partenza è un personaggio abbastanza incisivo. In Drifters (ma è un discorso generale in realtà) molti personaggi non hanno alcune incisività, le relazioni con gli altri personaggi sono fumose, abbozzate, spesso giocate su gag o scene ripetitive. A me sta anche bene la monodimensionalità di Nobunaga o Toyohisa visto il genere (ma fino ad un certo punto, in Hellsing Alucard era decisamente più interessante), ma tutti gli altri personaggi sembrano messi lì per far numero, con rapporti fumosi uno con l'altro. Capisco non sia facile mettere insieme un cast di personaggi presi da epoche storiche diverse, ma qui siamo proprio al minimo sindacale, meno di così e arriviamo diretti a Fate/Apocrypha.
Va be Fate/Apocrypha è solo adattato terribilmente(per quanto anche il materiale originale sia sotto gli standard della saga), Seras aveva già un ruolo da personaggio principale e Hellsing ha decisamente meno personaggi, ad avvalorare la mia tesi cito allora Pip Bernadotte che sembrava solo una macchietta tamarra e solo più avanti risulta un minimo interessante. Poi non è una questione di screentime ma di che propositi abbia lo stesso, le apparizioni sono anche discretamente frequenti(e quelle delle gag sono un caso a parte) ma la sua figura non ha ancora avuto occasione di risultarne centrale e il discorso voleva essere proprio quello, risulta anonima? Per il momento si ma solo poco più di quanto il suo ruolo ne necessiterebbe, alla fin fine non hanno neanche ancora cominciato a delinearla e se più avanti approfondiscono, ci sta pure che per questa fase iniziale non abbia spiccato(esattamente come Pip Bernadotte). Toyohisa ammetto che sia monodimensionale ma Nobunaga è filino più riuscito; Alucard all'inizio dell'opera era solo più tamarro, si lasciava colpire, diceva frasi ad effetto ma a parte qualche spezzone o indizio di background, ha iniziato ad essere un personaggio consistente solo verso la fine, se giudicassimo Hellsing nello stesso arco di tempo(5/6 puntate di durata irregolare) non ha fatto di più neanche con meno personaggi....
Drifters aveva ottime premesse, ma pure a me hanno dato molto fastidio le battute e sketch comici, decisamente poco opportuni. Visto che è tagliato a metà non ho proseguito con la recensione, sperando nella seconda parte, ma per ora il mio giudizio si attesta tra un 6,5 e un 7. Ma pure a me, è parso una possibilità sprecata...
Seras aveva già un ruolo da personaggio principale e Hellsing ha decisamente meno personaggi, ad avvalorare la mia tesi cito allora Pip Bernadotte che sembrava solo una macchietta tamarra e solo più avanti risulta un minimo interessante.
Sì ma parli di un personaggio che nei primi 4 volumi appare in tipo 10 pagine. Mi sembra un po' ingiusto paragonarlo ad un personaggio che appare fin dall'inizio e va a formare il gruppo di personaggi principali (perché comunque di cose ne fa, aiuta nei combattimento, parla, ha il suo ruolo ecc ecc). Se la approfondiscono dopo è già tardi, e comunque io sono sempre dell'idea che se un personaggio è banale raramente ne tirerai fuori qualcosa di buono, non parliamo di un personaggio poco delineato perché era di contorno.
Toyohisa ammetto che sia monodimensionale ma Nobunaga è filino più riuscito; Alucard all'inizio dell'opera era solo più tamarro, si lasciava colpire, diceva frasi ad effetto ma a parte qualche spezzone o indizio di background, ha iniziato ad essere un personaggio consistente solo verso la fine, se giudicassimo Hellsing nello stesso arco di tempo(5/6 puntate di durata irregolare) non ha fatto di più neanche con meno personaggi....
Beh, a parte il suo rapporto particolare con gli essere umani (che sì, all'inizio era più che altro accennato, anche se già la scena con la regina lascia pensare che qualcosa da dire il personaggio ce l'ha) Alucard aveva tutt'altri rapporti con gli altri personaggi, l'aver deciso di fare di Seras una vampira, il suo assecondare i dubbi, il suo rapporto con Integra, la rivalità con Alexander Anderson. Vero che Hellsing aveva meno personaggi, ma erano anche meglio calati nel contesto e integrati da loro. In Drifters, vuoi anche per come è pensata l'opera, questo raramente succede. Non ci vedo niente di male a sottolinearlo.
Obbiettivamente(Termine diverso da oggettivamente che artisticamente non esiste) si dovrebbe aspettare e sospendere il giudizio, e concentrarsi su quello che è già stato presentato(Non su quello che deve ancora esserlo); questo discorso è generale, non ci tenevo a riferirmi solo alla recensione Drifters quanto all'atteggiamento di gran parte del fandom.
Ma infatti il problema di certi personaggi è che non vengono adeguatamente presentati perché chi sceneggia non è capace di dare una caratterizzazione valida senza mettere un flashback di X minuti.
Cosa che è anch'essa obiettivamente (e, mi dispiace farlo notare, ma oggettivamente e obiettivamente sono due sinonimi, e dico proprio da dizionario, a meno che non si voglia inventare una lingua parallela in cui le parole hanno significati diversi) un difetto.
A me sfugge perché in così tanti accettino questo modo assurdo di presentare i personaggi.
Un personaggio dovrebbe parlare allo spettatore per quello che fa, e farlo il prima possibile, eventuali flashback dovrebbero servire a confermare e spiegare quanto si è visto del personaggio, usarli come fonte di informazioni per dare spessore al personaggio è francamente un modo di fare quasi dilettantesco.
Il fatto che tra anime/light novel/manga/quello che volete ne abusino non è un buon motivo per non criticare questa pratica, che poi crea personaggi monchi e amorfi nel caso questi flashback non vengano presentati.
E grazie anche dei complimenti oggettivissimi xD
Ma devo ammettere di aver droppato l'opera perché non mi prendeva troppo, e semplicemente ho smesso di vederla. Lo scritto conferma alcune delle opinioni che mi ero fatto, e quindi difficilmente terminerò e vedrò eventuali sequel.
Sono anche d'accordo con giacgiac, in quanto ho visto più lati negativi che positivi durante la visione.
Il voto assegnato a "Drifters" non dipende solo dalla qualità dell'opera in sé, ma anche dal fattore delusione: ad eccezione di alcune scelte narrative, l'anime mi è sembrato generalmente poco creativo e ambizioso. Il mondo fantasy in cui i protagonisti vengono trascinati, le varie popolazioni locali, la mancanza di tensione negli scontri... Tutto sa di già visto e/o contribuisce a dare vita ad un prodotto privo di mordente e arroccato in un bastione di scelte comode.
Se proprio si sente il bisogno di assistere ad una manifestazione di ignoranza e violenza, allora è meglio rivolgere lo sguardo a "Hellsing Ultimate", che fa ricorso a diversi aspetti tipici della narrativa di Hirano, ma almeno è privo di freni ed è un'esperienza sanguinolenta quasi liberatoria.
Il comparto tecnico si avvale di una colonna sonora davvero intrigante e a tratti sopra le righe, ma per il resto è solamente OK.
Per quanto riguarda i personaggi, la mia critica non è rivolta a quelle comparse intraviste per pochi minuti e che probabilmente avranno un ruolo maggiore nel sequel, ma a quelli principali: il terzetto di protagonisti, in teoria i più approfonditi, è banale e privo di motivazioni coinvolgenti. Fanno quello che fanno perché... Perché questo è quello che fanno. Niente più, niente meno. E non costringetemi a parlare di Annibale rincitrullito, del trio di omosessuali depravati e pedofili o della tizia la cui unica caratterizzazione è "poppe" e il cui unico ruolo è quello di permettere convenientemente agli "eroi" di turno di comunicare con elfi e compagnia bella.
Francamente ho trovato molto più interessanti gli antagonisti, anche per via dei loro poteri sovrannaturali che dovrebbero, in teoria, rendere più dinamici gli scontri, ma che in realtà servono solo per testare le massicce plot armor di Toyohisa e amici.
Inoltre, ma questa è un problema strettamente personale, ci sono poche cose che mi infastidiscono in un'opera più dell'autoerotismo patriottico e della retorica colonialista, e "Drifters" ne ha in abbondanza.
"Oggettivamente e obiettivamente sono due sinonimi" non necessariamente, possono essere usati come sinonimi visto che vengono dalla stessa parola, ma col tempo è diventato possibile distinguerli in questo aspetto:
Oggettivo: Si fonda sull'oggetto.
Invece, obbiettivo: Può anche solo riguardarlo l'oggetto e non per forza fondarcisi.
Insomma l'oggettività esula da noi e vale per tutti(anche se alla fine pure quella è una convenzione), l'obbiettività semplicemente non è alterata da giudizi e preferenze ed è quindi imparziale ma non con l'accezione universale dell'oggettività.
È un argomento difficile ma sta tranquillo che non sono l'unico a sostenerne e sottolinearne le differenze, se ne è discusso molto.
Comunque non parlavo assolutamente di come venivano presentati i personaggi, nulla costringe a mettere un flashback o altra forma di background subito, se si vuole favorire il Flow e rimandare nulla vieta di farlo; una cattiva presentazione è obbiettivamente un difetto ma il fatto che rimandare il background sia un difetto è solo una tua opinione, che va anche contro molti criteri narrativi tra l'altro.
L'unica cosa che deriva da un adattamento che deve continuare è solo il fatto di avere una produzione temporaneamente incompleta, è un difetto produttivo al massimo e non narrativo, la critica di una recensione dovrebbe andare oltre e ammettere le limitazioni informative nel giudizio su un prodotto ancora incompleto che a sua volta porterà a recensioni altrettanto incomplete.
Sbagliato.
Se devi adattare un'opera lunga ma hai degli slot molto piccoli (tipo 12 episodi) allora prendi decisioni di adattamento coraggiose e arrivi anche a modificare l'ordine degli eventi e/o l'ordine di comparsa dei personaggi.
Sennò sei solo un pessimo sceneggiatore.
E di pessimi sceneggiatori (specialmente quelli senza coraggio) se ne vedono fin troppi.
Su "oggettivo e obiettivo" in tutta onestà mi fido più del Corriere
http://dizionari.corriere.it/dizionario_sinonimi_contrari/O/obiettivamente.shtml
Quello è solo un tuo pensiero, loro non pensano a chi ha il pepe al culo di giudicare subito ogni elemento di una produzione, se hai tempo limitato intanto lanci il prodotto e se le vendite vanno continui a trasporlo, sono magagne produttive non narrative!
Se vuoi giudicare una narrazione ancora in corso allora critichi gli elementi che si sono già risolti, cosa sia un pessimo sceneggiatore dubito tu possa stabilirlo da come avventatamente hai scritto attribuendo una scelta produttiva ragionevole alla scrittura, come se lo sceneggiatore potesse fare come gli pare poi... se per voi quella è oggettività, obbiettività o quello che vi pare(visto che vi interessa poco a quanto leggo), mah! Contenti voi, tanto sul fandom non avevo comunque aspettative alte.
Ti "fidi"`?, queste cose richiedono più fonti, la semantica è un po più complessa di cosi ma ovviamente hai fatto la scelta più comoda, continuare a fiducia su quello che sai senza mettere in dubbio niente'; è una scelta anche quella, fai come preferisci.
Allora... il problema evidenziato nella rece, come in molti stanno cercando di illustrarti, non è il fatto che la caratterizzazione dei personaggi sia manchevole per qualche rimando a eventuali (sempre che ce ne siano) prosiegui futuri, bensì che sia proprio arida e lacunosa negli «elementi già risolti». Il «background» su cui tanto ti fondi non ha valenza di caratterizzazione, non è certo una storiella strappalacrime a fare un bel personaggio; semmai può essere in taluni casi una chiave per filtrare e comprendere la suddetta caratterizzazione, che tuttavia già dovrebbe essere ben evidente nella presentazione e negli attributi del personaggio – sempre se lo sceneggiatore è capace.
Grazie di esistere. Almeno mitighi le mie aspettative, visto che sul fandom non avevo comunque aspettative alte.
Il background non ha valenza di caratterizzazione? Questa è buona! Aahahahahahah
Certo diamo per scontato che debba pure essere una storiella strappalacrime, ah! Come se non fossero già avvenuti background che sono stati combinati a scene salienti migliorando retroattivamente tutto quello che ha già fatto, definendolo meglio; certo poi deve essere buono anche nel resto il personaggio ma appunto, non esiste mica solo il background, lo spazio generale che ha avuto il personaggio è quello che va giudicato, nulla di impedisce di criticare il personaggio ma non va criticato il poco spazio che avuto fino a quel momento(perché è un aspetto rimandato), era questo il punto.
Io nella recensione ho notato critiche a elementi irrisolti, si critica un aspetto che certi personaggi non hanno(per il momento ricevuto) ricevuto ergo non è un elemento risolto! La chiave per filtrare la caratterizzazione? Non penso Drifters arriverà mai a questo(non è proprio sua intenzione) ma c'è ben altro che la retroattività può donargli, inoltre nessuno impone che debbano essere così evidenti fin da subito elementi che rendano chiare le azioni del personaggio, anche sfaccettature minori come silenzi, gesti e altro se coerenti vanno bene e sono sfumature troppo vaghe per poter dare un giudizio prima che vengano esplicate.
È una domanda legittima quella di chiedersi "lo sceneggiatore è bravo?", chiarissimo! C'è da chiederselo in un giudizio ponderato ma prima di questo viene, "siamo in grado di stabilire quale sia lo sceneggiatore capace? Cosa significhi esserlo? I criteri, e tutto?"; uno può sparare sentenze quanto vuole ma le competenze rimangono quelle e persino certi sceneggiatori scarsi ne hanno più di gran parte dei recensori, non vuol dire che dobbiamo stare a scrivere noi stessi ma un criterio un filo professionale servirebbe, ovvio che non pretendo quei livelli da una rubrica.
Semplicemente ho sottolineato un disappunto(ribadisco generale più che alla singola recensione) in una community che tende spesso a usare con leggerezza termini come "oggettivo" per poi ricadere spesso nel suo più totale opposto.
Domanda basata su un ragionamento logico: se il difetto di un personaggio è quello di non apparire mai ed essere sostanzialmente "utile come un buco di culo su un gomito (cit.)", come faccio a criticare lui e non la sua poca incisività se il problema è proprio la sua poca incisività?.
Se poi in una S2 avrà più spazio, gg e lo esalti nella rece della s2, ma se nella s1 un tipo non fa un cazzo, allora scrivi che "coso non ha fatto un cazzo per tutti gli strafottutissimi 12 episodi".
Molto semplicemente non lo critichi, se fosse un anime original senza la prospettiva o l'annuncio di un sequel allora ok ma si parla di una trasposizione che deve continuare, narrativamente è pensato per andare avanti e dunque lo spazio di quel personaggio è rimandato a dopo, una produzione non viene mica fatta per essere giudicata, è il giudizio che esiste in funzione della serie, non il contrario.
Inoltre un buon personaggio non si evince di certo dall'utilità che ha avuto nel suo contesto, questo "fare e non fare nulla" non vuol dire niente, bisogna prima vedere se ha una valenza narrativa, se preso a se funziona, cosa voglia dire e ecc... ma solo dopo che ha avuto occasione di farlo, non di certo prima.
Il poco spazio dei personaggi SE solo temporaneo può essere più un difetto di come è equilibrata l'opera che del personaggio in se, difetto che non si pone dato che per 12 episodi sono stati gestiti discretamente; non ci sono ma, gli anime only pretendono tutto il prodotto già finito e per carità sarebbe meglio così(Fossero tutti Katanagatri!) ma il mercato è questo, se la narrazione è sospesa non è colpa dell'opera ma della globalità del format(I manga che vanno spesso in pausa sono un problema dell'autore, non della stessa), una recensione deve considerare anche questo e accettare i limiti di un giudizio parziale.
Quando "Drifters 2" verrà rilasciata, la guarderò e, se i personaggi, principali o secondari, saranno più complessi e coinvolgenti, le battaglie meno prevedibili, il mondo più sfaccettato e approfondito, allora scriverò "Incredibile. Questo è quello che la serie sarebbe dovuta essere fin da principio". Elogerò i miglioramenti e assegnerò un voto adeguatamente alto. Se poi qualcuno vorrà considerare i due anime insieme, allora potrà fare una comoda media matematica.
Il fatto che l'opera sia incompleta e che molti dei personaggi introdotti non abbiano svolto ruoli degni di nota non è un fattore che ho tenuto in gran conto nella recensione. Non ho scritto "Orrore, la serie non ha un vero finale", ma, al contrario, ho elogiato gli Ends, figure appena accennate dotate però grande fascino e potenziale, a differenza dei Drifters visti finora, che non hanno saputo prendermi nonostante uno screentime decisamente maggiore.
Cosa stai dicendo?
Per esempio, il fatto che Durarara 2 è stato diviso in 3 miniserie è giudicabilissimo. E criticabilissimo.
Again: eh???
Ma poi:
Che vuol dire giudicarlo nel suo contesto, eh...
E allora è il format che è sbagliato. E va criticato (come i tagli in Erased).
Naturalmente, ma deve giudicare quello che ha. Il tuo è "non giudico il punto x perché potrebbe essere", che è ciò che un recensore NON dovrebbe mai fare.
Mi dispiace gentile candidato, lei ha mostrato parecchie idee contraddittorie sulla questione, ed è evidente che non ha maturato una conoscenza sufficiente.
Torni a Settembre.
Non capisco l'ovvietà dell'ultima frase. Il giudizio è semplicemente il gradimento da parte del pubblico (non stiamo scrivendo una recensione per chissà quale rivista, stiamo esprimendo se un'opera ci è piaciuta o ci ha fatto schifo), la produzione è fatta per il pubblico, se non piace perché vi si trovano dei difetti mi pare che sia un problema da affrontare, se no di cosa parliamo, del sesso degli angeli?
Per altro continuo a non essere d'accordo con la prima parte della frase, io ho interrotto (pure abbastanza presto) A song of ice and fire in attesa che il panzone finisca di scriverlo, ma di personaggi utili come un buco di culo su un gomito (cit. di cit.) non me ne ricordo.
Se un personaggio viene introdotto deve avere almeno un minimo di personalità o utilità, mettere figurine senza spessore perché serviranno fra X volumi (o che verranno usati per 20 secondi salvo poi tornare totalmente inutili) onestamente non capisco come possa non essere un difetto.
Al massimo sarà un pregio se torneranno utili in futuro, cosa che comunque non cancellerà il tempo in cui non sono serviti ad una cippa.
Chibi Goku, la frase "ovvia" sottolineava che i produttori non creano la produzione per il giudizio di una piccola cerchia che va a smontare l'opera(O che perlomeno ci prova) ma piuttosto per il più del pubblico che ha sicuramente gradito, tuttavia puoi seriamente definirlo un giudizio serio? Quanto delle opinioni prese più di pancia(e non c'è nulla di male a riguardo); il fatto che si trovino o meno dei difetti o il diritto di farlo è un altro discorso, narrativamente ha il diritto di rimandare i propri elementi e a livello di pubblico non va neanche male, il punto era quello.
Il tempo in cui "non sono serviti a una ceppa" non era quello in cui si ritrova lo spazio del personaggio, non è un difetto che l'opera si sia concentrata in altro in una porzione della narrazione se il personaggio ha il suo spazio in altre; Cronache del ghiaccio e del fuoco è pieno di figure che in una porzione sono state inutili ma che successivamente si sono ribaltate con la loro storyline, hai preso proprio l'esempio peggiore per te e migliore per me, ci sono pure opere che portano avanti a pari passo tutti i personaggi ma non vuol dire che sia l'unica tecnica narrativa esistente, se un autore preferisce concentrare lo sviluppo del personaggio in certi filoni è liberissimo di farlo(Ad esempio il concetto di route delle visual novel massimizza la caratterizzazione dei personaggi proprio in questo modo).
Io, e evidentemente tutti coloro che ti rispondono con stoica sopportazione, fatichiamo davvero tanto a comprendere la tua linea di pensiero, ammesso che tu ne abbia davvero una e non faccia il bastian contrario a prescindere quando vedi un'opinione che non ti aggrada.
In merito alla discussione sui personaggi, penso che la caratterizzazione dei personaggi sia importante. Inserire dei flashback é sicuramente utile per approfondire un determinato personaggio, ma non é essenziale. Un buon personaggio può essere tale anche in base alla sua personalità e alle decisioni che prende. Per esempio, la madre di Satoru Fujinuma (Erased) era quasi come una comparsa nell'anime e non sono stati inseriti flashback su di lei, eppure é un personaggio che ha lasciato il segno. Al contrario i due amici di Ernesti (Knght's & magic) dovrebbero essere dei co-protagonisti, eppure sembrano completamente privi di personalità, specialmente la ragazza. Sembra siano stati inseriti solo per far risaltare di più il protagonista.
Non è che ci sia molto in quell'anime, lui è il più bello, amato da tutti, intelligente, il migliore ad usare la magia, il migliore a pilotare mecha, il migliore a costruire mecha ecc ecc
Dubito si possano trovare eccellenti personaggi in opere dove l'unico intento dell'autore è far apparire figo il protagonista (vedi anche Isekai wa Smartphone to Tomo ni, che è anche peggio e credo sia anche uno dei peggiori Isekai mai scritti, roba che ti fa pensare che l'autore trolli i lettori).
@Dragonx96: Mi sembra che sfuggi alla questione, è ovvio che esistano i personaggi di contorno, sarebbe da imbecilli sostenere il contrario.
Il problema è quando ci sono personaggi che appaiono costantemente e che sono sia inutili che mal caratterizzati (vedi Olmine).
Ho citato Martin perché se penso ai primi libro (o anche solo al primo) ci sono un sacco di personaggi che ovviamente non hanno avuto grande rilevanza nelle vicende, ma che comunque hanno una personalità e una caratterizzazione. Vedi ad esempio Arya (ma anche Sansa). Sono di contorno, ma se dopo il primo libro uno ti chiedesse di descrivere il personaggio ci sarebbe qualcosa da dire.
Di Olmine, dopo una prima S1 da protagonista si può dire che:
1) è devota a Seimei (che già non è che sia 'sta gran roba visto che non hanno mai troppo approfondito l'argomento)
2) ha le tette grosse
3) ???
Ovvio che nessuno pretende personaggi a tutto tondo da Drifters, ma almeno qualcosa che abbia caratteristiche personali e riconoscibili.
Olmine è tutto fuorché una protagonista, il suo spazio è stato prevalentemente bellico o a scopo di gag(o un filtro per sottolineare la follia altrui), in 12 episodi era meglio concentrarsi su altro, Martin ha avuto 700 pagine che per essere trasposte hanno richiesto 10 episodi di durata più che doppia(equivarrebbe a circa 20 episodi di Drifters) e omettendo anche diversi dettagli che un libro può permettersi più facilmente; senza contare che una è una produzione più incentrata sui personaggi e l'altra più su azione e gag con meno pretese, intrattenimento più facile(ma non necessariamente banale e ignorante), poi Martin non lo paragonerei neanche è ad alti livelli, Drifters invece no ma non vuol dire che sia fallimentare, specialmente per il tipo di produzione proposta.
Se ad Olmine vorranno dare più spazio avanti non ci sarebbe alcun problema, mettiamo caso che lo riceva entro un'altra cour, in 24 episodi di seguito nessuno si sarebbe lamentato, così splitatta invece si e li quella che si critica diventa solo una scelta produttiva, visto che il lasso di narrazione risulta lo stesso... poi se Olimine non riceverà mai ulteriore spazio quello diventa un difetto ok, ma anche se fosse, quanto grande? Si inizia davvero una produzione come Drifters per vedere ogni personaggio approfondito? In quel frangente rimarrebbe discreto se non peggio ma usa piuttosto quel tempo per risultare più intrattenente con tecniche narrative valide , certo sarebbe sempre meglio aver dato spazio a tutti alla fine della fiera ma è ancora troppo presto per dirlo, è un eventuale errore che ancora non si è verificato.
Non mi pare che il problema sia la lunghezza o la centralità del personaggio, Olmine, bene o male, mi pare che abbia avuto un discreto screentime, quantomeno uno screentime sufficiente a poter delineare le caratteristiche del personaggio.
Il fatto che risulti completamente anonimo mi pare una pecca ampiamente criticabile.
Seras in Hellsing è per lunghi tratti un personaggio usato per gag e per parti marginali, ma ha una sua personalità e una sua caratterizzazione, non sembra essere lì perché c'era bisogno di un personaggio con le tette grosse.
Poi diventa anche importante, ma già di partenza è un personaggio abbastanza incisivo.
In Drifters (ma è un discorso generale in realtà) molti personaggi non hanno alcune incisività, le relazioni con gli altri personaggi sono fumose, abbozzate, spesso giocate su gag o scene ripetitive.
A me sta anche bene la monodimensionalità di Nobunaga o Toyohisa visto il genere (ma fino ad un certo punto, in Hellsing Alucard era decisamente più interessante), ma tutti gli altri personaggi sembrano messi lì per far numero, con rapporti fumosi uno con l'altro.
Capisco non sia facile mettere insieme un cast di personaggi presi da epoche storiche diverse, ma qui siamo proprio al minimo sindacale, meno di così e arriviamo diretti a Fate/Apocrypha.
Va be Fate/Apocrypha è solo adattato terribilmente(per quanto anche il materiale originale sia sotto gli standard della saga), Seras aveva già un ruolo da personaggio principale e Hellsing ha decisamente meno personaggi, ad avvalorare la mia tesi cito allora Pip Bernadotte che sembrava solo una macchietta tamarra e solo più avanti risulta un minimo interessante.
Poi non è una questione di screentime ma di che propositi abbia lo stesso, le apparizioni sono anche discretamente frequenti(e quelle delle gag sono un caso a parte) ma la sua figura non ha ancora avuto occasione di risultarne centrale e il discorso voleva essere proprio quello, risulta anonima? Per il momento si ma solo poco più di quanto il suo ruolo ne necessiterebbe, alla fin fine non hanno neanche ancora cominciato a delinearla e se più avanti approfondiscono, ci sta pure che per questa fase iniziale non abbia spiccato(esattamente come Pip Bernadotte).
Toyohisa ammetto che sia monodimensionale ma Nobunaga è filino più riuscito; Alucard all'inizio dell'opera era solo più tamarro, si lasciava colpire, diceva frasi ad effetto ma a parte qualche spezzone o indizio di background, ha iniziato ad essere un personaggio consistente solo verso la fine, se giudicassimo Hellsing nello stesso arco di tempo(5/6 puntate di durata irregolare) non ha fatto di più neanche con meno personaggi....
Sì ma parli di un personaggio che nei primi 4 volumi appare in tipo 10 pagine.
Mi sembra un po' ingiusto paragonarlo ad un personaggio che appare fin dall'inizio e va a formare il gruppo di personaggi principali (perché comunque di cose ne fa, aiuta nei combattimento, parla, ha il suo ruolo ecc ecc).
Se la approfondiscono dopo è già tardi, e comunque io sono sempre dell'idea che se un personaggio è banale raramente ne tirerai fuori qualcosa di buono, non parliamo di un personaggio poco delineato perché era di contorno.
Beh, a parte il suo rapporto particolare con gli essere umani (che sì, all'inizio era più che altro accennato, anche se già la scena con la regina lascia pensare che qualcosa da dire il personaggio ce l'ha) Alucard aveva tutt'altri rapporti con gli altri personaggi, l'aver deciso di fare di Seras una vampira, il suo assecondare i dubbi, il suo rapporto con Integra, la rivalità con Alexander Anderson.
Vero che Hellsing aveva meno personaggi, ma erano anche meglio calati nel contesto e integrati da loro.
In Drifters, vuoi anche per come è pensata l'opera, questo raramente succede.
Non ci vedo niente di male a sottolinearlo.
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