Vi consiglio di leggere crazy zoo, non tanto per la storia in se, ma perché alla fine del 5 volume c'è la primissima idea dell'ormai famoso bnha.
Io personalmente sono rimasto incredibilmente sorpreso da come ha evoluto il suo racconto, chissà quanti tentativi e incontri avrà fatto con svariati editori, per poter rifinire quella stramba idea >.<
Però sono felice, perché quando ho letto quella storia autoconclusiva ho sentito quanto l'autore ci tenesse a quei personaggi e a quell'ambientazione, che non credo proprio li abbia fatti puntando al successo o pensando a cosa potesse piacere al pubblico, ma perché li piaceva così.
Anche se devo dire che nel risultato finale si vede abbastanza pesantemente la mano degli editor di jump xD
Ha saputo cogliere il momento giusto. I supereroi vanno di moda adesso, e lui ha un tratto e uno stile semplici con cui riesce a fare breccia presso il grande pubblico.
Vi consiglio di leggere crazy zoo, non tanto per la storia in se, ma perché alla fine del 5 volume c'è la primissima idea dell'ormai famoso bnha.
Io personalmente sono rimasto incredibilmente sorpreso da come ha evoluto il suo racconto, chissà quanti tentativi e incontri avrà fatto con svariati editori, per poter rifinire quella stramba idea >.<
Però sono felice, perché quando ho letto quella storia autoconclusiva ho sentito quanto l'autore ci tenesse a quei personaggi e a quell'ambientazione, che non credo proprio li abbia fatti puntando al successo o pensando a cosa potesse piacere al pubblico, ma perché li piaceva così.
Anche se devo dire che nel risultato finale si vede abbastanza pesantemente la mano degli editor di jump xD
(eh sì gp manga... ok... ma per un manga che è stato mozzato dalla casa editrice non ci spendo soldi, sarà sicuramente deludente)
Io Crazy Zoo volevo leggerlo per motivi sociologici e altamente filosofici, però non sono riuscito a trovare le scan (eh sì gp manga... ok... ma per un manga che è stato mozzato dalla casa editrice non ci spendo soldi, sarà sicuramente deludente)Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)la protagonista è una ragazza coi capelli neri e corti
Io Crazy Zoo volevo leggerlo per motivi sociologici e altamente filosofici, però non sono riuscito a trovare le scan (eh sì GP manga... ok... ma per un manga che è stato mozzato dalla casa editrice non ci spendo soldi, sarà sicuramente deludente)Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)la protagonista è una ragazza coi capelli neri e corti
Io Crazy Zoo volevo leggerlo per motivi sociologici e altamente filosofici, però non sono riuscito a trovare le scan (eh sì GP manga... ok... ma per un manga che è stato mozzato dalla casa editrice non ci spendo soldi, sarà sicuramente deludente)Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)la protagonista è una ragazza coi capelli neri e corti
Mi sembra che Crazy Zoo sia stato pubblicato per intero dalla GP.
Io Crazy Zoo volevo leggerlo per motivi sociologici e altamente filosofici, però non sono riuscito a trovare le scan (eh sì GP manga... ok... ma per un manga che è stato mozzato dalla casa editrice non ci spendo soldi, sarà sicuramente deludente)Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)la protagonista è una ragazza coi capelli neri e corti
Mi sembra che Crazy Zoo sia stato pubblicato per intero dalla GP.
sì l'ho scritto anche io, ma non ho voglia di spendere soldi per una serie che è stata trucidata da Jump con un finale frettoloso (dato che è ultra risaputo). Già sono povero, già ci sarebbe tanto da comprare... ci sono dei limiti in tutto, non spendo soldi per togliermi una curiosità. Vorrei tanto essere nella condizione di poterlo fare.
Al massimo potrei prima leggerlo in scan e poi decidere in un secondo momento se comprarlo (come ho fatto già altre volte in passato, ripeto, essendo povero uno deve usare i soldi con parsimonia a mio avviso)
Ha saputo cogliere il momento giusto. I supereroi vanno di moda adesso, e lui ha un tratto e uno stile semplici con cui riesce a fare breccia presso il grande pubblico.
i supereroi vanno sempre forte dalla fine degli anni 30 ad oggi il loro successo continua...sono immortali.
credo che kouhei horikoshi sia stato molto bravo ad utilizzare il genere per realizzare un battle shonen inedito,come oda con i pirati,kishimoto con i ninja.
Ha saputo cogliere il momento giusto. I supereroi vanno di moda adesso, e lui ha un tratto e uno stile semplici con cui riesce a fare breccia presso il grande pubblico.
i supereroi vanno sempre forte dalla fine degli anni 30 ad oggi il loro successo continua...sono immortali.
credo che kouhei horikoshi sia stato molto bravo ad utilizzare il genere per realizzare un battle shonen inedito,come oda con i pirati,kishimoto con i ninja.
Il genere supererostico è sempre stato in voga entro un certo tipo di pubblico (difatti si parla di "età dell'oro" in riferimenti ai fumetti americani), ma è innegabile che fino a pochi anni fa fosse un qualcosa comunque di nicchia limitato ad una certa fascia di età. Ora grazie ai film Marvel sono esplosi ad un livello prima inimmaginabile, diventando mainstream anche tramite il pubblico giapponese che è sempre stato storicamente riluttante verso le pubblicazioni estere. 20 anni fa un fumetto come MHA, fortemente legato ad una visione più "occidentale" della figura di eroe, sarebbe stato pressapoco impossibile.
Di Crazy Zoo ho visto su amazon che è prevista una nuova edizione in un volumone unico al costo di circa 20 Euro. Non ne sapevo niente di questa riedizione...
Di Crazy Zoo ho visto su amazon che è prevista una nuova edizione in un volumone unico al costo di circa 20 Euro. Non ne sapevo niente di questa riedizione...
non in Italia, no?
Il genere supererostico è sempre stato in voga entro un certo tipo di pubblico (difatti si parla di "età dell'oro" in riferimenti ai fumetti americani), ma è innegabile che fino a pochi anni fa fosse un qualcosa comunque di nicchia limitato ad una certa fascia di età. Ora grazie ai film Marvel sono esplosi ad un livello prima inimmaginabile, diventando mainstream anche tramite il pubblico giapponese che è sempre stato storicamente riluttante verso le pubblicazioni estere. 20 anni fa un fumetto come MHA, fortemente legato ad una visione più "occidentale" della figura di eroe, sarebbe stato pressapoco impossibile.
Sì sì, su amazon.it dice lingua italiano ed editore Edizioni BD.
Ciò che trovo incredibilmente fastidioso in BnHa è la totale mancanza di caratterizzazione dei personaggi secondari... A parte Todoroki, un po' Uraraka e Iida, tutti gli altri sono lasciati beatamente a loro stessi, il cui unico fattore caratterizzante è il proprio superpotere (spesso completamente inutile). Bakugoku è il Draco Malfoy degli anni 10 e chi conosce l'opinione della Rowling su tale personaggio ha capito che cosa intendo, quindi non mi dilungo neanche più di tanto.
Insomma, perché crearmi due classi in competizione fra loro, la A e la B, se nella prima moltissimi sono gestiti alla vattelapesca e nella seconda non conosciamo NESSUNO?
Ciò che trovo incredibilmente fastidioso in BnHa è la totale mancanza di caratterizzazione dei personaggi secondari... A parte Todoroki, un po' Uraraka e Iida, tutti gli altri sono lasciati beatamente a loro stessi, il cui unico fattore caratterizzante è il proprio superpotere (spesso completamente inutile). Bakugoku è il Draco Malfoy degli anni 10 e chi conosce l'opinione della Rowling su tale personaggio ha capito che cosa intendo, quindi non mi dilungo neanche più di tanto.
Insomma, perché crearmi due classi in competizione fra loro, la A e la B, se nella prima moltissimi sono gestiti alla vattelapesca e nella seconda non conosciamo NESSUNO?
Perché........
Non deve essere cosi o:
Una storia deve focalizzarsi sui protagonisti, il resto fa solo da contorno e va approfondita quando si lega ad un personaggio fai conosciuto.
E l'ABC della narrazione.
P-prego?
Il resto fa solo da contorno?
Ma...
P-prego?
Il resto fa solo da contorno?
Ma...
E cosi da sempre, in qualsiasi opera della narrativa.
Guarda, ti faccio un esempio:
Diciamo che nella mia storia voglio far maturare il protagonista, fargli acquistare dei poteri, trovare una spada magica e infine uccidere il drago e liberare la principessa. Ho il mio protagonista.
Quindi posso aggiungere tutti i personaggi che voglio. Posso inventare l'amico che gli dice dove si trova la spada, il mago che gli dice come usarlo, il cavaliere che va a prenderlo dopo che il cattivo lo ha rubato. Si può dire: ma il cavaliere in questione è un personaggio primario! Senza di lui, l'eroe non avrebbe mai recuperato la spada con cui uccide il drago.
L'eroe di questa trama rimane l'eroe, gli altri sono secondari. Sebbene tutti influenzino la storia, anche se senza di essi sembra che il filo della trama non possa esistere, invece esiste. È il filo del personaggio principale, a cui posso allegare tutti i fili secondari che voglio.
Se compro il fumetto di Mago Merlaccio e mi trovo dieci pagine dedicate alle avventure di Gianni il panettiere c'è qualcosa che non va.
Da questo punto di vista Hori ha creato tanti personaggi ma chiaramente solo pochi avranno spazio e il resto serve appunto a fare numero, e meno male direi.....
.
Ma attenzione: non si richiede di certo che i secondari vengano approfonditi quanto i protagonisti. Semplicemente si chiede quantomeno che non siano lasciati a loro stessi e si sappia un po' di più di loro e non solo aspetto fisico e l'età (alcune volte neanche quest'ultima).
Comunque ti potrei citare una miriade di opere (che siano serie tv, anime o fumetti) in cui i personaggi secondari sono parte integrante della storia.
D'altra parte sarebbe intellettualmente scorretto pensare che il protagonista sia l'unico essere umano sulla Terra.
E non è un caso che siano proprio queste le opere che hanno più successo al mondo - vedi Game of Thrones, per esempio, con un parco personaggi ampissimo e tutti gestiti in maniera magistrale.
In ultima analisi - e qui concludo - un personaggio secondario può essere tanto più interessante di un protagonista - soprattutto nel mondo delle produzioni giapponesi dove i protagonisti bene o male seguono tutti dei pattern ben precisi a parte rarissime eccezioni. Tutto dipende da come gestisci le cose. Mi rendo anche conto che non tutti siano capaci di fare un lavoro tanto complesso, ma ammetto che nel caso di BnHa mi piange il cuore perché c'è un potenziale davvero inespresso. Molti personaggi sembrano avere tanto da dire, ma... Niente, stanno lì ma tanto per fare da sfondo. Ma di fatto non esistono.
Nel caso di Game of Thrones, è facile dire di essersi "persi" nella miriade di contenuti, ma non è che tutti quelli che hanno creato storie e personaggi intrecciati hanno finito per stravolgere le cose. Il problema di Martin è stato la costante indecisione, se avesse avuto in mente un progetto stabile lo avrebbe potuto portare avanti anche col doppio dei contenuti.
Infine, io non concepisco proprio l'idea di "personaggi che fanno numero".
onestamente mi aspetto che anche nelle opere sia presente, soprattutto in quelle che durano decine di anni
Il fatto che BnHa sia la storia dell'itinerario di Izuku nel mondo degli eroi, non implica che puoi creare decine e decine di personaggi e lasciarli a loro stessi.
Ciò su cui ho da ridire è il "è sempre stato così", completamente invero: soltanto perché molti autori preferiscono adagiarsi su quei due-tre personaggi, non significa che sia l'unico modo di fare e soprattutto quello giusto.
Veramente è tipo quello fatto in tutte le storie con tanti personaggi....
Detto questo, non si pretende di sapere, dal mio punto di vista, vita morte e miracoli di tutti i personaggi, ma insomma, se tu crei un personaggio, gli dai un aspetto e gli dai anche un potere niente male, mi aspetto che quantomeno tu ti sia fatto un'idea di questo chi è e che storia ha dietro...
Quello che tu chiedi è appunto vita morte e miracoli....
Alla fine che ti serve sapere di Monoma o il tizio coda a parte quello che c'è nel manga ?
Di certo l'autore non può sprecare capitoli su di loro,
Cioè è come se in Harry Potter ci fosse un capitolo sulla storia familiare di Allock. Abbastanza inutile, infatti l'autrice giustamente l'ha rivelata dopo come sovrappiù al personaggio.
No, non si chiede vita, morte e miracoli, si chiede di non creare un personaggio soltanto perché lo devi creare sennò non hai numero. Vogliamo restare nel mondo di BnHa? Amajiki non è stato approfondito? E Togata? E Stain? E Kota? Sono personaggi che sono stati creati MOLTO dopo tutti gli studenti della classe A e B (che sono i coprotagonisti, di cui viviamo tutte le vicende), eppure ne conosciamo il passato e l'autore si è diluviato su di loro anche per un capitolo e mezzo.
E allora non ci raccontiamo le baggianate che non si può fare, che è sempre così,
Facile è che non avendo immaginato tale successo per BnHa, sugli studenti non ha manco lui un'idea chiara, soprattutto quelli della classe B che non esistono proprio.
tu vuoi esprimere un concetto come se fosse un'obiettività, una verità incontrovertibile quando ci stanno migliaia di esempi là fuori di opere ricche di personaggi e nessuno lasciato a sé stesso.
Ed è naturale che sia così, che lo crei a fare un personaggio se poi non te ne devi far niente?
Io non pretendo di detenere alcuna verità, quindi parlo di idee e di opinioni,
Un manga supportato dallo studio d'animazione Bones, dire che il successo non se l'aspettava è un po' azzardato... sono stati fatti investimenti, la serie doveva coprire il posto vuoto lasciato da altre serie concluse.
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