figuriamoci poi tirare in ballo le idol koreane per un paragone sull'estetica (sul serio?)
Più interessante invece sapere cosa ne pensano i giapponesi di venti/trenta anni sull'argomento, anche solo per vedere se eventuali semi di nazionalismo nipponico sono stati piantati e se sono germogliati nell'epoca del globalismo.
Un cosiddetto "artista" con queste opinioni sull'arte mi demoralizza non poco. Per non parlare di un paese che censura una mostra perché tratta un tema "scomodo". Senza parole.
L'unico problema qua ce l'ha Sadamoto, che come tanti altri giapponesi ultra nazionalisti, negano la realtà dei fatti. Ok che i giapponesi si sono presi due bombe atomiche in testa, ma di schifezze in guerra le hanno fatte pure loro.
Devo dire che anche io sono deluso dalle sue parole, mi piace tantissimo il suo stile artistico, ma come persona, lasciamo stare.
Penso non ci sia popolo più nazional bigotto dei giapponesi che si legano al dito fatti del secolo scorso quando il 90% della popolazione manco era nata e vuole pensare ad un futuro di pace
Anche mia nonna ha vissuto la guerra, ma non è che ogni 3x2 come i vecchi giapponesi fa uscite di questo tipo anzi non le ha mai fatte
Mi immagini le lezioni di storia del secolo scorso; "noi giapponesi siamo povere vittime innocenti e tutto il mondo è brutto e cattivo"
Per questo penso sia più interessante. Sappiamo già cosa ne pensano le vecchie generazioni, quelle nate e cresciute subito nel dopo guerra o pochi anni più in là.
A giudicare dall'articolo credo che il nazionalismo sia molto più sentito presso i vecchi che non i giovani.
Questi articoli mi fanno ridere per più motivi. Sia per i Coreani e la loro ipocrisia che per i Giapponesi e la loro testardaggine. I Coreani che chiedono scuse già fatte e risarcimenti già donati alle vittime, ma continuano a chiederne ancora quando loro hanno commesso gli stessi crimini se non peggiori in Vietnam, stuprando decine di migliaia di donne e uccidendo migliaia di civili. Ad oggi ancora non hanno chiesto scusa e non hanno fatto niente per rimediare, però pretendono salti mortali dal Giappone che nonostante tutto ha già pagato ed è stato obbligato dai tribunali internazionali a fare ammenda. I Giapponesi da parte loro potrebbero anche smetterla e fregarsene, perché così fanno il gioco dei Coreani che vogliono attirare i favori dell'opinione pubblica nella speranza di ottenere ancora risarcimenti e mantenere il loro rancore ancora vivo e giustificato. La Corea è uno tra i paesi più ipocriti al mondo e a mio parere anche peggio del Giappone, perché se hai subito per anni dei crimini tanto efferati e tu in una posizione di potere fai la stessa cosa sei anche peggio di dei perpetratori originali in quanto non hai imparato niente.
Questi articoli mi fanno ridere per più motivi. Sia per i Coreani e la loro ipocrisia che per i Giapponesi e la loro testardaggine. I Coreani che chiedono scuse già fatte e risarcimenti già donati alle vittime, ma continuano a chiederne ancora quando loro hanno commesso gli stessi crimini se non peggiori in Vietnam, stuprando decine di migliaia di donne e uccidendo migliaia di civili. Ad oggi ancora non hanno chiesto scusa e non hanno fatto niente per rimediare, però pretendono salti mortali dal Giappone che nonostante tutto ha già pagato ed è stato obbligato dai tribunali internazionali a fare ammenda. I Giapponesi da parte loro potrebbero anche smetterla e fregarsene, perché così fanno il gioco dei Coreani che vogliono attirare i favori dell'opinione pubblica nella speranza di ottenere ancora risarcimenti e mantenere il loro rancore ancora vivo e giustificato. La Corea è uno tra i paesi più ipocriti al mondo e a mio parere anche peggio del Giappone, perché se hai subito per anni dei crimini tanto efferati e tu in una posizione di potere fai la stessa cosa sei anche peggio di dei perpetratori originali in quanto non hai imparato niente.
La stessa cosa la si potrebbe dire per gli israeliani,tuttavia quando mai i coreani hanno commesso crimini di guerra in Vietnam?
Forse ti sei sbagliato e in realtà ti volevo riferire alla guerra di Corea?
a meno che non ci sia un accordo bilaterale in merito o una presa di coscienza spontanea da parte del Giappone, come la Germania ha fatto con i monumenti all'olocausto.
a meno che non ci sia un accordo bilaterale in merito o una presa di coscienza spontanea da parte del Giappone, come la Germania ha fatto con i monumenti all'olocausto.
Credo che l'imperatore sia quello attuale che suo padre ha più volte espresso rammarico per quanto accaduto durante la guerra
L'unico problema qua ce l'ha Sadamoto, che come tanti altri giapponesi ultra nazionalisti, negano la realtà dei fatti. Ok che i giapponesi si sono presi due bombe atomiche in testa, ma di schifezze in guerra le hanno fatte pure loro.
Devo dire che anche io sono deluso dalle sue parole, mi piace tantissimo il suo stile artistico, ma come persona, lasciamo stare.
Questo è il classico esempio di una società che non è stata in grado di prendersi le proprie responsabilità e ha cancellato la memoria con un colpo di spugna.
E poi si picca quando tutto il resto del mondo non gliela lascia passare.
Brucia il culo, Sadamoto? Bene, e ancora bene.
P. S. È un grande artista. Nessuno glielo toglie. È anche un pò coglione? Oggi ha dimostrato di sì. Le due cose possono coesistere.
Sadamoto ha sbagliato...lo sbaglio è stato dire quello che ha pensato. Viviamo nel mondo del "politicaly correct" dove certe affermazioni è meglio tenersele per se. Non è che abbia detto "i fatti non sono avvenuti" o "all'epoca della guerra abbiamo fatto bene", ma che per lui "quella non è arte ma propaganda".
Un po' come per noi italiani se vedessimo rappresentazioni di mussolini appeso, dei preti pedofili, dell'esportazione della mafia (etc)
Piuttosto che "demonizzare" Sadamoto sarebbe più corretto (IMHO) limitarsi a esprimere la propria opinione contraria.
Il vero errore l'ha fatto chi ha chiuso la mostra effettuando di fatto la censura.
(ma forse dovevo seguire il mio consiglio iniziale e non scrivere questo post XD )
Sadamoto ha sbagliato...lo sbaglio è stato dire quello che ha pensato. Viviamo nel mondo del "politicaly correct" dove certe affermazioni è meglio tenersele per se. Non è che abbia detto "i fatti non sono avvenuti" o "all'epoca della guerra abbiamo fatto bene", ma che per lui "quella non è arte ma propaganda".
Un po' come per noi italiani se vedessimo rappresentazioni di mussolini appeso, dei preti pedofili, dell'esportazione della mafia (etc)
Piuttosto che "demonizzare" Sadamoto sarebbe più corretto (IMHO) limitarsi a esprimere la propria opinione contraria.
Il vero errore l'ha fatto chi ha chiuso la mostra effettuando di fatto la censura.
(ma forse dovevo seguire il mio consiglio iniziale e non scrivere questo post XD )
Sadamoto ha sbagliato...lo sbaglio è stato dire quello che ha pensato. Viviamo nel mondo del "politicaly correct" dove certe affermazioni è meglio tenersele per se. Non è che abbia detto "i fatti non sono avvenuti" o "all'epoca della guerra abbiamo fatto bene", ma che per lui "quella non è arte ma propaganda".
Un po' come per noi italiani se vedessimo rappresentazioni di mussolini appeso, dei preti pedofili, dell'esportazione della mafia (etc)
Piuttosto che "demonizzare" Sadamoto sarebbe più corretto (IMHO) limitarsi a esprimere la propria opinione contraria.
Il vero errore l'ha fatto chi ha chiuso la mostra effettuando di fatto la censura.
(ma forse dovevo seguire il mio consiglio iniziale e non scrivere questo post XD )
Il Giappone si sarà anche (genericamente) scusato per i crimini di guerra, ma per quanto riguarda la questione specifica delle comfort women no, non l'ha mai fatto. Anzi, non molti anni fa un importante esponente della politica (purtroppo non ricordo chi al momento), osò addirittura dire che da parte dell'esercito giapponese non c'era stato nessun atto di rapimento coatto e schiavitù sessuale verso queste donne (che poi donne, molte di queste erano quasi bambine da quanto erano giovani), che anzi si sarebbero offerte di loro spontanea volontà; oppure è stata negata in toto l'esistenza di queste case chiuse, dicendo che le donne erano lì solo per lavorare. Sì, molte di queste donne venivano portate via dalle famiglie con la scusa del lavoro in fabbrica a sostegno dello sforzo bellico, per essere poi rinchiuse in queste case dove potevano intrattenere anche 20 o 30 uomini ogni giorni. La maggior parte era vergine, molte sono morte senza mai più rivedere la propria terra (venivano portate via dalla corea,se non erro nei territori occupati in cina). E per quanto riguarda i cosiddetti risarcimenti, mi pare evidente non ci siano mai stati. Ormai le superstiti possono contarsi sulla punta delle dita.
Quindi mi pare che la questione sia più che aperta, e deve restarlo, perché di certi momenti atroci della storia non bisogna mai perdere la memoria.
Questo Giappone non è il passato, ma il presente e il futuro. Questo è il Giappone che vuole riprende l'espansione imperialista, che rivuole un vero esercito, che vuole intervenire militarmente per tutelare i suoi interessi economici. Il Giappone che "santifica" il suo passato imperiale vuole giustificare il suo futuro aggressivo. Make Japan Great Again. Certo, NON TUTTO il Giappone la vede così, ma non è un fatto culturale, di conoscenza storica, è tutto estremamente politico. Destra nostalgica del fascismo, sinistra pacifista, America che ha bisogno dei soldatini giapponesi contro la Cina, offrendo in cambio il ruolo di servitore numero uno nel Pacifico degli Usa... Se questi giappofasci fosseto DAVVERO patrioti, cercherebbero l'indipendenza contro tutti, invece di farsi proteggere dalle basi americane.
Il Giappone si sarà anche (genericamente) scusato per i crimini di guerra, ma per quanto riguarda la questione specifica delle comfort women no, non l'ha mai fatto. Anzi, non molti anni fa un importante esponente della politica (purtroppo non ricordo chi al momento), osò addirittura dire che da parte dell'esercito giapponese non c'era stato nessun atto di rapimento coatto e schiavitù sessuale verso queste donne (che poi donne, molte di queste erano quasi bambine da quanto erano giovani), che anzi si sarebbero offerte di loro spontanea volontà; oppure è stata negata in toto l'esistenza di queste case chiuse, dicendo che le donne erano lì solo per lavorare. Sì, molte di queste donne venivano portate via dalle famiglie con la scusa del lavoro in fabbrica a sostegno dello sforzo bellico, per essere poi rinchiuse in queste case dove potevano intrattenere anche 20 o 30 uomini ogni giorni. La maggior parte era vergine, molte sono morte senza mai più rivedere la propria terra (venivano portate via dalla corea,se non erro nei territori occupati in cina). E per quanto riguarda i cosiddetti risarcimenti, mi pare evidente non ci siano mai stati. Ormai le superstiti possono contarsi sulla punta delle dita.
Quindi mi pare che la questione sia più che aperta, e deve restarlo, perché di certi momenti atroci della storia non bisogna mai perdere la memoria.
No aspetta, il Giappone ha creato nel 2015 un fondo per donare soldi alle comfort women ancora in vita e le loro famiglie, si parla di 1 Miliardo di Yen, e per promuovere delle politiche di uguaglianza sociale in Corea.
Senza citare che il Giappone già nel 1994 aveva aperto un fondo per risarcire le famiglie di tutta l'Asia (quindi non solo della Corea) che arrivò a circa 5 Miliardi di Yen. Oltre il fatto che già nel 1965 il Giappone pagò alla Corea ben 800 milioni di dollari, sempre per questo stesso identico motivo.
E ricordiamo che le scuse sono arrivate a più riprese, ma la Corea vuole sempre "di più".
La Corea ha gettato via questi soldi del fondo e pare che abbia "risarcito" il governo giapponese per mostrargli quanto non li volessero. Perché? Non c'entrano nulla le Comfort Women, lo hanno fatto per problemi economici tra i due paesi che nulla hanno a che fare con questa terribile questione. Beghe commerciali tra i due paesi che vedono la Corea subire e che allora hanno scelto di risolvere cavalcando i malumori (alimentati dal governo) del popolo contro il Giappone, come se loro dovessero essere accomodanti eternamente e venirgli incontro su ogni cosa.
I soldi cancellano la cicatrice? No
I soldi possono essere la risposta a tutto? No
Ma il governo Abe (ed io sono un gran bell'oppositore di Abe) si è scusato, ha fatto ammenda e ha cercato di aiutare il governo coreano a promuovere politiche sociali. E loro hanno rifiutato.
Adesso non parliamo del Giappone come questo paese che nega politicamente l'esistenza di questa macchia e che se ne stia sbattendo, perché non è assolutamente così.
La Corea non ha dimostrato di voler collaborare per creare una discussione, sputare in faccia al fondo è stata una mossa terribile da parte loro. Non voglio dire che il Giappone sia una vittima, ma invia soldi in Corea dagli anni '60 per compensare a questo fatto che è stato altamente strumentalizzato e politicizzato per cavalcare un'onda morale che vede generazioni di coreani ritrarre il Giappone come il Re di ogni male.
Alex ziro,sono d'accordo sulla maggior parte delle cose che hai detto,tuttavia hai trascurato alcune cose,primo hai dimenticato che l'Italia non ha pagato per i suoi crimini e secondo la Grecia giustamente richiede alla Germania soldi che ancora non sono stati saldati
Alex ziro,sono d'accordo sulla maggior parte delle cose che hai detto,tuttavia hai trascurato alcune cose,primo hai dimenticato che l'Italia non ha pagato per i suoi crimini e secondo la Grecia giustamente richiede alla Germania soldi che ancora non sono stati saldati
Beh oddio l'Italia ha pagato i suoi centinaia di milioni, e il concetto fu che è assurdo pagare la Libia (proprio la Libia tra tutti) tutti questi anni dopo... non è questo il modo, fu una pagliacciata per nascondere chissà che. Il punto è: che se si fecero degli accordi non puoi ripensarci tot anni dopo dicendo "vogliamo di più", una volta che hai siglato e hai firmato e hai intascato non puoi pensarci 70 anni dopo.
Io prove che la Germania non abbia pagato quanto pattuito non ne ho trovate (secondo Reuters la Germania avrebbe pagato 72 miliardi) a mio avviso è una ennesima strumentalizzazione politica di un qualcosa di ben differente, tra 2 paesi che si trovano agli antipodi e che sfruttano questioni ben differenti.
Non direi, l'Italia non è stata processata per i crimini di guerra in Grecia e Yugoslavia e la Germania aveva dei debiti di guerra verso tutti tra cui anche la Grecia,tuttavia in base ad un trattato alla Germania gli sono stati condonati la maggior parte dei debiti di guerra tranne che ad alcuni paesi come la Grecia
Non direi, l'Italia non è stata processata per i crimini di guerra in Grecia e Yugoslavia e la Germania aveva dei debiti di guerra verso tutti tra cui anche la Grecia,tuttavia in base ad un trattato alla Germania gli sono stati condonati la maggior parte dei debiti di guerra tranne che ad alcuni paesi come la Grecia
Ma scusa lo dici te stesso che quindi ha pagato alla Grecia....... per il resto non rispondo che è davvero mucho off topic e poi i mod se la pigliano con me u.u quindi meglio che smetto qua questa parte della conversazione
Ma Pan, come già detto il fondo è del 2015 ma la prima iniziativa è di 70 anni prima, quella precedente è degli anni '90, nessun paese al mondo ha pagato per 100 anni per dei crimini di guerra. Gli unici babbi siamo stati noi che abbiamo dato soldi alla Libia (per nascondere chissà quali affari tra Berlusconi e il fu generale Ghedaffi). Non fare l'errore di pensare che il Giappone non abbia fatto nulla fino al 2015, ti prego.
Il Giappone la sua parte l'ha fatta, qui si sta parlando tra i commenti di un paese che pare che faccia finta che non esista nessun problema, invece è un paese che la sua ammenda l'ha pagata e, a mio avviso giustamente, dice: ci eravamo già messi d'accordo negli anni 60 e negli anni 90, perché dobbiamo fare un terzo accordo? E comunque lo hanno fatto.
La questione delle Comfort Women è una terribile macchia ma che viene politicamente strumentalizzata dalla Corea da sempre. Se avete fatto degli accordi negli anni '60, se li avete fatti nuovamente 30 anni dopo perché quelli avvenuti 4 anni fa dovrebbero essere necessari? In realtà, mi dispiace, dirlo, sono dalla parte del Giappone nell'asserire che se c'erano patti in precedenza è assurdo uscirsene decine di anni dopo dicendo "no vogliamo ancora", non funzionano così gli accordi.
Che la questione di Sadamoto sia vergognosa è ovvio, che questa statua non deve essere toccata è assodato, che questa sia una macchia nella storia del Giappone è indiscutibile.
Rispondo anche un altro commento visto che ci sono:
Il Giappone di oggi sta prendendo una linea nazionalistica? Abe lo vorrebbe, ma perché? Perché vogliono rivivere i fasti passati come un Putin qualunque? No. Ma perché il Giappone è rimasto isolato dalla minaccia coreana (in questo caso del nord), con un presidente vergognoso come Trump che si è fatto, com'era ovvio, abbindolare da Kim e da Putin lasciando il Giappone senza quello che era ormai il suo alleato più importante mentre quelli gli buttano i missili a pochi metri dalla costa.
Sono contro Abe, ripeto, e sono contro qualsiasi piega nazionalistica ma non possiamo suddividere il mondo in semplice "buoni contro cattivi", le alleanze internazionali sono delicate, i rapporti tra paesi sono delicati. Io sono contro la riforma costituzionale che tra 2 anni proporrà Abe ma non perché la trovo sbagliata di per sé ma perché vuole cambiare la mentalità del paese, perché avere un esercito non è una cosa per nulla sbagliata ma il messaggio che vuole dare in una epoca così caotica come la nostra è pericolosa. Ma rimane sicuramente il fatto che se il Giappone è così isolato contro un pazzo che gli lancia missili sotto casa è giusto che non rimangano a guardare, ma spero nel prossimo presidente USA (anche se potrebbe essere troppo tardi, chissà)
Pan, rilancio il tuo esempio: la Grecia ha chiesto alla Germania ulteriori soldi per i danni causati nella Seconda Guerra e la Germania ha risposto ESATTAMENTE COME IL GIAPPONE, ovvero dicendo "ve li abbiamo già dati negli anni '60".
La Germania ed il Giappone dovevano pagare? ASSOLUTAMENTE SI'. Lo hanno fatto? ASSOLUTAMENTE SI'. Non puoi chiedere soldi ogni 10 anni, per motivi politici e non perché hai a cuore le vittime e non ditemi che pensate il contrario vi prego, e giocare la carta della vittima. Perché quelle donne sono state delle vittime di qualcosa di disgustoso che non potrà essere mai superato con nessuna scusa e nessun assegno ma strumentalizzare la loro vicenda è come offenderle.
Soliti litigi senza senso tra nazionalisti, nulla di nuovo.
Prima o poi il Giappone dovrà ammettere i crimini commessi contro la Corea. Sono stati commessi contro quella nazione dei sopprusi veramente orrendi e una nazione non può anzi non deve rinneggare ciò. Capisco che il Giappone sia una nazione parecchio nazionalista ma questo comportamento non poterà da nessuna parte. Serve soltanto a dimostrare che c'è poca umanità.
Prima o poi il Giappone dovrà ammettere i crimini commessi contro la Corea. Sono stati commessi contro quella nazione dei sopprusi veramente orrendi e una nazione non può anzi non deve rinneggare ciò. Capisco che il Giappone sia una nazione parecchio nazionalista ma questo comportamento non poterà da nessuna parte. Serve soltanto a dimostrare che c'è poca umanità.
Gia', negare la storia non cambia le atrocita' che il Giappone ha compiuto (civili seppelliti vivi, cannibalismo, uso di gas al cloro, ecc.). Tra l'altro molti crimini di guerra sono stati ordinati dallo stesso imperatore che e' rimasto totalmente impunito, che schifo.
Quindi sei come quelli di Sputnik che ritengono il premier nipponico Shinzo Abe un fantoccio degli Usa che usa il nazionalismo per promuovere aggressive politiche imperiali alla Cina e alla Russia che guardacaso coincidono con quelle americane?
Questo Giappone non è il passato, ma il presente e il futuro. Questo è il Giappone che vuole riprende l'espansione imperialista, che rivuole un vero esercito, che vuole intervenire militarmente per tutelare i suoi interessi economici. Il Giappone che "santifica" il suo passato imperiale vuole giustificare il suo futuro aggressivo. Make Japan Great Again. Certo, NON TUTTO il Giappone la vede così, ma non è un fatto culturale, di conoscenza storica, è tutto estremamente politico. Destra nostalgica del fascismo, sinistra pacifista, America che ha bisogno dei soldatini giapponesi contro la Cina, offrendo in cambio il ruolo di servitore numero uno nel Pacifico degli Usa... Se questi giappofasci fosseto DAVVERO patrioti, cercherebbero l'indipendenza contro tutti, invece di farsi proteggere dalle basi americane.
Quindi sei come quelli di Sputnik che ritengono il premier nipponico Shinzo Abe un fantoccio degli Usa che usa il nazionalismo per promuovere aggressive politiche imperiali alla Cina e alla Russia che guardacaso coincidono con quelle americane?
Quindi sei come quelli di Sputnik che ritengono il premier nipponico Shinzo Abe un fantoccio degli Usa che usa il nazionalismo per promuovere aggressive politiche imperiali alla Cina e alla Russia che guardacaso coincidono con quelle americane?Questo Giappone non è il passato, ma il presente e il futuro. Questo è il Giappone che vuole riprende l'espansione imperialista, che rivuole un vero esercito, che vuole intervenire militarmente per tutelare i suoi interessi economici. Il Giappone che "santifica" il suo passato imperiale vuole giustificare il suo futuro aggressivo. Make Japan Great Again. Certo, NON TUTTO il Giappone la vede così, ma non è un fatto culturale, di conoscenza storica, è tutto estremamente politico. Destra nostalgica del fascismo, sinistra pacifista, America che ha bisogno dei soldatini giapponesi contro la Cina, offrendo in cambio il ruolo di servitore numero uno nel Pacifico degli Usa... Se questi giappofasci fosseto DAVVERO patrioti, cercherebbero l'indipendenza contro tutti, invece di farsi proteggere dalle basi americane.
Quindi sei come quelli di Sputnik che ritengono il premier nipponico Shinzo Abe un fantoccio degli Usa che usa il nazionalismo per promuovere aggressive politiche imperiali alla Cina e alla Russia che guardacaso coincidono con quelle americane?
No, sono come i pacifisti giapponesi. Quelli che, Miyazaki in testa, protestano (in alcuni casi da decenni, vedo Okinawa) contro la militarizzazione della politica estera (e interna) del Giappone. Sono questi, ripeto, Miyazaki in testa, ha ritenere che le basi americane e le modifiche costituzionali "guerrafondaie" siano un pericolo per la pace del Giappone e dell'Asia.
Ma Pan, come già detto il fondo è del 2015 ma la prima iniziativa è di 70 anni prima, quella precedente è degli anni '90, nessun paese al mondo ha pagato per 100 anni per dei crimini di guerra. Gli unici babbi siamo stati noi che abbiamo dato soldi alla Libia (per nascondere chissà quali affari tra Berlusconi e il fu generale Ghedaffi). Non fare l'errore di pensare che il Giappone non abbia fatto nulla fino al 2015, ti prego.
Il Giappone la sua parte l'ha fatta, qui si sta parlando tra i commenti di un paese che pare che faccia finta che non esista nessun problema, invece è un paese che la sua ammenda l'ha pagata e, a mio avviso giustamente, dice: ci eravamo già messi d'accordo negli anni 60 e negli anni 90, perché dobbiamo fare un terzo accordo? E comunque lo hanno fatto.
La questione delle Comfort Women è una terribile macchia ma che viene politicamente strumentalizzata dalla Corea da sempre. Se avete fatto degli accordi negli anni '60, se li avete fatti nuovamente 30 anni dopo perché quelli avvenuti 4 anni fa dovrebbero essere necessari? In realtà, mi dispiace, dirlo, sono dalla parte del Giappone nell'asserire che se c'erano patti in precedenza è assurdo uscirsene decine di anni dopo dicendo "no vogliamo ancora", non funzionano così gli accordi.
Che la questione di Sadamoto sia vergognosa è ovvio, che questa statua non deve essere toccata è assodato, che questa sia una macchia nella storia del Giappone è indiscutibile.
Rispondo anche un altro commento visto che ci sono:
Il Giappone di oggi sta prendendo una linea nazionalistica? Abe lo vorrebbe, ma perché? Perché vogliono rivivere i fasti passati come un Putin qualunque? No. Ma perché il Giappone è rimasto isolato dalla minaccia coreana (in questo caso del nord), con un presidente vergognoso come Trump che si è fatto, com'era ovvio, abbindolare da Kim e da Putin lasciando il Giappone senza quello che era ormai il suo alleato più importante mentre quelli gli buttano i missili a pochi metri dalla costa.
Sono contro Abe, ripeto, e sono contro qualsiasi piega nazionalistica ma non possiamo suddividere il mondo in semplice "buoni contro cattivi", le alleanze internazionali sono delicate, i rapporti tra paesi sono delicati. Io sono contro la riforma costituzionale che tra 2 anni proporrà Abe ma non perché la trovo sbagliata di per sé ma perché vuole cambiare la mentalità del paese, perché avere un esercito non è una cosa per nulla sbagliata ma il messaggio che vuole dare in una epoca così caotica come la nostra è pericolosa. Ma rimane sicuramente il fatto che se il Giappone è così isolato contro un pazzo che gli lancia missili sotto casa è giusto che non rimangano a guardare, ma spero nel prossimo presidente USA (anche se potrebbe essere troppo tardi, chissà)
Pan, rilancio il tuo esempio: la Grecia ha chiesto alla Germania ulteriori soldi per i danni causati nella Seconda Guerra e la Germania ha risposto ESATTAMENTE COME IL GIAPPONE, ovvero dicendo "ve li abbiamo già dati negli anni '60".
La Germania ed il Giappone dovevano pagare? ASSOLUTAMENTE SI'. Lo hanno fatto? ASSOLUTAMENTE SI'. Non puoi chiedere soldi ogni 10 anni, per motivi politici e non perché hai a cuore le vittime e non ditemi che pensate il contrario vi prego, e giocare la carta della vittima. Perché quelle donne sono state delle vittime di qualcosa di disgustoso che non potrà essere mai superato con nessuna scusa e nessun assegno ma strumentalizzare la loro vicenda è come offenderle.
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Devo dire che anche io sono deluso dalle sue parole, mi piace tantissimo il suo stile artistico, ma come persona, lasciamo stare.