E I Cavalieri dello Zodiaco? Di epicità ce n’è a badilate.
Sono un po' perplesso su "Il principe del tennis"...Confesso che non l'ho mai letto/visto, ma si può parlare di "battaglie" anche in quel caso?
Dipende che tipo di battaglie preferiscinessuno batte dragon ball sui combattimenti, l'ho sempre detto e lo dirò sempre
HunterXHunter per me meriterebbe di stare tra i primi 3. Poi per gli altri secondo me va un po' a gusti, sorpreso di vedere Medaka Box tra i primi 10. Grande assente One Punch Man.
HunterXHunter per me meriterebbe di stare tra i primi 3. Poi per gli altri secondo me va un po' a gusti, sorpreso di vedere Medaka Box tra i primi 10. Grande assente One Punch Man.
Senza considerare il fatto che "One Punch Man" è di genere "seinen" e non "shonen", sinceramente io, pur essendo essa una delle serie da me preferite, non qualifico le battaglie mostrate come "epiche" o entusiasmanti. Non è una critica, è la storia ad essere così.
Manca anche slam dunk (Shooku vs Kainan o vs Ryonhan) Yu Yu e Berserk.
Onestamente, non avrei messo in questa classifica Hunter X Hunter (che adoro).
Spiego perché: per me il concetto di "battaglia epica" vuol dire "scontro tra titani", "combattimento colossale", Hunter X Hunter come già detto da moltissimi è più strategia che potenza (ed ecco perché lo adoro), quindi per quanto esaltanti, le sue battaglie non le vedo come "epiche".
Per fare un paragone videoludico, Hunter X Hunter è più vicino a Fire Emblem che a Fatal Fury, al di là di allenamenti e tecniche, conta soprattutto il posizionamento dei personaggi e la particolarità dei loro poteri (non a caso i combattimenti veri e propri iniziano molto tardi all'interno del manga).
Mi sembra un'affermazione simile a quelli che definivano seinen Death Note "Perché ci sta la gente uccisa mentre era viva!"
Mi sembra un'affermazione simile a quelli che definivano seinen Death Note "Perché ci sta la gente uccisa mentre era viva!"
La motivazione è sbagliata ma l'affermazione è giusta. Dopo tutti questi anni ancora non mi spiego come abbia fatto un manga come Death note a finire su shonen jump, una rivista per ragazzini. Il motto di Jump è "amicizia, impegno, vittoria", ebbene in Death note non c'è nulla di tutto ciò.
Forse per una volta la rivista fece un'eccezione perchè intravide un enorme potenziale commerciale in questo tipo di storia. Non mi viene in mente altro.
La motivazione è sbagliata ma l'affermazione è giusta. Dopo tutti questi anni ancora non mi spiego come abbia fatto un manga come Death note a finire su shonen jump, una rivista per ragazzini. Il motto di Jump è "amicizia, impegno, vittoria", ebbene in Death note non c'è nulla di tutto ciò.
Forse per una volta la rivista fece un'eccezione perchè intravide un enorme potenziale commerciale in questo tipo di storia. Non mi viene in mente altro.
e come minimo death note lo avrai letto/vistoa 15 anni come tutti quelli che dicono sta cosa lel
e come minimo death note lo avrai letto/vistoa 15 anni come tutti quelli che dicono sta cosa lel
No, a 18. E rivisto/riletto anni dopo.
Per il resto nulla che non sapessi già, non mi convincerete mai che Death note è uno shonen!
E magari si scopre pure che sei antivaccinista vegano terrapiattista
Scherzi a parte, il fatto stesso che sia stato serializzato su Weekly Shonen Jump, e non su di una rivista seinen, lo rende uno shonen manga, che tu lo voglia oppure no
Per il resto nulla che non sapessi già, non mi convincerete mai che Death note è uno shonen!
"E continuo a pensare che quest'abitudine che hanno sempre avuto i giapponesi di creare opere violente/mature/volgari rivolte a ragazzini, non sia tanto sana."
Allora cosa dovremmo dire delle varie favole della buonanotte occidentali, rivolte addirittura ad un target inferiore?
Pensa tipo a roba come Cappuccetto Rosso, Hansel & Gretel, Biancaneve e i 7 nani, Cenerentola, La Sirenetta e qui mi fermo.
Diciamo che alcune opere sono shonen di nome, ma seinen di fatto.
Paragonare le vecchie favole ad opere contemporanee senza tener conto delle evidenti differenze nelle strutture sociali è pretestuoso.
Diciamo che alcune opere sono shonen di nome, ma seinen di fatto. Jump è pur sempre un'azienda privata, non esente da errori e spereimentazioni.
Paragonare le vecchie favole ad opere contemporanee senza tener conto delle evidenti differenze nelle strutture sociali è pretestuoso.
Diciamo che alcune opere sono shonen di nome, ma seinen di fatto. Jump è pur sempre un'azienda privata, non esente da errori e spereimentazioni.
Ma perché dai/date per scontato che gli Shonen debbano avere tematiche banali o infantili?
Oltretutto Death Note non ha di certo tematiche più profonde di, ad esempio, Hunter x Hunter, ma non è che se in quest'ultimo si picchiano con i superpoteri allora il suo essere Shonen diventa più giustificato.
Diciamo che alcune opere sono shonen di nome, ma seinen di fatto.
Sta frase non ha senso <.< dovete capire bene come funziona il target e che un seinen non vuol dire avere contenuto maturi e violenti (se non per certe tematiche particolari), dovreste guardare bene le serie in corso sulle varie riviste e rendervi conto di come stanno le cose.
Oltretutto Death Note non ha di certo tematiche più profonde di, ad esempio, Hunter x Hunter, ma non è che se in quest'ultimo si picchiano con i superpoteri allora il suo essere Shonen diventa più giustificato.
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