"GTO" ovviamente, ma non una continuazione ma un nuova serie che comincia dall'inizio. L'anime è una vera delusione al contrario del manga che è un vero capolavoro. In più non ho mai capito perchè l'eliminazione di molti personaggi; l'infermiera, Kamui ed ecc. l'unica cosa "carina" dell'anime è la prima opening.
Alita meriterebbe un reboot con i controcazzi dato che è stata la seconda vhs (la prima, ovviamente era stato il film di ken , come confermeranno tutti i quarantenni o quasi registrati qui) che abbia mai comprato(diecimila del vecchio conio SOLO di spedizione mavatteneunpeloaffanculoyamatoshop)...mi sembrava fantastico ma dal confronto col manga ne esce decisamente con le ossa rotte .
va salvato solo il fatto che è stato il mio primo anime preso "a scatola chiusa"
Anche Ranma sarebbe da finire
Le anime da continuare o finire a mio parere sono:
Forza Sugar
Polymar Holy Blood (mi piacerebbe vedere una continuazione)
Slam Dunk
GTO Great Teacher Onizuka (sarebbe un delitto non continuarlo)
Baby Steps
Del mitico Dr. Black Jack non mi stancherei mai di vederlo
Berserk (ovvio)
Grappler Baki
EyeShield 21 (mitico)
Jenny la tennista (magari vederla vincere i campionati mondiali)
Hunter x Hunter (mi piacerebbe vedere la fine e il massimo sarebbe vederlo doppiato in italiano)
......
tra anime vecchie e nuove la lista è troppo lunga, pertanto mi fermo.
Insomma anime da finire o continuare non mancano, ma nel nostro paese perchè sognare, in Italia ormai solo serie brevi, questa è la dura verità. Ci accontenteremo della sottotitolazione dei paesi esteri.
Berserk (ovvio).
Se non si recuperano i rispettivi manga non si capisce un beneamato degli esiti di questi anime:
[...]
-La Rivoluzione di Utena = tra rose, Saffo, spade, ombre cinesi, alla fine chi se l'è aggiudicata la rivoluzione?
Quanto mi piacerebbe vedere la trasposizione animata dei romanzi successivi della saga di Anna dai capelli rossi... In realtà vorrei leggere anche i romanzi, ma in Italia non si trovano, viene ristampato sempre e solo il primo (chissà perché)!
finale di Ranma [...] Sì, ma in questo caso non biasimo il non aver voluto animare quel "finale"
Cmq magari chi ne sa più di me potrà dire meglio, ma è certo che l'interruzione di Ranma 1/2 non abbia nulla a che vedere con la volontà di non fare il finale originale.
7 anni fa anni fa nel 2010, hanno anche fatto un nuovo oav su un capitolo del manga mai adattato in animazione.
"GTO" ovviamente, ma non una continuazione ma un nuova serie che comincia dall'inizio. L'anime è una vera delusione al contrario del manga che è un vero capolavoro. In più non ho mai capito perchè l'eliminazione di molti personaggi; l'infermiera, Kamui ed ecc. l'unica cosa "carina" dell'anime è la prima opening.
Vogliamo parlare di quelle serie che per metà sono completamente inventate e stravolte rispetto al manga? Voglio un remake di Shaman King
[...] Per questo nonostante sia affezionato alla serie, non mi è mai interessato granché vedere animata l'ultima parte di Ranma, l'anime dà il suo meglio nelle prime stagioni, quelle animate dallo stesso staff di Maison Ikkoku, dopo diciamolo, diventa un po' una baracconata, con personaggi congelati, macchiette e capitoli da pseudo battle shonen dove la sensei solitamente dà il peggio di sé.
Vogliamo parlare di quelle serie che per metà sono completamente inventate e stravolte rispetto al manga? Voglio un remake di Shaman King
Vaglielo a dire al suo autore, che ha rifiutato il remake per una questione tutto sommato secondaria!
Vogliamo parlare di quelle serie che per metà sono completamente inventate e stravolte rispetto al manga? Voglio un remake di Shaman King
Vaglielo a dire al suo autore, che ha rifiutato il remake per una questione tutto sommato secondaria!
Cioè?
"GTO" ovviamente, ma non una continuazione ma un nuova serie che comincia dall'inizio. L'anime è una vera delusione al contrario del manga che è un vero capolavoro. In più non ho mai capito perchè l'eliminazione di molti personaggi; l'infermiera, Kamui ed ecc. l'unica cosa "carina" dell'anime è la prima opening.
Be' anche la seconda opening è bella dai...e vogliamo parlare delle ending? Molto belle pure quelle! Conosco l'anime di GTO ma non il manga...pensi che la storia dell'anime diverga così tanto dal manga? Voglio dire.. consiglieresti di leggere il manga anche a uno che ha già visto l'anime?
lasciandoci con un finale aperto e poco soddisfacente che interrompe la storia proprio quando cominciava a decollare.
Oberon tu ci vedi un finale aperto? O è un modo poetico per non dire troncatura netta?
Be' anche la seconda opening è bella dai...e vogliamo parlare delle ending? Molto belle pure quelle! Conosco l'anime di GTO ma non il manga...pensi che la storia dell'anime diverga così tanto dal manga? Voglio dire.. consiglieresti di leggere il manga anche a uno che ha già visto l'anime?
Si, lo consiglio fortemente. Ho letto il manga qualche mese fa, tutto quanto, per non dilungarmi troppo non ti descrivo l'enorme sorpresa che provai osservando che il manga è migliore, sia per la trama (perchè da quando arriva Urumi, nella serie anime, la trama diventa totalmente diversa da quella del manga) sia per il modo in cui la narazzione è impostata. Insomma "GTO" è una vera denuncia dell'insoddisfacente sistema scolastico odierno, l'anime non lo considero più. Il manga, leggi il manga che è molto ma molto meglio.
Be' anche la seconda opening è bella dai...e vogliamo parlare delle ending? Molto belle pure quelle! Conosco l'anime di GTO ma non il manga...pensi che la storia dell'anime diverga così tanto dal manga? Voglio dire.. consiglieresti di leggere il manga anche a uno che ha già visto l'anime?
Si, lo consiglio fortemente. Ho letto il manga qualche mese fa, tutto quanto, per non dilungarmi troppo non ti descrivo l'enorme sorpresa che provai osservando che il manga è migliore, sia per la trama (perchè da quando arriva Urumi, nella serie anime, la trama diventa totalmente diversa da quella del manga) sia per il modo in cui la narazzione è impostata. Insomma "GTO" è una vera denuncia dell'insoddisfacente sistema scolastico odierno, l'anime non lo considero più. Il manga, leggi il manga che è molto ma molto meglio.
Totalmente diversa?! Perdonami, ma anch'io ho letto il manga dopo aver guardato l'anime è tutte queste differenze non le ho proprio notate! Anzi, mi correggo: non è che non ci siano punti divergenti, ma questi nell'anime, sotto certi aspetti, rendono addirittura più "realistici" e coerenti gli avvenimenti. Nel manga Onizuka è rappresentato come una sorta di spavaldo Clark Kent biondo e dagli occhi a mandorla. Per le medesime ragioni, benché abbia avvertito l'esigenza di leggere il manga proprio alla ricerca di quella conclusione di cui è sprovvista la serie animata e benché consigli a tutti di fare altrettanto (è pur sempre GTO: @gros chat, corri a recuperarlo!), trovo oscena la fine di quest'ultimo. Parli di "denuncia all'insoddisfacente sistema scolastico odierno", ma come si può definire tale l'estremizzazione di casi e atteggiamenti limite, assurdamente enfatizzati e puntualmente risolti da un deus ex machina incarnato (o meglio, inchiostrato)?! L'anime non può di certo definirsi "realistico", ma, volendo esemplificare il discorso mediante un paragone azzardato, tra anime e manga decorre la stessa differenza che sussiste tra fantascienza e fantasy. Mentre il primo si preoccupa di mostrare una vana parvenza di realismo, il secondo non si pone affatto il problema ed... esagera. Proprio il personaggio di Kanzaki che citi, e che ho adorato nell'anime (vuoi pure per l'eccelso doppiaggio), nel manga si rivela, mi duole ammetterlo, una macchietta. Tutto sembra fuorché un genio tormentato! E la scena sulla ruota panoramica, che tanti definiscono una differenza eclatante tra anime e manga, a me non è parsa più di tanto alterata. Certo, è meno esplicita, ma lascia tranquillamente intuire quel che avviene, rendendo al contempo molto più maturi i dialoghi e le reazioni dei personaggi. Quel che è giusto è giusto, dai! Ti sfido a difendere il finale del manga, avanti. ?
P.S.: unica scena memorabile dei capitoli conclusivi del manga, a mio avviso, quella del vicepreside Uciyamada (si scrive così? Chi ti ricorda più! Mi sento un vecchietto...) in bagno. Metafora azzeccatissima che mi si è impressa indelebilmente in mente, mi fece morire dalle risate!
@Giu. Tar.
Hai risposto in maniera impeccabile, complimenti! Mi scuso in anticipo, in quanto consapevole che non sarò in grado di replicare in modo altrettanto puntuale e dettagliato. Ahimè, guardai l'anime nel lontano 2007 e lessi il manga subito dopo: sono trascorsi oramai 10 anni. Non esitare a farmi notare eventuali castronerie!
Preventivamente chiarisco che, a mio avviso, è ovvio che la narrazione di determinate vicende abbia avuto maggiore spazio nel manga. È quasi sempre così, sono finiti da un pezzo, purtroppo, gli anime interminabili da 100 e più episodi. Credo, pertanto, sia normale che la trattazione del vissuto e dei problemi degli studenti risulti meno approfondita rispetto al manga. Proprio come è naturale che un manga incentrato su decine di personaggi offra una caratterizzazione più superficiale di quella che ogni singolo caso meriterebbe di ricevere. In altre parole, rapportato al numero di episodi, il livello di approfondimento che mostrato nell'anime è all'incirca lo stesso del manga. Anzi, è proprio quest'ultimo a creare dei limiti in tal senso, poiché introduce un numero eccessivo di personaggi e situazioni. Molto è lasciato all'immaginazione del fruitore dell'opera, secondo me. Come è giusto che sia, per carità! Non ha senso basarsi esclusivamente sugli episodi ambientati, che vanno invece considerati come exploit o, al contrario, premesse di situazioni ben più complesse, lasciate alla fantasia del lettore o del telespettatore. Tendo a valutare un'opera per i suoi contenuti, piuttosto che per le mancanze; ma volendo soffermarmi su quest'ultime, oserei dire che l'anime di GTO sconti in gran parte le approssimazioni e le carenze del manga, che diventano più evidenti soltanto per via del ridotto numero di episodi (parliamo di meno di 50 episodi!).
Innanzitutto, ho posto il termine "realistico" tra virgolette proprio per lasciar intendere l'uso non del tutto corretto dello stesso. Ovviamente, l'anime, come il manga, non è una trasposizione fedele della realtà; ho semplicemente sottolineato i minori eccessi, i dialoghi e le reazioni dei personaggi più mature, la tendenza generale a sfumare le esagerazioni e i casi limite proposti nell'opera originale. E comunque, la ragazza che dà fuoco alla scuola non è la nuova direttrice? E non è nel manga che ciò avviene?
Esempio di quanto asserito, oltre alla succitata scena sulla ruota panoramica, è proprio la storia di Tontako (a me piace ricordarla con quel nomignolo!). Ora, un insegnante è pur sempre un insegnante e, per quanto possa "aprirsi" con i suoi studenti e aiutarli nella loro quotidianità, non dovrebbe mai improvvisare un ruolo che non gli appartiene, sia per una banale questione di competenze, sia per evitare un transfert inappropriato, sia al fine di non deresponsabilizzare coloro che a quel ruolo sono preposti. Sono le basi della pedagogia. La cattedra non funge da barriera atta a limitare l'interazione tra docente e scolaro. Vuol essere piuttosto un faro visibile da ogni angolo dell'aula, dal quale la luce di chi cerca di educare e trasmettere il proprio sapere possa guidare verso un percorso di crescita e di conoscenza. L'insegnante è prima di tutto una guida! E allora, vada per l'insegnante-motivatore, passi a denti stretti la figura dell'insegnante-amico, fingiamo di ignorare la sovrapposizione insegnante-genitore poiché in fondo si tratta di uno shonen, ma... l'insegnate manager?! Nell'anime, fortunatamente, l'episodio in questione è un caso isolato, trattato per giunta in modo scherzoso e Onizuka, da quel che ricordo, si limita a "indirizzare" l'alunna verso quella che ritiene una strada a lei congeniale. Dal punto di vista pratico, non fa poi chissà cosa. Si comporta, tutto sommato, da insegnate, appunto. Nel manga, come tu stesso scrivi, la sua figura è preponderante e, a mio parere, fin troppo ingombrante. Sembra quasi lasciare intendere che, senza l'aiuto (o forse dovrei dire l'ingerenza) di una figura semidivina, un ragazzo non particolarmente dotato nello studio non abbia speranze di riuscire a raggiungere traguardi importanti.
Punto due, Fuyutsuki. A me gli episodi filler che la vedono protagonista piacquero parecchio. Viene mostrato l'approccio differente, più riservato e cauto, di un'altro insegnate, il che spezza un attimo il canto delle gesta dell'onnipotente Great Teacher. Da quel che ricordo, è Fuyutsuki la prof. figa nei due episodi in questione, non Onizuka, che si limita a fare il macho della situazione (quindi risulta figo in quanto tale, non nel ruolo di insegnante). Inoltre, si concede un po' di spazio all'unico, ipotetico interesse amoroso sano e genuino che il manga fa trapelare ?.
Stessa funzione riveste, a mio modo di vedere, l'infermiera motociclista: troppe le tredicenni innamorate del biondo 22enne, perché risulti appropriato o perlomeno credibile che Onizuka non nutra attrazione per ragazze che hanno superato la pubertà! Per il resto, effettivamente c'entra poco, lo ammetto. Tuttavia, è un chiaro riferimento a Shonan Junai Gumi e il mio interesse verso il passato da motociclista di Onizuka, con conseguente lettura di quest'ultimo titolo, è sorta grazie a lei.
Arrivando a Myabi, di nuovo asserisci che spetti all'insegnante risolvere i problemi dei suoi studenti. E io ribadisco di non essere d'accordo! L'insegnante deve tutelare il diritto dei propri alunni a un'infanzia serena e a un futuro radioso, aiutandoli a scoprire le strade sulle quali costruire la propria felicità, raggiungere degli obiettivi. Non è giusto che sia lui a tracciare il percorso che ritiene corretto e a immettere lo scolaro su tale via. Sarebbe un abuso! Onizuka nell'anime si limita, appunto, a garantire a Myabi un futuro, a permettere ai suoi studenti di riprendere tra le mani le redini della propria vita, per poi farsi da parte. Ed è proprio questo il compito più difficile di un insegnante, come di un genitore, in altre parole, di una guida: riuscire a farsi da parte al momento giusto e a credere nei propri ragazzi. Perché nessuno, in fondo, può insegnarti a vivere. Nemmeno Onizuka. ?
e poi il finale, grande punto dolente. Lui che se ne và dalla scuola (senza aver risolto davvero il problema di Myabi [al contrario del manga, coff coff]) in cerca di nuove avventure...
Mi riferivo a questa tua affermazione:e poi il finale, grande punto dolente. Lui che se ne và dalla scuola (senza aver risolto davvero il problema di Myabi [al contrario del manga, coff coff]) in cerca di nuove avventure...
Comunque, avevo compreso il punto di vista che hai esternato. Difatti, non ho contestato l'ultima parte del tuo precedente commento, proprio perché non ho nulla da obiettare a riguardo. Sono sostanzialmente d'accordo con te, per quel che concerne l'interpretazione generale dell'opera e della figura di Onizuka, nonché in merito alla non desiderabilità di un educatore di tale risma. Ho cercato, invece, di spiegare le ragioni per cui, in disaccordo con te, considero l'anime non inferiore al manga. Continuo a non condividere le tue riflessioni: non mi disturba, in genere, la tendenza nipponica a enfatizzare e, spesso, estremizzare per trasmettere chiaramente un messaggio; nel caso di GTO, però, la trovo fuorviante e fuori luogo. Probabilmente perché, in quanto figlio di un'insegnante, sono consapevole della difficoltà e delle contraddizioni celate dietro tale ruolo? Non lo so, ma gli eccessi del manga mi hanno fatto più volte storcere il naso. In breve, è sostanzialmente per questo che preferisco l'anime. Mi scuso ancora per aver fatto confusione su determinati avvenimenti, solo che è passato davvero troppo tempo. Ti ringrazio, infine, per il gradito e piacevole confronto. Alla prossima!
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Una domanda: ma il manga di Slam Dunk prosegue nella storia o la fine dell'anime coincide con quella del manga?[/quote] Prosegue ma a mio parere ha comunque un finale non soddisfacente l'autore ha deciso cosi ma penso che ci potessero essere gli estremi per continuarlo