Inevitabilmente fine a sé stessa. Il fenomeno idol non si riduce a "una bella ragazza in giovane età che lavora nel mondo della tv." Ai fan piace seguire una ragazza fin dagli inizi quando ancora non è nessuno e vedere come evolve la sua carriera. Non a caso tanti ragazzi/e sono contenti e si sentono speciali di essere "tra i pochi fan di una idol" e quando questa diventa famosa iniziano ad essere gelosi degli altri.
In realtà una tecnologia simile (anche se non così avanzata) era stata pubblicizzata anni fa sul sito delle AKB48 (ora sinceramente non ricordo il nome dell'applicazione), e come questa estrapolava dettagli da centinaia di immagini delle idol del 48group per permettere all'utente di creare la propria "idol perfetta". Questo è semplicemente il gradino successivo, in cui invece dell'utente fisico che va a scegliere i dettagli per creare UNA singola combinazione, viene fatto fare tutto ad una AI che ne crea centinaia. Ma reputo la cosa totalmente fine a sè stessa, per il seguente motivo. Dal punto di vista di un fan, non è solo "l'immagine" che conta: si diventa fan di una determinata idol (dal suo esordio, di solito) per migliaia di fattori diversi, aspetto, voce, segni particolari, carattere, il modo di comportarsi, come interagisce nel team, atteggiamenti particolari, "gap moe" e tantissimo altro. Per lo stesso motivo il fan compra photobook e poster della idol che ammira, per supportarla e averne un ricordo "tangibile", nonchè dimostrare con orgoglio di essere fan e supporter di quella determinata artista. Comprare photobook di un bricolage di dettagli di varie idol, sagomate da una AI in un'immagine "attraente" di una persona che non esiste, non ha minimamente senso.
La solita notizia fuffa su "avanzatissime AI" in grado di fare cose "impossibili". Ragazzi... l'AI ha assemblato (male da quel che si riesce a vedere dalla foto) parti di volti... Nulla di più nulla di meno, si può fare da una vita manualmente, riprodurre il processo automaticamente non è sta gran cosa. Se anche potesse nascere un'AI creativa (fantascienza al momento) non nascerebbe di certo in giappone. Non ci sono Google, Apple, Microsoft in giappone... un'innovazione di questo genere arriverà da un ente capace di investirci un sacco di soldi, non da qualche sconosciuta società sperduta da 4 denari.