Non a caso l'anime ha ricevuto votazioni nella media, mentre il film (che è davvero ben fatto) ha ricevuto votazioni sopra la media)...
[Attenzione spoiler]
Sicuramente hai ragione nel dire che ci sono legato e d'altronde non voglio dire che sia il più grande capolavoro dell'animazione o che quegli episodi siano divertentissimi. Però voglio far riflettere su cosa significhino quegli episodi. Innanzitutto una scelta coraggiosa, perché per fare quegli episodi, probabilmente (anche se non ne sono sicuro) l'investimento della kyoani è stato pari a quello di qualunque altro anime di 8 episodi poiché a parte la sceneggiatura che è uguale per tutti gli episodi, le animazioni e i disegni cambiano in ogni episodio e seppur ci sono scene fisse e battute fisse, anche i dialoghi e tutto non sono sempre esattamente uguali. Questo perché il significato dell'endless eight è che ad ogni iterazione qualcosa a poco a poco cambia. Io penso che l'endless eight soprattutto andando avanti dopo la quarta volta inizia a diventare abbastanza pesante, ma proprio per questo lodo la scelta della kyoani, è una scelta coraggiosissima ed esattamente in linea con l'originalità dell'opera. Dico di più, è una scelta talmente coraggiosa da essere quasi rivoluzionaria perché secondo un importante sintagma di chi si occupa di estetica "tal forma, tal contenuto", cioè non è solo quel che si racconta, ma anche come si racconta. L'esperienza essenziale dell'endless eight (che poi porta a comprendere fino in fondo anche il film "la scomparsa di haruhi suzumiya", sicuramente il punto più alto delle novel e dell'anime) è quello della frustrazione della ripetizione. E in questo la serie riesce completamente. Criticarla è un po' come criticare il teatro dell'assurdo (tipo Beckett o Ionesco) perché non diverte o perché non succede niente. Una grande narrazione, un'opera d'arte nel senso vero della parola, non deve solo divertire (certo, può farlo) ma deve esprimere completamente se stessa. E secondo me la grandezza della kyoani sta proprio nel riuscire a far esprimere appieno la trama di Tanigawa attraverso le loro scelte registiche e stilistiche.
Qui parli di votazioni.
Beh, considerando che è uscita 2 anni dopo o in KyoAni qualcuno ha il reading steiner e un microonde telefonico modificato, oppure ricordi male.
Tante serie non arrivano in Italia per svariati motivi
io posso dire che ogni volta che faccio un rewatch totale l'E8 la riguardo ovviamente tutta e ancora più volentieri della prima volta.
Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)
>Penso che un endless eight di 3-4 episodi avrebbe reso l'idea senza venire a noia a nessuno.
Questo mi fa sorridere, perché la realtà è che se fosse stata di 3-4 episodi ci si sarebbe lamentati uguale (forse in misura minore) e si sarebbe detto che "Beh, se ne facevano solo 2 era a posto e non si sprecavano due episodi".
Solo che l'E8 DOVEVA annoiare, e farne 8 episodi è stato perfetto, sia per il riferimento all'8/infinito (com'era già nel titolo del capitolo) sia come lunghezza per far "impazzire" gli spettatori.
Scusa, l'anime non è conclusivo? Mi scoccerebbe comprarlo se poi mi rimarrebbe appeso così
L'anime non è assolutamente conclusivo. Lo è invece il manga.
Se avevi intenzione di acquistare i DVD/Blu-ray dell'anime ti consiglio invece di vedere se riesci a trovarlo su qualche canale ufficiale (una volta era su vvvvid, magari lo rimettono prima o poi, oppure arriverà su netflix o su crunchyroll... chissà, per ora mi pare non ci sia... devono essere scaduti i diritti).
Il manga invece è disponibile su amazon (sia in formato cartaceo, sia kindle che costa circa la metà), ed è conclusivo.
Il film è invece abbastanza auto-conclusivo ma non è disponibile ufficialmente in italia (quindi c'è solo dai fansub).
Il mio consiglio è di prendere il manga e vedere il film. Mentre per la serie aspetterei che la rimettano su vvvvid perchè a mio parere non vale il costo della versione fisica (ma vedrei solo la prima serie e la seconda escludendo l'endless eight, tranne per il primo e l'ultimo episodio del ciclo).
Detto questo se non sei amante dei fumetti non troverai una serie animata di Suzumiya completa.
Ok grazie, a questo punto do un occhio al film e come per altre opere, se mi convince, compro i manga (sperando di riuscire a trovarli tutti in cartaceo, vorrei evitare il formato kindle).
A sto punto la serie se non me la piazzano su netflix evito proprio di vederla.
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Penso che già far capire che l'E8 sia una sequela di episodi "uguali" sia già spoiler, se una persona lo guarda sapendo già tutto quel che abbiamo scritto cambia di molto la percezione alla visione.
>Penso che però sia innegabile che l'adattamento migliore è stato quello nel film che non ha avuto bisogno di stramberie per raccontare quella che era già una bella storia....
Mi ero perso questa parte.
Io invece sono dell'idea che proprio la parte del film ab origine (quindi nella novel) fosse migliore del resto. Perché se prendi le due serie, gli levi i due fattori "particolari" e la confronti col film, quindi guardi la prima stagione in ordine cronologico con la seconda ("riducendo" all'essenziale l'E8) ti rimane una serie sì di altissimo livello: ottime animazioni, ottimo doppiaggio, ottima regia e ottime sceneggiature (principalmente negli archi), ma non arriva al livello del film, proprio perché quello aveva alla base "materiale migliore", manca quel guizzo che eleva le serie a qualcosa di maestoso come risulta essere il lungometraggio.Ok grazie, a questo punto do un occhio al film e come per altre opere, se mi convince, compro i manga (sperando di riuscire a trovarli tutti in cartaceo, vorrei evitare il formato kindle).
A sto punto la serie se non me la piazzano su netflix evito proprio di vederla.
La cosa più sbagliata del mondo, ti serve guardare le serie prima. Il film non può essere visto stand-alone.
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Penso che già far capire che l'E8 sia una sequela di episodi "uguali" sia già spoiler, se una persona lo guarda sapendo già tutto quel che abbiamo scritto cambia di molto la percezione alla visione.
(sperando di riuscire a trovarli tutti in cartaceo, vorrei evitare il formato kindle).
Avevo capito che il film era auto-conclusivo, ma nel senso che riassumeva tutto. Invece è un proseguo della serie?
Non sono d'accordo. Un'opera d'intrattenimento deve intrattenere (questo ovviamente varia da persona a persona a seconda dei gusti e può intrattenere di più o di meno ma se non intrattiene ha fallito nel suo scopo primario)
Mi capita spesso di leggere classici della letteratura italiana (come Dracula di Bram Stoker o Il Nome della Rosa) e la maggior parte di essi sono ancora godibili letture ad oggi (insomma, restano dei capolavori a distanza di anni).
Ok grazie, a questo punto do un occhio al film e come per altre opere, se mi convince, compro i manga (sperando di riuscire a trovarli tutti in cartaceo, vorrei evitare il formato kindle).
A sto punto la serie se non me la piazzano su netflix evito proprio di vederla
Hai ragione se fosse solo intrattenimento. Siccome io penso che l'animazione giapponese in alcune sue opere, cioè i capolavori come Evangelion, Monogatari series, Ergo proxy e poche altre, sono invece qualcosa di più che semplice intrattenimento, ma che hanno un valore artistico superiore, può capitare che certe volte possano intrattenere meglio per il grande spirito innovativo, per rappresentare di qualcosa di filosofico o poetico, etc., insomma per stimolare altre sensazioni ed emozioni che vadano anche oltre al solo intrattenimento
Avevo capito che il film era auto-conclusivo, ma nel senso che riassumeva tutto. Invece è un proseguo della serie?
Sì.
Ora, non vorrei che la discussione ti abbia messo un po' in confusione (ahah, ovviamente immagino di sì).
Non vorrei nemmeno che ora le serie sembrino una fetecchia, perché non lo sono.
Che Frence abbia apprezzato di più il manga (che davvero, è la prima volta in 10 anni che leggo una cosa del genere) non c'è molto da discutere, soggusti, ma le serie rimangono oggettivamente un ottimo prodotto, molto particolare e discusso per svariati motivi come hai potuto vedere. Ma da qualunque parte lo si osservi, sia dal grande pubblico che lo ha apprezzato particolarmente visto il successo davvero grande, sia da chi è più critico su alcuni aspetti e sia da chi ha avuto modo di apprezzarlo su più livelli (e qui partirebbe un discorso lungo due pagine su come la serie sia perfetta per essere goduta sia da un casualone che guarda cartoni a caso, sia da chi ne fa un hobby con un certo interesse, fino allo snob de noialtri che vuole serie "impegnate" per fare il fighetto (si scherza eh)) rimane una serie di un certo spessore che vale la pena essere vista nella sua interezza.
Poi se uno vuole continuare per sapere come sono le altre vicende può decidere di leggerli l'opera originale (la novel) o l'adattamente manga (brrr, personalmente).
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Sicuramente hai ragione nel dire che ci sono legato e d'altronde non voglio dire che sia il più grande capolavoro dell'animazione o che quegli episodi siano divertentissimi. Però voglio far riflettere su cosa significhino quegli episodi. Innanzitutto una scelta coraggiosa, perché per fare quegli episodi, probabilmente (anche se non ne sono sicuro) l'investimento della kyoani è stato pari a quello di qualunque altro anime di 8 episodi poiché a parte la sceneggiatura che è uguale per tutti gli episodi, le animazioni e i disegni cambiano in ogni episodio e seppur ci sono scene fisse e battute fisse, anche i dialoghi e tutto non sono sempre esattamente uguali. Questo perché il significato dell'endless eight è che ad ogni iterazione qualcosa a poco a poco cambia. Io penso che l'endless eight soprattutto andando avanti dopo la quarta volta inizia a diventare abbastanza pesante, ma proprio per questo lodo la scelta della kyoani, è una scelta coraggiosissima ed esattamente in linea con l'originalità dell'opera. Dico di più, è una scelta talmente coraggiosa da essere quasi rivoluzionaria perché secondo un importante sintagma di chi si occupa di estetica "tal forma, tal contenuto", cioè non è solo quel che si racconta, ma anche come si racconta. L'esperienza essenziale dell'endless eight (che poi porta a comprendere fino in fondo anche il film "la scomparsa di haruhi suzumiya", sicuramente il punto più alto delle novel e dell'anime) è quello della frustrazione della ripetizione. E in questo la serie riesce completamente. Criticarla è un po' come criticare il teatro dell'assurdo (tipo Beckett o Ionesco) perché non diverte o perché non succede niente. Una grande narrazione, un'opera d'arte nel senso vero della parola, non deve solo divertire (certo, può farlo) ma deve esprimere completamente se stessa. E secondo me la grandezza della kyoani sta proprio nel riuscire a far esprimere appieno la trama di Tanigawa attraverso le loro scelte registiche e stilistiche.