Sono contrario al fumo, ma non capisco la frase «Abbiamo concluso che i fumatori non sono adatti al settore dell’istruzione», forse li reputano un cattivo esempio? Posso al massimo capire che un fumatore possa far più pause al lavoro rispetto ad un non fumatore, ma non vedo altre ragioni

Mi sembra una misura eccessiva: l'università rischia di privarsi di docenti e ricercatori talentuosi che hanno il vizio del fumo. Invece io sarei inflessibile con chi viene beccato a fumare negli spazi dell'università: per loro ci vorrebbero multe salatissime.

Il fumo in Giappone è un po' un taboo, non si può fumare praticamente in nessun posto se non in degli appositi "gabbiotti".
Sinceramente, da non fumatore, quando sono stato ho apprezzato la cosa...si evita l'odore e soprattutto le cicche in giro

«Abbiamo concluso che i fumatori non sono adatti al settore dell’istruzione»

Ma in base a cosa? Cioè che fumare faccia male non è una novità ma quale studio ha dimostrato che un fumatore non è adatto a lavorare nell'istruzione? A me sembra una misura inutilmente discriminatoria, i titoli di studio, le esperienze lavorative e non, la predisposizione al lavoro di gruppo e all'insegnamento, questi sono parametri che dovrebbero incidere nella possibilità di riuscire a lavorare ma fumare, finchè resta un vizio privato non praticato pubblicamente, che problema può dare? Capisco vietare di fumare negli atenei, capirei anche l'abolizione totale di pause dovute a questo motivo, accetterei pure misure drastiche, come il licenziamento, per chi contravviene a queste regole, ma imporla come condizione di vita perchè si possa lavorare mi sembra un'esagerazione.

Alcuni tra migliori insegnanti sono fumatori!!

E' una regola che forse forse forse potrei capire relativamente all'istruizione infantile per evitare che gli insegnanti diano il cattivo esempio ai bambini che sono facilmente influenzabili (anche se riterrei più che sufficiente un "non si fuma in orario di lavoro").
Ma all'università? In cui ci sono solo adulti?

I miei professori universitari preferiti,quelli che non si limitavano a leggere la slide proiettata,ma quelli che cercavano di farti capire l'essenza stessa dell'argomento di cui stavano trattando,fumavano come dei turchi.
Non vedo correlazione tra l'essere dei buoni fumatori e l'essere dei cattivi insegnanti.

Alcuni tra migliori insegnanti sono fumatori!!

Purtroppo quello è un manga, la realtà è ben diversa, non ci sono gli Onizuka di turno e il buon esempio deve partire da chi ha il compito di trasmettere disciplina ed educazione. Fumare fa male, è sciocco e va presa ogni misura necessaria per impedire ai giovani di iniziare. Approvo la rigidità Giappa in questo caso.

Io non fumo, non amo particolarmente il fumo (ma neppure mi da troppo fastidio in genere), capisco che fumare possa far male alla salute di chi fuma e chi gli sta vicino, ma che p@lline...Non basta il divieto di fumo nei luoghi pubblici?

l'università rischia di privarsi di docenti e ricercatori talentuosi che hanno il vizio del fumo

Ma figurati, uno davvero talentuoso non ci penserebbe due volte a smettere di fumare per ricoprire un ruolo simile. Anzi per come la vedo io questa normativa funge da filtro per fare in modo che proprio i più talentuosi e/o volenterosi possano accedere, mentre tiene lontani quelli che non sono disposti a fare nemmeno un piccolo sacrificio.

Alcuni tra migliori insegnanti sono fumatori!!

Uno dei peggiori esempi di come non si dovrebbe creare un personaggio/simbolo per ragazzi. Ad esempio un mio amico cominciò a fumare proprio spinto dalla sua passione verso Onizuka.

Ho frequentato anche io questa università, quanti ricordi!!
Sono sempre stati molto severi con il fumo, sopratutto tra gli studenti di medicina, ma ricordo che all'epoca c'era chi fumava. Comunque le motivazioni sono sciocche, cioè mo facciamo le leggi per i giochi estivi, come se nel resto del mondo non si fumasse. Non è che un paese fa una cattiva impressione perché gli abitanti sono fumatori...

Sono contrario al fumo, ma non capisco la frase «Abbiamo concluso che i fumatori non sono adatti al settore dell’istruzione», forse li reputano un cattivo esempio? Posso al massimo capire che un fumatore possa far più pause al lavoro rispetto ad un non fumatore, ma non vedo altre ragioni

Hai detto niente...

Pur essendo 100% a favore della limitazione del fumo in aree designate per quanto riguarda gli spazi pubblici, per l'accesso alle professioni tuttavia è un discorso delicato...ci sono delle professioni che impongono delle limitazioni per essere svolte al meglio. Il fumo rimbambisce il cervello così tanto da impedire lo svolgimento della professione di docente? Non credo proprio. Mentre non fumare a scuola davanti ai propri studenti mi sembra mero buonsenso per un docente, dover dichiarare a priori di fumare o meno sulla carta mi sembra un po' troppo lesivo della libertà della persona.

Mi sembra un po' eccessivo come regola. Potrei capire un controllo più rigido sugli ambienti in cui fumare, ma non si capisce il motivo di questa scelta.

l'università rischia di privarsi di docenti e ricercatori talentuosi che hanno il vizio del fumo

Ma figurati, uno davvero talentuoso non ci penserebbe due volte a smettere di fumare per ricoprire un ruolo simile. Anzi per come la vedo io questa normativa funge da filtro per fare in modo che proprio i più talentuosi e/o volenterosi possano accedere, mentre tiene lontani quelli che non sono disposti a fare nemmeno un piccolo sacrificio.

Alcuni tra migliori insegnanti sono fumatori!!

Uno dei peggiori esempi di come non si dovrebbe creare un personaggio/simbolo per ragazzi. Ad esempio un mio amico cominciò a fumare proprio spinto dalla sua passione verso Onizuka.

per caso il padre era quel ragazzino che si lancio dal balcone gridando "miwa lancia i componenti!" ?

per come la vedo io questa normativa funge da filtro per fare in modo che proprio i più talentuosi e/o volenterosi possano accedere, mentre tiene lontani quelli che non sono disposti a fare nemmeno un piccolo sacrificio.

1) smettere di fumare non è un "piccolo sacrificio". Fosse facile smettere avremmo molti meno fumatori in giro. Non per niente si continua a rimarcare di non cominciare proprio!
2) quale sarebbe il nesso tra l'avere talento per qualcosa e il fumo??

per caso il padre era quel ragazzino che si lancio dal balcone gridando "miwa lancia i componenti!" ?

Purtroppo no, è solo una persona che a quanto pare riesce a dichiarare esplicitamente quello che avverte nel profondo, mentre su tanti altri questo personaggio (e altri simili) può agire inconsciamente e spingerli a fumare senza che se ne rendano conto.

2) quale sarebbe il nesso tra l'avere talento per qualcosa e il fumo??

Nessuno in particolare, volevo dire che una persona davvero talentuosa e volenterosa sarebbe disposta a smettere di fumare per ricoprire un ruolo del genere. Insomma bisogna studiare molto e fare dei sacrifici per arrivare ad essere un docente universitario, si pensa che fatto questo sacrificio si può fare anche quello di smettere di fumare (o almeno di ridurlo notevolmente al punto da non fumare quando si è all'università). Poi ci sarà pure qualcuno talentuoso ma poco volenteroso, ma si vede che quest'università mette al primo posto la volontà, non gliene faccio una colpa.

Trovo la cosa giusta. Alla fine si è insegnanti/educatori.
Penso che tutti sappiano cosa c'è scritto sui pacchetti di sigarette.

Ricorda vagamente discorsi come ...
Obesità e sovrappeso: vale la pena tassare le bibite zuccherate?
Tatuaggi e lavoro

Anche da noi determinati lavori hanno dei requisiti, sia sul vestiario che sul "modo" di acconciarsi i capelli. Ma non solo quelllo, c'è anche chi deve sottostare al zero-alcol.

In una università mi pare eccessivo, mentre in alcuni ambienti (anche scuole superiori) si dovrebbe limitare, a me da fastidio l'odore e il fatto che i mozziconi (rifiuti speciali e altamente inquinanti) siano gettati a terra con noncuranza "tanto si decompone?" ma dove??

Detto questo vedere in aula insegnanti il collega che si prepara le paglie non mi da molto fastidio più che altro tristezza.

Solitamente sono per la libera scelta. Ma penso che il fumo sia non solo una pessima abitudine per se stessi ma anche un'abitudine dannosa per è costretto a starti vicino (e può anche essere un estraneo che ti passa vicino mentre si fa una passeggiata... non sapete quante volte sono stato "affumicato" senza possibilità di proteggermi).
Penso che un docente possa, se davvero vuole lavorare in quell'ateneo, rinunciare a fumare durante il lavoro. Nessuno, penso, gli vieterà di fumare a casa sua, ma all'interno dell'ateneo dovrà farne a meno.
L'insegnante è anche una figura che dovrebbe dare il buon esempio, quindi mi pare corretto anche sotto questo punto di vista.
Non voglio sminuire figure come Onizuka ma qui stiamo parlando della realtà e nella realtà il fumo è dannoso e venir affumicato, per un non fumatore, non è per nulla piacevole (un po' come venir investiti da un lezzo puzzolente da parte di qualcuno che non si lava... alla fin fine per fare l'insegnante bisogna anche essere puliti, no?).
Poi solitamente agli studenti è vietato il fumo a scuola, quindi non vedo perché non vietarlo anche per gli insegnanti.

Concludo: trovo molto più scandaloso che ci siano regole sul modo di vestire e sul modo di tenere i capelli. Quelli sono davvero affari propri che non danno fastidio a nessuno.

Penso che un docente possa, se davvero vuole lavorare in quell'ateneo, rinunciare a fumare durante il lavoro. Nessuno, penso, gli vieterà di fumare a casa sua, ma all'interno dell'ateneo dovrà farne a meno.

Quoto, basterebbe farsi furbi. Dì che non fumi e poi a casa tua quando sei da solo fai quello che vuoi. Ma sappiamo che i giapponesi non sono persone furbe, quindi...

Ad esempio un mio amico cominciò a fumare proprio spinto dalla sua passione verso Onizuka.

Mi sembra più un problema del tuo amico e non di un semplice prodotto di fantasia.

Il mio avatar non è d'accordo.

Dai commenti sembrate tutti ecologisti poi siete i primi a buttare le cose per terra. Detto questo a me pare una cavolata ma si sa, i giapponesi ne fanno parecchie di cavolate per quanto riguarda il lavoro e la scuola.

completamente d'accordo. Sarebbe stato più coerente alla facoltà di medicina ma naturalmente anche nell'istruzione è più che giusto selezionare.

completamente d'accordo. Sarebbe stato più coerente alla facoltà di medicina ma naturalmente anche nell'istruzione è più che giusto selezionare.

Questa università comprende anche medicina e odontoiatria infatti.

Penso che fondamentalmente sia soltanto un pessimo vizio che può solo danneggiare (in un sacco di modi) sia chi ne fa uso sia chi lo subisce (e che spesso per noncuranza altrui è costretto a respirare aria fetida). Per di più non reca nessun minimo beneficio degno di questo nome (se non a quelli che ci fanno soldi), quindi ben venga ogni mossa che serva a disincentivarlo. Mi piace l'idea che un'università abbia preso una decisione del genere.

Solitamente sono per la libera scelta. Ma penso che il fumo sia non solo una pessima abitudine per se stessi ma anche un'abitudine dannosa per è costretto a starti vicino (e può anche essere un estraneo che ti passa vicino mentre si fa una passeggiata... non sapete quante volte sono stato "affumicato" senza possibilità di proteggermi).
Penso che un docente possa, se davvero vuole lavorare in quell'ateneo, rinunciare a fumare durante il lavoro. Nessuno, penso, gli vieterà di fumare a casa sua, ma all'interno dell'ateneo dovrà farne a meno.
L'insegnante è anche una figura che dovrebbe dare il buon esempio, quindi mi pare corretto anche sotto questo punto di vista.
Non voglio sminuire figure come Onizuka ma qui stiamo parlando della realtà e nella realtà il fumo è dannoso e venir affumicato, per un non fumatore, non è per nulla piacevole (un po' come venir investiti da un lezzo puzzolente da parte di qualcuno che non si lava... alla fin fine per fare l'insegnante bisogna anche essere puliti, no?).
Poi solitamente agli studenti è vietato il fumo a scuola, quindi non vedo perché non vietarlo anche per gli insegnanti.

Concludo: trovo molto più scandaloso che ci siano regole sul modo di vestire e sul modo di tenere i capelli. Quelli sono davvero affari propri che non danno fastidio a nessuno.

Quoto tutto ciò che hai scritto. A me la puzza di fumo fa così senso che la sento anche a distanza e mi fa sentire realmente male, perciò se ci fosse un posto del genere anche da noi vorrei assolutamente lavorarci!
Fra l'altro il fumo passivo è dannosissimo, come se non di più del fumo delle proprie sigarette e trovo l'abitudine di fumare in un luogo pubblico, magari frequentato anche da bambini, abominevole, perché fumando si avvelenano consapevolmente gli altri.

Penso che un docente possa, se davvero vuole lavorare in quell'ateneo, rinunciare a fumare durante il lavoro. Nessuno, penso, gli vieterà di fumare a casa sua, ma all'interno dell'ateneo dovrà farne a meno.

Ma la questione non è questa, o se lo è non l'ho capita ioXD. A me sembra di capire dalla notizia che verranno assunte solo persone che non sono fumatori, sempre, a prescindere, a casa loro come in ufficio, non che si astengono durante l'orario di lavoro anche perchè quello mi sembra giusto e normalissimo, anzi, guai se non fosse così! Se la notizia fosse solo che agli assunti verrebbe vietato di fumare nei luoghi pubblici dell'università a me sembrerebbe non solo giusto ma fatto con estremo ritardo, non sarebbe neanche una notizia di cui discutere francamente se non per il clamoroso tempo perso per farlo....

Comunque adesso nelle scuole hanno vietato il fumo anche all'esterno, gli insegnanti si devono allontanare dal''ingresso e uscire fisicamente dal cancello della scuola se vogliono accendersi una sigaretta. Ovviamente si sorvola un po sugli studenti che continuano bellamente a fumare fuori dai vari ingressi.

P.S chi fuma puzza!

Ma la questione non è questa, o se lo è non l'ho capita ioXD. A me sembra di capire dalla notizia che verranno assunte solo persone che non sono fumatori, sempre, a prescindere, a casa loro come in ufficio, non che si astengono durante l'orario di lavoro anche perchè quello mi sembra giusto e normalissimo, anzi, guai se non fosse così! Se la notizia fosse solo che agli assunti verrebbe vietato di fumare nei luoghi pubblici dell'università a me sembrerebbe non solo giusto ma fatto con estremo ritardo, non sarebbe neanche una notizia di cui discutere francamente se non per il clamoroso tempo perso per farlo....

Se è come scrivi quel che non comprendo è come contino di accertarsi della cosa.
Non è che possono andare a controllare a casa sua cosa fa, ognuno a casa sua fa quel che gli pare, sarebbe violazione della privacy il contrario (non so come funzioni la legge in giappone ma qui non si potrebbe assolutamente fare).
Ovvio che contino sul fatto che un fumatore non riesca a resistere una giornata lavorativa senza sigaretta, o almeno, leggendo la notizia l'ho dato per scontato.

Fino a qualche anno fa, era consentito fumare addirittura anche in ristoranti e bar. Ora, al contrario, diventa vietato accendere sigarette nei ristoranti della capitale, a prescindere dalla loro dimensione, mentre è previsto che i locali possano creare aree riservate ai fumatori, dove però i clienti non possano né bere né mangiare.

Ma scusate da quando non è più possibile fumare nei ristoranti o izakaya&co ? Mi sono persa qualche nuova norma ? Ci sono ritornata da poco e come al solito ho sempre mangiato e fumato all'interno dei ristoranti, poi magari ci sono alcuni posti dove puoi fumare solo di pomeriggio o in determinati orari. Che poi mi ha sempre stranito che per strada fosse vietato fumare, ma che poi potessi fumare davanti ai cuochi che cucinano o accanto ad altri clienti che mangiano.

Fra l'altro il fumo passivo è dannosissimo, come se non di più del fumo delle proprie sigarette

Il fumo passivo è difatti più dannoso, ormai è assodato. Del resto, quando ci si fuma la propria sigaretta il fumo passa attraverso il filtro prima di arrivare ai polmoni, cosa che invece non accade col fumo passivo che viene rilasciato direttamente dalla parte esterna della sigaretta ed inalato quindi senza alcun tipo di filtro. Poi va beh, un fumatore è tendenzialmente (ma non sempre, come si potrebbe di primo acchito pensare) più esposto alle sostanze nocive per una questione di frequenza, ma questo è un altro discorso.

Premetto che non mi piace il fumo e che mi dà fastidio anche sentire la puzza, ma questa regola mi sembra eccessiva. In che modo un docente che fuma, non è adatto ad insegnare? Capisco mettere regole rigide su chi fuma in spazi aperti, dando fastidio anche ad altre persone, o in luoghi pubblici, ma in questo caso non trovo un senso. E se un insegnante che fuma, dichiara di non fumare per farsi prendere in quest'università, e poi fuma solo quando è a casa propria o fuori all'università, viene accettato lo stesso? Io non penso, quindi è una regola che va a danneggiare persone che potrebbero essere buoni insegnanti, ma con il vizio del fumo.

Io non fumo, ma ci sono e ci sono state persone geniali da me stimate che sono/erano dei tabagisti incalliti.
Che i professori universitari non debbano fumare nelle strutture pubbliche è pacifico, ma che non debbano proprio essere assunti in quanto fumatori è ridicolo.

Magari ci sono dei serial killer che non hanno mai fatto una tirata in vita loro. Per paradosso questo ora farebbe di loro dei candidati più "adatti al settore dell’istruzione" rispetto a un povero Cristo col vizio del fumo.

Il fumo passivo va arginato il più possibile, ma è una cosa molto semplice da fare. Quanto a quello "attivo" invece beh, per come la vedo io vale più o meno come con alcool e droghe: chiunque non sia una donna incinta o un bambino è libero di farsi del male come preferisce... Tanto più che, a differenza di drogati e alcolizzati, i fumatori non sono una minaccia per l'ordine pubblico e non distruggono le famiglie.

A volte sono così estremisti su delle cose non voglio dire frivole, ma relative.... Pensassero a controllare se le donne hanno le stesse opportunità degli uomini o magari pensassero, questi ultimi, a non farli morire di lavoro...

Scusate ma come fanno a sgamarli poi se fumano? Non mi sembra tanto attendibile come cosa...

Scusate ma come fanno a sgamarli poi se fumano? Non mi sembra tanto attendibile come cosa...

Magari vanno "a naso"...

Ho frequentato anche io questa università, quanti ricordi!!
Sono sempre stati molto severi con il fumo, sopratutto tra gli studenti di medicina, ma ricordo che all'epoca c'era chi fumava. Comunque le motivazioni sono sciocche, cioè mo facciamo le leggi per i giochi estivi, come se nel resto del mondo non si fumasse. Non è che un paese fa una cattiva impressione perché gli abitanti sono fumatori...

Wendy rose,hai studiato in Giappone?