La storia narrata copre in maniera più o meno lineare e fedele gli archi narrativi dei primi volumi del manga, ed è facile intuire che il film possa inevitabilmente soffrire del limite di proporre una storia molto complessa, recante tanti temi diversi e una nutrita schiera di personaggi, in un tempo probabilmente non sufficientemente adeguato.
Da questo ne consegue che buona parte dei personaggi non risulta caratterizzata nei suoi tratti distintivi come nel manga della Arakawa,
in un seguito, che è facile intuire ci sarà, però, soltanto se il riscontro di pubblico risponderà alle attese.
In soldoni, sé va bene al boxoffice ci faranno un seguito altrimenti niente.
Mi chiedo se qualcuno lo importerà da noi..ecco in questi casi avrei detto "Impetriamo Rai 4"..ma almeno al Future Film festival..anzi!!
Nel finale lascia intuire che ci possa essere un seguito e per questo motivo non ho molto apprezzato alcune scelte di sceneggiatura, tipo Tucker invischiato nella creazione della pietra filosofale (ma non faceva solo chimere e non moriva subito dopo aver trasmutato Nina?) o la mancanza di personaggi chiave come Scar e King Bradley. Per il resto, come è già stato detto, belli Hughes, Lust e Envy.
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