l’assonanza più forte l’ho vista con le prime battute di I am a Hero
Anche a me Jagasaki ha ricordato molto Hideo nalla prima parte. Altra cosa in comune che ho notato è che nonostante la gente inizi già a guastarsi, la notizia di questa "epidemia" non sia ancora salita all'attenzione dei media, come per i casi di ZQN nei primi numeri di I am a Hero
Grazie alle news di Animeclick ho scoperto Jagan più o meno allo stesso tempo di Goblin Slayer. Entrambe le serie hanno lo stesso pubblico di referenza e utilizzano, in parte, le stesse tecniche per accattivarselo: sesso e violenza over the top. Tuttavia le due serie sono abbastanza diverse. Goblin Slayer inizia in modo forse più originale tentando di ribaltare gli stereotipi di manga fantasy dai presupposti simili. E utilizza la violenza per farlo. Salvo il protagonista, i personaggi secondari sono squisitamente stereotipati tanto da non meritarsi neppure un nome. Purtroppo, con i capitoli, Goblin Slayer diventa il prodotto che tentava di sovvertire. Dall’altro lato, Jagan è meno originale nei presupposti. Non siamo così lontani dal già citato “I am a Hero” e neppure da serie come “Gantz”. Salvo qualche personaggio poco approfondito e dai cambiamenti repentini e ingiustificati di sentimenti (Bell), tutti i personaggi sono creature tormentate con una enorme differenza tra come vogliono apparire e quello che vogliono realmente. Trovo molto interessante il percorso del personaggio verso l’avvicinamento di queste due dimensioni. Che sia chiaro, non siamo né ai livelli di “I am a Hero” e neppure di “Gantz” ma intrattiene, è coerente con sé stesso e scorre via velocemente. Quindi se sesso e gore over the top disturbano (specie se non strettamente necessari alla trama), si consiglia di girare alla larga. Dal canto mio... promosso.