C'è da aggiungere una dovuta nota, che non è una scalata semplice.
Ho visto un documentario sul giorno sacro in cui si scala il monte fuji, Il documentarista quando è arrivato in cima mi ricordo che fece il giro del cratere, è stava per morire assiderato per causa del vento forte e gelido che soffia quasi costantemente sul cratere. XD
Se ne avessi la possibilità, lo farei di sicuro. Come vidi in un documentario, essere in cima quando sorge il sole è qualcosa che la parola "spettacolare" ci sta a malapena.
whitestrider
- 7 anni fa
30
Bellissima questa foto!!
Però non credo che mi metterei a scalare mai il monte Fuji...
Immagini bellissime ed esperienza che dev'essere sicuramente gratificante, ma visto che anche una rampa di scale è un nemico da evitare con forza io mi accontenterei di vederlo dal vivo anche dalle pendici tranquillamente
Questi quattro tragitti sono aperti da luglio a metà settembre
Non capirò mai come e perchè si possa chiudere una MONTAGNA, sta cosa solo in Giappone. E se qualcuno volesse farlo con la neve?
Poi non so se sul monte Fuji ci sia sempre un mare di nuvole. Se fosse così sarebbe comunque l'unico buon motivo per salire fino in cima, visto che gli altri due buoni motivi si trovano tranquillamente su qualsiasi montagna italiana.
È chiuso per motivi di sicurezza. Io non sono un'esperta di montagna ma so che si scalano anche con la neve (vedi l'Everest) ma si vede che in Giappone, ligi come sono, non vogliono noie....
Ho avuto la fortuna di scalare montagne a quella quota (anche perché ci vivo in mezzo ?). 3600 metri non è una passeggiata o una gita, chi la pensa così è meglio che non parta nemmeno. Per un cittadino abituato a vivere a 200metri di quota sopra i 2000/2500 metri accusa senza dubbio il mal di altitudine e avere capogiri a 3000 metri non è il massimo. Va inoltre considerato che 6 ore di salita, anche a ritmo lento, se non allenati o preparati alle lunghe camminate non sono semplici, possono subentrare crampi. Per cui chiunque lo voglia fare oltre al vestiario come giustamente detto in questa bella guida, si prepari fisicamente. Pur essendo semplice tecnicamente, non è semplice fisicamente come può sembrare. La prima regola della montagna è non sottovalutare la montagna ?
Sempre belli e dettagliatissimi i vostri argomenti mi viene voglia di organizzarmi e partire mi piace molto "la montagna" anche se non si tratta di ciò.
Da appassionata di escursioni in montagna quale sono(da più di 20 anni..) se mai dovessi andare in Giappone, certo non mi farei sfuggire una puntatina sul mitico Fujisan. Però, sarebbe meglio avvertire tutti che non è una salita da affrontare a cuor leggero: vi posso assicurare che "rotto" il muro dei 3000 m il mal di montagna si fa subito sentire, anche sotto forma di leggero malessere, come ronzii o vertigini..ed è una condizione che potenzialmente può diventare molto pericolosa. Dunque, ribadisco ciò che è stato già sottolineato più sopra: arrivare a 3600 m, a completo digiuno di montagna, contando anche la fatica della salita, è un'esperienza che dovrebbe essere preceduta da uno scrupoloso allenamento prima di partire, giusto per abituare il fisico. Certo che, però, mi ha strappato un sorriso, quella vending machine sulla cima della montagna: è proprio vero che in Giappone sono dappertutto..la volete mettere una bella Coca gelata a quasi 4000 m di altezza???
Ci sono stato anni fa a fine Agosto. Ho fatto un pezzo di escursione ma ho dovuto desistere perché oltre a piovere abbondantemente, c'era una nebbia che non vedevo a un metro di dove camminavo :'( Spero di ritornarci presto
Sarei curioso di sapere a quanto le mettono le bibite in quel distributore automatico nella foto!!! Comunque un interessante e bell'articolo! Grazie Hachi!
Ci sono stato nel luglio 2014: abbiamo fatto la Fujinomiya trail (la n. 2). Siamo arrivati col pullman al "campo base" a quota 2.400, dove si possono comprare souvenir, viveri ed attrezzature. E' obbligatorio rimanere lì per almeno 30 minuti (mi pare) per acclimatarsi. All'inizio del sentiero delle guardie ci hanno chiesto i documenti, hanno verificato che avessimo aspettato un po' prima di partire e visto che era pomeriggio hanno controllato che avessimo una prenotazione per la notte in uno dei rifugi lungo la strada. Noi avevamo prenotato da settimane in un rifugio a quota 3.000, non senza difficoltà perché la pagina web era solo in giapponese (ci siam fatti aiutare da un madrelingua): se non avessimo avuto la prenotazione ci avrebbero impedito di partire. Abbiamo quindi iniziato la salita e siamo arrivati al rifugio in meno di due ore. La parte iniziale non è difficoltosa, bisogna giusto stare attenti a non scivolare perché il terreno è molto sassoso, e rimarrà così fino alla cima. Nel rifugio abbiamo cenato assieme ad altri escursionisti, siamo andati a dormire presto e poi siamo ripartiti prestissimo - le due di notte, se ricordo bene - perché volevamo essere in cima per vedere l'alba. Abbiamo quindi fatto il tratto più impegnativo di notte, con le torce. Nonostante fosse luglio era piuttosto freddo (in alcuni punti c'era ancora la neve) ma quello che veramente dava fastidio era il vento, veramente fortissimo. Il percorso è un po' più ripido rispetto alla prima parte, in alcuni tratti ci sia aiuta anche con le mani, ma non è oggettivamente difficile. Dopo forse 3 ore siamo arrivati in cima, stanchi e infreddoliti, e ci siamo avvicinati a quello che sembrava il bordo del cratere: la mia amica si è sporta in avanti per guardare ed è stata scaraventata a terra dal vento un paio di metri più in là. Ok, il cratere lo guarderemo un'altra volta! In cima c'è un rifugio con bar e vivande nel quale ci siamo riposati e rifocillati, poi con calma nella mattinata siamo tornati giù. Purtroppo era nuvoloso e dalla vetta non abbiamo visto l'alba, nè il panorama. Solo durante la discesa il cielo si è un po' aperto ed abbiam visto un po' del paesaggio. Considerate che a causa del clima umido e afoso il Fuji nella sua interezza non l'abbiamo MAI visto, giusto per un attimo si è vista la punta uscire dalle nuvole mentre andavamo verso il campo base con il pullman.
Questi quattro tragitti sono aperti da luglio a metà settembre
Non capirò mai come e perchè si possa chiudere una MONTAGNA, sta cosa solo in Giappone. E se qualcuno volesse farlo con la neve?
Da quel che ho capito io in realtà non è che chiudano la montagna, ho parlato anche con persone che lo hanno scalato in altri periodi. Al di fuori di quei due-tre mesi probabilmente non c'è personale nei rifugi, non ci sono mezzi pubblici per raggiungerli e forse è anche vietato per legge andarci, ma ci sono comunque persone che lo scalano, tant'è vero che ne muoiono decine ogni anno.
Addirittura decine all'anno? Cavolo, eppure sembra molto più semplice da scalare rispetto a una normale montagna innevata...
E' quel che verrebbe da pensare anche a me (io di montagne però ne capisco poco o nulla, prima del Fuji non ero mai andato sopra i duemila o poco più), ma da quel che leggo è invece considerato molto pericoloso. Nel 2012 ci sono state 25 vittime, non ho trovato dati più recenti.
Fuji-san *___* Già solo riuscire a vederne il profilo talora è una specie di miracolo... Fino a qualche anno fa non sapevo nemmeno che il Fuji fosse scalabile a dire il vero ^^'' Poi ho letto un libro ambientato in Giappone che, in un capitolo, citava anche un episodio di scalata al Fuji, con tanto di alba vista dalla vetta ovviamente, e la menzione del fatto che appunto per i Giapponesi, com'è scritto anche nell'articolo di Hachi, la scalata andrebbe fatta almeno una volta nella vita. Quanto sarebbe bello provarci eh? L'idea mi attira tantissimo, ma dubito che potrò realizzarla ^^'' In ogni caso ricordo di aver visto anche un anno la 24HRTV (il nostro Telethon, per dire), in cui a fare la scalata del Fuji era una ragazza con disabilità. E pian piano, alla meta ci è arrivata. Mi è piaciuto tantissimo guardarla, è stato incredibilmente toccante.
>> Un sacchetto di plastica per raccogliere l'eventuale spazzatura che potreste produrre e che non potete gettare lungo la strada cosa di cui chi va sull'Himalaya o altre montagne nostrane non si preoccupa minimamente, per dire -_-''
Addirittura decine all'anno? Cavolo, eppure sembra molto più semplice da scalare rispetto a una normale montagna innevata...
Il numero è alto anche in considerazione del numero di visitatori che sale. Ti faccio un esempio in base ai famosi 14 8000 metri. Il Monte Everest è l'8000 con più decessi, eppure è uno tra quelli relativamente più semplici da scalare (per quanto possa essere semplice un 8000 ). Il K2 ha "solo" 81 decessi nella sua storia, ma lo hanno scalato solamente 300 persone. In sostanza bisogna guardare alla percentuale scalate/decessi. Il K2 è del 26%, l'Everest solo del 3%. Il Monte Fuji accoglie 320.000 visitatori ogni anno e solamente 25 muoiono per le cause più disparate, anche cause naturali come un infarto per dire. La percentuale è quindi quasi irrisoria, il che ne fa una montagna "facile".
Articolo molto bello. Credo che sarà un'impresa che non proverò mai: ho già avuto la fortuna di vederlo in una giornata serena, con la sua vetta innevata, e di arrampicarmi, via bus, fino a dove era possibile in quel periodo dell'anno.
Direi che non mi spingerò oltre a questo...
Utente51672
- 7 anni fa
10
Questa è una delle cose che vorrei fare nel mio prossimo viaggio in Giappone, e sicuramente sceglierei la Fujimiya o la Yoshida. Una bella scampagnata ripagata da una vista mozzafiato **
Addirittura decine all'anno? Cavolo, eppure sembra molto più semplice da scalare rispetto a una normale montagna innevata...
Il numero è alto anche in considerazione del numero di visitatori che sale.
Giustissima osservazione, io non l'avevo considerato. In effetti la pericolosità del Fuji va contestualizzata: probabilmente non è più pericoloso da scalare di altre montagne di quel tipo, ma è molto pericoloso se lo si considera come meta turistica, cioè come luogo che viene visitato da tantissima gente "normale" e non solo da alpinisti e scalatori. Se si fa un confronto con altre località oggetto di turismo - che so, la torre Eiffel, le cascate del Niagara - il Fuji è effettivamente pericoloso: non è che a Parigi ogni anno muoiano 500 persone cadendo dalla torre o 1000 affoghino nel Niagara!
C'è da aggiungere una dovuta nota, che non è una scalata semplice.
Ho visto un documentario sul giorno sacro in cui si scala il monte fuji, Il documentarista quando è arrivato in cima mi ricordo che fece il giro del cratere, è stava per morire assiderato per causa del vento forte e gelido che soffia quasi costantemente sul cratere. XD
Però non credo che mi metterei a scalare mai il monte Fuji...
però scusate il monte fuji è sacro... non so se i turisti la possono fare la passeggiata
Non capirò mai come e perchè si possa chiudere una MONTAGNA, sta cosa solo in Giappone. E se qualcuno volesse farlo con la neve?
Poi non so se sul monte Fuji ci sia sempre un mare di nuvole. Se fosse così sarebbe comunque l'unico buon motivo per salire fino in cima, visto che gli altri due buoni motivi si trovano tranquillamente su qualsiasi montagna italiana.
Però, sarebbe meglio avvertire tutti che non è una salita da affrontare a cuor leggero: vi posso assicurare che "rotto" il muro dei 3000 m il mal di montagna si fa subito sentire, anche sotto forma di leggero malessere, come ronzii o vertigini..ed è una condizione che potenzialmente può diventare molto pericolosa. Dunque, ribadisco ciò che è stato già sottolineato più sopra: arrivare a 3600 m, a completo digiuno di montagna, contando anche la fatica della salita, è un'esperienza che dovrebbe essere preceduta da uno scrupoloso allenamento prima di partire, giusto per abituare il fisico.
Certo che, però, mi ha strappato un sorriso, quella vending machine sulla cima della montagna: è proprio vero che in Giappone sono dappertutto..la volete mettere una bella Coca gelata a quasi 4000 m di altezza???
Vivo a 250 metri, mai avuto alcun problema fino a 2912m... (Gran Sasso)
Spero di ritornarci presto
nella foto!!!
Comunque un interessante e bell'articolo!
Grazie Hachi!
Siamo arrivati col pullman al "campo base" a quota 2.400, dove si possono comprare souvenir, viveri ed attrezzature. E' obbligatorio rimanere lì per almeno 30 minuti (mi pare) per acclimatarsi. All'inizio del sentiero delle guardie ci hanno chiesto i documenti, hanno verificato che avessimo aspettato un po' prima di partire e visto che era pomeriggio hanno controllato che avessimo una prenotazione per la notte in uno dei rifugi lungo la strada.
Noi avevamo prenotato da settimane in un rifugio a quota 3.000, non senza difficoltà perché la pagina web era solo in giapponese (ci siam fatti aiutare da un madrelingua): se non avessimo avuto la prenotazione ci avrebbero impedito di partire.
Abbiamo quindi iniziato la salita e siamo arrivati al rifugio in meno di due ore. La parte iniziale non è difficoltosa, bisogna giusto stare attenti a non scivolare perché il terreno è molto sassoso, e rimarrà così fino alla cima.
Nel rifugio abbiamo cenato assieme ad altri escursionisti, siamo andati a dormire presto e poi siamo ripartiti prestissimo - le due di notte, se ricordo bene - perché volevamo essere in cima per vedere l'alba.
Abbiamo quindi fatto il tratto più impegnativo di notte, con le torce. Nonostante fosse luglio era piuttosto freddo (in alcuni punti c'era ancora la neve) ma quello che veramente dava fastidio era il vento, veramente fortissimo. Il percorso è un po' più ripido rispetto alla prima parte, in alcuni tratti ci sia aiuta anche con le mani, ma non è oggettivamente difficile.
Dopo forse 3 ore siamo arrivati in cima, stanchi e infreddoliti, e ci siamo avvicinati a quello che sembrava il bordo del cratere: la mia amica si è sporta in avanti per guardare ed è stata scaraventata a terra dal vento un paio di metri più in là. Ok, il cratere lo guarderemo un'altra volta!
In cima c'è un rifugio con bar e vivande nel quale ci siamo riposati e rifocillati, poi con calma nella mattinata siamo tornati giù.
Purtroppo era nuvoloso e dalla vetta non abbiamo visto l'alba, nè il panorama. Solo durante la discesa il cielo si è un po' aperto ed abbiam visto un po' del paesaggio. Considerate che a causa del clima umido e afoso il Fuji nella sua interezza non l'abbiamo MAI visto, giusto per un attimo si è vista la punta uscire dalle nuvole mentre andavamo verso il campo base con il pullman.
La montagna, così come il mare, va amata ma anche rispettata e temuta.
Da quel che ho capito io in realtà non è che chiudano la montagna, ho parlato anche con persone che lo hanno scalato in altri periodi.
Al di fuori di quei due-tre mesi probabilmente non c'è personale nei rifugi, non ci sono mezzi pubblici per raggiungerli e forse è anche vietato per legge andarci, ma ci sono comunque persone che lo scalano, tant'è vero che ne muoiono decine ogni anno.
E' quel che verrebbe da pensare anche a me (io di montagne però ne capisco poco o nulla, prima del Fuji non ero mai andato sopra i duemila o poco più), ma da quel che leggo è invece considerato molto pericoloso. Nel 2012 ci sono state 25 vittime, non ho trovato dati più recenti.
Fino a qualche anno fa non sapevo nemmeno che il Fuji fosse scalabile a dire il vero ^^''
Poi ho letto un libro ambientato in Giappone che, in un capitolo, citava anche un episodio di scalata al Fuji, con tanto di alba vista dalla vetta ovviamente, e la menzione del fatto che appunto per i Giapponesi, com'è scritto anche nell'articolo di Hachi, la scalata andrebbe fatta almeno una volta nella vita.
Quanto sarebbe bello provarci eh? L'idea mi attira tantissimo, ma dubito che potrò realizzarla ^^''
In ogni caso ricordo di aver visto anche un anno la 24HRTV (il nostro Telethon, per dire), in cui a fare la scalata del Fuji era una ragazza con disabilità. E pian piano, alla meta ci è arrivata. Mi è piaciuto tantissimo guardarla, è stato incredibilmente toccante.
>> Un sacchetto di plastica per raccogliere l'eventuale spazzatura che potreste produrre e che non potete gettare lungo la strada
cosa di cui chi va sull'Himalaya o altre montagne nostrane non si preoccupa minimamente, per dire -_-''
Il numero è alto anche in considerazione del numero di visitatori che sale. Ti faccio un esempio in base ai famosi 14 8000 metri. Il Monte Everest è l'8000 con più decessi, eppure è uno tra quelli relativamente più semplici da scalare (per quanto possa essere semplice un 8000
Il Monte Fuji accoglie 320.000 visitatori ogni anno e solamente 25 muoiono per le cause più disparate, anche cause naturali come un infarto per dire. La percentuale è quindi quasi irrisoria, il che ne fa una montagna "facile".
Credo che sarà un'impresa che non proverò mai: ho già avuto la fortuna di vederlo in una giornata serena, con la sua vetta innevata, e di arrampicarmi, via bus, fino a dove era possibile in quel periodo dell'anno.
Direi che non mi spingerò oltre a questo...
Giustissima osservazione, io non l'avevo considerato.
In effetti la pericolosità del Fuji va contestualizzata: probabilmente non è più pericoloso da scalare di altre montagne di quel tipo, ma è molto pericoloso se lo si considera come meta turistica, cioè come luogo che viene visitato da tantissima gente "normale" e non solo da alpinisti e scalatori.
Se si fa un confronto con altre località oggetto di turismo - che so, la torre Eiffel, le cascate del Niagara - il Fuji è effettivamente pericoloso: non è che a Parigi ogni anno muoiano 500 persone cadendo dalla torre o 1000 affoghino nel Niagara!
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