Però nessuno va a guardare i siti ufficiali come questo e questi dati non hanno niente a che vedere con ciò che ho detto prima, ovvero che l'azienda può non parlarne. Non capisco perché sia così difficile capire.
Inoltre, dal momento che hai pescato questi dati non capisco che risposte stai cercando. Direi che il link parla da sé.
ma l'indifferenza generale sotto cui è sparita VVVVID (che cmq ha dei meriti ampiamente riconosciuti, pur con tutti i suoi difetti), per poi rispuntare come funghi buonisti al momento del funerale.
ma l'indifferenza generale sotto cui è sparita VVVVID (che cmq ha dei meriti ampiamente riconosciuti, pur con tutti i suoi difetti), per poi rispuntare come funghi buonisti al momento del funerale.
Ma se non c'era niente per cui fare un articolo di cosa vuoi che si parlasse, ora è successo che il sito è in manutenzione perpetua, il dominio è stato rinnovato con molto ritardo e non ci sono segni di vita, quindi se ne parla
Che poi tra l'altro in altre discussioni qui su Ac si è parlato ogni tanto della situazione, quindi non è che sia stato dimenticato, semplicemente sei te che non segui i vari articoli vecchi
ma l'indifferenza generale sotto cui è sparita VVVVID (che cmq ha dei meriti ampiamente riconosciuti, pur con tutti i suoi difetti), per poi rispuntare come funghi buonisti al momento del funerale.
Ma se non c'era niente per cui fare un articolo di cosa vuoi che si parlasse, ora è successo che il sito è in manutenzione perpetua, il dominio è stato rinnovato con molto ritardo e non ci sono segni di vita, quindi se ne parla
Che poi tra l'altro in altre discussioni qui su Ac si è parlato ogni tanto della situazione, quindi non è che sia stato dimenticato, semplicemente sei te che non segui i vari articoli vecchi
La troppa pubblicità fa ridere come scusa, come pensate che i giapponesi guardino i cartoni in tv?
L’interfaccia e il player sono sempre stati i veri problemi della piattaforma.
La troppa pubblicità fa ridere come scusa, come pensate che i giapponesi guardino i cartoni in tv?
Ma anche no fratè.La troppa pubblicità fa ridere come scusa, come pensate che i giapponesi guardino i cartoni in tv?
L’interfaccia e il player sono sempre stati i veri problemi della piattaforma.
Ma anche no fratè.La troppa pubblicità fa ridere come scusa, come pensate che i giapponesi guardino i cartoni in tv?
L’interfaccia e il player sono sempre stati i veri problemi della piattaforma.
Questo dopo, magari avevano trovato una forma di accordo non so e non lo voglio sapere. Non su tutti i warez ovviamente.La "pirateria" di vvvid era esigua (e menomale che c'era viste le pubblicità e come era ridotto il player). Non che l'abbia mai usata, se non per prova, io mi arrangiavo con CR inglese.
Io invece ricordo che fin dai primi tempi, per qualche misterioso motivo, erano spuntati come funghi forumfree/community e altri sitarelli pirata che caricavano illegalmente di tutto (pure roba Yamato e AnimeFactory) ma, sempre misteriosamente, invece le serie vvvidd le linkavano direttamente sul sito ufficiale.
Con questo non vorrei insinuare niente di "losco", ma mi è sempre puzzato molto...
Altri hanno continuato a rubare i video come dall' inizio. Ricordiamoci che vvvvid ha avuto per diversi anni l' esclusiva di quasi tutte le hit stagionali.
Eh ma DOVRESTI volerne saperne di più. Se davvero hanno fatto accordi(con chi poi? meglio non pensarci XD) così precisi ed efficaci, sarebbe qualcosa di incredibilmente rivoluzionario per tutto il settore!
Nessun accordo, è un misto di motivazioni: i forumetti "onesti" che mettevano i crediti ai fansub hanno sempre linkato vvvvid/popcorntv/youtube per i vari simulcast licenziati, qualcuno ha ricevuto delle letterine e ha desistito mettendo i link ufficiali, i warez più grossi ovviamente se ne sono infischiati e tutt'ora caricano i rip di Netflix/Amazon/Disney/AnimeGeneration.
Non c'è niente di così eccezionale dietro, semplicemente i capoccia di vvvid avevano scritto ad alcuni dei tipi di sti vari siti con minacce di denuncia, questi si son cagati sotto ed hanno iniziato a fare il rimando a vvvid, da lì si è sparsa la voce in tempo zero più o meno tutti si son alleati a fare il romanzo invece che ripostare, sta cosa è durata da 6 mesi perché i primo staresti smettessero di farlo, fino a circa 2 anni in cui praticamente non lo faceva più nessuno
Mah, non capisco perché vi sforzate tanto di minimizzare e raddrizzare... E ce ne sarebbe tanto altro da dire di fosco collegato a vvvid(o chi per loro), ma vabbè...
Mah, non capisco perché vi sforzate tanto di minimizzare e raddrizzare... E ce ne sarebbe tanto altro da dire di fosco collegato a vvvid(o chi per loro), ma vabbè...
Dubito fortemente che siano bastate minacce di denuncia, altrimenti i proprietari di questi siti illegali avrebbero chiuso i battenti già da anni.
Ne ho sempre usufruito, come per il canale yamato su yt e, se pur per poco, anche di popcorntv.
VVVVID ha fatto tanti errori (primo fra tutti il nome), ma anche se non ne avessero fatti non so quanto sarebbe cambiato. Si prendevano i titoli più appetibili di ogni stagione ma era un servizio gratuito...
Progetto ambizioso e se non altro sono contento che ci abbiano provato.
Spero solo che il fallimento non abbia messo troppo in difficoltà i soci della Mperience
Ne ho sempre usufruito, come per il canale yamato su yt e, se pur per poco, anche di popcorntv.
VVVVID ha fatto tanti errori (primo fra tutti il nome), ma anche se non ne avessero fatti non so quanto sarebbe cambiato. Si prendevano i titoli più appetibili di ogni stagione ma era un servizio gratuito...
Progetto ambizioso e se non altro sono contento che ci abbiano provato.
Spero solo che il fallimento non abbia messo troppo in difficoltà i soci della Mperience
Cavolo è vero c'era anche il canale di Yamato, ora vedo che è ancora attivo ma hanno perlopiù primi episodi di varie serie e dando un'occhiata veloce sembra che solo Cells at Work sia presente al completo
Nato ad aprile 2014, questo servizio, ben prima dello sbarco in Italia di Netflix e Crunchyroll
Nato ad aprile 2014, questo servizio, ben prima dello sbarco in Italia di Netflix e Crunchyroll
Ben prima? Solo poco più di un anno prima che arrivassero i competitor, dopo l'abbandono di PopCorn TV (inizio del progetto simulcast nel luglio del 2013).
Comunque si è partiti sempre troppo tardi, e col freno a mano tirato. Gli imprenditori italiani se la sono giocata malissimo, e non ci hanno mai creduto del tutto. Pe fare i big money ci devi mettere i big money.
Una caterva di problemi con la piattaforma, pochi anime stagionali con un titolo di punta e il resto seconde scelte, poca varietà di genere.
Poi arriva Crunchyroll che ci butta i quattrini e ti porta fin da subito il 75% della stagione con anime per tutti i gusti a poco prezzo, era ovvio che non potevi avere futuro.
Dico queste cose con estrema amarezza, perché all'inizio del progetto desideravo che la cosa andasse in maniera molto diversa, e portasse benefici sia agli editori che ai fan italiani.
il finale sarebbe comunque questo, perché la maggior parte degli anime sarebbero comunque arrivati ad essere affidati alle multinazionali globali a discapito delle realtà locali
il finale sarebbe comunque questo, perché la maggior parte degli anime sarebbero comunque arrivati ad essere affidati alle multinazionali globali a discapito delle realtà locali
E infatti ho detto che si è partiti in ritardo. E, se parti in ritardo, devi perlomeno accelerare al massimo fin da subito.
Se non ti metti a fare tanti accordi soliti con i produttori subito, ovvio che chi arriva dopo e ha più soldi di te, trova campo libero.
Ti ricordo che Crunchyroll fino a pochi anni prima era tutt'altro che una multinazionale: è nato come un un sito di warezzoni, rippava illegalmente e rubava fansub altrui...
E che soprattutto aveva come diretto concorrente Netflix, che ha dimensioni ben diverse dalle sue.
La differenza sta nel fatto che loro ci hanno creduto più degli altri.
chiaramente non voglio neanche affermare che in italia non possano nascere multinazionali, ma per quello che sono l'entrate che si fanno con gli anime in italia e abbastanza impossibile avere la forza economica per diventare multinazionale
chiaramente non voglio neanche affermare che in italia non possano nascere multinazionali, ma per quello che sono l'entrate che si fanno con gli anime in italia e abbastanza impossibile avere la forza economica per diventare multinazionale
Ok tutto, ma ti sto dicendo che Crunchyroll quando ha iniziato a fare concorrenza a VVVVID non era ancora una multinazionale, eppure sugli anime ha battuto anche Netflix. Quindi il tuo discorso sul fatto che sarebbe successo comunque per colpa delle "multinazionali" non sta in piedi.
non sta in piedi cosa ? gli introidi che si fanno in america con gli anime sono di tutt'altro livello rispetto alle 2 lire che si fanno da noi con gli anime
Poi arriva Crunchyroll che ci butta i quattrini e ti porta fin da subito il 75% della stagione con anime per tutti i gusti a poco prezzo, era ovvio che non potevi avere futuro.
il finale sarebbe comunque questo, perché la maggior parte degli anime sarebbero comunque arrivati ad essere affidati alle multinazionali globali a discapito delle realtà locali
Fin da subito no, Cr ha iniziato ad investire in Italia veramente dal 18-19, prima portava ben poco di importante e anzi era roba non di seconda ma di terza fascia
pensare seriamente che in italia in questi decenni i nostri distributori di anime potessero diventare multinazionali
Mai pensato che potessero diventare multinazionali, ma se si trattava di tenersi la propria fetta di mercato, allora sì, almeno quello era possibile, proprio perché stiamo parlando dell'Italia che è un mercato marginale.
Appunto, se in Italia c'è già un competitor solido, con una buona base di abbonati, che compra tante licenze, chi te lo fa fare di comprare licenze e investire soldi per entrare in competizione in un paese che ti rende poco?
diventare multinazionale significa dover investire centinaglia di milioni in perdita per un tot tempo, e una cosa che puoi fare solo se nel mercato locale hai un giro d'affari di un certo livello.
E, fidatevi, si poteva benissimo fare un sondaggio sui titoli e i generi che venivano seguiti di più dai fan, visto che c'erano le statistiche dei gruppi fansub a disposizione. Un'azienda che davvero crede in un progetto del genere non può muoversi prendendo solo quello che non fa schifo al suo capo.
Il problema è che sin dagli anni '90 alle care compagnie italiane non è mai passato in mente di farsi concorrenza (se non per l'acquisto di licenze). E' sempre stato, tra le altre cose, un vivi e lascia vivere.
per cui prima le aziende erano molto "a conduzione familiare", cioè non strutturate per poter pensare di crescere
VVVVID stessa affermava di aver fatto fatica ad acquistare le stagioni dei giganti, non solo per la competizione ma perché i giapponesi chiedevano veramente troppi soldi.
In Italia? Dove la più grande azienda distributrice di anime nasce come parte di Dynamic Planning? Con dentro anche Terminal Video?
Dunque, un reato commesso nel 2014 per cui il reo è stato condannato nel 2021, peccato che io parlassi della fine degli anni '90.
La "gestione familiare" si vedeva con l'irregolarità delle uscite, le cose fatte a casaccio senza comunicare nulla e anche tagli vari
In Italia le aziende del settore non sono cresciute perché il settore non ha avuto alcun margine di crescita dalla fine delle VHS
Panini Video, Beez, Kazé.
ma è una cosa recente e quando è avvenuta ovviamente quelli che più ne hanno approfittano sono i grossi player internazionali, con le piccole aziende italiane a fare più che altro da service.
anno provato a pubblicare anime in Italia per poi scappare dal settore o dal territorio: Panini Video, Beez, Kazé.
Infatti in Francia, dove c'era più competizione, CR si è direttamente comprata Viz Media Europe.
Non esiste che un player che vuole espandersi globalmente ignori un paese perché c'è concorrenza.
Il pubblico di un servizio di streaming legale non è lo stesso di un fansub e non è lo stesso di AC.
[...]
non è che perché tu hai altri gusti allora vvvvid avrebbe dovuto prenderla la roba che piace a te e che andava bene quando fansubbavi.
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Che poi quei siti tranne rari casi non sono mai stati chiusi perché hanno il dominio registrato in Paesi extra UE altrimenti impossibile che Amazon & Company con tutti i mezzi a disposizione non li fanno chiudere.