Un progetto che mi ha colpito molto e che secondo me fa molto riflettere anche sul futuro non solo della società giapponese ma anche di quella mondiale. Le foto mi hanno toccato molto pur essendo semplicissime.

Eh, gli hafu in Giappone "sono un problema".
Alcuni fanno parte del mondo dello spettacolo e per questo il loro essere "di aspetto esotico" (occhi o capelli chiari o altro) è un fattore di successo in più. Per le persone normali però, essere hafu è un problema, perché avere l'aspetto diverso significa che non si è "giapponesi abbastanza," non si è uguali a tutti gli altri, non si è omologati. Distinguersi dalla massa per i giapponesi è quasi sempre "un problema."
Bello questo progetto fotografico, davvero. La società giapponese è lentiiiiiiiiiiiiiiissima al cambiamento, ma spero che anche in questo 'campo' le cose pian pianino, anche grazie a progetti di questo tipo, cambino ^^

Un progetto davvero interessante, speriamo riesca nel suo obbiettivo di catturare in scatti anche le restanti nazionalità miste, e che aiuti a mettere più in luce la questione anche futura he gli hafu rappresentano.

Problema irrisolvibile temo. Per loro la "forma" è fondamentale. Conta molto come le cose "si presentano". Se non si capisce quale sia la tua forma, di fatto non ne hai una e quindi non esisti.
Purtroppo non è un problema solo in Giappone. Molti paesi non sanno come vedere i "meticci". Un po' come una volta si faceva con gli orfani. Se il tuo sangue dice chi sei (bah!), un orfano è un'incognita, senza identità, un "bastardo", uno che in pratica non esiste.

Questi ancora stanno con il sangue misto e io che pensavo che la cosa era finita con harry potter....

Bellissima iniziativa !

dovrebbero farlo anche in altri paesi! XD grande ambizione... io in ogni caso aspetto l'hafu metà giapponese metà di San Marino! XD

Basta vedere alcuni dei video di "Federico Norsa - Dal Giappone"; raccontava che suo figlio già alle elementari veniva discriminato per la sua origine straniera...
Invece io chissà perché li invidio... >_>

Basta vedere alcuni dei video di "Federico Norsa - Dal Giappone"; raccontava che suo figlio già alle elementari veniva discriminato per la sua origine straniera...
Invece io chissà perché li invidio... >_>

Spiegacelo sarebbe interessante sapere perché li invidi

Un bel progetto in Giappone si sa che ci sono queste discriminazioni verso stranieri o Hafu a meno che sei famoso allora tutto cambia io ho un'amico che vive in Giappone ormai da quattro anni ma lui è famoso per il lavoro che fa quindi viene riconosciuto per strada fanno foto vogliono autografi ma per chi è "normale" non è cosi e come qua per certi versi magari c'è chi da del nero a uno in modo dispregiativo invece se sempre un nero gioca nella sua squadra e segna va bene. Mi piace molto il suo ultimo pensiero se parlano male del Giappone lo voglio proteggere e giustificare, chi lo adora e basta gli spiego che non è tutto rosa e fiori,a me piace molto il Giappone ma capisco benissimo che ci sono anche cose meno belle ben vengano persone come Tetsuro che forse hanno una visione più d'insieme.

Ho conosciuto diversi "hafu" brasiliani nati in Giappone o trasferitisi lì da piccoli, che in realtà stavano benissimo: conoscevano già perfettamente la lingua e avevano l'N1 nonostante la giovane età, riuscivano già tranquillamente a trovare lavoro nonostante la giovane età, non avevano (beati loro!) problemi di visti, erano sempre allegri e gioviali e soprattutto facevano parte di una comunità, quella degli "hafu" brasiliani, che è estremamente numerosa e coesa nella zona di Aichi dove vivevo io.

Molto belle le foto dicono molto, bell'articolo purtroppo è un problema che non ha il solo Giappone ma gran parte del Mondo.

Molto belle le foto dicono molto, bell'articolo purtroppo è un problema che non ha il solo Giappone ma gran parte del Mondo.

Esattamente. E' un problema ben diffuso e che ritroveremo sempre più spesso, un problema che abbiamo già affrontato, ma di cui ci siamo dimenticati: a chi va la "fedeltà" delle seconde generazioni? o delle terze ? CI sono paesi che riescono a integrare bene queste persone, sospese a metà fra culture spesso opposte, in altri casi li tengono a distanza, creando veri e propri ghetti, altre volte non ci si pone il problema..confidando nel "fato"...Ho come l'impressione che in questo Giappone ed Italia, malgrado siano due culture ben distanti, siano molto simili....anche da noi si preferisce far risuonare i campanacci ed alzare croci - per ora non infuocate - a mò di arma contundente più che porsi qualche domanda sul futuro.

Ho come l'impressione che in questo Giappone ed Italia, malgrado siano due culture ben distanti, siano molto simili....anche da noi si preferisce far risuonare i campanacci ed alzare croci - per ora non infuocate - a mò di arma contundente più che porsi qualche domanda sul futuro.
Debris

Hai perfettamente ragione era qui che volevo arrivare concordo in toto.

il problema più grosso è l ' integrazioni ed essere accettati!

ragazzi altro che Giappone e Italia in questo sono simili...... ad essere cosi è il mondo intero. Europa. Asia, Africa, Americhe...... ovunque è cosi.

ragazzi altro che Giappone e Italia in questo sono simili...... ad essere cosi è il mondo intero. Europa. Asia, Africa, Americhe...... ovunque è cosi.

Ci sono molte situazioni ovunque, oggi come oggi basta guardarci nelle nostre scuole, nelle nostre strade per vedere situazioni di discriminazione o soggetti di altre etnie, e molti modi per affrontare la questione delle convivenze e delle 2 generazioni che non ha, però, "una soluzione" valida per sempre, questo deve essere chiaro. Non esistono £riti magici" od Esorcismi...Esistono situazioni, possibilità, problemi, e possibili soluzioni - non sò se avete notato quanto scritto da @kotaro sulla comunità nippo brasiliana, è molto significativo - diversi da paese a paese, da momento storico a momento storico.

Ricordo, quando parlo di queste cose, sempre il massacro delle Acque Morte in Francia, massacro di Italiani, perchè il modo in cui venne affrontato, senza rodomontate ma con l'impegno giornaliero e fattivo di tanti italiani e francesi, dovrebbe essere sempre tenuto presente. Io ho diversi parenti Italo-francesi, orgogliosi di essere europei!
Il punto è che si deve affrontare, non lasciar lì a marcire certe situazioni...Poi ci sarà sempre chi fà errori, chi compie reati, od erige se stesso a vendicatore di "torti". Anime in pena che scatenano la loro ira sugli altri e su se stessi...ma questa è solo la follia di alcuni, sfruttata da menti, quelle si "raffinatissime".

Basta vedere alcuni dei video di "Federico Norsa - Dal Giappone"; raccontava che suo figlio già alle elementari veniva discriminato per la sua origine straniera...
Invece io chissà perché li invidio... >_>

Spiegacelo sarebbe interessante sapere perché li invidi

Per il semplice motivo di conoscere due culture e lingue diverse senza dover studiare o altro... Roba pragmatica, nulla di filosofico...

Basta vedere alcuni dei video di "Federico Norsa - Dal Giappone"; raccontava che suo figlio già alle elementari veniva discriminato per la sua origine straniera...
Invece io chissà perché li invidio... >_>

Spiegacelo sarebbe interessante sapere perché li invidi

Per il semplice motivo di conoscere due culture e lingue diverse senza dover studiare o altro... Roba pragmatica, nulla di filosofico...

AH ma certamente su questo posso essere d'accordissimo. Ma non devi mai dimenticarti un punto. Sei sempre un estraneo. Da adulto posso dirti che si apprezza meglio l'essere sospeso fra i due mondi, il riuscire a prenderne il meglio. Ma da ragazzi - anche io seguo Federico Norsa, ed ho alcuni amici che stanno in Giappone e talora parliamo di argomenti non ameni- quel che conta è "come" ti inserisci, e come vieni accolto nella comunità.Come gli altri ti guardano.

I "bambini" non sono piccoli adulti, ma neppure esseri così immuni dalle loro ansie e ubbie, spesso loro trasmesse dalla socialità intorno. Una socialità che è assai vasta ma inizia nella famiglia, e vale ovunque, se tua madre o tuo padre, o tuoi parenti inveiscono da mane a sera contro "quei maledetti coreani".....bhè voglio vedere cosa penserai tu bambino/bambina trovandoti davanti un arcimaledetto mezzo coreano...
Molto dipende dalle scuole. Da come gli insegnanti riescono a costruire un'atmosfera propositiva nella classe....Ho già detto che non basta insegnare ai ragazzi a pulire la scuola se a casa non muovono dito.
Magari vedere i bambini pulire la scuola può far piacere a noialtri ma poi ??
Quando si alleva un figlio dovremmo sempre seguire le nostre esperienze migliori, o costruircene, abbandonando i nostri odi, le nostre acrimonie. Creandogli davvero per loro, con loro, percorsi nuovi.
Spesso Norsa ha detto chiaramente che, per quanto lui ami il Giappone, ne apprezzi molti aspetti, sia inserito anche n alcune attività sociali resta, e lo avverte, "Uno straniero". Ed i suoi figli? Sono bambini e vogliono solo essere accettati.