E pensare che da parte di una persona che fa di tutto per raccontare al meglio le emozioni dei suoi personaggi mi aspettavo una visione dei sentimenti delle persone a 360°...coloro che riescono sempre a perdonarsi facilmente non faranno un buon lavoro."
Queste uscite fanno capire quanto la questione del super lavoro sia una piaga fin troppo radicalizzata nella cultura giapponese
Ciò che va cambiata è proprio la mentalità
Non si deve vivere per lavorare
Questa differenza separa i destini di questi individui: coloro che riescono sempre a perdonarsi facilmente non faranno un buon lavoro.
Ok, quindi si parla di superlavoro sviando l'argomento? Molto bene.
Poi mi pare troppo semplicistico parlare di "cattiva" o "buona" persona. Abbiamo talmente tante sfaccettature che risolverla con questi 2 estremi risulta troppo comodo e desueto.
Parliamone, ma soprattutto lanciamo la sfida :
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Ciò che va cambiata è proprio la mentalità
Non si deve vivere per lavorare
Poi la questione della brutta o buona persona (?) fuori dal lavoro la trovo un pò senza senso o addirittura il sapersi perdonare oppure no come se la propria esistenza e felicità dovrebbe basarsi sul lavoro
Ripeto è proprio la mentalità da cambiare