di giapponese ha solo il nome. Scrittore inglese. Concordo con meganoide che almeno ha vinto uno scrittore. E che ancora una volta abbiamo evitato quel sopravvalutato di Roth
di giapponese ha solo il nome. Scrittore inglese. Concordo con meganoide che almeno ha vinto uno scrittore. E che ancora una volta abbiamo evitato quel sopravvalutato di Roth
Meno male che si è evitato di dare il Nobel ad uno dei più grandi scrittori mondiali ancora in vita.
Non posso dire di conoscere Ishiguro direttamente, pero' ho visto il film di "Quel che resta del giorno" e mi e' piaciuto molto, quindi sono contento che abbia vinto.
Non ho letto niente di suo, ma perché in generale leggo molto poco ultimamente. Però il fatto che abbia vinto un nobel mi incuriosisce tanto, quindi un tentativo lo farei! :3
Non ho letto nulla di questo autore ma i suoi titoli più famosi mi dicono qualcosa. Magari un giorno qualcosa la si recupera.
Utente58068
- 7 anni fa
10
Non ho mai letto nulla di suo, ma mi incuriosisce particolarmente "Il gigante sepolto". Di sicuro questa è un'ottima occasione per recuperare qualche suo titolo! Mi dispiace per Murakami, ma io continuo a sperare... Secondo me lui lo meriterebbe davvero, un Nobel
di giapponese ha solo il nome. Scrittore inglese. Concordo con meganoide che almeno ha vinto uno scrittore. E che ancora una volta abbiamo evitato quel sopravvalutato di Roth
Ma quantomeno hai ascoltato quel che ha detto Leonetta bentivoglio nel video ? No guarda ho dato una lunga occhiata - anche troppo lunga- a testi e note su questo autore, senz'altro non scrive nella lingua di Cipangu ma, come stile ed impostazione, richiama parecchio la cultura nipponica. E' uno scrittore a cavallo di due mondi. Proprio come Claudio Magris.
@DidiDeadly, anche a me interessa il Gigante sepolto - in realtà interessa dall'uscita ma sono impegnato su troppi fronti ( compreso alcuni zieschi, diciamo). Però non è la sua opera più rappresentativa a quanto ho compreso. E' un'opera bella da leggersi.
Può piacere o meno ma non direi che Roth è un sopravvalutato. Di lui ho letto solo due romanzi e non sono affatto male, anzi, pastorale americana è strutturato davvero bene oltre a far emergere un'analisi psico-sociale degli States di grandissimo spessore. Che poi abbia un successo spropositato buon per lui, non è per forza un problema. Ishiguro non mi piace granché però concordo con chi esulta dopo la pagliacciata dello scorso anno. Poi mi sarebbe piaciuto di più se a vincerlo fosse stato uno tra Murakami e De Lillo. De gustibus ?
Può piacere o meno ma non direi che Roth è un sopravvalutato. Di lui ho letto solo due romanzi e non sono affatto male, anzi, pastorale americana è strutturato davvero bene oltre a far emergere un'analisi psico-sociale degli States di grandissimo spessore. Che poi abbia un successo spropositato buon per lui, non è per forza un problema. Ishiguro non mi piace granché però concordo con chi esulta dopo la pagliacciata dello scorso anno. Poi mi sarebbe piaciuto di più se a vincerlo fosse stato uno tra Murakami e De Lillo. De gustibus ?
Murakami ah ah ah, un autore che vende ed è famoso che becca un Nobel? Accontentiamoci del buon Ishiguro, stranamente troppo famoso per gli standard.
Ma quantomeno hai ascoltato quel che ha detto Leonetta bentivoglio nel video ? No guarda ho dato una lunga occhiata - anche troppo lunga- a testi e note su questo autore, senz'altro non scrive nella lingua di Cipangu ma, come stile ed impostazione, richiama parecchio la cultura nipponica.
Beh insomma... Se a suo tempo avessi letto "Non Lasciarmi" senza sapere il nome dell'autore, difficilmente avrei detto che era di un giapponese. Magari richiami ce ne saranno anche, ma io lo avrei associato comunque a uno stile occidentale.
Sono contentissimo che abbia vinto questo meritevole autore che è un autentico "ponte" tra oriente e occidente!
Di suo ho letto solo Quel che resta del giorno e Non lasciarmi, entrambi stupendi, soprattutto il secondo che ho riletto più volte. Ovviamente ho visto anche le rispettive trasposizioni cinematografiche, delle quali ho preferito il film di Ivory con un memorabile Anthony Hopkins. Coglierò questa occasione per recuperare altre sue opere.
Per aver vinto il Premio Nobel deve aver scritto delle opere molto interessanti... Vedrò di farci un pensierino, quando mi libero dagli studi universitari xD
Una notizia che mi lascia contenta, anche se non ho ancora avuto il piacere di leggere un suo libro. Di "Non lasciarmi" ho visto però il drama nipponico che ne è stato tratto lo scorso anno (dopo la versione hollywoodiana, Never Let me Go) e l'ho trovata una storia bellissima, seppur drammatica e a tratti angosciante per le tematiche trattate. Ma sicuramente, una storia che non può lasciare indifferenti e che non si dimentica. Spero quindi prima o poi di leggere anche il libro del neo-Premio Nobel
Bel film, profondo il rapporto tra Stevens e la governante. Lungo ma mai noioso, e quando hai un Anthony Hopkins in stato di grazia la pellicola scorre velocemente. Da vedere e rivedere. (non sapevo che lo aveva scritto Kazuo Ishiguro)
Sono curiosa di leggere qualche sua opera.
Meno male che si è evitato di dare il Nobel ad uno dei più grandi scrittori mondiali ancora in vita.
Ma quantomeno hai ascoltato quel che ha detto Leonetta bentivoglio nel video ? No guarda ho dato una lunga occhiata - anche troppo lunga- a testi e note su questo autore, senz'altro non scrive nella lingua di Cipangu ma, come stile ed impostazione, richiama parecchio la cultura nipponica.
E' uno scrittore a cavallo di due mondi. Proprio come Claudio Magris.
@DidiDeadly, anche a me interessa il Gigante sepolto - in realtà interessa dall'uscita ma sono impegnato su troppi fronti ( compreso alcuni zieschi, diciamo). Però non è la sua opera più rappresentativa a quanto ho compreso. E' un'opera bella da leggersi.
Ishiguro non mi piace granché però concordo con chi esulta dopo la pagliacciata dello scorso anno.
Poi mi sarebbe piaciuto di più se a vincerlo fosse stato uno tra Murakami e De Lillo.
De gustibus ?
Murakami ah ah ah, un autore che vende ed è famoso che becca un Nobel? Accontentiamoci del buon Ishiguro, stranamente troppo famoso per gli standard.
Beh insomma...
Se a suo tempo avessi letto "Non Lasciarmi" senza sapere il nome dell'autore, difficilmente avrei detto che era di un giapponese.
Magari richiami ce ne saranno anche, ma io lo avrei associato comunque a uno stile occidentale.
Di suo ho letto solo Quel che resta del giorno e Non lasciarmi, entrambi stupendi, soprattutto il secondo che ho riletto più volte. Ovviamente ho visto anche le rispettive trasposizioni cinematografiche, delle quali ho preferito il film di Ivory con un memorabile Anthony Hopkins. Coglierò questa occasione per recuperare altre sue opere.
Vedrò di farci un pensierino, quando mi libero dagli studi universitari xD
Di "Non lasciarmi" ho visto però il drama nipponico che ne è stato tratto lo scorso anno (dopo la versione hollywoodiana, Never Let me Go) e l'ho trovata una storia bellissima, seppur drammatica e a tratti angosciante per le tematiche trattate. Ma sicuramente, una storia che non può lasciare indifferenti e che non si dimentica.
Spero quindi prima o poi di leggere anche il libro del neo-Premio Nobel
Lungo ma mai noioso, e quando hai un Anthony Hopkins in stato di grazia la pellicola scorre velocemente.
Da vedere e rivedere. (non sapevo che lo aveva scritto Kazuo Ishiguro)
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.