Per me il miglior anime del 2017,dopo made in abyss.Ogni episodio è un turbine di emozioni,pensieri.Ho guardato già 2 volte la serie,probabilmente ce ne sarà una terza,non mi annoia mai,si scopre sempre qualcosa in più.Vengono trattati argomenti difficili,con leggerezza e semplicità,in pratica il pensiero di bambini innocenti.L'ultimo episodio mi ha trasmesso un'enorme tristezza,rimaste sole a vagare in un mondo che finirà a breve,devastato dall'ignoranza umana.Sono d'accordo,quest'anime non è per tutti,bisogna sedersi rilassarsi e lasciare i pensieri a briglia scolta.
Bellissimo anime e ottima recensione! Comunque da quello che so l'anime finisce intorno al 27-28/42 del manga, chissà se ci sarà spazio per qualche OAV :R
Per me il miglior anime del 2017,dopo made in abyss.Ogni episodio è un turbine di emozioni,pensieri.Ho guardato già 2 volte la serie,probabilmente ce ne sarà una terza,non mi annoia mai,si scopre sempre qualcosa in più.Vengono trattati argomenti difficili,con leggerezza e semplicità,in pratica il pensiero di bambini innocenti.L'ultimo episodio mi ha trasmesso un'enorme tristezza,rimaste sole a vagare in un mondo che finirà a breve,devastato dall'ignoranza umana.Sono d'accordo,quest'anime non è per tutti,bisogna sedersi rilassarsi e lasciare i pensieri a briglia scolta.
ti consiglierei di recuperare se non li hai visti acca 13,san gatsu no lion e sopratutto shouwa genroku rakugo shinju allora potrai dirmi quale è l'anime migliore del 2017
consiglio di verelo a tutti! il chara è bellissimo e anche le doppiatrici sono bravissime! la storia tratta la solitudine e la miseria di un mondo consumato dalla guerra, e verge un po sul romantico per certi versi. guardatelo davvero.
Non sapevo chi avesse scritto la recensione ma, sulla parte del design che 'sembra moe ma non è', un'idea me l'ero fatta Vabbè, poco importa quanto e se sia moe, in fondo mi è piaciuto un sacco lo stesso, alla fine della recensione (ottima e interessante da leggere) col riferimento a Sukasuka mi sono accorto che entrambe le serie mi avevano lasciato con lo stesso rammarico, ovvero le poche informazioni disponibili sull'universo in cui sono ambientate, in Sukasuka forse fu anche peggio perchè comunque aveva una componente d'azione che in Shoujo Shumatsu Ryoko manca ma tante domande rimaste senza risposta mi hanno "tartassato" anche durante e dopo la visione delle avventure di Yuu e Chi-chan; passi la fine del mondo che bene o male è stata fatta intuire, ma qualche informazione sull'ambiente per esempio, queste ragazze camminano, salgono, scendono, spianano il mondo su quella specie di trattatore, e non sappiamo mai dove vanno o in cosa si stanno muovendo? I loro ricordi, in un episodio parlano della famiglia quasi come fossero sorelle ma della fine dei componenti non si sa nulla, come ovviamente del modo in cui si sono ritrovate in quella condizione....tutto quello che vivono, sanno guidare, conoscono le armi ma non sanno cos'è una radio, non sanno cos'è un pesce, cos'è l'alcool, non sanno cos'è la farina ma conoscono il pane e come prepararlo, ah quante volte guardando un episodio mi è venuto il cruccio su tutte queste informazioni misteriose....e comunque, nonostante questo, la serie mi è piaciuta tantissimo proprio per quella sua componente filosofica e riflessiva che la recensione mette, giustamente, in primo piano, perchè alla fine, anche senza sapere nulla purtroppo, è impossibile non apprezzare la vitalità e la voglia di andare avanti anche in quel deserto post-apocalittico che mostrano queste ragazze, e se tutto questo lo fanno in un ambientazione ben realizzata, con disegni semplici eppure accattivanti, accompagnati da una colonna sonora splendida (l'orchestra di pioggia uno dei miei punti preferito per dirne uno, ma anche tanti passaggi degli episodi finali, vabbè nell'ultimo poi c'era anche Chopin...), allora il risultato finale diventa decisamente meritevole di una visione. Ah e non dimentichiamo le sigle, l'elemento più lontano dai contenuti della serie per musica e video eppure entrambe più che riuscite, un contrasto che funziona benissimo.
Poco da dire: recensione ben fatta che cattura lo spirito della serie. E sono felice di non essere l'unico estimatore di questo titolo
Utente43482
- 7 anni fa
31
È sempre bello leggere queste recensioni che invitano a riflettere su tematiche che possono essere sfuggite.. Forse non è l'anime dell'anno 2017 ma per me, che non sapevo del manga, è stata la miglior sorpresa.. Consigliatissimo a chi piace il genere!
Per me il miglior anime del 2017,dopo made in abyss.Ogni episodio è un turbine di emozioni,pensieri.Ho guardato già 2 volte la serie,probabilmente ce ne sarà una terza,non mi annoia mai,si scopre sempre qualcosa in più.Vengono trattati argomenti difficili,con leggerezza e semplicità,in pratica il pensiero di bambini innocenti.L'ultimo episodio mi ha trasmesso un'enorme tristezza,rimaste sole a vagare in un mondo che finirà a breve,devastato dall'ignoranza umana.Sono d'accordo,quest'anime non è per tutti,bisogna sedersi rilassarsi e lasciare i pensieri a briglia scolta.
ti consiglierei di recuperare se non li hai visti acca 13,san gatsu no lion e sopratutto shouwa genroku rakugo shinju allora potrai dirmi quale è l'anime migliore del 2017
Visti tutti tranne l'ultimo,che tra l'altro e del 2016.Un marzo da leoni si piazza al 3 posto,insieme a magus bride.akka anche lui un grande titolo.Gusti personali
Non sapevo chi avesse scritto la recensione ma, sulla parte del design che 'sembra moe ma non è', un'idea me l'ero fatta Vabbè, poco importa quanto e se sia moe, in fondo mi è piaciuto un sacco lo stesso, alla fine della recensione (ottima e interessante da leggere) col riferimento a Sukasuka mi sono accorto che entrambe le serie mi avevano lasciato con lo stesso rammarico, ovvero le poche informazioni disponibili sull'universo in cui sono ambientate, in Sukasuka forse fu anche peggio perchè comunque aveva una componente d'azione che in Shoujo Shumatsu Ryoko manca ma tante domande rimaste senza risposta mi hanno "tartassato" anche durante e dopo la visione delle avventure di Yuu e Chi-chan; passi la fine del mondo che bene o male è stata fatta intuire, ma qualche informazione sull'ambiente per esempio, queste ragazze camminano, salgono, scendono, spianano il mondo su quella specie di trattatore, e non sappiamo mai dove vanno o in cosa si stanno muovendo? I loro ricordi, in un episodio parlano della famiglia quasi come fossero sorelle ma della fine dei componenti non si sa nulla, come ovviamente del modo in cui si sono ritrovate in quella condizione....tutto quello che vivono, sanno guidare, conoscono le armi ma non sanno cos'è una radio, non sanno cos'è un pesce, cos'è l'alcool, non sanno cos'è la farina ma conoscono il pane e come prepararlo, ah quante volte guardando un episodio mi è venuto il cruccio su tutte queste informazioni misteriose....e comunque, nonostante questo, la serie mi è piaciuta tantissimo proprio per quella sua componente filosofica e riflessiva che la recensione mette, giustamente, in primo piano, perchè alla fine, anche senza sapere nulla purtroppo, è impossibile non apprezzare la vitalità e la voglia di andare avanti anche in quel deserto post-apocalittico che mostrano queste ragazze, e se tutto questo lo fanno in un ambientazione ben realizzata, con disegni semplici eppure accattivanti, accompagnati da una colonna sonora splendida (l'orchestra di pioggia uno dei miei punti preferito per dirne uno, ma anche tanti passaggi degli episodi finali, vabbè nell'ultimo poi c'era anche Chopin...), allora il risultato finale diventa decisamente meritevole di una visione. Ah e non dimentichiamo le sigle, l'elemento più lontano dai contenuti della serie per musica e video eppure entrambe più che riuscite, un contrasto che funziona benissimo.
Io mi sono fatto un'idea.Il mondo così come lo vediamo è stato costruito da un'antica civiltà vissuta centinaia di anni fa,probabilmente a causa di una grande guerra è andato tutto in malora.In seguito i sopravvissuti hanno occupato le strutture lasciate dagli antichi,raggiungendo una tecnologia pari alla seconda guerra mondiale.Anche loro si sono annientati da altre guerre.Yiu e chican sono le ultime superstiti di quest'ultimi.Se ci fai caso nelle fotografie dell'ultimo episodio si vedono bambini che somigliano molto alle due protagoniste
Utente74700
- 7 anni fa
21
bella recensione, aggiusteresi due cosette la prima, nell' episodio 12 qualcosa, mediante mermorie e flashback, ci viene detto del passato di Chito e Yuuri, non tanto invero. la seconda Tsukumizu non è l' autore del manga è l' autrice XD ha lavorato pure su Gakkogurashi! Anthology con una storia e disegno suoi. è una bella recensione complimenti
bella recensione, aggiusteresi due cosette la prima, nell' episodio 12 qualcosa, mediante mermorie e flashback, ci viene detto del passato di Chito e Yuuri, non tanto invero. la seconda Tsukumizu non è l' autore del manga è l' autrice XD ha lavorato pure su Gakkogurashi! Anthology con una storia e disegno suoi. è una bella recensione complimenti
Ci avrei scommesso la testa che l'autrice era una donna!
Visti tutti tranne l'ultimo,che tra l'altro e del 2016.Un marzo da leoni si piazza al 3 posto,insieme a magus bride.akka anche lui un grande titolo.Gusti personali
Per Shōwa, penso che si riferisse alla seconda serie (Genroku Rakugo Shinjū: Sukeroku Futatabi Hen) che è appunto del 2017.
Personalmente, è uno di quei titoli che purtroppo devo ancora recuperare. Ammetto che il chara non mi fa impazzire, ma la serie mi ha sempre incuriosito nonostante non abbia una vera e propria trama. E se ha una bella colonna sonora all'altezza delle sigle viste durante i neko, beh, devo rimediare quanto prima!
Visti tutti tranne l'ultimo,che tra l'altro e del 2016.Un marzo da leoni si piazza al 3 posto,insieme a magus bride.akka anche lui un grande titolo.Gusti personali
Per Shōwa, penso che si riferisse alla seconda serie (Genroku Rakugo Shinjū: Sukeroku Futatabi Hen) che è appunto del 2017.
Personalmente, è uno di quei titoli che purtroppo devo ancora recuperare. Ammetto che il chara non mi fa impazzire, ma la serie mi ha sempre incuriosito nonostante non abbia una vera e propria trama. E se ha una bella colonna sonora all'altezza delle sigle viste durante i neko, beh, devo rimediare quanto prima!
Ok,comunque anche a me non fa impazzire,non penso che lo guardero.Invece mi interessa Texhnolyze.non ne avevo mai sentito parlare,vedo se riesco a trovarlo.
Ne ho visto 4 episodi, e non l'ho trovato malaccio, anzi, ha molti pregi (ambientazione, spunti di riflessione, protagoniste sceme al punto giusto), però non è uno di quegli anime che mi facevano dire "non vedo l'ora di vedere il prossimo episodio"; forse per colpa del rimo assai riflessivo, diciamo così. Se non avessi decine e decine di serie in arretrato a cui vorrei dare precedenza, forse non l'avrei accantonato. Magari più avanti lo terminerò.
Sono contento che altri apprezzano quest'opera che a me personalmente è piaciuta molto in fondo quando un'anime da da pensare e riflettere almeno per questo tipo di argomenti vuol dire che è riuscito nel suo intento
Uno degli anime migliori del 2017. È praticamente quello che sarebbe Kino no Tabi (2003) se ci fossero due Kino di carattere opposto (ma complementari) costrette a vagare per un mondo post-apocalisse.
La cosa più affascinante è che queste due bambine/ragazzine non rimpiangono il mondo com'era prima, perché non l'hanno mai conosciuto. Ogni tanto trovano qualche artefatto o riscoprono un concetto del vecchio mondo che le affascina e su cui fanno delle belle riflessioni, ma al di là di quello non provano invidia o rimpianto (forse solo Yui per tutto il cibo che si è persa ). La loro felicità consiste nello stare assieme, trovare qualcosa di buono da mangiare e lavarsi quando è possibile. Sono sempre ad un passo dal morire di fame, ma è una condizione talmente naturale per loro che non ci fanno troppo caso. E le discussioni che scaturiscono dal loro eterno vagabondare sono veramente affascinanti. Inoltre verso la fine della serie la trama raggiunge dei picchi emotivi veramente altissimi.
Dato che il manga finirà tra poco spero che l'anime venda bene e adattino tutto quello che rimane; ma anche se non fosse il finale è molto soddisfacente. Non risponde neanche lontanamente a tutti i misteri e non lo pretende, ma a livello emotivo è la conclusione perfetta.
Complimenti a Zelgadis per la bella recensione, ha colto veramente tutti i punti salienti
Secondo me parte del fascino di questa serie, e che me l'ha fatta amare sin dal primo episodio, è proprio che non spiega nulla, ne sul pregresso, ne sul mondo in cui è ambientata. Ed è giusto così. Quello che è importante, centrale, nella serie, è il Viaggio. Sia quello "fisico" fatto dalle due protagoniste, sia quello simbolico, con tutte le tematiche affrontate nei vari episodi. Non sono importanti ne il punto di partenza (quello che c'era prima), ne il fine. Quello che conta è il Viaggio, nient'altro. In quest'ottica, e in modo del tutto coerente con lo spirito dell'opera, anche il finale, che non conclude un bel niente (ma come ho già detto, non era davvero necessario che le nostre due eroine "arrivassero" da qualche parte) è perfetto per il suo scopo. Per me è la seconda serie migliore dell'anno, dopo Made in abyss. (I citati in precedenza "Un Marzo da Leoni" e "Shōwa Genroku rakugo shinjū" (la seconda stagione), di cui il primo non è manco finito, sarebbero comunque a pari merito con questa)
Ci sono varie serie interessanti uscite nel 2017, anche alcuni sequel, ma Girl's Last Tour è davvero l'unica che riguarderei, che sto già riguardando e che riguarderò di sicuro in futuro... Non riesco a trovare un episodio dove non ci sia sempre quell'aura di "disperazione", Zetsubō come ripete all'infinito Yūri, e per contrasto la speranza racchiusa nei piccoli gesti quotidiani e nelle cose più insignificanti per noi spettatori, ma così incredibilmente amplificate nella loro rilevanza dalla sincera "ingenuità" delle protagoniste. Ci si ritrova a guardare il mondo dal di fuori, con occhio neutrale, e la conclusione è che alla fine era tutto così semplice A mio parere l'anime del 2017.
Davvero una bellissima recensione *_*. Non è assolutamente un setting che fa per me, però continuo a sentirne pareri positivi e mi è venuta la curiosità di saperne di più, quindi davvero grazie per questa rece. Felice di sapere che la colonna sonora sia strepitosa, questo è senz'altro un aspetto che mi colpisce sempre tantissimo negli anime. Trovo molto bello questo passaggio: "due protagoniste vive, che sono riconoscenti di esserlo, che sono grate della loro reciproca compagnia, che sognano di poter vivere in una casa accogliente, che sono felici di trovare una barretta di cioccolato o di potersi fare un bagno caldo." ^__^
Recensione un pochino "arzigogolata" ma colta ed esaustiva, bravo. Sicuramente una serie particolare e non per tutti, a giudicare da quel continuo pollice verso messo ad ogni intervento.
Visti tutti tranne l'ultimo,che tra l'altro e del 2016.Un marzo da leoni si piazza al 3 posto,insieme a magus bride.akka anche lui un grande titolo.Gusti personali
La seconda serie è del 2017, ma entrambe le serie non se le è filate quasi nessuno il che è un vero peccato. La seconda serie è su vvvvid da un anno ormai, ma è arrivata a malapena a 32mila visualizzazioni
In merito alla serie della recensione anche a me non ispira moltissimo il chara, ma penso che farò un'eccezione come ho fatto con Made in Abyss vedendo tutti questi pareri positivi.
Ottima recensione! Mi trovo d'accordo su tutto, ho imparato anche qualcosa leggendola, tranne per la parte in cui si affronta il discorso moe. Non sono per niente un'esperta del campo, quindi non mi permetterei mai di disquisire con Zel di moe (io rispetto profondamente la sua cultura sull'argomento), e infatti non lo voglio fare nemmeno adesso; semplicemente, per quanto mi riguarda, ci tengo a dire che in me l'affettività nei confronti di Chi-chan e Yu è scattata eccome! Ho iniziato a pensare a loro due come sorelline, a condividere parte dei loro ragionamenti, a sentire il loro stesso entusiasmo. L'ho potuto fare innanzitutto perché le protagoniste erano simpatiche alla vista; infatti, come ho già detto altrove, lo stesso anime con un chara più serio mi sarebbe risultato pesantissimo da vedere. E poi perché erano buffe, goffe, genuine... Dunque un'empatia nata attraverso i personaggi e non perché questi vivono in quell'universo post-apocalittico. Cioè, per intenderci, a me fregava tanto quanto del contorno, pur se aveva un certo romanticismo; mi importava più vedere loro due come si rapportavano allo stesso.
Recensione un pochino "arzigogolata" ma colta ed esaustiva, bravo. Sicuramente una serie particolare e non per tutti, a giudicare da quel continuo pollice verso messo ad ogni intervento.
In effetti io lo prenderei come una sorta di complimento, un qualcosa che da fastidio a qualcuno a tal punto da fargli perdere ore e giornate per mettere pollici verso a qualsiasi commento merita di essere visto xD (scherzi a parte mi chiedo sempre come fanno. Manualmente, spolliciando in giù uno ad uno tutti i commenti e tornando regolarmente per completare l'opera, o avranno compilato un programmino per farlo in automatico?)
ti consiglierei di recuperare se non li hai visti acca 13,san gatsu no lion e sopratutto shouwa genroku rakugo shinju allora potrai dirmi quale è l'anime migliore del 2017
guardatelo davvero.
Vabbè, poco importa quanto e se sia moe, in fondo mi è piaciuto un sacco lo stesso, alla fine della recensione (ottima e interessante da leggere) col riferimento a Sukasuka mi sono accorto che entrambe le serie mi avevano lasciato con lo stesso rammarico, ovvero le poche informazioni disponibili sull'universo in cui sono ambientate, in Sukasuka forse fu anche peggio perchè comunque aveva una componente d'azione che in Shoujo Shumatsu Ryoko manca ma tante domande rimaste senza risposta mi hanno "tartassato" anche durante e dopo la visione delle avventure di Yuu e Chi-chan; passi la fine del mondo che bene o male è stata fatta intuire, ma qualche informazione sull'ambiente per esempio, queste ragazze camminano, salgono, scendono, spianano il mondo su quella specie di trattatore, e non sappiamo mai dove vanno o in cosa si stanno muovendo? I loro ricordi, in un episodio parlano della famiglia quasi come fossero sorelle ma della fine dei componenti non si sa nulla, come ovviamente del modo in cui si sono ritrovate in quella condizione....tutto quello che vivono, sanno guidare, conoscono le armi ma non sanno cos'è una radio, non sanno cos'è un pesce, cos'è l'alcool, non sanno cos'è la farina ma conoscono il pane e come prepararlo, ah quante volte guardando un episodio mi è venuto il cruccio su tutte queste informazioni misteriose....e comunque, nonostante questo, la serie mi è piaciuta tantissimo proprio per quella sua componente filosofica e riflessiva che la recensione mette, giustamente, in primo piano, perchè alla fine, anche senza sapere nulla purtroppo, è impossibile non apprezzare la vitalità e la voglia di andare avanti anche in quel deserto post-apocalittico che mostrano queste ragazze, e se tutto questo lo fanno in un ambientazione ben realizzata, con disegni semplici eppure accattivanti, accompagnati da una colonna sonora splendida (l'orchestra di pioggia uno dei miei punti preferito per dirne uno, ma anche tanti passaggi degli episodi finali, vabbè nell'ultimo poi c'era anche Chopin...), allora il risultato finale diventa decisamente meritevole di una visione. Ah e non dimentichiamo le sigle, l'elemento più lontano dai contenuti della serie per musica e video eppure entrambe più che riuscite, un contrasto che funziona benissimo.
Forse non è l'anime dell'anno 2017 ma per me, che non sapevo del manga, è stata la miglior sorpresa..
Consigliatissimo a chi piace il genere!
Complimenti all'autore!
Visti tutti tranne l'ultimo,che tra l'altro e del 2016.Un marzo da leoni si piazza al 3 posto,insieme a magus bride.akka anche lui un grande titolo.Gusti personali
Io mi sono fatto un'idea.Il mondo così come lo vediamo è stato costruito da un'antica civiltà vissuta centinaia di anni fa,probabilmente a causa di una grande guerra è andato tutto in malora.In seguito i sopravvissuti hanno occupato le strutture lasciate dagli antichi,raggiungendo una tecnologia pari alla seconda guerra mondiale.Anche loro si sono annientati da altre guerre.Yiu e chican sono le ultime superstiti di quest'ultimi.Se ci fai caso nelle fotografie dell'ultimo episodio si vedono bambini che somigliano molto alle due protagoniste
la seconda Tsukumizu non è l' autore del manga è l' autrice XD ha lavorato pure su Gakkogurashi! Anthology con una storia e disegno suoi.
è una bella recensione complimenti
Ci avrei scommesso la testa che l'autrice era una donna!
Per Shōwa, penso che si riferisse alla seconda serie (Genroku Rakugo Shinjū: Sukeroku Futatabi Hen) che è appunto del 2017.
Personalmente, è uno di quei titoli che purtroppo devo ancora recuperare. Ammetto che il chara non mi fa impazzire, ma la serie mi ha sempre incuriosito nonostante non abbia una vera e propria trama. E se ha una bella colonna sonora all'altezza delle sigle viste durante i neko, beh, devo rimediare quanto prima!
Ok,comunque anche a me non fa impazzire,non penso che lo guardero.Invece mi interessa Texhnolyze.non ne avevo mai sentito parlare,vedo se riesco a trovarlo.
Se non avessi decine e decine di serie in arretrato a cui vorrei dare precedenza, forse non l'avrei accantonato. Magari più avanti lo terminerò.
È praticamente quello che sarebbe Kino no Tabi (2003) se ci fossero due Kino di carattere opposto (ma complementari) costrette a vagare per un mondo post-apocalisse.
La cosa più affascinante è che queste due bambine/ragazzine non rimpiangono il mondo com'era prima, perché non l'hanno mai conosciuto. Ogni tanto trovano qualche artefatto o riscoprono un concetto del vecchio mondo che le affascina e su cui fanno delle belle riflessioni, ma al di là di quello non provano invidia o rimpianto (forse solo Yui per tutto il cibo che si è persa
Dato che il manga finirà tra poco spero che l'anime venda bene e adattino tutto quello che rimane; ma anche se non fosse il finale è molto soddisfacente. Non risponde neanche lontanamente a tutti i misteri e non lo pretende, ma a livello emotivo è la conclusione perfetta.
Complimenti a Zelgadis per la bella recensione, ha colto veramente tutti i punti salienti
Non riesco a trovare un episodio dove non ci sia sempre quell'aura di "disperazione", Zetsubō come ripete all'infinito Yūri, e per contrasto la speranza racchiusa nei piccoli gesti quotidiani e nelle cose più insignificanti per noi spettatori, ma così incredibilmente amplificate nella loro rilevanza dalla sincera "ingenuità" delle protagoniste. Ci si ritrova a guardare il mondo dal di fuori, con occhio neutrale, e la conclusione è che alla fine era tutto così semplice
A mio parere l'anime del 2017.
Non è assolutamente un setting che fa per me, però continuo a sentirne pareri positivi e mi è venuta la curiosità di saperne di più, quindi davvero grazie per questa rece. Felice di sapere che la colonna sonora sia strepitosa, questo è senz'altro un aspetto che mi colpisce sempre tantissimo negli anime.
Trovo molto bello questo passaggio: "due protagoniste vive, che sono riconoscenti di esserlo, che sono grate della loro reciproca compagnia, che sognano di poter vivere in una casa accogliente, che sono felici di trovare una barretta di cioccolato o di potersi fare un bagno caldo."
^__^
Sicuramente una serie particolare e non per tutti, a giudicare da quel continuo pollice verso messo ad ogni intervento.
La seconda serie è del 2017, ma entrambe le serie non se le è filate quasi nessuno il che è un vero peccato. La seconda serie è su vvvvid da un anno ormai, ma è arrivata a malapena a 32mila visualizzazioni
In merito alla serie della recensione anche a me non ispira moltissimo il chara, ma penso che farò un'eccezione come ho fatto con Made in Abyss vedendo tutti questi pareri positivi.
Non sono per niente un'esperta del campo, quindi non mi permetterei mai di disquisire con Zel di moe (io rispetto profondamente la sua cultura sull'argomento), e infatti non lo voglio fare nemmeno adesso; semplicemente, per quanto mi riguarda, ci tengo a dire che in me l'affettività nei confronti di Chi-chan e Yu è scattata eccome! Ho iniziato a pensare a loro due come sorelline, a condividere parte dei loro ragionamenti, a sentire il loro stesso entusiasmo. L'ho potuto fare innanzitutto perché le protagoniste erano simpatiche alla vista; infatti, come ho già detto altrove, lo stesso anime con un chara più serio mi sarebbe risultato pesantissimo da vedere. E poi perché erano buffe, goffe, genuine... Dunque un'empatia nata attraverso i personaggi e non perché questi vivono in quell'universo post-apocalittico. Cioè, per intenderci, a me fregava tanto quanto del contorno, pur se aveva un certo romanticismo; mi importava più vedere loro due come si rapportavano allo stesso.
In effetti io lo prenderei come una sorta di complimento, un qualcosa che da fastidio a qualcuno a tal punto da fargli perdere ore e giornate per mettere pollici verso a qualsiasi commento merita di essere visto xD
(scherzi a parte mi chiedo sempre come fanno. Manualmente, spolliciando in giù uno ad uno tutti i commenti e tornando regolarmente per completare l'opera, o avranno compilato un programmino per farlo in automatico?)
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