ho adorato Welcome to the NHK come serie animata, mi dispiace solo sia stata privata delle parti più dirette e politicamente scorrette che invece ci sono nel romanzo
quindi voto novel.

PS: comunque le musiche spaccano, la serie merita una visione solo per quelle:

Ho conosciuto l'opera tramite l'anime ed era fatto molto bene

Ho sempre desiderato di leggere( in cartaceo) la novel di welcome to the NHK , ma non la trova da nessuna parte.
Spero che la jpop abbia intenzione di ristamparla

Ho sempre desiderato di leggere( in cartaceo) la novel di welcome to the NHK , ma non la trova da nessuna parte.
Spero che la jpop abbia intenzione di ristamparla

io ho avuto culo a beccarla alla feltrinelli a bologna, non so se fosse l'ultima copia.
Ne avevo visto una di sfuggita a Lucca, ma di più non ti so dire

di Welcome to the NHK ho fatto filotto: anime, manga e novel.
Ognuno dei media si fa notare per un aspetto specifico:

* la novel è scritta in una maniera scorrevole che ti invoglia a leggerla tutta d'un fiato.ma gli argomenti sono belli tosti e ti portano a riflettere su quello a cui possono andare incontro i giovani
* l'anime, anche se un po' edulcorato rispetto alla novel, rende bene l'idea; direi che è adatto anche a chi non è appassionato di anime, grazie anche alla colonna sonora e al supporto delle animazioni
* il manga tratta in maniera un po' più approfondita, soprattutto negli ultimi volumi il rapporto tra Sato e Misaki
Direi che non c'è una versione migliore delle altre, ma che bisognerebbe vedersele tutte.

Il ROMANZO.
XD

Voto l'anime.

Il Manga e la Novel non li conosco e non gli ho mai letti.

Welcome to the NHK è una serie che mi ha sempre incuriosito, ma mi sono ripromessa di leggere la novel prima di avvicinarmi all'anime.
Mi ricordo che la novel la vidi una volta alla Feltrinelli, era un unico volume e mi sarebbe piaciuto prenderla, ma dovevo comprare altro e i soldi rimanenti non bastavano. Sono tornata qualche giorno dopo e il romanzo non c'era più... non immaginavo che fosse praticamente quasi impossibile da trovare, poi mi sono informata.

Ho votato la Novel perché è quella più cruda.
Anche io come Bradipo Lento ho preso tutto: manga, anime e novel e ognuna ha una diversa sfaccettatura della storia.
Andrebbero analizzate tutte e tre per avere un giusto quadro di insieme dell'opera.

A folgorarmi è stato l'anime, perciò l'ho votato. Ma ho apprezzato moltissimo anche la novel.
Il manga invece è stato una grossa delusione!

Per me manga>novel>anime. Ma a quanto pare secondo il sondaggio la maggior parte della gente la pensa all'opposto. Trovo che il manga sia più profondo e coinvolgente degli altri. In particolare ho apprezzato lo stile di disegno eccessivamente caricaturale che rende davvero divertentissime alcune grottesche situazioni.

Io ho preferito il romanzo.
Però le musiche dell'anime...

Ho visto l'anime e letto il manga. Preferisco l'anime perche' ho visto prima quello

Meglio la novel, è più cruda e realistica, anche se l'evolversi della vicenda e il finale rimangono comunque abbastanza buonisti. Il manga non l'ho letto.

Meglio la novel, è più cruda e realistica, anche se l'evolversi della vicenda e il finale rimangono comunque abbastanza buonisti.

Finale buonista?

A me manca solo il manga. Il romanzo è più diretto e crudo, l'anime però inserisce degli archi narrativi interessanti (il gruppo dei suicidi, la madre di Sato, la ragazza col fratello anch'esso hikikomori, la dipendenza da mmorpg, e altro che non ricordo).
(Mi ha motivato nello sviluppo di una visual novel, del tipo "se ce la fanno loro, posso farcela anche io!", e infatti...).

Ho visto solo l'anime e per que lche mi riguarda è una delle cose migliori che ho mai visto.

Io ho votato la novel

Purtroppo non ho letto la novel. Tra il manga e l'anime, preferisco il manga. E' più dettagliato e suggestivo. In ogni caso anche l'anime è un capolavoro!

Un titolo sicuramente interessante,cercherò un giorno di vedere almeno la versione Anime.

essere un NEET rappresenta qualcosa di terribile,si soffre tantissimo, sono
curioso di vedere come viene trattato il tema in questa opera.

Non so il romanzo ed il manga, ma l'anime è stato fatto con i piedi da uno studio gonzo ormai in caduta libera. E' diventato famoso per essere il migliore del suo genere, obiettivo alla portata anche di un prodotto scarso,visto che NHK nel 2006 era l'UNICO anime del suo genere.

Mi sono accorta solo adesso che la mia recensione del manga è stata scelta per questo topic... Ne sono davvero lusingata, grazie!
Peccato non aver potuto mettere più voti, perché fra anime e novel ero davvero indecisa, ed avrei optato volentieri per un pareggio.

Aspetto che la J-Pop Manga ristampi la novel..... Non l'ho letta e mi piacerebbe farlo

Divorate tutte e tre le versioni, tra le mie opere preferite ma è stato proprio il manga quello che mi ha dato di più, è quello che si discosta maggiormente dall'originale ma prende una vena così nichilista e impattante che per settimane dopo la lettura mi sono sentito vuoto; anche il primo format a cui mi approcciai, l'anime mi ha fatto sentire fin da subito la sua mancanza ma la storia originale che condivide con la novel per quanto possa essere ottima non mi ha lasciato emozioni altrettanto forti.
L'anime avrà anche le sue musiche impressionanti e preferisco quel media, il romanzo invece scene inedite interessanti(cosa che potrei dire per tutte e tre le versioni) e ""censurate"" o comunque attenuate nelle altre versioni ma il cambio di rotta del fumetto è stato così traumatico da superarmi l'originale, poi va be che l'autore è sempre lui... sarà la cosiddetta "regola del loop"? Beh per quanto mi riguarda si è superato.

Inizio dicendo che Welcome to The NHK è la mia opera preferita in assoluto, e parlo di opera perché adoro tutte e tre le versioni. Tuttavia, credo che la novel sia una spanna sopra alle altre due, ed è quella che ho votato. Prima di tutto perché si tratta della prima versione, il racconto semi autobiografico di Tatsuhiko Takimoto, in cui ha espresso tutto il suo disagio provato durante il suo periodo hikikomori. E' stato scritto in maniera spontanea, con toni cupi, autocritica e molto sarcasmo. Nella novel la critica sociale è spietata, non c'è spazio per edulcorazioni di nessun tipo, e Sato è un moderno Uomo del Sottosuolo di Dostoevskij. (Inoltre, è anche la versione in cui si nota di più l'interesse di Takimoto per il misticismo e la spiritualità).
Il manga rispetto alla novel si perde un po' in situazioni rocambolesche che spesso si allontanano dal tema principale, ovvero la descrizione della vita di un giovane hikikomori, allo stesso tempo però ha analizzato altri tipi di disagio sociale ed approfondito le storie di alcuni personaggi, cosa che ho molto apprezzato.
L'anime attinge da entrambi in modo intelligente, prendendone il meglio, ma non lo voto perché sebbene sia la versione che mi ha fatto conoscere questa meravigliosa opera, meritava una realizzazione tecnica decisamente migliore.

Ho apprezzato sia l'anime che la novel ma preferisco molto di più quest'ultima, invece il manga non l'ho letto...

Letto/visto tutti e 3 i media. Ero indecisa tra anime e novel, ma alla fine ho votato quest'ultima. Anche se devo dire che di primo acchito vedere alcuni personaggi come Yamazaki molto diversi (nel manga sembra il più responsabile, nella novel è il contrario!) subito mi ha spiazzato.
C'è però una differenza che mi è saltata subito all'occhio

Letto/visto tutti e 3 i media. Ero indecisa tra anime e novel, ma alla fine ho votato quest'ultima. Anche se devo dire che di primo acchito vedere alcuni personaggi come Yamazaki molto diversi (nel manga sembra il più responsabile, nella novel è il contrario!) subito mi ha spiazzato.
C'è però una differenza che mi è saltata subito all'occhio

Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)

nella novel il protagonista dice apertamente che ha avuto delle esperienze sessuali, tra cui una alle superiori anche con la senpai a fine anno (anche se vissuta male da lui, perchè pensava "vabeh ci sta solo perchè ho passato un anno a sentire i suoi deliri") ma questo non l'ha salvato da diventare un hikkimori, che è anche una cosa realistica (nonostante molti media facciano vedere che basta innamorarsi/far l'amore per far passare le depressioni...). Nel manga e nell'anime invece fanno intendere più di una volta che il protagonista è vergine ed uno dei motivi per cui si è rinchiuso in casa. Questa differenza non l'ho molto capita il perchè

In realtà anche l'anime



In ogni caso concordo nel dire che l'anime ed il manga tendono più a calcare degli stereotipi rispetto alla novel, altro motivo per cui la preferisco.

Non ho mai visto l'anime, è li nella lista a un eternità , però il manga l'ho letto e non mi ha fatto impazzire. Non è male siamo chiari ma non mi ha davvero mai preso

Meglio la novel, è più cruda e realistica, anche se l'evolversi della vicenda e il finale rimangono comunque abbastanza buonisti.

Finale buonista?

Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)

ma se sono praticamente due bombe pronte ad esplodere di nuovo? E' la risoluzione più angosciante e disfunzionale che abbia visto finora!

E della postfazione del romanzo ne vogliamo parlare?
"Ancora adesso non riesco a vedere questo romanzo in maniera oggettiva. [..]
Probabilmente è dovuto al fatto che i temi affrontati nel libro sono ancora terribilmente attuali per me."
E come se dicesse "E' tutto vero".

@Vale
Infatti non ha nascosto che sia in parte autobiografico.

Personalmente ho preferito il romanzo, e concordo più o meno con gli stessi motivi espressi in precedenza dagli altri utenti. A mio avviso è più credibile, ha un approccio narrativo più fresco e spontaneo, e i temi sono trattati nero su bianco, senza filtri, tagli o rimaneggiamenti di sorta. Del resto bisogna riconoscere agli altri due media il merito di aver contribuito a diffonderne la fama. Ora manca solo la versione live action.

Divorate tutte e tre le versioni, tra le mie opere preferite ma è stato proprio il manga quello che mi ha dato di più, è quello che si discosta maggiormente dall'originale ma prende una vena così nichilista e impattante che per settimane dopo la lettura mi sono sentito vuoto; anche il primo format a cui mi approcciai, l'anime mi ha fatto sentire fin da subito la sua mancanza ma la storia originale che condivide con la novel per quanto possa essere ottima non mi ha lasciato emozioni altrettanto forti.
L'anime avrà anche le sue musiche impressionanti e preferisco quel media, il romanzo invece scene inedite interessanti(cosa che potrei dire per tutte e tre le versioni) e ""censurate"" o comunque attenuate nelle altre versioni ma il cambio di rotta del fumetto è stato così traumatico da superarmi l'originale, poi va be che l'autore è sempre lui... sarà la cosiddetta "regola del loop"? Beh per quanto mi riguarda si è superato.

Concordo appieno